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Maledetta solitudine: storia di un infortunio sul lavoro

È sera, Massimo ha voglia di tornare casa, ha travasato il vino da un’autoclave ad un'altra insieme al suo collega Elidon. Ora tocca pulirla, quell’autoclave, ove oltre al vino era stato insufflato del gas inerte per fa sì che il vino non subisse un processo di ossidazione.


Che cosa è cambiato?

Dalla riduzione del pendolarismo quotidiano alla trasformazione del nostro rapporto con il cibo, il Covid-19 sta già cambiando il nostro mondo - e, per certi versi, sembra destinato a migliorarlo.


Il Professore Lewis Dartnell dell'Università di Westminster riflette sui cambiamenti a lungo termine nelle nostre vite scaturiti dalla pandemia di Coronavirus.


Il volo di Horus

Horus fa l’imbianchino, lavora per il suo amico e connazionale Memir che è in Italia da più anni di lui. Non è assunto, è lavoratore autonomo, così è più facile lasciarlo a casa quando non c’è lavoro. 


Covid 19 e sicurezza nei luoghi di lavoro: una rassegna degli strumenti

Nella fase attuale di emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del contagio da Coronavirus, DoRS ha svolto una ricerca in rete per individuare gli strumenti messi a disposizione, in questo frangente, dagli enti, italiani e internazionali, che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro.


Il termovalorizzatore di Torino ha un impatto sulla salute?

Sul sito del Progamma SPoTT è disponibile il Report “Il termovalorizzatore di Torino ha un impatto sulla salute? I risultati del Programma SPOTT a tre anni dall’avvio dell’impianto” che contiene il racconto delle attività svolte dal 2013 al 2020 e dei risultati raggiunti. 


Infortuni sul lavoro: il modello “comunità di pratica e narrazione” per identificare cause e soluzioni

Questo modello sì è dimostrato utile nel miglioramento della pratica lavorativa degli operatori della prevenzione negli ambienti di lavoro e della loro motivazione, nel rafforzamento del loro ruolo e nella formazione.


Un caffè sospeso

La chiamata dei Vigili del Fuoco arrivò nella mattinata di una fredda giornata di gennaio quando Massimo fu ritrovato riverso sul bordo di una vasca che conteneva residui di vernici. Massimo lavorava alla pulizia con cloruro di metilene; i vapori inalati determinarono un avvelenamento acuto causando la sua morte.