Il rapporto 2011 sull’incidentalità stradale in Piemonte
a cura di Carlo Mamo, Marco Dalmasso, Leonardo D'Ambrosi, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia - Asl TO3

Sotto l’egida della Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica della Regione, è stato pubblicato, a cura dall’IRES Piemonte, il report: “La situazione dell’incidentalità stradale in Piemonte al 2009”. La pubblicazione, che si basa sui dati raccolti in tutto il territorio regionale attraverso il Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (via web, con utilizzo del software dedicato TWIST), analizza il fenomeno nelle sue molteplici e variegate componenti, al fine di identificare i fattori sui quali porre maggiore attenzione in un'ottica preventiva. Un’analisi quindi mirata a favorire l’investimento efficace di energie e risorse.
Tra i dati salienti, da sottolineare come, tra il 2008 e il 2009, il Piemonte faccia registrare un rallentamento nella riduzione dei morti rispetto all’Italia e all’UE, con un aumento degli incidenti (+4,5%) e dei feriti (+4%). Si osserva un' accentuata polarizzazione delle vittime per fasce di età (soprattutto giovani e anziani), ed una recrudescenza di vittime tra ciclisti e pedoni.

Il capitolo 7 curato dal Servizio di Epidemiologia ASL TO3 di Grugliasco, è dedicato alla sorveglianza tramite fonti sanitarie. Nel capitolo vengono riportati e commentati alcuni dei principali indicatori utili a descrivere l’impatto sanitario dell’incidentalità stradale, utilizzando le fonti correnti di natura sanitaria: il servizio di emergenza 118, il pronto soccorso, le schede di dimissione ospedaliera, le schede di morte e gli infortuni sul lavoro. Vengono sottolineati i gradienti temporali, demografici e territoriali del problema, attraverso indicatori di frequenza e gravità assistenziali, nonché gli ingenti costi legati all’assistenza. Un paragrafo riporta i dati riferiti agli infortuni sul lavoro occorsi in forma di incidente stradale, un aspetto emergente di questa tematica infortunistica.


Il 7 luglio, presso la sede torinese dell’IRES, si è inoltre svolto un convegno di presentazione e discussione del report. La presentazione, oltre a riportare alcuni degli indicatori presentati nel report, contestualizza il problema degli incidenti dal punto di vista epidemiologico, ricordando problemi come la sottostima della mortalità e la scarsità di dati inerenti la disabilità, nonché la necessità di sviluppare indicatori di valutazione di impatto, sull’incidentalità di grandi interventi strutturali sul trasporto come ad esempio la metropolitana torinese, che sembra abbia contribuito a ridurre significativamente il numero di feriti sul principale asse viario servito.


 


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