Cultura e Salute verso un nuovo welfare culturalea cura di Claudio Tortone, Dors – Catterina Seia, Fondazione Medicina a Misura di Donna - Alessandra Rossi Ghiglione, CCW Cultural Welfare CenterPubblicato il 21 Luglio 2020Aggiornato il 26 Ottobre 2020RecensioniIl Programma della Compagnia San PaoloUn Laboratorio per interpellareLe quattro aree tematiche della surveyPer partecipare alla surveyPer approfondireIl Programma della Compagnia San PaoloIl programma strategico pluriennale Cultura e Salute verso un nuovo welfare culturale, appena varato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, intende contribuire nel prossimo futuro al terzo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La Compagnia di San Paolo ha creato quindi un comitato scientifico multidisciplinare e sostiene un laboratorio di sperimentazione, ricerca e formazione che darà impulso alla creazione di un nuovo modello di welfare culturale. Il rapporto che intercorre tra partecipazione culturale, benessere psicologico e salute nell’attuale ventennio è stato oggetto di ricerca internazionale, che è stata sintetizzata in un recente report dell’OMS Europa (2019), di cui abbiamo curato la traduzione italiana. A testimonianza del fatto che è un rapporto innovativo e in pieno sviluppo, anche lo stesso termine welfare culturale non ha ancora trovato una definizione condivisa. Recentemente l’Atlante della Treccani ne ha proposto una formulazione argomentata e inclusiva. Essa mette in evidenza la forte relazione con le politiche, le strategie e gli interventi della Promozione della Salute: “l’espressione Welfare Culturale indica un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale”. Un Laboratorio per interpellareIl laboratorio promosso dalla Compagnia San Paolo prende avvio con un progetto di ricerca che ha lo scopo di mappare e interpellare le realtà del territorio attive in questo campo nelle regioni italiane del nord-ovest: Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria. Il progetto intende far emergere soggetti, progettualità, competenze, sensibilità e bisogni, ed è stato affidato alla Fondazione Medicina a Misura di Donna, ente con sede all’Ospedale S. Anna di Torino e impegnato da dieci anni nella ricerca-azione sul tema, e si avvale della collaborazione scientifica del CCW-Cultural Welfare Center e di Dors. Cuore della ricerca è un’indagine conoscitiva con una survey in autocompilazione prorogata al 25 settembre 2020 realizzata con Italia non profit, partner di progetto. Alla survey possono partecipare tipologie diverse di soggetti, istituzionali e non, che hanno sviluppato progettualità nei territori delle tre regioni (Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria): enti non profit, gruppi informali, istituzioni cognitive e di ricerca, enti pubblici (tra cui ASL, ASO, Istituti scolastici...), imprese e singoli individui che operano nei contesti sanitari, culturali, sociali, socio-assistenziali ed educativi. A titolo di esempio non esaustivo: artisti, collettivi, associazioni di promozione sociale (APS), organizzazioni di volontariato, enti del terzo settore, organizzazioni e istituzioni culturali, compagnie teatrali, associazioni con o senza qualifica di onlus. Sono soggetti che sviluppano i loro progetti in collaborazione con altri appartenenti ai diversi settori delle comunità locali e della società (sanità, scuola, sociale...). Possono essere segnalati i progetti più significativi realizzati in questi ultimi 10 anni. Gli operatori delle ASL e delle ASO possono partecipare alla survey proponendo progetti realizzati direttamente da loro stessi o invitando a fare altrettanto gli operatori culturali, con cui hanno collaborato. I progetti possono essere stati sviluppati all’interno dei quattro setting di Guadagnare Salute (scuola, comunità, ambienti di lavoro, servizi sanitari) previsti dai Piani Regionali e Locali della Prevenzione o in altri programmi dello stesso, della formazione permanente (ECM), del Piano della Cronicità, di altri piani regionali e aziendali oppure possono essere progetti autonomi e/o finanziati con bandi. Le quattro aree tematiche della survey Cultura e prevenzione. Progettualità che favoriscono la partecipazione attiva dei cittadini, con o senza patologie, alle attività culturali finalizzate al benessere e alla prevenzione offerte dal territorio (progettualità riferite a differenti approcci artistici -vedi factsheet Dors- : arti performative; arti visive, design ed artigianato; letteratura; cultura; arti online, digitali e informatiche) Cultura, relazione di cura e medical humanities. Progetti culturali di intervento e di formazione che influiscono e migliorano la qualità della relazione di cura e il benessere biopsicosociale di pazienti, professionisti della cura e care-giver Cultura per l’umanizzazione dei luoghi della cura. Progettualità culturali (arti visive, architettura, design, musica, arti performative, linguaggi digitali, etc.) che operano per trasformare in modo temporaneo o permanente i luoghi fisici di cura nella direzione di una maggiore umanizzazione e di un impatto indiretto sul clima organizzativo e sulla cura Benessere e cura nei luoghi della Cultura. Progettualità di benessere e cura realizzate nei luoghi stessi e integrate nella programmazione delle organizzazioni culturali (musei, teatri, nuovi centri culturali, biblioteche, etc) Al fondo di questo articolo trovate i link alla pagina di presentazione della survey e a quella del questionario on-line (ricordiamo che questo è riservato agli operatori e alle esperienze progettuali delle tre regioni individuate dalla ricerca: Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria). La scadenza per la compilazione è fissata per il 10 settembre. Parallelamente alla survey il gruppo di ricerca condurrà un’analisi qualitativa con interviste a opinion leader e policymaker, attiverà un percorso di analisi desk, verranno organizzati focus group e webinar di confronto e formazione con esperti. L’indagine genererà entro l’autunno 2020 un rapporto finale. I nostri territori sono all’avanguardia in Italia per una molteplicità di singole esperienze pionieristiche di grande interesse, tuttavia poco note e riconosciute, che incontrano difficoltà nell’avere continuità, sostenibilità e impatto di sistema. Quest’indagine ha lo scopo di tracciare lo stato dell’arte e il potenziale dell’esperienze, mettendo in evidenza i fattori abilitanti. L’intento è rafforzare i percorsi e fare un salto di scala, ponendo le basi per la creazione di una comunità multidisciplinare di operatori del mondo culturale, sanitario, educativo e socio-assistenziale. Insieme, potremo prepararci efficacemente al ciclo della prossima programmazione europea che guarda ai cross over, ovvero alle interazioni sistematiche e sistemiche tra Cultura e Salute indicate dall’Agenda Europa della Cultura 2030. Pensiamo sia una grande opportunità far parte fin dall’inizio di un grande progetto strategico sulla connessione tra Cultura e Salute che rafforza i settori in gioco. Siamo certi di poter fare con Voi questo percorso e di poter contare su di Voi per la diffusione della survey ai soggetti che riterrete attraverso i Vostri contatti, collaborazioni e canali. Insieme, potremo fare la differenza. Per partecipare alla survey presentazione della ricerca compilazione del questionario della survey (il questionario è riservato ad operatori ed esperienze realizzate in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nel periodo 2010-2020). La scadenza è fissata per il 25 settembre. Per approfondire Il Rapporto OMS su arti e salute inaugura il Cultural Welfare Center Le arti fanno bene alla salute e incidono sulle disuguaglianze (in particolare le azioni della collaborazione 2010-2020 tra Dors e SCT Centre | UniTo) Promuovere la salute e il benessere verso il 2030: allineare i principi della Carta di Ottawa all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite - traduzione italiana dell' Health Promotion Statement di EuroHealthNet. a cura di Dors Promuovere la salute per uno sviluppo sostenibile - articolo a cura di Dors La Dichiarazione di Shanghai e il Consenso sulle Città Sane (2016) a 30 anni dalla Carta di Ottawa Per maggiori informazioni contattare claudio.tortone@dors.it TAG ARTICOLOARTE; BENESSERE PSICOFISICO; INDAGINE; P.R.P. 2014-2018; TEATRO E SALUTE;