Inquinamento atmosferico e tumore al polmone: pubblicati i primi risultati del progetto europeo ESCAPE
a cura di Claudia Galassi, CPO Piemonte

Il progetto ESCAPE (European study of Cohorts for air pollution effects, www.escapeproject.eu ENV.2007.1.2.2.2.) è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro, coordinato dall’Università di Utrecht (Olanda) in collaborazione con diversi partner europei (per l’Italia, il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio). Numerosi enti nazionali e internazionali partecipano a diverso titolo alla realizzazione del progetto, tra cui il CPO Piemonte, l’AO Città della Salute e della Scienza di Torino, l’Università di Torino, l’ARPA Piemonte, l’ASL TO3 di Grugliasco (TO), l’ARPA Emilia-Romagna, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.

L’obiettivo di ESCAPE è di valutare gli effetti sulla salute (in termini di incidenza di patologie e di mortalità) dovuti ad esposizioni di lungo periodo agli inquinanti atmosferici in diversi paesi europei. Le numerose evidenze attualmente disponibili su questo argomento derivano principalmente da studi condotti negli Stati Uniti. Molto si è dibattuto sulla loro applicabilità nel contesto europeo in relazione alle possibili differenze esistenti tra le due aree, comprese ad esempio le caratteristiche del traffico veicolare (in Europa i veicoli diesel rappresentano circa il 50% del parco veicolare, oltre Atlantico solo il 2%).

Un aspetto innovativo del progetto ESCAPE è il metodo usato per la stima dell’esposizione all’inquinamento. A differenza della maggior parte degli studi precedenti, dove ad ogni soggetto veniva attribuita l’esposizione media della città di residenza, in ESCAPE è stato sviluppato un metodo più accurato per stimare l’esposizione dei singoli soggetti presso la loro residenza, attraverso l’uso di modelli matematici. L’attenzione è stata rivolta soprattutto all’inquinamento da polveri aerodisperse (PM10 e PM2,5), che a livello urbano derivano principalmente dal traffico veicolare, dagli impianti di riscaldamento e dalle attività industriali, e da biossido di azoto.

I primi risultati dello studio derivano dall’analisi di oltre 310.000 persone adulte residenti in nove paesi europei; in Italia sono state coinvolte oltre 12000 persone residenti a Torino, 9100 residenti a Roma e 9500 residenti a Varese. I soggetti partecipanti sono stati seguiti in media per 13 anni per rilevare il numero di nuovi casi di tumore al polmone. Attraverso analisi statistiche è stata poi valutata l’associazione tra l’esposizione ad inquinanti e l’insorgenza di tumore del polmone, al netto di possibili fattori di confondimento quali l’abitudine al fumo di tabacco, la dieta e l’occupazione. I risultati ottenuti nei gruppi di soggetti residenti in ciascuna città sono stati sintetizzati tramite una procedura di meta-analisi.

Lo studio ha evidenziato come per ogni aumento nell’esposizione di 10 microgrammi per metro cubo di PM10 il rischio di sviluppare un tumore al polmone aumenti del 22%, mentre per ogni incremento di 5 microgrammi per metro cubo di PM2.5 il rischio aumenta del 18%. Questi effetti sono più forti per un tipo particolare di tumore (l’adenocarcinoma) che è il solo tipo di tumore polmonare che si sviluppa anche in un numero sostanziale di non fumatori. Non si sono invece rilevate associazioni tra l’esposizione a biossido di azoto e il tumore al polmone.

Un risultato importante dello studio, che conferma i risultati di precedenti indagini, è che non sembra esserci una soglia di concentrazione delle polveri al di sotto della quale l'effetto cancerogeno, per quanto di piccola entità, si annulli.

Il fumo di tabacco rimane il principale fattore di rischio per lo sviluppo del tumore al polmone (gli uomini che fumano hanno un rischio di sviluppare il tumore di 23 volte superiore a quelli che non fumano - citato in Yorifuji e Kashima, 2013). Il rischio associato all’esposizione alle polveri è dunque molto inferiore (22% per un aumento di 10 microgrammi per metro cubo di PM10 stimato in questo studio), ma il suo impatto è rilevante in quanto risulta essere esposta l’intera popolazione.

L’Unione Europea sta rivalutando la necessità di modificare gli attuali limiti per il particolato aerodisperso (40 microgrammi per metro cubo per il PM10 e 25 microgrammi per il PM2.5 su base annuale). I risultati di questo studio, così come l’estesa revisione di letteratura sugli effetti dell’inquinamento atmosferico appena pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO-REVIHAAP 2013), forniscono oggi nuovi e importanti elementi di conoscenza a supporto delle politiche di risanamento della qualità dell’aria.

Riferimento

Ole Raaschou-Nielsen, Zorana J Andersen, Rob Beelen, Evangelia Samoli, Massimo Stafoggia, Gudrun Weinmayr, Barbara Hoff mann, Paul Fischer, Mark J Nieuwenhuijsen, Bert Brunekreef, Wei W Xun, Klea Katsouyanni, Konstantina Dimakopoulou, Johan Sommar, Bertil Forsberg, Lars Modig,Anna Oudin, Bente Oftedal, Per E Schwarze, Per Nafstad, Ulf De Faire, Nancy L Pedersen, Claes-Göran Östenson, Laura Fratiglioni, Johanna Penell, Michal Korek, Göran Pershagen, Kirsten T Eriksen, Mette Sørensen, Anne Tjønneland, Thomas Ellermann, Marloes Eeftens, Petra H Peeters, Kees Meliefste, Meng Wang, Bas Bueno-de-Mesquita, Timothy J Key, Kees de Hoogh, Hans Concin, Gabriele Nagel, Alice Vilier, Sara Grioni, Vittorio Krogh, Ming-Yi Tsai, Fulvio Ricceri, Carlotta Sacerdote, Claudia Galassi, Enrica Migliore, Andrea Ranzi, Giulia Cesaroni, Chiara Badaloni, Francesco Forastiere, Ibon Tamayo, Pilar Amiano, Miren Dorronsoro, Antonia Trichopoulou, Christina Bamia, Paolo Vineis, Gerard Hoek. Air pollution and lung cancer incidence in 17 European cohorts: prospective analyses from the European Study of Cohorts for Air Pollution Eff ects (ESCAPE). Lancet Oncol. 2013 Jul 10. pii: S1470-2045(13)70279-1. doi: 10.1016/S1470-2045(13)70279-1. [Epub ahead of print]

Yorifuji T, Kashima S. Air pollution: another cause of lung cancer. Comment. Lancet Oncol. 2013 Jul 10.

 WHO. Review of evidence on health aspects of air pollution – REVIHAAP Project: Final technical report. WHO/Europe, 2013. http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/air-quality/publications/2013/review-of-evidence-on-health-aspects-of-air-pollution-revihaap-project-final-technical-report. Ultimo accesso 17 luglio 2013.

 

ESCAPE is a project funded under the European Union's Seventh Framework Programme Theme

 ENV.2007.1.2.2.2. European cohort on air pollution


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