La scuola riapre con due azioni per migliorare la salute.
a cura di Grazia Bertiglia, Dors

Il decreto legge del 12 settembre 2013 giunge proprio all’avvio del nuovo anno scolastico e disegna una serie di azioni – riprese anche dai quotidiani – per evitare l’abbandono, favorire l’accesso a più alti livelli di istruzione, formare meglio gli insegnanti, promuovere la messa in sicurezza degli edifici scolastici, e altro ancora.

La stampa ha dato meno risalto a due azioni, definite all’art.4 del decreto-legge, che sono da tempo al centro dell’attenzione di chi promuove la salute a scuola, a partire dal Ministero: la lotta contro il fumo e la promozione della sana alimentazione.

Riguardo al fumo, il decreto-legge 104/13 estende il divieto di fumare a tutte le aree di pertinenza delle scuole statali e paritarie - compresi i cortili - e vieta l'utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle scuole, compresi gli istituti professionali e le scuole che operano presso comunità di recupero o istituti di pena per minori.

Riguardo al divieto, il decreto-legge fa proprio il contenuto di circolari ministeriali già emanate per il solo anno scolastico 2013-14; l'uso di sigarette elettroniche (a prescindere dal contenuto di nicotina) viene quindi inteso come un gesto che rende "normale" l'atto del fumare e quindi  possa addirittura favorire l'avvio al fumo, per imitazione, invece di scoraggiarlo:  in quest’ottica, a buon diritto, si colloca il divieto nei luoghi deputati all'educazione e formazione dei giovani.

Il decreto-legge prevede quindi che le sanzioni previste per i trasgressori del divieto di fumo vengono estese anche ai fumatori di sigarette elettroniche e il ricavato sia affidato al Ministero della salute, per il potenziamento dell'attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall'uso di sigarette elettroniche, nonché per la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.

Riguardo al secondo aspetto, il medesimo art. 4 del decreto-legge 104/13 stabilisce che il Ministero della Salute e quello delle Politiche Agricole predispongano un piano di azioni coordinate per favorire il consumo consapevole dei prodotti ortofrutticoli nelle scuole ed elaborino appositi programmi di educazione alimentare, anche nell'ambito di iniziative già avviate.

Il decreto-legge è in vigore dal 12 settembre; il Parlamento dovrà approvare la legge di conversione entro il prossimo 12 novembre 2013.


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