Io sono Cheng: una storia di infortunio di ordinaria schiavitùa cura di Redazione sito DoRSPubblicato il 20 Luglio 2015Aggiornato il 10 Maggio 2018Le storieCheng è un operaio di origine cinese di cinquant’anni che vive in Italia da cinque. Da quando è emigrato ha lavorato presso un piccolo laboratorio della pietra come addetto al taglio. Cheng stava procedendo alla realizzazione dei cubetti di pietra quando, a causa del mancato funzionamento del sistema di sicurezza, ha subito lo schiacciamento della mano destra tra un blocco di pietra e la lama superiore della macchina, riportando delle lesioni permanenti, che limiteranno le sue capacità lavorative per tutta la vita. Questa storia è stata scritta nell’ambito del progetto: “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro” . Le raccomandazioni sono state scritte e condivise dalla "comunità di pratica" costituita dagli operatori SPreSAL che hanno partecipato al secondo laboratorio "Dalle storie di infortunio alla costituzione di una comunità di pratica” del 30 giugno 2015. Vai all'indice delle storie o leggi direttamente Io sono Cheng. Per saperne di più sui laboratori "Dalle storie di infortunio alla costituzione di una comunità di pratica" leggi anche Il bordo vertiginoso delle cose: la prima storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica. Foto: www.shutterstock.comTAG ARTICOLOPIANO REGIONALE DI PREVENZIONE; PREVENZIONE; SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO; STORIE DI INFORTUNIO; STORYTELLING;