Il progetto Europeo TRIP (capofila l’ASL di Bergamo) sviluppato a livello transnazionale, ha l’obiettivo di rendere sicuro il divertimento notturno attraverso la definizione e la contestualizzazione di interventi locali. Lo segnaliamo per il rigore scientifico/metodologico con cui è stato condotto e per il manuale realizzato, disponibile per qli operatori impegnati nella pianificazione di progetti di prevenzione per la riduzione del danno derivante dall’assunzione di sostanze nei contesti del divertimento notturno.
Ubriacarsi è pratica comune nel contesto della vita notturna ed è in relazione a numerosi comportamenti a rischio. Misurare il livello di alcol nel sangue fuori dalle discoteche per incoraggiare i giovani ad agire responsabilmente potrebbe essere una strategia preventiva: lo studio spagnolo Calafat 2013 valuta l’efficacia di questa misura.
DRUID, Driving under the influence of drugs, alcohol and medicines è un progetto che la Commissione Europea ha realizzato dal 2006 al 2011, per valutare a livello europeo la dimensione del problema della guida sotto l'influenza di alcol, droghe illegali e farmaci e per suggerire le evidenze scientifiche efficaci per contrastare il fenomeno. Il report dell'EMCDDA riassume i risultati del progetto DRUID e l'Ars Toscana ne propone una sintesi in italiano.
In Scozia il 38% delle donne supera abitualmente la quantità di alcolici consigliata giornaliera (2 bicchieri di vino) e il numero delle morti legate all'alcol - nelle donne tra i 30 e i 44 anni - è raddoppiato negli ultimi 20 anni. Le preoccupanti statistiche hanno spinto il governo scozzese a lanciare un'applicazione gratuita (sia per iOS sia per Android) chiamata Drinking Mirror: a partire da una foto dell'utente l'app è in grado di mostrare come sarà (approssimativamente) il suo viso, tra 10 anni, se continuerà a bere più di 10 bicchieri di vino a settimana. Guarda l'app