Luogo: provincia di Verbania, PiemonteData: 2008Comparto produttivo: cave e miniereEsito: un operaio ha subito la frattura di più falangi con frattura esposta e lussazione del tarso e metatarso del piede destroDove è avvenuto: all’interno di una galleria che affianca una condotta forzataCosa si stava facendo: l’infortunato stava scendendo lungo la galleria sopra un carrello che trasportava secchi di cemento per la posa di una scala in vetroresinaDescrizione infortunio: durante la discesa, il carrello è deragliato e il lavoratore, dopo aver avvisato il capocantiere che manovrava l’argano, lo ha risistemato sui binari.La possibile mancata ricezione o l’incomprensione della trasmissione da parte del capo cantiere ha fatto sì che il cavo dell’argano continuasse a svolgersi nonostante il carrello fosse fermo. Quando il lavoratore ha risistemato il carrello sul binario, questo, privo di trazione a causa del cavo svolto, l’ha investito e travolto schiacciandogli il piede destro. Come prevenire: occorre: integrare il piano operativo di sicurezza, installare idonei dispositivi di protezione contro il pericolo di cadute, provvedere a formare ciascun lavoratore sulle procedure di primo soccorso e l’evacuazione dei luoghi di lavoro e a designare quelli incaricati dell’attuazione delle misure di evacuazione dei luoghi di lavoro e, in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio e di primo soccorso e infine garantire con un’azione adeguata di controllo da parte del capocantiere, la presenza di almeno due lavoratori all’interno della galleria, durante gli spostamenti e/o i lavori.
Leggi la storiaData di pubblicazione: novembre 2013
La Manifestazione si terrà a Novara dal 21 al 25 ottobre 2013 durante la settimana europea per la sicurezza.
In occasione del convegno di chiusura del Piano Nazionale di prevenzione in edilizia di Roma del 4 aprile 2013 si è fatto il punto della situazione sulla prevenzione in edilizia, con un’attenta analisi della situazione di contesto generale insieme alla valutazione delle eventuali prospettive future.
Lo studio di Farina et al, pubblicato in questi giorni, è uno fra i pochi studi realizzati in Italia che ha valutato l'efficacia del decreto legislativo 494 del 1996 e del successivo 528 del 1999. I risultati mostrano una diminuzione degli infortuni gravi e mortali dopo l'entrata in vigore e l'attuazione della normativa.
Sono disponibili i materiali del laboratorio che si è tenuto a Grugliasco il 20 marzo 2013:
Presentazione della giornata e condivisione degli obiettivi,O. Pasqualini
Narrare per prevenire: contesto di riferimento e spunti dalla letteratura scientifica,L. Fubini
La narrazione nella ricerca qualitativa: racconto di un’esperienza,M. Marino
Far parlare i fatti: dall’inchiesta alla storia- "Che cos’è una storia" e "Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language" E. Tosco- Pubblicare una storia: una traccia per raccontare l’infortunio S. Santoro
E' stata aggiornata la revisione Cochrane sulla valutazione degli interventi per prevenire gli infortuni nel settore edile. La nuova revisione prende in considerazione tredici studi, due dei quali sono stati realizzati in Italia. La maggior parte riguarda la valutazione di interventi normativi.
L’intervento, realizzato dal Dipartimento di Prevenzione della ASL Torino 4 della Regione Piemonte, nel biennio 2008-2010, ha coinvolto 164 microimprese dislocate sul suo territorio con un numero di dipendenti variabile da 3 a 10.Ente promotore: Dipartimento di Prevenzione della ASL Torino 4 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: lavoratori, datori di lavoro, preposti alla sicurezza afferenti a 164 microimprese (con meno di 10 dipendenti) dislocate sul territorio della ASL Torino 4.Obiettivo generale e principali attività: 1) migliorare la conoscenza delle problematiche di sicurezza in tutti i soggetti coinvolti nel progetto per una corretta percezione e valutazione del rischio da parte dei datori di lavoro; 2)promuovere l’adozione di misure efficaci di prevenzione e protezione; 3) ridurre i tassi infortunistici in termini assoluti, di incidenza e di gravità.Si segnala per: il coinvolgimento di tutti gli attori impegnati sul tema della sicurezza sia pubblici sia privati, comprese le associazioni di categoria; la realizzazione di una valutazione quantitativa e qualitativa dei risultati raggiunti.Il progettoI primi risultatiLa check-list Il convegno finale del 16 giugno 2011