DoRS e il Servizio di Epidemiologia hanno curato la traduzione in italiano del documento dell’Oms Europa “What is the evidence on the reduction of inequalities in accessibility and quality of maternal health care delivery for migrants? A review of the existing evidence in the WHO European Region”.
E più specificamente: gli sforamenti emissivi dell’impianto hanno causato un maggiore ricorso alle strutture ospedaliere nello stesso giorno e nei giorni successivi?
Il Servizio di Epidemiologia di Novara ha pubblicato sul sito regionale a giugno 2017 il documento sugli aggiornamenti 2015 degli indicatori provenienti dalla sorveglianza PASSI, con i dati e le tabelle di interesse per il Piemonte. Dors lo ripropone come strumento utile per la gestione del Piano di Prevenzione 2014-2018.
Il Servizio di Epidemiologia di Novara ha pubblicato sul sito regionale a giugno 2017 il documento sugli aggiornamenti 2015 degli indicatori provenienti dalla sorveglianza PASSI con i dati e le tabelle di interesse per il Piemonte. Dors lo ripropone come strumento utile per la gestione del Piano di Prevenzione 2014-18.
I dati allarmistici del Censis non hanno riscontro nei dati di indagini serie ed approfondite. Al di à di alcune reali criticità, Il Sistema sanitario Italiano non sembra essere in grave crisi e non è vero che siano più di 12 milioni gli Italiani che oggi hanno rinunciato a curarsi.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato il 12 maggio 2017 individua i registri e le sorveglianze sanitarie di interesse nazionale e per ciascuno indica l’Ente titolare; si compie così un passo decisivo verso il completamento della normativa, secondo quanto definito dall’art 12 del Decreto legislativo 179/2012.
E’ stato presentato lo scorso venerdì 17 marzo il libro “40 anni di salute a Torino, spunti per leggere i bisogni e i risultati delle politiche”. Il libro curato da Giuseppe Costa, Morena Stroscia, Nicolás Zengarini, Moreno Demaria, ripercorre l’andamento della salute nella città negli ultimi 40 anni.
A gennaio 2017 l’OCSE ha pubblicato la raccomandazione, condivisa dai 34 Paesi membri, per l’applicazione di regole comuni sul trattamento dei dati personali con l’obiettivo di poterli condividere al fine di migliorare i sistemi sanitari e sviluppare la ricerca scientifica internazionale.
Venerdì 20 gennaio è stata pubblicata una nuova versione della banca dati PRO.SA con un’ampia serie di novità: un nuovo “tracciato” record, una maggiore integrazione con il Piano Regionale per la Prevenzione e un coinvolgimento di altre regioni anche in preparazione all’azione centrale del Piano Nazionale della Prevenzione che partirà a marzo.