Nuovi contributi scientifici relativi ai meccanismi di connessione mente corpo ambiente sono stati illustrati al Convegno Nazionale della SIPNEI “Conoscere e curare l’essere umano nella sua interezza”, svoltosi a Torino il 30 e 31 ottobre 2015.
La nostra salute subisce gli effetti dell’ambiente in cui viviamo. Ambienti di vita salutari si creano quando la salute, la sostenibilità e l’equità sono in cima alla lista delle priorità di chi ha potere decisionale.
La rete SHE Piemonte apre una nuova annualità, le sue azioni si inseriscono all’interno del Piano Regionale per la Prevenzione e si confrontano con le nuove sfide valutative volute dal Ministero dell’Istruzione. Il percorso ricomincia da un monitoraggio e lo sviluppo di un sistema di valutazione.
Come coinvolgere gli adolescenti nella progettazione di messaggi di prevenzione del rischio? Quali meccanismi entrano in gioco nelle attività di gruppo? Come pianificare in modo efficace un intervento che renda i destinatari attivi e consapevoli?Questo mese Dors propone una traduzione e sintesi del modello teorico TAI (The theory of active involvment) elaborato dalla Prof.ssa Kathryn Greene che descrive e sistematizza i meccanismi che danno origine al cambiamento di attitudini e comportamenti di salute durante gli interventi di progettazione e elaborazione di messaggi di prevenzione che coinvolgono in modo attivo i destinatari.
Il 07 settembre 2015 si è svolto a Torino il Convegno Europeo dal titolo “Cibo, sport e crescita fisico–affettiva nei giovani”, organizzato dall’ANPE (Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani). Il sottotitolo del convegno recita “Buone prassi pedagogiche per educare a sani stili di vita” e proprio divulgare queste prassi applicate ai soggetti in età evolutiva è stato lo scopo principale del convegno.
Un vuoto urbano è uno spazio della città alla ricerca di un nuovo ruolo da svolgere. Un luogo in cui integrare età e culture; uno spazio per partecipare e rigenerare legami sociali. La rigenerazione urbana è un processo che può ridurre le disuguaglianze di salute. La neo Carta di Genova descrive le azioni da attuare in questo processo affinchè non si creino, invece, nuove disuguaglianze.
Educare i giovani a muoversi nel traffico in modo sicuro e responsabile è molto più complicato che educare a svolgere un'azione ben definita e determinata o acquisire una competenza specifica. Per educare alla mobilità sostenibile è necessario adottare un approccio olistico e trasversale non solo alle singole discipline, ma anche alle competenze delle diverse istituzioni coinvolte a vario titolo. Il libro Educare alla mobilità & ... raccoglie numerosi contributi di riflessione e tante esperienze sul tema.
Questo progetto - dell’Asl Torino 4 - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. Principali punti di forza del progetto sono: il gruppo di lavoro multidisciplinare e intersettoriale, le alleanze costruite con la comunità, l’attenzione alla valutazione dei risultati, la sostenibilità e la trasferibilità dell’esperienza.
E� stato pubblicato il Piano d�azione europeo 2013-2020 sulla salute mentale. Sono proposti obiettivi e azioni efficaci per promuovere la salute mentale e il benessere psicofisico, migliorando la qualit� della vita individuale e collettiva nei Paesi dell'Unione Europea.
Il programma definitivo del convegno che si terrà il 12 e 13 novembre 2015, è disponibile sul sito del progetto www.cohealth.it. Il Convegno conclude il progetto di ricerca “Co-Health: Arte, Benessere e Cura – La formazione alle competenze comunicative e relazionali attraverso il teatro” destinato agli operatori sanitari.Prorogate le iscrizioni alla 1^ giornata fino al 30 settembre 2015.
La città sana è una città che costantemente crea e migliora i contesti fisici e sociali ampliando le risorse della comunità, permettendo ai cittadini di aiutarsi a migliorare tutti gli aspetti della vita e a sviluppare al massimo il proprio potenziale (da retecittasane.it).
Dors pubblica un nuovo factsheet su "partecipazione ed empowerment", dimensioni utilizzate da Salute 2020 e dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018 per aumentare i livelli di collaborazione tra i singoli e tra le organizzazioni dei differenti settori.
Progetto Peer2peer dell’Asl di Alessandria, sul tema della prevenzione dell'uso di cannabinoidi fra gli adolescenti.
Ecco il secondo articolo della serie che raccoglie il punto di vista di giovani professionisti, talvolta ancora in formazione, per ascoltare le loro opinioni ed esperienze nella lettura di Salute 2020 e per condividere le loro riflessioni e prospettive. Health 2020 è da poco tempo disponibile in lingua italiana e rappresenta il documento di advocacy e orientamento delle politiche sanitarie e di tutte le altre, che possono avere influenza sui determinanti di benessere e salute e sulle disuguaglianze, tanto che ormai si parla di “salute in tutte le politiche”.
Dors propone una sintesi in italiano dell’articolo “Choosing effective behaviour change tools” di D. McKenzie-Mohr e P.W. Schultz relativa agli strumenti più efficaci, utilizzati dal Community-based social marketing (CBSM), per promuovere un cambiamento di comportamento. Per ogni strumento è fornita una descrizione delle caratteristiche principali e delle situazioni in cui il suo utilizzo è più appropriato.
Prosegue il lavoro della Rete piemontese delle scuole che promuovono salute. Nuove scuole hanno aderito al percorso. L'obiettivo è ora quello di costruire una policy scolastica coerente con i risultati del profilo di salute.
il progetto Peer2peer dell’Asl di Alessandria, sul tema della prevenzione dell'uso di cannabinoidi fra gli adolescenti, ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica, a dimostrazione della qualità del lavoro svolto.
Proponiamo una lettura sinottica del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018 e del documento di policy Salute 2020, un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere (OMS, 2013) per individuare gli elementi di complementarietà e quindi d’integrazione che rafforzano sia la loro interpretazione sia la loro traduzione in piani di azione.
Lo sviluppo del ruolo di steward della prevenzione e della promozione della salute da parte del settore sanitario per il raggiungimento degli obiettivi di salute insieme ai portatori di interesse, è un obiettivo prioritario del Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 e del documento di policy Salute 2020.
Sono disponibili i materiali (presentazioni, video, rapporti dei gruppi di lavoro e delle prospettive, documentazione...) del seminario su Partecipazione ed Empowerment (Avigliana, 18 febbraio 2015) per la redazione del Piano Regionale della Prevenzione. Il seminario è stato sostenuto dal Coordinamento Operativo Regionale per la Prevenzione (CORP) ed è stato organizzato dall’ASL TO3 in collaborazione con il Centro di Documentazione Regionale DoRS, la Rete O.M.S. Health Promotion Hospital & Health Services del Piemonte e con la Città di Avigliana.
Le competenze chiave per il promotore della salute europeo e i criteri nazionali di Buona pratica sono strettamente correlati, ma come? Lo vediamo insieme.. All’interno della guida alla progettazione (consultabile nella banca dati Pro.Sa.) è stata inserita la correlazione tra i criteri di accreditamento IUHPE per le competenze in promozione della salute (CompHP) dei Promotori della Salute europei e i criteri di Buona Pratica nazionali.
Dal 6 al 30 aprile il mondo dell’attività fisica si mobilita per organizzare eventi all’insegna del messaggio "la sedentarietà è malattia, l’attività fisica è salute". Per il terzo anno consecutivo Dors ha tradotto in lingua italiana il poster, creato per l’occasione, dal Dipartimento di salute della Catalogna.
Disponibile la traduzione italiana dei capitoli salienti del documento dell'OMS "Lo spettro d'azione per l'equità: adottare un approccio integrato. Guida per affrontare le disuguaglianze di salute".
Il seminario (Avigliana, 18 febbraio 2015) intende creare uno spazio di riflessione e confronto sul significato da dare ai principi e alle strategie di partecipazione ed empowerment, indicate nel Piano Nazionale della Prevenzione e previste nel Piano Regionale e nei Piani Locali. Il seminario è sostenuto dal Coordinamento Operativo Regionale per la Prevenzione (CORP) ed è organizzato dall’ASL TO3 e dal Centro di Documentazione Regionale DoRS. Le iscrizioni saranno accolte anche nella stessa mattinata di mercoledì 18 febbraio. È disponibile il programma dettagliato e la factsheet Partecipazione e Empowerment per la Salute prodotta in occasione del seminario.
Un nuovo Manuale per descrivere - in maniera organica e sulla base delle esperienze attuate dalle scuole aderenti alla Rete Regionale delle Scuole che Promuovono Salute - quali passi compiere nella costruzione del profilo di salute della propria scuola in collaborazione con il territorio.
In seguito alla pubblicazione dei Manuali CompHP (Sviluppo di Competenze e di Standard Professionali per la Costruzione di Capacità in Promozione della Salute in Europa), Dors ha realizzato una fact sheet che sintetizza i contenuti dei tre manuali e presenta le competenze chiave individuate. Tale documento può essere di particolare interesse per le sue connessioni con il Sistema di Accreditamento IUHPE.
Il documento "Salute 2020" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 considerano vincenti, sostenibili ed eticamente appropriati gli approcci che mirano a fare in modo che gli individui e la comunità acquisiscano un maggior controllo nelle scelte che hanno un impatto sulla salute, sposando appieno la definizione di "empowerment".
La Giunta Regionale nell’ultima seduta del 2014, ha fra l’altro, individuato le linee su cui si svilupperanno i programmi di prevenzione nella Regione Piemonte nel prossimo triennio. Ecco il documento approvato e un commento sul lavoro che si prospetta.
Il documento "Salute 2020" dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 considerano vincenti, sostenibili ed eticamente appropriati gli approcci che mirano a fare in modo che gli individui e la comunità acquisiscano un maggior controllo nelle scelte che hanno un impatto sulla salute, sposando appieno la definizione di “empowerment”.
Che cos'è? Quali sono le ricadute di questo approccio? Quali le potenzialità e le sfide future?