Il manuale tratta i temi della promozione della salute mentale attraverso un approccio salutogenico.
Pubblicato su iniziativa del Reparto Salute Mentale del CNESPS dell'ISS con la collaborazione del CCM, è utilizzabile nelle scuole medie superiori ma adattabile anche al contesto del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
È articolato in diciotto unità cui si aggiungono le appendici, una raccolta di moduli per le esercitazioni e una selezione di strumenti auto-compilati utili per valutare l'efficacia pratica del programma, per un numero di sessioni che può andare da17 a24, ciascuna della durata di 60-90 minuti; vengono proposte esercitazioni e role play da eseguire in piccoli gruppi di studenti.
Il manuale costituisce lo strumento principale di un progetto imperniato sull'insegnamento della capacità di definire obiettivi realistici e stimolanti, di affrontare e risolvere problemi, di comunicare in modo più efficace ed assertivo, di sviluppare l'autodisciplina, di migliorare le abilità di negoziazione e di cooperazione e di migliorare la capacità di controllo degli impulsi.
"La guida - ha detto Antonella Gigantesco, ricercatrice dell'ISS e responsabile del progetto - è destinato a tutti gli studenti, non solo a quelli che soffrono di un disturbo mentale o sono a rischio di soffrirne. Può essere utile anche per chi sta bene, che in questo modo potrà realizzare più pienamente le sue potenzialità e potrà diventare più capace di aiutare, se lo vorrà, chi soffre di un disagio mentale".
La pubblicazione si ispira a vari programmi di insegnamento di abilità sociali di provata efficacia e i capitoli che la compongono sono stati oggetto di valutazione da parte degli studenti, sia in termini di utilità che di gradimento.
Riferimenti:
Gigantesco A, Morosini P. Definizione di obiettivi e soluzione di problemi: manuale di mutuoautoaiuto per la promozione della salute mentale, del benessere psicologico e dell'intelligenza emotiva nella scuola. Reparto Salute Mentale, Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità (a cura di); Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, (in collaborazione con), Roma, 2009
L’iniziativa, organizzata dal comitato StopOPG, ha l'obiettivo di portare all'attenzione di cittadini e istituzioni la situazione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, attraverso un “viaggio” di Marco Cavallo, il cavallo azzurro, simbolo della Legge 180 che ha dato il via al processo di cambiamento culturale e alla trasformazione dell’istituzione manicomiale e del concetto di malattia mentale.
Il volume, rivolto a policy makers, a operatori sanitari e sociali, a docenti ed educatori e, in generale, a tutti i promotori di salute, illustra l'approccio salutogenico ripercorrendone il quadro teorico- concettuale. L'approccio salutogenico costituisce un importante orizzonte dal quale attingere per rendere fertili politiche, strategie e interventi finalizzati a migliorare la salute generale della popolazione.
L'atlante è suddiviso in quattro aree principali:
Il documento è suddiviso nelle seguenti aree
Di ogni area sono specificate strategie, indirizzi operativi di supporto e criteri di valutazione per misurarne l’efficacia nel corso del tempo.
Aspetti centrali del documento sono:
Le conclusioni fanno emergere la necessità di rafforzare la ricerca e la formazione nel campo della salute mentale
Capitolo contenuto nel volume “Health assets in a global context: Theory, methods, action”. Gli autori, Lindström ed Eriksson, sviluppano l’approccio salutogenico e i costrutti teorici ad esso correlati con specifico riferimento alla salute mentale.
Il focus del testo è rappresentato dai concetti e dai modelli che contribuiscono alla salute positiva. Oltre alla descrizione dei cosiddetti “concetti positivi” della salute, l’obiettivo degli autori è di individuare caratteristiche universali e modelli nell’ambito della promozione della salute che possano essere utili su scala globale. Gli autori postulano, allo stesso tempo, che molte delle tendenze post-moderne che hanno sconvolto la stabilità mentale sono caratteristiche che, direttamente o indirettamente, influenzano tutti i paesi del mondo. Le culture occidentali pongono un forte accento sul singolo individuo e sulla tutela dei diritti della persona, come indicato dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, diversamente da altre culture che pongono un forte accento sulla realizzazione collettiva considerata più importante di quella individuale. Dal punto di vista della promozione della salute questo può fare una differenza enorme poiché l’enfasi sul collettivo o sull’individuale crea differenti prerequisiti per la salute, inclusa la salute mentale. Gli autori hanno concluso da pochi anni uno studio sistematico sulla salutogenesi che ha evidenziato una forte correlazione tra la salute mentale e la qualità della vita nelle popolazioni e negli individui che hanno sviluppato un forte senso di coerenza - il meccanismo chiave nel modello salutogenico. Il modello è stato testato in circa 32 differenti paesi in 33 lingue su più di 200.000 persone e si è constatato che il modello funziona in tutte queste diverse culture.