Direttamente da “la gazzetta della prolattina” (evoluzione digitale della storica rivista di aggiornamento scientifico de La Leche League Italia L’Allattamento Moderno, pubblicata fin dal 1993) pubblichiamo il link alla prima traduzione italiana certificata, approvata dall’ABM stessa, del Protocollo n.2 - Linee guida per la dimissione dall’ospedale del neonato allattato e a termine e della madre nutrice: “Il protocollo del ritorno a casa”, revisionato nel 2014.Autori : Amy Evans, Kathleen A. Marinelli, Julie Scott Taylor, e The Academy of Breastfeeding Medicine.I Protocolli dell’Academy of Breastfeeding Medicine rappresentano uno strumento di riferimento internazionale per la gestione di problemi medici che possono avere un impatto sulla buona riuscita dell’allattamento.
E’ questo il titolo del convegno, ad ingresso libero, organizzato dalla Struttura Complessa Formazione e Comunicazione dell’ASL BI, con la collaborazione di Fondazione Edo ed Elvo Tempia e Lilt Biella, che si è tenuto sabato 25 ottobre. L’iniziativa rivolta a medici Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, medici ospedalieri, psicologi ed infermieri si è configurata come momento utile per approfondire la broncopneumopatia cronica ostruttiva, una delle più frequenti patologie fumo correlate, sia sotto il profilo clinico ed epidemiologico, sia sotto il profilo della relazione di cura con il paziente che ne è affetto.
Scarica le presentazioni dell'evento
Vedi il video Segnali di fumo realizzato da Teatrando
I materiali cartacei, fotografici e video distribuiti e raccolti durante l'evento.
Manifesto per un programma di interventi efficaci per ridurre il fumo e arrivare in 25 anni all’eradicazione del tabagismo. Società scientifiche, professionisti della salute, esponenti della società civile invitano lo Stato italiano e i ministeri competenti a dotarsi di una strategia di fine corsa (endgame) per il tabacco. Aderisci all'iniziativa!
Il progetto dell’Asl Torino 4 - Dalle parole alle azioni. La comunicazione a sostegno dell’attività fisica – ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. Punti di forza del progetto sono: la collaborazione intersettoriale, le alleanze, il coinvolgimento e la partecipazione della comunità.
Sono disponibili tutti i materiali cartacei, fotografici e video distribuiti e raccolti durante il "Forum Teatro Salute e Benessere", in modo che possa parlare anche a chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi.
Tra gli interventi per moderare il traffico in aree urbane, la progettazione di zone 30 è una misura efficace considerata promettente, per ridurre il numero di incidenti, di feriti e di decessi tra gli utenti della strada. Una revisione sistematica di revisioni sistematiche valuta l'impatto dell'intervento sulla salute e sulle disuguaglianze di salute.
Il video è un esempio di media advocacy per sostenere l’efficacia della pratica del teatro sociale e di comunità nei processi di costruzione sociale della salute, come valore (Costituzionale) e bene comune.
Che cos'è il teatro sociale e di comunità? fa bene alla salute? fa bene alle comunità locali? Produce capitale e impresa sociale?
“Teatro e Salute, la scena della cura” (Ananke, 2011) di Alessandra Rossi Ghiglione è un libro che parla di un sapere antico sull’uomo, raccoglie riflessioni di esperti, racconta di alcune interessanti esperienze e ricerche e fornisce un’aggiornata e stimolante bibliografia critica per ambiti tematici.
La campagna realizzata per la giornata mondiale contro l'HIV, utilizza una modalità comunicativa diretta e semplice per aumentare nei giovani la consapevolezza dell'importanza dell'utilizzo del preservativo.
Al Convegno “Alimenta il movimento…” (Parma, 10 marzo 2011), Dors ha presentato una sintesi delle prove di efficacia sulla promozione di uno stile di vita sano e attivo in adolescenza. La relazione ha evidenziato una serie di raccomandazioni per la pratica e il punto di vista degli adolescenti e dei docenti. Guarda e scarica (dal titolo di questa notizia) la relazione di Dors.
I documenti sono tre e sono declinati per il contesto applicativo: assistenziale, ospedaliero e scolastico.
"L’ascolto del territorio. Esperienze di democrazia partecipativa" (Aracne, 2014) di Gian Luigi Bulsei e Noemi Podestà. Il libro illustra quattro interessanti esperienze di partecipazione locale dei cittadini realizzate in Piemonte.
Leggi la recensione e l'intervista agli autori
La monografia, pubblicata a ottobre 2014 a cura dell’Osservatorio epidemiologico e dei registri specializzati, vuole essere uno strumento di indagine sul disagio psichico rilevato sul territorio . di una Asl lombarda che copre 73 Comuni.
La banca dati, al 2012, include 85.000 soggetti, di cui 22 mila adulti con diagnosi psichiatrica, per un tasso di disturbi psichiatrici sul territorio pari a 28,9 per 1000.
La banca analizza i risultati relativi alla distribuzione complessiva dei disturbi mentali suddivisi per singole categorie diagnostico-psichiatriche, i costi medi di assistenza e il carico complessivo di patologia in termini di comorbidità.
Oltre ai dati relativi a viste specialistiche (ricoveri, prescrizioni) la banca dati raccoglie informazioni sui bisogni di salute dei pazienti psichiatrici sia a livello medico (ospedaliero e ambulatoriale) sia socio-sanitario (istituti di riabilitazione, residenze sanitarie per anziani).
Il 17 novembre presso l’Aula Magna del rettorato si è tenuto il Convegno promosso congiuntamente da Regione Piemonte e USR-Piemonte: "Scuole in salute per il successo formativo. La rete regionale si allarga e si apre all'Europa". Mettiamo a vostra disposizione tutti i materiali presentati in formato digitale.
Nel 2013 si conferma la riduzione della dimensione regionale del problema degli incidenti stradali: i morti (259) sono stati l’8,8% in meno rispetto al 2012, mentre gli incidenti (11.252) sono diminuiti del 7,4%. E' quanto emerge dal Rapporto annuale 2014 sull’incidentalità stradale in Piemonte, pubblicato dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS).
Abbiamo intervistato Gian-Luigi Bulsei e Noemi Podestà (Università del Piemonte Orientale) autori del libro "L’ascolto del territorio. Esperienze di democrazia partecipativa (Aracne, 2014)". Il libro illustra quattro interessanti esperienze di partecipazione locale dei cittadini realizzate in Piemonte.
Manifesti della nuova campagna di comunicazione di AVIS incentrata sul tema della “prima volta”. Si rivolge soprattutto ai neo donatori, mostrando come ci siano tante “prime volte” nella nostra vita, compresa la prima donazione di sangue.
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Manifesti sulla sicurezza stradale che invitano a riflettere sui rischi, per la propria vita, derivanti dallo scrivere messaggi con il cellulare durante la guida.
Manifesti sulla sicurezza stradale, rivolti ai giovani tailandesi, che invitano a riflettere sulle conseguenze del mettersi alla guida quando si è assunto dell'alcol.
Manifesti che invitano a smettere di fumare con il seguente claim: "I tuoi polmoni sono più sensibili di quanto pensi. Smetti di fumare".
Manifesti che invitano i brasiliani che abusano nel consumo di alcol a chiedere aiuto.
Due notizie in una. La prima è la presentazione dei risultati e della continuità del progetto “Teatro e Salute nel territorio cuneese” con un seminario rivolto a decisori e operatori (giovedì 20 novembre a Cuneo), progetto che ha realizzato parte delle attività durante i lavori del Forum 2013, contribuendo al finanziamento dello stesso. La seconda è la messa a disposizione dei materiali cartacei e video distribuiti e raccolti durante il Forum TSB, in modo che possa parlare anche a chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi.
Grazie alla collaborazione di 36 noti vignettisti italiani è stata allestita la prima mostra itinerante contro il gioco d'azzardo. L'ironia graffiante come spunto per un cambiamento culturale, come argine contro la deriva del gioco d'azzardo."Sessanta vignette umoristiche, sessanta immagini pungenti come pretesto per farci qualche domanda – afferma don Antonio Mazzi, Presidente della Fondazione Exodus Onlus - per cominciare a cambiare l'approccio, per tornare ad educarci ad un sano divertimento. Per capire che l'azzardo non è un gioco, il vero gioco porta amicizia, il gioco fasullo solitudine e disperazione".La mostra "Azzardo: non chiamiamolo gioco" è a disposizione gratuitamente di Istituti Scolastici e Comuni che vorranno richiederla, contattando gli enti promotori ( rischio@exodus.it). "E mi piacerebbe – aggiunge don Mazzi - che la mostra partisse proprio dal Comune di Milano".Per maggiori informazioni visitate il sito della fondazione Exodus
Video canadase sulla sicurezza stradale che invita a non scrivere messaggi con il cellulare mentre si guida.
Video francese sulla sicurezza stradale che invita a riflettere sulle conseguenze del mettersi alla guida dopo aver bevuto alcol.
Manifesti sulla sicurezza stradale rivolti ai giovani francesi con il seguente claim: "Non lasciare che l'alcol ti guidi verso il luogo sbagliato".
Manifesti sulla sicurezza stradale che invitano a non guidare se si è assunto dell'alcol, con il seguente claim: "I mostri esistono. Se bevi non guidare".
Il video vuole celebrare i 50 anni di comunicazione per la prevenzione degli incideti stradali realizzata dal Dipartimento dei trasporti inglese.
Video indiano che promuove la sicurezza stradale attraverso l'uso del casco.
Il video della nuova campagna di comunicazione di AVIS è incentrata sul tema della “prima volta”. Si rivolge soprattutto ai neo donatori, mostrando come ci siano tante “prime volte” nella nostra vita.
Video realizzato dalla Regione Emilia Romagna per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della donazione del sangue.
Il video intende informare sui danni derivanti dal fumo passivo tra le mure domestiche, in modo particolare sulla salute dei bambini.
Il video intende mostrare i danni che il fumo di sigaretta provoca osservando i polmoni "dal di dentro".
Il video invita a riflettere sulle possibili conseguenze dell'uso di droghe e alcol prima di mettersi alla guida.
Il video invita i giovani danesi ad informarsi sugli effetti derivanti dal consumo di droghe anche associate all'alcol.
La banca dati nazionale Pro.Sa., che raccoglie progetti e interventi di prevenzione e promozione della salute, al 3 novembre 2014 contiene:
23 progetti che contengono il termine "teatro"
Dors ha partecipato al Convegno "Il benessere dello studente: dalle scienze all’educazione fisica. Dialogo fra le scienze applicate e la didattica del movimento", organizzato da D’ANNA, Capdi, Università degli Studi di Verona.
- La definizione degli obiettivi di salute per la popolazione. - La definizione delle azioni e degli attori. - La definizione dei criteri e degli indicatori di verifica e di valutazione.
Il coinvolgimento della comunità è considerato un approccio strategico per promuovere la salute dei cittadini. Una revisione sistematica (Milton 2012) finanziata dal National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) prova ad esplorare questo rapporto.
Una guida tascabile, in inglese, che raccoglie i principi fondamentali del marketing sociale. Realizzata da Jeff French, uno dei principali studiosi del marketing sociale di fama internazionale, descrive tutti i passaggi per realizzare progetti che favoriscano cambiamenti di comportamento.Visualizza
Da oggi gli enti pubblici e privati possono implementare Matline inserendo i dati di esposizione a sostanze cancerogene rilevate nel corso di studi, campagne di monitoraggio e attività di sorveglianza sanitaria in azienda. La finalità è quella di poter usufruire di uno strumento informativo con dati aggiornati e validati sul campo.
Luogo: PiemonteData: febbraio 2008Comparto produttivo: tessile Esito: un lavoratore è deceduto schiacciato tra un carro semovente automatico AGV e una trave in cemento armato della volta del capannone industrialeDove è avvenuto: all’interno di un impianto di magazzinaggio e smistamento pezze di un azienda tessileCosa si stava facendo: l’infortunato stava svolgendo alcune operazioni di manutenzione all’interno del magazzinoDescrizione infortunio: l’infortunato è salito su un carro semovente AGV che, avendo ricevuto un ordine si è messo in moto ed è passato in un punto del magazzino in cui vi era una trave ribassata. L’infortunato non l’ha vista perché era girato di spalle ed è rimasto schiacciato tra la trave e il carro semovente su cui era salito.Come prevenire: se si fossero rispettate pienamente le misure di prevenzione progettate dal costruttore, l’impianto sarebbe stato sicuro per i lavoratori. La valutazione del rischio da parte dell’azienda che installa un impianto nel proprio stabilimento, deve prendere in considerazione i rischi sia dei propri dipendenti sia di chi si occupa della manutenzione.
Data di pubblicazione: marzo 2013
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Il documento è il frutto del lavoro di un gruppo di professionisti della sanità che, nell’ambito del Piano locale della prevenzione dell’ASL Torino 1, si occupa dal 2011 del tema della promozione della salute mentale in un’ottica salutogenica e di resilienza, cioè con attenzione alle risorse e competenze delle persone in situazioni di crisi.
‘Giovani = strade sicure’, dell’Asl di Alessandria, è tra i primi progetti ad aver ottenuto il riconoscimento di ‘buona pratica’, completando tutti il percorso che vi descriviamo qui di seguito.
Il convegno cerca di mettere in luce la pluralità dei modelli teorici della Salute Mentale, avvalendosi dei contributi emersi dai “tavoli” di ricerca e formazione promossi dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL TO 1 e supportati dal Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute. L’ intenzione è quella di attivare, tra tutti i soggetti implicati, una attenta riflessione in merito alla scelta degli interventi da adottare per la Prevenzione, con lo scopo di ridurre al minimo il rischio di effetti iatrogeni e di alimentare maggiormente la cultura della Promozione e della Salutogenesi.Oltre al convegno, si svolgeranno alcuni "eventi satellite" nei giorni successivi, sul territorio cittadino.
Scarica la locandina dei seminari del 14 ottobre:
Salute 2020 ha come obiettivo il miglioramento della salute per tutti e la riduzione delle diseguaglianze, attraverso una più efficace leadership e governance per la salute fondate sulla partecipazione (partecipatory governance). Il documento ribadisce che la salute è un diritto e un bene individuale e collettivo, ma soprattutto che è la maggior risorsa per la società e la comunità locale in un tempo in cui le politiche di austerità la stanno minacciando. Avverte, inoltre, che si migliora la salute per tutti solo se si riducono le diseguaglianze sociali.
Il documento si focalizza sui principali problemi di salute odierni, individua quattro ambiti prioritari di azione politica:
Leggi l'approfondimento a cura di DoRS
Accedi al documento Health 2020 (OMS, 2013), disponibile anche in lingua italiana
Luogo: PiemonteData: primavera 2006Comparto produttivo: trasportiEsito: infortunio con esito mortaleDove è avvenuto: sulla linea ferroviaria Torino - BardonecchiaCosa si stava facendo: il lavoratore doveva trasferire un convoglio ferroviario manovrando una motrice con annessi carri ferroviari (treno materiali).Descrizione infortunio: il malfunzionamento dell’impianto frenante impedisce l’arresto del convoglio che prende velocità lungola discesa. Il lavoratore si getta dalla motrice in corsa e muore nell’impatto col terreno.Come prevenire: la prevenzione passa attraverso dei percorsi logici, tra cui la corretta applicazione delle procedure operative pianificate e concordate e per mezzo di una corretta manutenzione di mezzi attrezzature ed impianti effettuata da personale qualificato ed idoneamente formato ed addestrato. Occorre quindi che venga creato un ambiente di lavoro che consenta di aumentare la soglia di attenzione nell’applicazione delle procedure pianificate per la gestione degli spostamenti dei treni materiali.
Data di pubblicazione: settembre 2014
Il National Collaborative on Childhood Obesity Research (NCCOR) ha implementato una banca dati on-line a libero accesso di strumenti per la valutazione dei comportamenti individuali e delle caratteristiche del contesto ambientale in merito all'alimentazione e all'attività fisica.
Vai alla banca dati di strumenti di valutazione.
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) si sarebbero dovuti conseguire entro il 2015. Sebbene siano stati fatti molti passi avanti, c’è ancora tanto “lavoro rimasto a metà”. Ecco alcuni esempi:
Proteggendo, promuovendo e sostenendo l’allattamento, TU puoi contribuire a ognuno degli OSM in modo concreto. L’allattamento esclusivo ed una alimentazione complementare adeguata sono interventi chiave per migliorare la sopravvivenza dei bambini, e possono potenzialmente salvare circa il 20% dei bambini sotto i 5 anni.
Materiali in formato PDF
Il Governo brasiliano ha istituito una Politica Nazionale di Partecipazione Sociale e il Sistema Nazionale di Partecipazione Sociale per "rafforzare e articolare i meccanismi e le istanze democratiche del dialogo e dell’azione congiunta fra amministrazione pubblica federale e la società civile".Leggi l'approfondimento a cura di Maurizio Marino.
Luogo: provincia di Vercelli, PiemonteData: Aprile 2009Comparto produttivo: manutenzione in fonderia di alluminioEsito: un operaio ha subito la parziale amputazione del braccio sinistroDove è avvenuto: in prossimità del forno rotativo nel reparto fonderiaCosa si stava facendo: l’infortunato mescolava la malta destinata al rivestimento dell’interno del forno, usando un trapano dotato di miscelatore.Descrizione infortunio: l’operaio ha subito una scarica elettrica mentre utilizzava il trapano munito di miscelatore. La “scossa” ha sbalzato l’operaio verso un collega che usava una sega circolare poco lontano; il contatto con la sega circolare ha causato la parziale amputazione del braccio sinistro.Come prevenire: la prevenzione di questo infortunio si basa principalmente sull’adesione alle indicazioni del Piano Operativo di Sicurezza, che sono state in gran parte disattese, ed in particolare:
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Luogo: provincia di Vercelli, PiemonteData: Settembre 2012Comparto produttivo: agricolturaEsito: un agricoltore è decedutoDove è avvenuto: nel cortile della sede dell’azienda di famigliaCosa si stava facendo: l’agricoltore stava sollevando un carico agganciato al braccio sollevatore del mezzo carica letame.Descrizione infortunio: durante il sollevamento del carico il carica letame si è sbilanciato ribaltandosi di lato. L’agricoltore, sbalzato dalla cabina, è caduto a terra e il tettuccio della cabina del carica letame gli è caduto sulla testa causando lo sfondamento del cranio.Come prevenire: l’infortunio ha fatto emergere come sia importante utilizzare mezzi dotati di appositi sistemi di ritenzione: una banale cintura di sicurezza avrebbe impedito lo sbalzamento dell’agricoltore dalla cabina. La presenza di stabilizzatori per ancorare al terreno il mezzo avrebbe evitato il ribaltamento. Infine, la presenza di un’altra persona avrebbe consentito manovre meno frettolose.
L’ultima edizione di Health 2020 (OMS, 2013) è ora disponibile in lingua italiana grazie alla traduzione in collaborazione tra Ministero della Salute, Ufficio Europeo dell’OMS per gli Investimenti e lo Sviluppo di Venezia e DoRS. È un documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere delle persone e delle popolazione redatto dall’OMS Regione Europa insieme con gli Stati che la compongono.
Lo studio CERENAT, pubblicato recentemente, porta ulteriori prove a favore dell'associazione tra l'uso del cellulare e l'insorgenza di tumori cerebrali. Nel luglio del 2011 l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro aveva classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza emessi dai telefoni cellulari come possibili cancerogeni per l'uomo
Dove il modello olistico 'Scuole che promuovono salute' è una realtà, gli studenti migliorano i livelli di attività fisica, svolta con intensità vigorosa. Il dato riguarda la fascia d'età compresa tra i sei e i dodici anni.
I Sindaci e le amministrazioni locali possono compiere azioni utili per la salute pubblica e la prevenzione, attraverso politiche non sanitarie in grado di limitare e prevenire il gioco d’azzardo: si presentano alcuni buoni esempi messi in atto in Piemonte dai Sindaci e dall’Amministrazione Regionale.
Esistono interventi per la prevenzione degli incidenti stradali, indirizzati ad alcuni gruppi di popolazione maggiormente a rischio: i giovani che hanno appena ottenuto la patente, i pedoni e i ciclisti. Una revisione sistematica del 2014, pubblicata su Annali di igiene, medicina preventiva e di comunità valuta l'efficacia di due tipi di intervento: la "patente progressiva" e le misure per aumentare la visibilità di chi va a piedi o in bici.
Il documento analizza gli interventi attuati a livello nazionale tesi alla prevenzione del suicidio e propone interventi mirati all'implementazione di politiche e strategie.
Secondo i dati del primo rapporto mondiale dell'OMS sulla prevenzione del suicidio , oltre 800 000 persone muoiono ogni anno per questa causa, una persona ogni 40 secondi. Circa il 75% dei suicidi si verifica in Paesi a basso e medio reddito. Il Rapporto vuole essere un appello all’azione nel tentativo di risolvere un grave problema di salute pubblica che finora è stato oggetto di tabù.Le pratiche suicidarie sono diffuse in tutto il mondo e possono essere compiute a qualsiasi età. A livello globale, i tassi di suicidio sono più alti nelle persone oltre i 70 anni di età. In alcuni Paesi, tuttavia, i tassi più elevati si riscontrano tra i giovani. Sempre a livello globale, il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni. In generale, la percentuale di uomini che muoiono per suicidio è superiore a quella delle donne. In particolare, nei Paesi a più alto reddito, il numero di uomini morti per questa causa è tre volte superiore rispetto a quello delle donne. Gli uomini più vulnerabili al fenomeno risultano essere gli ultracinquantenni. Nei Paesi a basso e medio reddito, i giovani adulti e le donne anziane fanno registrare un più alto tasso di suicidi rispetto ai loro omologhi nei Paesi ad alto reddito. Donne oltre i 70 anni hanno una probabilità doppia di morire per suicidio rispetto alle donne di età compresa tra i 15 e i-29 anni.
I suicidi sono prevenibili. Avvelenamento da pesticidi, impiccagione e armi da fuoco sono tra i più comuni metodi utilizzati per suicidarsi. Evidenze da Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Stati Uniti e alcuni Paesi europei, rivelano che limitare l'accesso ad alcuni di questi mezzi può aiutare a prevenire il suicidio. Altre misure efficaci comprendono la segnalazione responsabile del suicidio attraverso i media. evitando di comunicare la notizia con un linguaggio sensazionalistico e non descrivendo esplicitamente i metodi utilizzati per attuarlo, l’identificazione precoce e la gestione dei disturbi mentali e da uso di sostanze, un follow-up da parte degli operatori sanitari (attraverso contatti regolari, telefono e visite a domicilio) verso le persone che hanno tentato il suicidio in quanto risultano a maggiore rischio di nuovi tentativi.. Un'altra chiave per ridurre i decessi per suicidio consiste in un impegno da parte dei governi nazionali alla creazione e all’attuazione di un piano coordinato di azione. Attualmente, solo 28 Paesi sono noti per avere strategie nazionali di contrasto alle azioni suicidarie.
L’OMS raccomanda che i Paesi coinvolgano vari settori governativi al fine di uno sviluppo di una risposta coordinata globale. Un grande impegno deve essere profuso non solo nel settore sanitario, ma anche. nell'ambito dell'istruzione, dell'occupazione, etc. e misure efficaci devono essere adottate anche a partire dal livello locale e su piccola scala
Nel Piano d'azione per la salute mentale dell'OMS 2013-2020, gli Stati Membri si sono impegnati a lavorare verso l'obiettivo globale di ridurre il tasso di suicidi del 10% entro il 2020.
http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/131056/1/9789241564779_eng.pdf?ua=1&ua=1 (documento)
http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs398/en/ (fact sheet)
Quest’anno il Governo brasiliano ha istituito una Politica Nazionale di Partecipazione Sociale e il Sistema Nazionale di Partecipazione Sociale per "rafforzare e articolare i meccanismi e le istanze democratiche del dialogo e dell’azione congiunta fra amministrazione pubblica federale e la società civile".
"Nelle città capoluogo raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadrati di terreno adibiti alla coltivazione a uso domestico, all'impianto di orti o al giardinaggio ricreativo. Per aiutare i tanti neofiti è nata una rete di personal trainer dell'orto grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti". Da Redattore sociale, 21 agosto 2014.
Questo progetto divulga, sostiene e valorizza le esperienze di orti gestiti da cittadini presenti sul territorio nazionale. La pagina web raccoglie documentazione utile per gli amministratori pubblici.
Il documento, pubblicato dalla Regione Lombardia quale esito del lavoro di un Gruppo di Approfondimento Tecnico istituito dalla Direzione Generale Sanità vuole essere una“cassetta degli attrezzi” fornita ai cittadini nella convinzione che una riflessione sul linguaggio della promozione della salute possa contribuire a diffondere la cultura della salute in generale e della salute mentale in particolare.
Il glossario, che spiega cinquantaquattro termini correlati alla salute mentale, presenta anche quattro allegati: la Carta di Ottawa, la Relazione approvata a Helsinki nel 2005 dai ministri della sanità dell’Unione Europea, l’elenco delle istituzioni di riferimento della rete degli ‘Health Promoting Hospitals’ (HPH) e delle conferenze HPH tenutesi tra il 2006 e il 2011.
Scheda informativa monografica sul marketing sociale e la promozione della salute.
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Questo articolo presenta i risultati di un’indagine qualitativa che ha visto coinvolti 17 operatori che lavorano nel campo della promozione della salute, provenienti da Australia, Canada, Europa, Nuova Zelanda e Stati Uniti, con almeno quattro anni alle spalle di utilizzo sistematico delle piattaforme web 2.0. I risultati delle interviste fanno emergere diversi punti di forza e di debolezza delle piattaforme sociali utilizzate nel mondo della salute pubblica.Visualizza
Guida operativa del National Social Marketing Centre inglese per progettare interventi che favoriscano e sostengano il cambiamento di comportamenti, utilizzando la strategia del marketing sociale. La guida è corredata da numerosi esempi di applicazione pratica.
Glossario in inglese dei termini più significativi riferiti alla strategia di marketing sociale pubblicato dal National Social Marketing Centre.
Il video mostra com'è la nostra pelle senza protezione dai raggi UV.
Nell'ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2010-2012, DoRS, in collaborazione con la Rete attività fisica Piemonte, ha costruito questa scheda per descrivere e valorizzare progetti di promozione dell'attività fisica nell'ambiente scolastico.
L'Organizzazione Parternship for Prevention, con il supporto del Centers for Disease Control and prevention (CDC), ha curato un manuale per l'attivazione di gruppi di cammino al fine di promuovere l'attività fisica tra i giovani e gli adulti. La pubblicazione illustra una ricca raccolta di strumenti e risorse on-line per la progettazione e la valutazione degli interventi.
Questa è la pagina web, sul sito della Regione Piemonte, dedicata alle azioni di promozione dell'attività fisica. Si trovano i contatti, regionali e delle aziende sanitarie, della Rete Attività fisica Piemonte. Vai alla pagina Promozione dell'attività fisica.
www.politichepiemonte.it dedica la newsletter n. 27/2014 al tema del cibo come questione urbana. Leggi tutti gli articoli.
I professionisti della salute utilizzano il web 2.0? I blog, i social network e le piattaforme di condivisione in che modo possono essere utili agli operatori della promozione della salute? Una recente indagine pubblicata sull'Health Marketing Quarterly offre qualche risposta a queste domande.
I farmer market (o "mercato del contadino") sono mercati locali dove i contadini vendono i propri prodotti direttamente ai consumatori.I community garden (o "orto in comune") sono appezzamenti di terra coltivati da un gruppo di persone.La revisione di McCormack ipotizza effetti indiretti di queste attività sul conusmo di frutta e verdura. Leggi la sintesi della revisione a cura di Alessandra Suglia.RiferimentoArneson McCormack L, et al., "Review of the nutritional implication of farmers' markets and community gardens: a call for evaluation and research efforts" in Journal of the American Dietetic Association, 110 (2010), 399-408.
il progetto regionale Teatro e salute mentale, promosso e finanziato dall’Assessorato Sanità della Regione Emilia-Romagna a partire dal 2008, gestito e coordinato dai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Forlì, Modena, Parma, Rimini, Imola, Cesena in stretta collaborazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Provincia di Bologna, prevede attività laboratoriali, produzioni di spettacoli teatrali, momenti di formazione per operatori del settore, azioni di sensibilizzazione rivolte a studenti e cittadini e incontri formali ed informali fra attori, associazioni di familiari. Esso rappresenta la realizzazione e prosecuzione di un impegno, già avviato negli anni passati, dai DSM della regione sul tema della contaminazione tra arte e salute per la promozione della salute mentale.
Leggi l'approfondimento a cura di Rita Longo
La terapia comunitaria è uno strumento che:
Questo tipo di terapia intende promuovere la resilienza delle persone, in quanto idea di fondo è che ognuno debba avere l'opportunità di mettere in atto dei cambiamenti, grazie al supporto rappresentato dalle narrazioni delle esperienze (pratiche ed emotive) degli altri membri della comunità; altri riferimenti teorici sono la corrente umanistica (cfr. C. Rogers e A. Maslow, anni' 50 e '60), l'empowerment (cfr. Wallerstein, 2006), l'approccio saluto genico, il modello delle coping skills.
Leggi l'approfondimento a cura di Norma De Piccoli e Rita Longo
I Vulnerabili è uno spettacolo teatrale educativo dedicato alla sicurezza stradale dei giovani, ideato e portato in scena da Filippo Tognazzo e prodotto e promosso dalla compagnia teatrale professionale veneta Zelda. Lo spettacolo rientra all’interno di “Educare a teatro", un progetto più ampio di prevenzione mediata dal teatro, interamente dedicato alle giovani generazioni. Obiettivo dello spettacolo è diffondere – a partire da coloro che presto diventeranno guidatori di auto - la “cultura della sicurezza stradale”, puntando sul senso di responsabilità individuale nell’adozione di comportamenti responsabili alla guida che possono rendere evitabili morti e feriti da incidente (il cosiddetto “fattore umano”). La formula innovativa è quella dello spettacolo partecipato, dove il pubblico (insegnanti e studenti) esce dalla propria “passività” ed è coinvolto in maniera diretta, chiamato sul palco per interagire e dialogare con l’attore-conduttore “sperimentare” le conseguenze dei propri comportamenti e azioni (sul tema della sicurezza stradale, con una certa attenzione al binomio guida - alcol), e riflettere sul concetto di responsabilità verso se stessi e verso l’altro.
Leggi l'approfondimento a cura di Rita Longo e Federica Bittante
La banca dati nazionale Pro.Sa., che raccoglie progetti e interventi di prevenzione e promozione della salute, al 24 luglio 2014 contiene:
25 progetti che contengono il termine "empowerment"
105 progetti che contengono il termine "partecipazione"
6 progetti che contengono il termine "capitale sociale"
Al 24 luglio 2014 nella bibllioteca del DoRS sono contenuti:
24 titoli attinenti al tema dell'empowerment
34 titoli attinenti al tema della partecipazione
5 titoli attinenti al tema del capitale sociale
A maggio 2014 è stato avviato un progetto biennale per promuovere il benessere psico-fisico e migliorare la salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Piemonte. Saranno condivise e valutate le azioni di prevenzione e contrasto dello stress da lavoro messe in atto dalle Aziende e promosse le buone pratiche da adottare.
Perché spesso le decisioni politiche non sono efficaci e non raggiungono i risultati desiderati? Perché gli interventi che "funzionano" non vengono presi in considerazione e si spendono risorse per interventi poco utili? Una revisione sistematica individua i fattori che impediscono o agevolano decisioni politiche evidence based.
Un lavoro veloce, giusto il tempo di prendere una misura, diventa una tragedia. Una triste nuova storia di infortunio entra a far parte della raccolta realizzata in collaborazione con i Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro del Piemonte che hanno partecipato al laboratorio sull’utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute.
Luogo: Provincia di Alessandria, PiemonteData: estate 2009Comparto produttivo: produzione di imballaggiEsito: un lavoratore è morto per le ustioni e tre colleghi hanno riportato gravi danniDove è avvenuto: reparto laccatura e stampa in un'azienda che produce pellicole e imballaggiCosa si stava facendo: uno dei lavoratori ha sollevato con un carrello elevatore una cisterna di vernice da 1.000 litri per riempire un bidone attraverso un raccordo.Descrizione infortunio: durante la manovra di inserimento di un raccordo nella valvola di sicurezza della cisterna, la valvola si è sfilata dal suo alloggiamento, provocando un cospicuo sversamento di vernice. Il vapore sprigionato dal solvente si è incendiato investendo quattro lavoratori.Come prevenire:• considerare anche le condizioni più estreme nella valutazione del rischio di formazione di atmosfere esplosive;• effettuare il travaso di quantità rilevanti di preparati pericolosi con personale dedicato e in locali appositi;• verificare periodicamente la procedure di sicurezza.Data di pubblicazione: gennaio 2013
Luogo: provincia di Torino, PiemonteData: dicembre 2012Comparto produttivo: edilizia / impiantisticaEsito: un operaio è deceduto per un grave trauma cranico in seguito alla caduta dalla sommità di un trabattello privo di intavolati, alto circa7 metriDove è avvenuto: in un cantiere per la costruzione di un impianto di produzione di biogas da liquami e generazione di energia elettricaCosa si stava facendo: durante il montaggio in opera di un elevatore a coclea, l’infortunato è salito alla sommità di un trabattello alto7 metri per prendere le misura di una feritoia nella quale doveva essere inserito il braccio di un elevatore a coclea.Descrizione infortunio: Poiché il trabattello era privo di impalcati, l’infortunato si è arrampicato sulla struttura fino alla sommità. Mentre prendeva la misura dell’inclinazione della feritoia, per cause mai chiarite ha perso l’equilibrio ed è caduto al suolo, sbattendo violentemente il capo sul getto di cemento. Il decesso è stato praticamente immediato.Come prevenire: la dinamica dell’infortunio è di per sé banale: l’infortunato è salito a 7 metri di altezza su un trabattello privo di intavolati e senza adottare alcuna precauzione contro una possibile caduta. Ma le reali cause dell’infortunio sono da cercare più a monte. Sicuramente hanno avuto un ruolo nel predisporre le condizioni per l’infortunio almeno tre elementi importanti: la fretta, dettata dalla necessità di far entrare in funzione l’impianto entro la scadenza del 31 dicembre, l’eccessiva polverizzazione delle lavorazioni in subappalto (per un importo dei lavori di poco superiore al milione di euro sono entrate in cantiere quasi 40 ditte diverse, con subappalti a catena) e l’insufficiente coordinamento, non solo per quanto attiene alla sicurezza, ma anche e soprattutto per gli aspetti di organizzazione del lavoro. Spesso il Coordinatore perla Sicurezza in fase di esecuzione dell’opera è più attento agli aspetti documentali (risultati in regola per il caso in questione) che alle reali problematiche del cantiere, e comunque non è presente in cantiere in modo continuativo. In questo contesto si inserisce il comportamento errato ed imprudente dell’infortunato, che i colleghi ed il datore di lavoro hanno descritto come estremamente coscienzioso e scrupoloso nell’osservare le norme di sicurezza.
L’art. 97, c. 1, del D.L.gs. 81/08 prevede, a carico dell’impresa affidataria (ossia l’impresa incaricata direttamente dal committente per l’esecuzione dei lavori), la verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati in subappalto ad altre imprese (e da queste a loro volta ulteriormente subappaltati), ma non prevede tale obbligo a carico delle imprese che si trovano a livello intermedio nei casi di subappalti molto ramificati. Sarà il giudice, quando verrà celebrato il processo, a valutare se l’obbligo può essere esteso, per analogia, dall’impresa affidataria alle imprese intermedie.
Certamente, al di là del coordinamento per la sicurezza, un migliore coordinamento tecnico-operativo fra le imprese operanti in cantiere (attuato anche mediante la presenza costante in cantiere di un tecnico con ruolo di coordinamento operativo) avrebbe potuto ridurre sensibilmente le probabilità di accadimento di un infortunio grave o mortale.Leggi la storiaData di pubblicazione: luglio 2014
Campagna ministeriale "Il latte della mamma non si scorda mai" con la testimonial Anna Foglietta.
In questo caso la storia dell’infortunio si configura come un vero e proprio racconto, con l’aggiunta di personaggi e situazioni derivanti dalla fantasia dell’autore
Luogo: PiemonteData: 1998Comparto produttivo: cave e miniereEsito: infortunio con esito non mortaleDove è avvenuto: miniera di talco e grafite della Val ChisoneCosa si stava facendo: due minatori stavano spostando manualmente una trave di legno di 50 chili per l’armatura della galleria.Descrizione infortunio: durante il trasporto manuale di una trave, il minatore che sorreggeva l’estremità anteriore inciampa in una buca del terreno nascosta da acqua e fango. Un piede del minatore rimane incastrato, mentre il resto del corpo appesantito dal carico, perde l’equilibrio; il minatore si frattura la gamba.Come prevenire: in un contesto generale, è documentato che coloro che iniziano un nuovo lavoro in età avanzata, sono soggetti a un maggiore rischio di avere un infortunio, in particolare modo se svolgono un compito manuale. La spiegazione potrebbe essere che i lavoratori meno giovani che si trovano ad affrontare un nuovo lavoro, si adattano meno rapidamente al nuovo ambiente e alle nuove mansioni, oltre ad avere una maggior vulnerabilità fisica. Un’ulteriore interpretazione fornita dagli autori è che ai lavoratori meno giovani siano affidati compiti più pericolosi con l’erronea percezione che siano più esperti.
Data di pubblicazione: dicembre 2012
Il Comune di Bologna adotta il primo regolamento basato su un patto di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
Leggi l'approfondimento a cura di Alessandro Coppo
Nel vademecum sono prese in considerazione le nuove frontiere aperte non solo dai social network tradizionali, ma anche dalle numerose piattaforme di messaggistica sociale istantanea, la cui crescita è andata di pari passo con la rapidissima diffusione di smartphone e di altri strumenti come tablet e phablet, o le cosiddette "tecnologie indossabili" come occhiali e orologi "intelligenti".Proprio con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza degli utenti e offrire loro ulteriori spunti di riflessione e strumenti di tutela, il Garante ha proposto un decalogo che aiuta ad utilizzare le opportunità offerte dal mondo digitale difendendosi dalla trappole della Rete. Particolare attenzione è rivolta a fenomeni come quello delle false identità o come il sexting e il cyberbullismo che rischiano di rovinare la vita di tanti giovani anche minorenni.
È innovativa ed in pieno stile web 2.0, l’iniziativa promossa dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger (A.I.F.B.), per promuovere la sana alimentazione.Food- contest periodici e continuativi a cui possono partecipare i possessori di blog dedicati alla cucina e all’alimentazione, soci e non soci dell’Associazione, sulla base di un regolamento identificato dalla commissione scientifica composta dai professionisti dell’Azienda, secondo l’argomento di volta in volta prescelto. Si tratta del progetto “Azienda Ospedaliera Universitaria e Food Blogger: insieme per la salute. La ricetta giusta per il tuo benessere” che intende favorire un’alimentazione sana non “medicalizzata”, dimostrando che è possibile perseguire il benessere in cucina, sia attraverso ricette per un’alimentazione “sana per i sani”, sia con un’alimentazione “sana specifica per patologie” (es. colesterolo, celiachia, obesità, diabete, rischio cardiovascolare..).Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata al progetto.
Quarantacinque scuole piemontesi tracciano il profilo di salute della loro realtà. Il percorso - di formazione, ricerca e partecipazione - si è svolto in due anni scolastici. I risultati sono stati presentati al primo meeting organizzato dalla Rete 'Scuole che promuovono salute' della Regione Lombardia.
Il Ministero della Salute ha messo a disposizione una banca dati che contiene le informazioni che i fabbricanti e gli importatori dei prodotti del tabacco comunicano sugli ingredienti utilizzati nella fabbricazione di tali prodotti con le relative quantità, suddivisi in base alla marca ed al tipo.
Volkswagen ha promosso questa campagna di guerriglia marketing all'interno di una sala cinematografica di Hong Kong per informare sulle conseguenze dell'utilizzo dei cellulari alla guida.
Il teatro può essere una pratica di benessere e salute per (ri)generare legami e capitale sociale.
Il teatro sociale di comunità nasce in Piemonte proprio come metodologia che intende incontrare le comunità e i territori nelle loro differenze di identità, risorse e bisogni e promuovere azioni performative in grado di comunicarli e di farli incontrare tra loro costruendo appuntamenti festivi, riti ma anche percorsi continuativi. La salute di una comunità ha molte radici, una delle quali è il capitale sociale di un territorio: il teatro sociale di comunità promuove legami, fa crescere il desiderio di partecipazione e cittadinanza attiva, valorizza nell’ottica del baratto e del dono reciproco le molte risorse che le persone e le comunità possiedono. E lo fa in tre modi: 1) costruisce attraverso i laboratori teatrali esperienze di espressione dei vissuti, di raccolta delle storie di vita, di messa in gioco del corpo e delle emozioni; 2) realizza spettacoli e performance capaci di comunicare alcune questioni sensibili al tema salute/benessere e di far partecipare in modo attivo le persone comuni ai processi di sensibilizzazione, 3) progetta e “mette in scena” feste e riti capaci di aggregare e di rendere visibili, attraverso i segni dell’arte, i valori e gli orizzonti di una comunità.
Su queste idee si è svolto tra il 9 e l'11 ottobre 2013 a Torino e a Cuneo il FORUM 2013 TEATRO, SALUTE & BENESSERE. La salute come rito e bene comune che nutre le persone e il capitale sociale per riflettere, sperimentare e condividere la relazione tra teatro e salute.
Scritta per i cittadini, il Ministero della Salute pubblica una guida alla lettura e alla comprensione di tutte le informazioni riportate sui prodotti confezionati.
Per il secondo anno consecutivo - dopo il successo della prima edizione - tornano a Torino spot e documentari realizzati dai ragazzi di alcune scuole superiori. Giovani «atleti» urbani che al termine di una serie di incontri con i medici hanno creato una campagna per responsabilizzare i coetanei sui principali temi legati alla salute. Quest’anno tre spot e un documentario sono dedicati alla contraccezione e alle malattie sessualmente trasmesse, alla corretta alimentazione, ai rischi dell’inquinamento acustico legato all’utilizzo delle cuffiette, all’uso (e abuso) del pronto soccorso.Visualizza
Campagna multimediale di prevenzione, avviata nel 2005, nell'ambito del Programma "National Youth Anti-Drug Media Campaign”.Obiettivo della campagna è ridurre l'uso di alcol e droghe tra gli adolescenti americani (12-18 anni), accrescendo la loro percezione dei rischi, motivandoli a non cedere alle pressioni degli amici che già ne fanno uso e incoraggiandoli ad avere un effetto dissuasivo sui loro pari. La campagna intende rendere i giovani consapevoli delle pressioni che vengono esercitate su di loro, in vario modo, fornendo un punto di vista diverso e informazioni aggiornate, lasciandoli comunque liberi di prendere le proprie decisioni.Questo invito a non farsi influenzare, a non cedere alle pressioni negative, è evidente anche nella scelta del titolo Above the Influence, che è un gioco di parole basato sull'espressione “under the influence”, che significa “inebriato, sotto effetto di stupefacenti, fatto". Come logo della campagna è stata scelta una freccia rivolta verso l’alto e posta all’interno di un cerchio, abbinato allo slogan “Qualunque cosa mi renda peggiore di come sono, non fa per me…soprattutto le droghe e l’alcol” (Anything that makes me less than me is not for me…especially drugs and alcohol).Oltre alle pubblicità sulla televisione nazionale e su internet, la campagna comunica quotidianamente con gli adolescenti attraverso diversi social media, quali Tumblr, Instagram e Facebook.Visualizza
Sintesi in italiano della campagna americana di successo Above The Influence che introduce la nuova serie di prodotti editoriali proposti da DoRS denominata "Occhio alla campagna!".Si tratta di una campagna multimediale di prevenzione, avviata nel 2005 che ha l'obiettivo di ridurre l'uso di alcol e droghe tra gli adolescenti americani (12-18 anni), accrescendo la loro percezione dei rischi, motivandoli a non cedere alle pressioni degli amici che già ne fanno uso e incoraggiandoli ad avere un effetto dissuasivo sui loro pari. Oltre alle pubblicità sulla televisione nazionale e su internet, la campagna comunica quotidianamente con gli adolescenti attraverso diversi social media, quali Tumblr, Instagram e Facebook.
Componenti del Gruppo di Studio sull’Allattamento al Seno della Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP) e del Tavolo Tecnico per la Promozione dell’Allattamento al Seno del Ministero della Salute hanno effettuato una revisione della letteratura disponibile sulla sicurezza della coesistenza fra allattamento al seno e gravidanza.
In sintesi il gruppo di lavoro è giunto alle seguenti conclusioni:
In conclusione, la SIMP ed il Tavolo Tecnico per la Promozione dell’Allattamento al Seno del Ministero della Salute ritengono che per la maggior parte delle donne la coesistenza di gravidanza ed allattamento al seno risulti sicura per madre, embrione, feto e lattante.
La revisione in formato PDF
Il Centro canadese si occupa di ricerca e progettazione sul tema dell'attività fisica. Pubblica, mensilmente e settimanalmente, approfondimenti e sintesi di evidenze per i professionisti e i decisori. Visita il sito www.centre4activeliving.ca/.
Rintracciare e raccontare le campagne di comunicazione per la salute "di successo" realizzate a livello nazionale ed internazionale: è questo l'obiettivo della nuova serie di prodotti editoriali proposti da Dors. Questo mese vi proponiamo la campagna statunitense Above the Influence sul tema della prevenzione dell'uso di droghe.
Pubblichiamo in lingua italiana i manuali del progetto "Developing Competencies and Professional Standards for Health Promotion Capacity Building in Europe" (CompHP) per l’individuazione delle competenze e l’accreditamento europeo per i professionisti della promozione della salute. Dors ha curato la traduzione, incaricato ufficialmente dalla IUHPE (International Union for Health Promotion and Education).
Ottobre 2013, in Danimarca, la 4a Conferenza Europea sulle Scuole che Promuovono Salute ha ribadito i valori fondamentali alla base della rete SHE e ha indicato, ai diversi attori in gioco, le azioni da portare avanti per valorizzare l’approccio delle Scuole che Promuovono Salute. Dors ha tradotto in italiano questa Dichiarazione.
Essere in buona salute è una condizione cruciale per qualsiasi persona. Può dipendere da molti fattori ma soprattutto dalle possibilità economiche e dall’istruzione. La relazione tra reddito e salute è stata oggetto di un'infografica presentata al recente salone del libro di Torino nel ambito del progetto Piemonte Visual Storython.
È disponibile il video breve che documenta il confronto, le esperienze laboratoriali e le prospettive su “La salute: rito e bene comune che nutre le persone e il capitale sociale”, tema centrale del Forum TSB. All’ideazione e realizzazione del Forum hanno contribuito l’ASL CN1 e il Comitato Tecnico Inter-Istituzionale Cuneese Teatro e Salute, il SCT Center-Master di Teatro Sociale e di Comunità dell'Università di Torino e DoRS Regione Piemonte.
Fare attività fisica ci fa stare bene e ci fa sentire bene ed è anche divertente se la si fa insieme ad altre persone. Ringraziamo i nostri lettori per aver condiviso, sul “muro virtuale” creato da Dors, le iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale dell'attività fisica, le esperienze e i progetti realizzati in molti territori. Con questo articolo, riportiamo una sintesi delle notizie apparse.
Nel mese di Ottobre l'Italia ha avviato lì'iter per recepire la direttiva europea sul fumo. DoRS ripropone l'articolo pubblicato nel mese di maggio 2015 con qualche integrazione. E' disponibile la relazione illustrativa del Ministero della Salute, con i dati aggiornati sul fenomeno in Italia.
La biblioteca DoRS è fornita di un repertorio variegato di pubblicazioni sul tema dell'empowerment e della partecipazione. Consulta il catalogo direttamente alla pagina dedicata.
Campagna di prevenzione alcologica che dal 2001 ogni anno organizza un’“Agenda di eventi” che si svolgono prevalentemente nel mese di aprile all’interno della quale diversi soggetti del territorio propongono a tutta la cittadinanza momenti di socialità, divertimento e benessere all’insegna di una maggiore consapevolezza e moderazione nel consumo di alcol. L'obiettivo è di coinvolgere il tessuto sociale nel lanciare dei messaggi in controtendenza rispetto a quello che viene generalmente veicolato da una cultura che valorizza le bevande alcoliche.La Campagna 2014 è ideata dai giovani per i giovani, utilizza la parola “profilo”, che richiama sia le sembianze fisiche, sia gli aspetti della personalità , sia tutte le nuove relazioni dei giovani che viaggiano, attraverso un proprio profilo, sui social network. “CON UNA FOTO #MENOALCOLPIUGUSTO C’E’ SOLO @PIUGUSTO!” è il social contest, che vuole comunicare in modo creativo, divertente e “virale” la moderazione e la consapevolezza nell’uso di alcolici e incentivare stili di consumo sani e alternativi, raggiungendo sempre più giovani, con un passaparola condiviso sui social.I selfie che otterranno il maggior numero di "Mi Piace" vinceranno i premi messi in palio dal progetto.Visualizza
Le persone svantaggiate hanno stili di vita peggiori rispetto a quelle con livello di istruzione e reddito più elevato. Spesso gli interventi funzionano di più per alcuni e meno per altri: quasi sempre per chi ne ha meno bisogno. L’ufficio dell’Oms per l’Europa ha pubblicato policy briefs sui seguenti temi: abitudine al fumo, abuso di alcol, obesità e incidenti.
Serie di manifesti per comunicare l’importanza di controllare l’udito attraverso test idonei. Il claim recita "Se hai bisogno di alzarlo (il volume) devi fare un test dell'udito".
Poster brasiliano contro le violenze sessuali nei confronti delle donne che invita a denunciare i colpevoli.
Serie di poster brasiliani contro l'anoressia, rivolti alle donne, caratterizzati dallo slogan: "Non sei uno schizzo (disegno). Di' NO all'anoressia".
Serie di manifesti per sensibilizzare i brasiliani sull'importanza della donazione degli organi con il seguente claim: "Il tuo cuore ha più di una vita. Donalo".
Manifesti che invitano a donare il sangue in occasione delle feste natalizie e pasquali con il seguente claim: "Per qualcuno il tuo sangue è il miglior regalo ..."
Manifesti brasiliani che invitano alla donazione degli organi con il seguente claim: " Se il tuo cuore è buono, anche gli altri organi dovrebbero essere buoni. Diventa un donatore".
Manifesto promosso dalla FAD (Fondazione contro il consumo di droghe) sapgnola che invita a riflettere sul fatto che l’assunzione di ecstasi porta ad un apparente divertimento che può degenerare in breve tempo.
Manifesto che invita i bambini iraniani a praticare sport come strategia di contrasto al consumo di droga.
Campagna che prevede la pubblicazione sul social network Facebook di alcune fotografie che ritraggono un giovane ragazzo, sia sotto l'effetto della droga sia in versione “sobria”. Essendo le immagini affiancate, risulta evidente la differenza tra una vita con la droga e una vita senza.
Manifesto rivolto agli uomini brasiliani che invita a dire "no" alla droga per preservare la propria vita.
Manifesti rivolti ai giovani brasiliani che intendono scoraggiare il consumo di cocaina e di ecstasy ricordando che la vita è più entusiasmante delle droghe.
Manifesto relativo alla campagna anti-droga della Psychiatric Health Fund danese che rimanda al sito di approfondimento sugli effetti dell’abuso di droghe.
Poster di una campagna promossa dal centro sportivo e benessere brasiliano Villa Forma Gym contro l’uso di farmaci steroidi per migliorare le prestazioni sportive.
Manifesto contro il junk food, realizzato in Colombia, che invita ad abbandonare uno stile alimentare scorretto in quanto dannoso per la salute.
Poster che promuovono il consumo di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Il manifesto promosso dal Ministero della salute francese, utilizza un'immagine forte e d’impatto per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’obesità che si presenta già dall’infanzia.
Manifesto per sensibilizzare sulle conseguenze derivanti dall'obesità.
Manifesto rivolto alle donne per la prevenzione dall’abuso di alcol durante la gravidanza.
Il manifesto invita ad astenersi dal bere in ambiente scolastico.
Il manifesto invita ad astenersi dal bere prima di mettersi alla guida.
Poster per scoraggiare l’abuso di alcol per cercare un divertimento che può avere conseguenze imprevedibili.
Manifesto brasiliano che raffigura un attacco aereo per evidenziare i danni derivanti dal consumo di tabacco.
Manifesto colombiano per sensibilizzare sulle conseguenze negative del consumo di tabacco sull'organismo umano.
Poster promossi dalla onlus ASA, che incentivano l’utilizzo dei preservativi come strategia per previre la diffusione dell'AIDS.
Manifesto che utilizza immagini di forte impatto emotivo per sensibilizzare nei confronti dello sfruttamento del personale nell’ambito dell’industria tessile e dei conseguenti incidenti sul lavoro.
Serie di poster indiani che invitano a non farsi distrarre dai propri pensieri mentre si è alla guida.
Serie di manifesti indiani che utilizzano immagini a forte impatto emotivo per invitare a non parlare con i propri cari al cellulare mentre questi sono alla guida.
Norma De Piccoli (a cura di), Salute e qualità della vita nella società del benessere – Prospettive interdisciplinari. Carocci editore. 2014. I temi principali affrontati dal volume sono la salute, il benessere, la qualità della vita e la felicità, letti e riflettuti con una prospettiva interdisciplinare.
Leggi la recensione e l'intervista all'autrice
Bottaccioli F. Epigenetica e Psiconeuroendocrinoimmunologia. La rivoluzione in corso nelle scienze della vita. Editore: Edra - Masson. 2014. Il libro ricostruisce, in termini scientifici e filosofici, le caratteristiche fondamentali della rivoluzione che sta avvenendo sotto i nostri occhi nelle basi della biologia molecolare (Epigenetica) e della fisiopatologia (Psiconeuroendocrinoimmunologia).
Leggi la recensione.
Sono disponibili i materiale del laboratorio del 9 aprile 2014Restituzione dei risultati del progetto e del percorso condiviso dal gruppo di lavoro. Prime valutazioni sulla disseminazione e feedback degli accessi al sitoL. GilardiRisultati del questionario rivolto agli operatori coinvolti e discussioneM. Marino
Questo report rendiconta le attività svolte nel periodo 2012-2013 sull’utilizzo delle storie di infortunio per la prevenzione.
Visualizza il report
Dors pubblica, nella sua versione completa, il manuale “Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro” realizzato dalla Regione Piemonte - con la Rete Attività fisica Piemonte e Dors - nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2013.
Dors pubblica, nella sua versione completa, il manuale “Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro” realizzato dalla Regione Piemonte - con la Rete Attività fisica Piemonte e Dors - nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2013. Leggi l'articolo su dors/pubblicazioni/quaderni e scarica il manuale completo.
La banca dati cancerogeni MATline si arricchisce di una nuova funzionalità, le associazioni agente - lavorazione non derivano più unicamente dai dati di letteratura ma anche da informazioni rilevate nelle aziende.
Dors, ha curato la traduzione del manuale "Knowledge translation (KT) planning primer" pubblicato dalla Public Health Agency of Canada, che sottolinea l'importanza di pianificare con cura i processi di trasferimento delle conoscenze ai fini di una loro efficacia pratica.
È il titolo del volume scritto da Norma De Piccoli (Carocci editore, 2014) docente di Psicologia Sociale e di Comunità dell’Università di Torino. Sarà presentato a Torino (giovedì 17 aprile, ore 17,00) nell’ambito del Cenacolo su “Cultura e Benessere” promosso dalle Officine CAOS e dal Comitato Emergenza Cultura Piemonte presso il teatro di Piazza Montale 18/a. Seconda presentazione del libro con tavola rotonda il 16 maggio a Torino.
L’ipertrofia della funzione del farmaco, rispetto alle altre dimensioni essenziali della relazione interpersonale e terapeutica, è sotto gli occhi di tutti. Fare in modo che il farmaco perda il suo alone (pseudoscientifico) di onnipotenza e sia semplicemente utile, per un periodo di tempo circoscritto, deve tornare ad essere un obiettivo qualificante per la psichiatria di comunità italiana affinché rimanga consapevole che il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, compreso quello alla guarigione, non ha nulla a che fare con i recettori della serotonina o della dopamina.Il seminario è rivolto a operatori (di qualsiasi professionalità), pazienti e familiari, nella convinzione che tutti i punti di vista siano ugualmente importanti e che sia necessario creare occasioni di dialogo e di confronto.Sono stati richiesti i crediti ECM.
Il problema del rilascio di dati personali sulla salute per scopi di ricerca scientifica senza il consenso espresso degli interessati è al centro di un provvedimento del Garante per la Protezione dei dati personali che riguarda i registri dei nefropatici...
Il Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale con questo nuovo numero della newsletter periodica inaugura la collaborazione con Dors e con gli enti che si occupano del tema della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti stradali.
Luogo: Provincia di Cuneo, PiemonteData: periodo invernale pre-natalizioComparto produttivo: commercioEsito: infortunio con l'intossicazione di 16 lavoratoriDove è avvenuto: punto vendita di una catena commercialeCosa si stava facendo: i lavoratori sono giunti sul posto di lavoro, hanno aperto il punto vendita ai clienti e hanno percepito uno strano odore di bruciato, inizialmente senza capirne la pericolosità.Descrizione infortunio: la formazione di crepe o fessure nella camera di combustione ha permesso la fuoriuscita di fumi (monossido di carbonio) nei locali commerciali attraverso l’impianto di ventilazione. La prolungata esposizione ai fumi ha determinato l’intossicazione dei lavoratori coinvolti.Come prevenire:• sostituire la caldaia con impianti che permettano di evitare questo tipo di eventi;• se non è possibile la sostituzione, effettuare un'accurata manutenzione alla ricerca di fessure nelle lamiere;• conoscere adeguatamente le procedure di evacuazione e applicarle con ordine e metodo.Data pubblicazione: gennaio 2013Leggi la storia
L’allattamento al seno rappresenta un importante investimento per la salute materno-infantile. Le ragioni per controindicare l’allattamento o per sospenderlo devono essere motivate su basi scientifiche molto solide. Raccomandando un allattamento esclusivo per 6 mesi e poi complementare fino a i 2 anni ed oltre, può succedere che in questo lungo periodo una donna debba sottoporsi ad esami radiologici con mezzo di contrasto Un gruppo di studio ad hoc, formato da membri delle società scientifiche più direttamente coinvolte nella problematica (Società Italiana di Radiologia Medica, Società Italiana di Pediatria, Società Italiana di Neonatologia) e del Ministero della Salute (Tavolo Tecnico per la Promozione dell’Allattamento al Seno) ha effettuato una revisione della letteratura disponibile sulla sicurezza per il bambino in seguito alla somministrazione di mezzi di contrasto in corso di indagini radiologiche alla madre che allatta. Scarica le rassicuranti conclusioni e la relativa bibliografia in formato pdf
cALCOLapp è un'applicazione per tablet e smartphone che permette di valutare il tasso alcolemico per uso preventivo ed educativo. L'applicazione fornisce le informazioni sui rischi legati al consumo d'alcol in particolare durante la guida di un veicolo.Con cALCOLapp si possono valutare le proprie conoscenze sull'effetto dell'alcol sull'organismo e mettere alla prova i propri riflessi con il Test Driver.cALCOLapp è stata realizzata nell'ambito del progetto Interreg "UP2Peer: peer education e digitale vs rischio alcol correlato", progetto transfrontaliero tra i territori del Verbano Cusio Ossola e del Canton Ticino, che si propone di contrastare con strumenti innovativi modalità dannose di consumo di bevande alcoliche tra i giovani, mettendo in campo azioni orientate alla prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza.Per maggiori informazioni visitate il sito dell'Associazione Contorno Viola e il canale youtube del progetto.
I programmi di recupero urbano sono “uno strumento per trasformare tessuti urbani consolidati e degradati al fine di favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, eliminando le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate”.
L’elaborazione e la realizzazione di programmi complessi di recupero urbano è affidata ai Comuni che integrano tali interventi di riqualificazione fisica di quartieri degradati con azioni di sviluppo locale. Questi percorsi prevedono il coinvolgimento e la partecipazione di diversi soggetti pubblici, privati e del terzo settore.
Le azioni di recupero e di riqualificazione urbana possono essere un’opportunità concreta per promuovere sani stili di vita in particolare nei gruppi socialmente svantaggiati.
L'elaborazione a cura di Alessandra Suglia fornisce un approfondimento sul contributo che la sanità pubblica e la comunità locale possono fornire ai processi locali di riqualificazione urbana, oltre ad illustrare alcune esperienze italiane.
Il co-housing è un modello di vita sociale che tende ad aumentare le opportunità relazionali (capitale sociale); favorisce la crescita dei bambini in contesti con altri adulti di riferimento altre ai genitori, e promuove l’autonomia e il ruolo attivo degli anziani (equità nella salute); investe su valori quali la solidarietà e la condivisione come strumenti per contrastare l’isolamento e la solitudine e le patologie ad esse spesso correlate (prevenzione disagio psicologico); privilegia l’adozione di metodi di costruzione ispirati alla bio-architettura (sostenibilità ambientale); stimola la partecipazione collettiva alla progettazione e realizzazione di spazi individuali e comuni (cittadinanza attiva); tende a ridurre costi e consumi per i singoli e la collettività (decrescita).
Il contributo a cura di Rita Longo descrive le opportunità del cohousing analizzando il contesto internazionale, il co-housing in Italia e una particolare esperienza torinese.
Il 20 gennaio 2014 l’EFSA ha pubblicato sul suo sito una revisione, realizzata da un gruppo di ricercatori olandesi, con l'obiettivo di stabilire quali siano gli ingredienti essenziali per i latti formulati per l’infanzia, iniziali e di proseguimento (http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/pub/551e.htm).
L'indagine ha cercato di misurare, in termini di nutrizione e salute, le conseguenze dell’aggiunta o la modificazione di proteine, prebiotici, probiotici, acidi grassi di vario tipo, colesterolo, ferro, iodio, selenio etc. I risultati mostrano che non esiste nessuna documentazione scientifica che formule addizionate con questi ingredienti facciano meglio di quelle non addizionate
Il gruppo di lavoro ha svolto un'interessante ricerca di letteratura di articoli su problemi di denutrizione infantile (generica o specifica per qualche micronutriente) in Europa. Secondo quest'analisi, sembra non vi sia in Europa la necessità di fare aggiunte ai latti formulati per dare risposta a presunti problemi di denutrizione, perchè l’aggiunta di ingredienti alla formula di base dei latti artificiali è inutile, salvo per eventuali sottogruppi di popolazione particolarmente vulnerabili. E' significativa la bassa qualità della ricerca in questo campo, viste le percentuali di articoli esclusi dai ricercatori olandesi.
Active Living by Design Community Action Model è un modello di progettazione di interventi di promozione dell’attività fisica nella comunità locale, fondato sulla valorizzazione delle risorse proprie del territorio, della Robert Wood Johnson Foundation coordinato dalla University of North Carolina School of Public Health. Questo modello propone strategie di intervento per promuovere cambiamenti nel breve, medio e lungo termine volti al sostegno di uno stile di vita attivo, attivando e coordinando le risorse già presenti sul territorio.
Leggi l'approfondimento a cura di Elena Barbera e Alessandra Suglia.
Eriksson M., Lindström B. “A salutogenic interpretation of the Ottawa Charter”, in Health Promotion International, March 2008, Vol. 23 No. 2, 190-199.
Gli autori rilevano come per molti anni l’approccio biomedico ha considerato la salute come derivante dall’eliminazione dei fattori di rischio per le malattie, mentrel’approccio salutogenico si focalizza sulle risorse individuali e sui processi che promuovono la salute. Benché l’approccio salutogenico teorizzato da Antonovsky si armonizzi bene con i principi della Carta di Ottawa, esso è stato, secondo gli autori, sino ad ora poco sfruttato in tutte le sue potenzialità.
Leggi il contributo a cura di Andrea Pierò, Mariella Di Pilato, Rita Longo e Claudio Tortone
Il focus group è un metodo di intervista di gruppo non strutturato. L’idea di fondo di questo metodo è che l’interazione sociale che si crea durante la sua realizzazione costituisce una risorsa importante nel trasmettere informazione, consapevolezza dei propri ruoli e crescita culturale dei partecipanti e di chi conduce il focus. Questo aspetto rappresenta la prima importante caratteristica sostantiva del metodo e per questo motivo si differenzia dalle tradizionali interviste di gruppo dove l’interazione avviene di volta in volta tra i partecipanti e il moderatore.Leggi la scheda che descrive la tecnica del Focus Group, aggiornata a ottobre 2019.La tecnica del focus group è parte del documento: Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione - Dors, ottobre 2019.
Il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’attività fisica. Per questa occasione, Dors ha tradotto in lingua italiana il poster della Giornata mondiale dell’attività fisica, prodotto dal governo catalano nell’ambito del Plan de actividad física, deporte y salud (PAFES). Dors ha inoltre costruito un "muro virtuale" sul quale i lettori possono scrivere le loro iniziative organizzate in occasione di questo evento.
Il mondo della salute pubblica sta aumentando in modo esponenziale la sua presenza sui social media, canali in grado di agevolare una comunicazione col pubblico attiva e partecipata. In che modo chi promuove la salute può coinvolgere il pubblico? La traduzione e sintesi proposta questo mese da Dors offre qualche spunto di riflessione.
Nell'ottavo Laboratorio di Marketing Sociale è stato presentato il progetto "Concorso a premi: non è colpa del destino", realizzato dall'Associazione Sicurlav e dall'Asl TO3. Il tema del concorso sulla sicurezza sul lavoro ha consentito di approfondire la teoria dello scambio come strategia per motivare al cambiamento e di ragionare sui vantaggi e i costi percepiti dai destinatari di un intervento di prevenzione e promozione della salute.
I gruppi di cammino costituiscono una risorsa importante per la comunità. L'ASL di Bergamo ha organizzato a questo proposito un convegno nel 2012 allo scopo di far incontrare una rappresentanza di cittadini “camminatori” con decisori politici, esperti, operatori e walking leader per riflettere sull'impatto delle esperienze di cammino su benessere, salute e socializzazione. L'attivazione e l’auto-gestione di gruppi di adulti camminatori nelle comunità locali costituiscono inoltre un'inedita risorsa in termini di capitale sociale.
“Il progetto – racconta la dr.ssa Giuliana Rocca, animatrice del progetto promosso dall’ASL - ci consente di raggiungere alcuni traguardi importanti dal punto di vista della salute globale: il primo è la promozione del senso di appartenenza ad una comunità e del senso di responsabilità rispetto ai risultati di benessere (ciascuno è attore e promotore di cambiamento…). Un secondo traguardo è la riduzione della conflittualità e delle logiche individualistiche, con il prevalere di comportamenti come la solidarietà e la cooperazione. Un terzo traguardo è rappresentato dallo sviluppo della rete locale, che può incrementare la capacità dei cittadini di accedere alle risorse della comunità, migliorando così il rapporto tra individuo e comunità locale.”
L’articolo descrive i risultati di una revisione sistematica che ha esaminato se l'attività fisica protegga contro la depressione, e la quantità di attività fisica necessaria per aiutare a prevenire la sua insorgenza. Gli autori suggeriscono che la promozione dell'attività fisica può essere una strategia di promozione della salute utile per ridurre il rischio di depressione.
Il posto di lavoro è considerato un ottimo contesto in cui fare promozione della salute perché sono presenti reti sociali naturali ed è possibile raggiungere un gran numero di persone. La metanalisi di Rongen, et al. riporta che l’effetto complessivo dei programmi di promozione della salute nei luoghi di lavoro è significativo ma moderato.
Il Glossario della Promozione della Salute dell'O.M.S. è stato realizzato dal WHO Collaborating Centre for Health Promotion, Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, dell'Università di Sideney come documento preparatorio della quarta Conferenza internazionale sulla Promozione della Salute tenutasi a Jakarta, Indonesia, nel 1997. Alcune delle voci che vengono affrontate offrono un valido orientamento a chi opera nell'ottica di consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla, secondo la linea già tracciata dalla Carta di Ottawa.
Advocacy per la salute Una combinazione di azioni individuali e sociali volte ad ottenere impegno politico, sostegno alle politiche, consenso sociale e sostegno dei sistemi sociali per un particolare obiettivo o programma di salute.
Azioni della comunità per la salute Gli sforzi collettivi compiuti dalle comunità per incrementare il controllo sui determinanti di salute e per migliorare, di conseguenza, la salute.
Empowerment per la salute Il processo attraverso il quale le persone acquisiscono un maggiore controllo rispetto alle decisioni e alle azioni che riguardano la propria salute.
Abilitare Agire in partnership con singoli individui o gruppi, per permettere loro di promuovere e tutelare la propria salute, attraverso la mobilitazione di risorse umane e materiali.
Partnership per la promozione della salute Accordo volontario tra due o più partner per lavorare in modo cooperativo rispetto ad un insieme di risultati di salute condivisi.
Capitale sociale Il capitale sociale rappresenta il livello di coesione sociale che esiste all’interno delle comunità. In particolare, si riferisce ai processi che si instaurano tra le persone, che stabiliscono reti, norme e fiducia sociale e che facilitano il coordinamento e la cooperazione per il raggiungimento di un beneficio reciproco.
Reti sociali Le relazioni e i legami sociali tra gli individui che permettono di accedere al supporto sociale per la salute o di renderlo disponibile.
Il marketing sociale si occupa dell'elaborazione di strategie per influenzare i gruppi ad accettare, rifiutare, modificare o abbandonare un comportamento in modo volontario allo scopo di ottenere un vantaggio per i gruppi stessi. Il Community-based social marketing (CBSM) è un modello che, oltre ad utilizzare gli elementi classici del marketing, considera la comunità come agente di cambiamento. Il CBSM vede l’impegno diretto e il coinvolgimento dell’individuo come elementi imprescindibili per promuovere un cambiamento; comprende, sì, l’utilizzo di incentivi per promuovere il comportamento desiderato, ma si occupa soprattutto di agire a livello di norme sociali allo scopo di creare l’ambiente ideale dove il comportamento del singolo diventa coerente con gli stimoli veicolati dal contesto.
Leggi il commento critico e accedi al materiale di approfondimento.
In Europa, soprattutto nei paesi del Nord, si assiste ad un paradosso: benchè la popolazione sia più sana e il lavoro più automatizzato, aumenta il numero di lavoratori che lasciano il proprio lavoro per problemi di salute. I problemi mentali ne sono una delle cause principali. Queste le conclusioni più importanti della revisione di van Rijn pubblicata recentemente.
Fare educazione, prevenzione e promuovere comportamenti responsabili sul tema degli incidenti stradali, mettendo in scena uno spettacolo teatrale alla cui costruzione contribuisce anche il pubblico: è questa in sintesi l'esperienza di un compagnia teatrale veneta.
La literacy (tradotta in italiano col termine un po’ riduttivo "alfabetizzazione") indica la capacità di un individuo di leggere e scrivere e le abilità di calcolo. Quando la literacy entra nell’ambito della comunicazione di massa si parla di media literacy, ovvero la competenza nel saper leggere, decodificare ed elaborare informazioni veicolate dai mass media. Da più fonti emerge la necessità di fare in modo che le persone siano in grado di utilizzare i media e le informazioni veicolate da essi in maniera critica e creativa. I media hanno infatti la capacità di influenzare i valori, i comportamenti così come gli stili di vita, diffondendo stereotipi sulla vita, la salute e la malattia. Leggi la fact sheet DoRS a cura di Eleonora Tosco.
La partecipazione della comunità nel processo di progettazione consente di perseguire gli obiettivi in modo concertato, allocare le risorse con efficienza ed efficacia, costruire le competenze, riorientare i servizi, avviare processi democratici, offrire nuove opportunità per pensare in modo creativo e innovativo i processi di pianificazione e sviluppo. Questo documento richiama concetti teorici, metodi e strumenti per coinvolgere attivamente la comunità nella realizzazione di interventi di promozione della salute con un’attenzione particolare alla promozione di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica.Scarica la fact sheet DoRS a cura di Alessandra Suglia
L’Empowerment nei servizi sanitari e sociali: tra istanze individuali e necessità collettive è un libro (a cura di Nicoli MA, Pellegrino V - Il Pensiero Scientifico Editore, 2011) che rappresenta la sintesi di una elaborazione pratico-teorica sul tema dell’empowerment ed è attraversato da una prospettiva che tende a considerare la comunità di riferimento di un servizio sanitario non tanto come “bacino di utenza”, ma come attore sociale carico di risorse e capacità. Un contesto potenzialmente denso di partecipazione ed empowerment per ripensare lo “spazio comune”, come luogo di cura del bene comune a partire dalle istanze individuali.Leggi la recensione.
Simonelli I, Simonelli F, Atlante concettuale della salutogenesi: modelli e teorie di riferimento per generare salute, Milano, Franco Angeli, 2010. Il volume, rivolto a policy makers, a operatori sanitari e sociali, a docenti ed educatori e, in generale, a tutti i promotori di salute, illustra l'approccio salutogenico ripercorrendone il quadro teorico- concettuale.Leggi la recensione.
Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale di Ennio Ripamonti, edito da Carocci Editore (2011), è un libro che, oltre a fornire metodi operativi utili per costruire processi partecipativi nel lavoro sociale, definisce in modo chiaro e dettagliato la cornice di senso in cui si inseriscono gli approcci che prevedono il coinvolgimento della comunità. Si tratta dunque di un'utile bussola per chi è impegnato a dare avvio o a intervenire in progetti di prevenzione e promozione della salute, rigenerazione urbana e di cittadinanza attiva.Leggi la recensione.
“Il Sistema Sanitario e l’Empopwerment” è il titolo del numero monografico de "I quaderni di monitor," che presenta le conclusioni di un programma di ricerca corrente triennale voluto dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) il cuiobiettivo era la costruzione di una rete di conoscenze regionale/nazionale e l'individuazione e diffusione di iniziative esemplari di empowerment.Leggi la recensione.
"Una campagna fotografica provocatoria in cui gli uomini posano a torso nudo con i figli in braccio e la frase "se potessi, lo farei". Il tema è l'allattamento al seno, l'obiettivo è spingere le madri a non vergognarsi di allattare in pubblico. A promuoverla, il Project breast feeding attraverso le foto di Hector Cruz. "È nato tutto quando mia figlia ha partorito e ha avuto problemi con l'allattamento - spiega Cruz - Da un lato mi sono accorto di quanto ci sia stato utile il supporto degli utenti di un gruppo Facebook, dall'altro di come le persone non vedano di buon occhio le donne che allattano in pubblico. Il mio intento è aiutare le madri a prendere maggior coraggio e gli uomini a capire l'importanza dell'allattamento al seno per i neonati". Scopo del progetto, per il quale Cruz cerca donazioni attraverso il sito, è quello di girare tutti gli Stati Uniti per fotografare mamme e papà che vogliano appoggiare la campagna e dare vita ad una vera e propria organizzazione no-profit".[dal sito di Repubblica, marzo 2014]Per visualizzare la campagna visitate il sito del progetto
il sito "Cittalia", strumento informativo dell'omonima fondazione, raccoglie una ricca banca dati di progetti e iniziative di interesse per chi è impegnato a costruire processi partecipativi e empowerment nello sviluppo delle comunità cittadine. Tra gli argomenti che interessano lapromozione della salute si segnalano la mobilità sostenibile, la corretta alimentazione, l'attività fisica e il controllo degli agenti inquinanti.
Leggi la scheda di approfondimento
Il Web Magazine dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II" è un periodico on line rivolto ai professionisti della salute e ai cittadini, con articoli che riguardano la scienza e la medicina, la prevenzione e la promozione della salute, le iniziative di aggiornamento e formazione ma anche la cultura e la società, le innovazioni tecnologiche ed i nuovi media. Nato nel 2009 come un blog informativo aziendale, oggi il web magazine si presenta con un’impostazione di taglio giornalistico ed offre nuove funzionalità. I lettori possono, infatti, commentare gli articoli e condividerli sui principali social network. Il web magazine rappresenta sia uno strumento di comunicazione interna, perché consente ai professionisti dell’AOU di condividere le numerose attività cliniche e di ricerca svolte dall’Azienda, sia di comunicazione esterna, attivando un dialogo diretto ed innovativo con la cittadinanza sui temi della salute e del benessere.
Visualizza il sito
Investimenti che funzionano per la promozione dell’attività fisica, nato come complemento alla Carta di Toronto per la promozione dell'attività fisica, è un documento che identifica gli ambiti in cui realizzare le azioni volte ad aumentare i livelli di attività fisica tra la popolazione, i settori in cui è necessario intervenire e i campi di intervento, che hanno già dato prova della loro potenzialità. Aumentare la partecipazione dell’intera popolazione all’attività fisica è una delle principali priorità per la salute. Gli interventi di promozione dell’attività fisica, rivolti all’intera comunità e a tutte le fasce d’età risultano avere un maggiore successo rispetto ai singoli programmi. Questi devono essere orientati a promuovere la partecipazione attiva e a valorizzarne le risorse già presenti sul territorio.
DoRS mette a disposizione una bibliografia e sitografia italiana coerente con i principi descritti nel documento
Il capitale sociale, definito come l’aspettativa individuale circa la propensione degli altri ad assumere un comportamento cooperativo, ha un effetto causale positivo piuttosto marcato sulla salute del singolo. Questo effetto è tanto maggiore quanto più alto è il capitale sociale comunitario nella regione di residenza , cioè il livello medio di capitale sociale dell’individuo nella regione
Il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) del 2013, pubblicato da ISTAT e CNEL, tenta di analizzare la disponibilità di capitale sociale tra i cittadini residenti sul territorio italiano, misurando le reti sociali e il livello di fiducia e di partecipazione alla vita politica ed economica. Emerge un Paese dove prevalgono reti "corte" e legami "stretti", rappresentati dalla famiglia e dalle reti parentali. Al di là di queste reti, sembra sussistere una scarsa fiducia nella società più ampia e nelle sue forme di organizzazione (istituzioni) e rappresentanza (partiti).
Le disuguaglianze geografiche e sociali che esistono nella disponibilità di queste risorse, la frammentazione e precarizzazione di alcuni spazi aggregativi quali il lavoro e di supporto quali la famiglia, evidenziano l’urgenza di sviluppare nel lavoro sociale e più in generale nelle politiche rivolte al territorio, la capacità, di individuare ed interagire con le risorse di rete disponibili (volontariato, associazionismo, reti di prossimità).
A questo scopo possono servire interventi ‘ad ampio spettro’ in grado di sviluppare il senso di appartenenza alla comunità locale e in grado di offrire occasioni di incontro e scambio soprattutto per i soggetti più deboli (donne sole, anziani, disoccupati. ecc.), che spesso hanno perso i tradizionali riferimenti di rete e sono a rischio di isolamento sociale.
Spazio Comune è un sistema di laboratori di promozione della cittadinanza attiva che coinvolge persone provenienti dal terzo settore, dall’Università, dai servizi di welfare, dall’impegno politico nelle amministrazioni locali, da professionisti impegnati in ambito sociosanitario, urbanistico ed economico, da famiglie protagoniste di cittadinanza attiva. Il processo di costruzione di questa iniziativa ha beneficiato del sostegno della Fondazione “Volontariato e Partecipazione” di Lucca e della rivista Animazione Sociale.
L'iniziativa muove dall’ipotesi che l'attuale crisi dei legami sociali e della partecipazione politica possano essere utilmente affrontate, se si dispone di ipotesi di lettura adeguate per comprendere le trasformazioni in atto e se si promuovono intenzionali azioni di ricostruzione, in forme anche nuove, di legami sociali dotati di senso. Leggi l'approfondimento a cura di boris Zobel.
In gioco è la definizione di una nuova concezione di welfare che sappia rispondere a forme di fragilità emergenti e che rimetta al centro valori costituzionali come la salute e il benessere, come peraltro indicato dal documento di orientamento dell'O.M.S. Health 2020: a European policy framework supporting action across government and society for health and well-being.
Un labororatorio interessante in tal senso è stato il convegno Educarci al welfare bene comune, tenutori a Torino l'8 e 9 novembre 2013. Claudio Tortone e Claudia Alonzi hanno curato una rassegna sull'evento e sui contributi che si rifanno a questa esperienza.
GoodGym è un’organizzazione londinese che dal 2007 propone ai suoi membri un programma di palestra itinerante per mantenersi in forma, facendo volontariato nella propria comunità. La “palestra buona” offre programmi di allenamento fisico sia individuali sia di gruppo. Chi sceglie i programmi individuali fa jogging, almeno una volta a settimana, fino all’abitazione del proprio “personal trainer” – che di solito è una persona anziana over 65 anni che vive sola - per portargli qualcosa di utile: medicine, giornali o una spesa leggera. Si creano così nuove relazioni tra persone che vivono nella stessa città e possono condividere momenti di compagnia, esperienze di vita e informazioni. E questi appuntamenti ricaricano la motivazione del runner per continuare a correre.I programmi di gruppo invece – le groups run – prevedono la partecipazione a progetti di riqualificazione del territorio, come realizzare un orto in una scuola, ripulire un’area disagiata, aiutare in un trasloco.
L'iniziativa dunque, oltre a promuovere l'attività fisica, favorisce le alleanze tra i portatori di interesse del settore pubblico e del terzo settore, incoraggia la partecipazione attiva dei destinatari, valorizza le risorse della comunità locale e crea capitale sociale.
Leggi l'approfondimento a cura di Alessandra Suglia
L'organizzazione mondiale della sanità ha creato una banca dati di video realizzati, in tutto il mondo, nell'ambito di campagne di comunicazione per la prevenzione degli incidenti stradali. La ricerca dei video si può effettuare per argomento (per esempio: dispositivi di protezione per i bambini, cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza, uso del casco), per lingua, per area geografica.
Il documento dell'O.M.S. Alcohol in the European Union. Consumption, harm and policy approaches fa il punto sulle strategie che la letteratura scientifica ha identificato come efficaci o promettenti per ridurre gli incidenti e le morti alcol-correlate.
Un capitolo è dedicato agli approcci basati sulla comunità (community-based) che si basano su modalità di progettazione bottom-up che “curano” e sollecitano la partecipazione attraverso un processo di condivisione di problemi e di cambiamenti auspicabili, da parte delle persone appartenenti ad un specifico contesto. Questo approccio, piuttosto che focalizzarsi sul singolo individuo o su un ristretto gruppo ad alto rischio, sposta la sua attenzione ad un livello comunitario e sociale. In generale gli interventi di comunità tesi a ridurre i problemi alcol-correlati consistono in: interventi informativi/educativi, azioni di rinforzo sulle norme esistenti, mobilitazione della popolazione per creare iniziative di prevenzione, ecc. I setting di intervento possono essere: una comunità scolastica, l’ambito del commercio al dettaglio e dei ristoranti o luoghi dove le bevande alcoliche vengono consumate, località di vacanza, comunità nel suo complesso, ecc
Gli studi si sono spesso scontrati con la difficoltà ad avere accesso a dati di buona qualità e a confrontare comunità di intervento con comunità di controllo. Per questo motivo il livello di evidenza di tali interventi è piuttosto debole.
Il contributo propone alcune raccomandazioni:
E' possibile accedere ad una sintesi in italiano del documento completo sul sito dors.
Il progetto prevede l’intervento all’interno di gruppi formali e informali di adolescenti utilizzando come modello l'educazione tra pari. La proposta si colloca all'interno di un orizzonte di pensiero che riconosce gli adolescenti quali soggetti primari nella promozione del proprio benessere. Tra i vari modelli che rientrano nel panorama dell’educazione tra pari, il presente progetto si ispira al modello elaborato e sperimentato nel territorio di Varese, e definito, nel testo del 2002 di A. Pellai, empowered peer education. Questa metodologia è sembrata essere la più idonea a favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, e si differenzia dalla maggior parte degli interventi in particolare per le modalità e i criteri di scelta dei ragazzi peer e dei temi su cui lavorare. In questo senso il progetto non è nato con l’obiettivo di incidere su specifici comportamenti a rischio sotto l’aspetto sanitario o sociale, ma vuole promuovere il protagonismo dei ragazzi per sviluppare la loro consapevolezza e competenza, per essere promotori del loro benessere all’interno della scuola e del territorio.
La scheda del progetto e i materiali ad esso collegati sono contenuti nella banca dati Pro.Sa.
Il contributo intende
1) fornire una definizione approfondita del concetto di capitale sociale,
2) illustrare il dibattito scientifico in corso sulla relazione tra capitale sociale e salute,
3) illustrare una proposta di misurazione del capitale sociale
E’ sempre esistita la necessità di un dialogo crescente e costante tra la scuola e la sanità, per fare in modo che le iniziative scolastiche fossero rilevanti per i giovani e che gli obiettivi dell’iniziativa avessero un’elevata possibilità di essere raggiunti.
Dors, con l’autorizzazione della IUHPE e in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali (URS) di Piemonte e Lombardia, mette a disposizione la traduzione in italiano di un documento, rivolto ai politici, ai professionisti del mondo della sanità e della scuola e alle organizzazioni non-governative, per fornire alcune idee pratiche e semplici su come facilitare e migliorare il dialogo tra sanità e scuola. Il documento, intitolato Facilitare il dialogo tra il settore sanitario e quello scolastico per favorire la promozione e l’educazione alla salute nella scuola(Facilitating dialogue between the health and education sectors to advance school health promotion and education), rappresenta una cornice operativa che aiuta ad esplorare soprattutto quali siano i risultati realistici per la salute a scuola, facendo in modo che le iniziative risultino rilevanti.
La promozione della salute a scuola è efficace se comprende processi partecipativi e di inclusione. Un primo livello di partecipazione riguarda la cura delle relazioni tra la scuola, le istituzioni, gli enti locali e le associazioni. Una partnership con i diversi portatori di interesse rafforza la scuola che promuove salute e fornisce agli studenti e al personale un contesto e un supporto per le loro azioni. Un secondo livello riguarda l'orientamento della scuola a mantenere una comunità scolastica democratica che si traduce in un aumento del livello di benessere percepito. Infine è stato osservato che la partecipazione regolare del personale scolastico e degli studenti nella pianificazione e nell’implementazione delle attività di prevenzione nelle scuole è correlata a un cambiamento anegli studenti a favore di una migliore e sana alimentazione e un maggior livello di attività fisica.
Dors, con l’autorizzazione della IUHPE, in collaborazione con gli URS di Piemonte e Lombardia e l’Università degli Studi di Perugia, ha tradotto in italiano il documento Promuovere la salute a scuola. Dall’evidenza all’azione (Promoting Health in Schools from Evidence to Action) mettendolo a disposizione attraverso il link sul sito IUHPE.
Lo studio, realizzato nel 2011 da Arciragazzi e dal centro di ricerca CEVAS , ha tentato di misurare le ricadute dei processi di partecipazione e di cittadinanza sui giovani.
I giovani che hanno avuto esperienza in contesti partecipativi presentano rispetto ai loro coetanei che non hanno avuto tale possibilità:
Il rapporto offre spunti utili a quanti si occupano di promuovere partecipazione a livello sociale e a chi è coinvolto in progetti di prevenzione e promozione della salute rivolti ai ragazzi.
Il PSSR del Piemonte 2012-2015 prevede di intensificare il coinvolgimento dei cittadini alla costruzione del bene salute. Attraverso l’empowerment, definito come “...processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente, per migliorare l’equità e la qualità di vita ...”, le persone, le organizzazioni e le comunità accrescono la capacità di controllare la propria vita. Il Piano prevede l’adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del processo di empowerment, attraverso il rafforzamento delle sue tre componenti fondamentali:
Gli strumenti citati nel testo attraverso i quali promuovere questo percorso sono:
1) il sistema di Audit Civico in collaborazione con CittadinanzAttiva, che monitorizza aspetti ambientali e organizzativi del SSR, per favorire una partecipazioneattiva dei cittadini alla gestione del sistema.
2) lo sportello “Io scelgo la salute” nato dalla collaborazione tra Regione e Associazioni di Volontariato, che si prefigge l’obiettivo di fornire al cittadino la possibilità di sentirsi accolto, ascoltato e accompagnato ogni volta che avverte la necessità di confrontarsi con un problema, vero o presunto, inerente la sanità piemontese, la sua salute o quella di un suo familiare.
Il 4 e il 5 luglio 2013 si è svolta a Vienna una conferenza ministeriale organizzata dall'OMS Europa, nell’ambito della strategia Health 2020, dedicata ad alimentazione e malattie non comunicabili. L'evento si è concluso con l'adozione di una nuova Dichiarazione di impegni finalizzati ad orientare le politiche di promozione della salute dei 25 Stati membri. Il documento propone di rafforzare la governance, le alleanze e le reti per formulare strategie di empowerment delle comunità attraverso:
Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in città in sicurezza e autonomia è il libro scritto di Raffaela Mulato e Stephan Riegger - 2013 edizioni la meridiana partenze – per insegnanti, educatori, genitori, studenti e bambini. Dors ha intervistato gli autori che, in primavera, saranno a Torino per presentare il loro libro. Leggi l'intervista. Scarica due esempi di strumenti prodotti nell'ambito dei progetti moving school 21, di cui Scarpe blu fa parte.Gli appelli alla scuola, agli enti locali e alle famiglie.Le raccomandazioni "per fare" formulate durante la tavola rotonda di Conegliano (TV), 21 settembre 2013.
Dors pubblica il terzo e ultimo capitolo del manuale "Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro", un prodotto che la Regione Piemonte - con la Rete Attività fisica Piemonte e Dors - ha realizzato, nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2013. Leggi l'articolo su dors/pubblicazioni/quaderni e scarica il capitolo tre.
Dors pubblica il terzo e ultimo capitolo del manuale “Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro”, un prodotto che la Regione Piemonte - con la Rete Attività fisica Piemonte e Dors - ha realizzato, nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2013.
La bicicletta è sempre più usata da bambini ed adolescenti nei momenti di svago ma anche come mezzo di trasporto per andare a scuola; è possibile imparare ad andare in bicicletta per sapersi muovere con destrezza in mezzo al traffico cittadino e per evitare incidenti con auto e motoveicoli? Una revisione canadese affronta la questione e Dors ne cura una sintesi offrendo indicazioni e consigli pratici per decisori e professionisti sanitari.
Con la sigaretta elettronica? Forse, ma il dibattito scientifico riguardante questo argomento è tutt’oggi in corso sia in Italia sia all’estero. In attesa dei risultati dei trial clinici avviati, Dors mette a disposizione un rapporto con la documentazione al momento disponibile. Sigarette elettroniche: ragionevoli dubbi
“Scarpe blu. Come educare i bambini a muoversi in città in sicurezza e autonomia” è il titolo del libro scritto da Raffaela Mulato e Stephan Riegger - 2013 edizioni la meridiana partenze – per insegnanti, educatori, genitori, studenti e bambini. Dors ha intervistato gli autori.
Linea Guida realizzata dal Network Italiano per l'Evidence Based Prevention, e pubblicata sul sito del Sistema Nazionale Linee Guida.
Pubblicazione promossa dal CCM che contiene indicazioni utili al controllo del fumo in ambiente sanitario
L'OMS pubblica sul proprio sito un'interessante banca dati che raccoglie video di prevenzione degli incidenti stradali realizzati in tutto il mondo. La ricerca può essere fatta per tema (casco, cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza,..), per lingua e per Stato dove la campagna è stata realizzata.
Consulta la banca dati
Il sito presenta il concorso letterario “Storie di guarigione”, seconda edizione.(http://www.storiediguarigione.net/finalita-del-concorso-letterario/ )
Possono partecipare tutti coloro che abbiano avuto un'esperienza personale e diretta con il disagio mentale, con una evoluzione favorevole delle proprie condizioni, verso la guarigione.
Gli studi sull’evoluzione a lungo termine dei disturbi schizofrenici che sono stati condotti a livello internazionale negli ultimi 20 anni hanno mostrato che le percentuali di guarigione arrivano al 50% (e anche oltre), nel caso in cui il periodo di valutazione sia sufficientemente lungo.
Oltre ai risultati delle ricerche scientifiche, si sono andate accumulando, negli ultimi decenni, centinaia di testimonianze di persone che hanno attraversato e superato l’esperienza schizofrenica. Alcune riviste scientifiche internazionali ne hanno promosso la conoscenza e la diffusione. Si sono moltiplicati i libri scritti da persone che hanno saputo attraversare e superare queste esperienze.
È stato proprio per facilitare la moltiplicazione dei racconti autobiografici di coloro che sono “sopravvissuti” all’esperienza psicotica che — qualche anno fa — è stato organizzatoo, a Biella, questo concorso letterario nazionale, in ricordo di Emanuele Lomonaco (che è stato il Direttore dei Servizi di Salute Mentale del Biellese, nel nord del Piemonte).
Le opere dovranno essere inviate in copia cartacea o su CD, con raccomandata
a/r e scheda di iscrizione compilata, entro il 28/02/2014 a:
PREMIO LETTERARIO
“STORIE DI GUARIGIONE”
c/o Biblioteca Città Studi
Corso G. Pella 2
13900 Biella (BI)
Gli anziani che si concedono regolarmente passeggiate di 15 minuti all’aria aperta, per 4 volte a settimana, stanno meglio e vivono più a lungo, inoltre, ridere fa bene al cuore perché migliora la circolazione del sangue ed aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Questi ed altri suggerimenti, semplici e di facile applicazione per migliorare il proprio benessere, sono presenti nel calendario 2014 dell’AOU Federico II. In linea con le progettualità europee, nell’ambito delle quali l’Azienda è impegnata, il calendario offre consigli utili per favorire l’invecchiamento attivo ed in buona salute.Il calendario 2014, attraverso la selezione di brevi estratti da pubblicazioni scientifiche, raccoglie suggerimenti pratici per migliorare il proprio benessere. Ogni mese è accompagnato da un consiglio, corredato da un’illustrazione, e da un aforisma.Il calendario è scaricabile gratuitamente qui
Dors pubblica il secondo capitolo del manuale “Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro”, un prodotto che la Regione Piemonte – con la Rete Attività fisica Piemonte e DoRS – ha realizzato, nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2013.
M’ami – Il luogo delle mamme è un’iniziativa promossa dall’ASL TO1 in collaborazione con la Circoscrizione 1, 9 e 10 del Comune di Torino e con il contributo della Compagnia di San Paolo. Obiettivo del progetto è accompagnare le mamme nei primi tre anni di vita del loro bambino e offrire loro uno spazio in cui confrontarsi, trovare informazioni, creare legami e fare rete con la comunità.
Pubblicato da Regione Lombardia il documento "Il counselling motivazionale breve nella promozione di stili di vita favorevoli alla salute" che si propone di fornire riferimenti teorici di base e indicazioni utili per utilizzare il counselling motivazionale breve nei diversi contesti opportunistici, descrivere le esperienze lombarde sul tema e rendere omogenee le modalità di approccio sul territorio regionale.
Le schede PEARL sono prodotte dal Cochrane Primary Health Care e finanziate dal New Zealand Guidelines Group per aiutare gli operatori di sanità pubblica e i medici di medicina generale a prendere decisioni sugli interventi e sui trattamenti sulla base delle evidenze.
Dors ha curato la traduzione della Scheda PEARL numero 357 dal titolo: Evidenza limitata dell’efficacia dell’esercizio fisico nella cessazione dell’abitudine al fumo.Leggi la PEARLVersione originale in lingua inglese: Limited evidence for exercise in smoking cessation
Il Bollettino Fumo è redatto dall'Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze - Regione Piemonte ASL TO3 – S.C. a D.U. Servizio Sovrazonale di Epidemiologia.
Puoi scaricare il volume completo cliccando quio leggere il QUADRO DI SINTESI
Il quadro complessivo per quanto attiene alle conseguenze sulla salute collegate al fumo evidenzia come il problema rimanga tuttora rilevante in Piemonte pur in presenza di una diminuzione della proporzione dei fumatori e delle conseguenze del fumo in termini di morbosità e mortalità, diminuzione che però si è arrestata negli anni più recenti per tutti e tre gli indicatori.
Nella popolazione generale (Indagini ISTAT) si osserva fino al 2005 una tendenza alla riduzione della proporzione di fumatori, che scende dal 36% nel 1980 sia in Piemonte sia in Italia a, rispettivamente, il 24% e il 23% nel 2005, e si arresta negli anni successivi: nel 2011 i fumatori sono il 25% in Piemonte e il 24% in Italia. La diminuzione fino al 2005 ha riguardato esclusivamente gli uomini, mentre tra le donne si assiste ad una sostanziale stabilità nel corso dell’intero periodo. Nel 2011, in Piemonte, la proporzione di uomini fumatori (30%) continua ad essere superiore a quella delle donne fumatrici (20%).
In relazione al titolo di studio, un buon indicatore di posizione sociale, si nota che la riduzione del tabagismo ha interessato nel tempo tutti i livelli di istruzione, ma con un decremento meno importante al diminuire del titolo di studio: confrontando i dati piemontesi del 2011 con quelli del 1980, si ha una riduzione del 60% tra i laureati, del 44% tra i diplomati, del 26% tra i soggetti con licenza di scuola media e del 32% tra coloro che hanno al massimo la licenza elementare.
In base ai dati dell’indagine PASSI, nel 2011 il 19% dei piemontesi di età compresa tra 18 e 69 anni dichiarava di aver smesso di fumare da più di 6 mesi e l’1% aveva smesso da meno di sei mesi. Inoltre il 36% riferiva di aver tentato di smettere nell’ultimo anno. L’89% dei fumatori che hanno tentato di smettere dichiarava di aver smesso di fumare da solo. Tra coloro che negli ultimi 12 mesi erano stati dal medico o da un operatore sanitario, il 45% riferiva che in tali occasioni gli erano state poste domande sul proprio comportamento tabagico, percentuale che sale al 67% tra i fumatori.
Nello studio ESPAD condotto tra gli studenti di 15-19 anni il 60% degli studenti della regione Piemonte ha provato, almeno una volta nella vita, a fumare e il 23%, nell’ultimo anno, ha fumato quotidianamente almeno una sigaretta. Il fumare almeno una sigaretta al giorno, che ha riguardato il 24% della popolazione studentesca maschile ed il 21,3% di quella femminile, è direttamente correlato all’età, raggiungendo il 38% tra i 19enni e il 30% tra le 19enni. Nel corso degli anni 2009-2012 la prevalenza di coloro che hanno fumato almeno una sigaretta nella vita evidenzia un graduale decremento, passando dal 64% al 60%, così come la prevalenza di chi fuma quotidianamente passa dal 28% al 23%.
A causa del fumo di tabacco nel 2010 in Piemonte sono morte 5.554 persone, di età superiore ai 34 anni, il 19% di tutti i decessi fra gli uomini e il 4% fra le donne. Sono avvenuti prima dei 75 anni (mortalità precoce) 2.267 decessi. In questa fascia di età i decessi dovuti al fumo costituiscono il 22% dei decessi fra gli uomini e il 9% fra le donne. In coerenza con gli andamenti della prevalenza dei fumatori, la frazione della mortalità attribuibile al fumo fra gli uomini tende a ridursi nel tempo almeno fino al 2006, per poi stabilizzarsi negli anni successivi, mentre tende ad aumentare fra le donne pur in presenza di alcune oscillazioni.
Sia il numero assoluto sia la proporzione dei ricoveri attribuibili al fumo di tabacco diminuisce negli anni: nel 1996 i ricoveri erano 39.923, il 7% del totale; nel 2011 erano 21.307, il 4% del totale tra gli adulti di età superiore a 34 anni, il 6% se si considerano solo gli uomini. Tale riduzione si osserva soprattutto negli uomini, mentre è di minor entità nelle donne. La maggior parte di questi ricoveri (n=14.227) si concentra nella popolazione al di sotto dei 75 anni di età.
Nel periodo 2005-2010 sono progressivamente aumentate le ASL che dichiarano di avere trattato soggetti per tabagismo come sostanza primaria e il numero di soggetti trattati presso i Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze è anch’esso aumentato da 624 a 1.618.
Istituto Superiore di Sanità, Roma, 13 febbraio 2014Scarica il programma
La campagna dell'associazione Conduciendo a Conciencia, organizzazione creata dai parenti delle vittime della strada a Santa Fé, in Argentina, affronta il problema degli incidenti stradali, fenomeno particolarmente sentito in questo Paese, attraverso una prospettiva comunicativa originale.L‘headline ricorda che la principale causa di morte tra le persone sotto i 35 anni non è un malattia ma comportamenti non sicuri alla guida e per comunicare attraverso le immagini questo concetto, sono presentati diversi modelli in plastica di parti del corpo umano, al cui interno scorrono delle piccole automobili.
Il progetto intende promuovere un’iniziativa coordinata dal dipartimento di Salute Mentale della Asl di Asti. Obiettivo finale del progetto è di fornire strumenti metodologici e operativi per la definizione di un modello che preveda il coinvolgimento dei principali stakeholder in qualità di valutatori per contribuire al miglioramento della performance e della qualità dei servizi psichiatrici. Ulteriore ricaduta del progetto è l’individuazione, documentazione e diffusione delle buone pratiche esistenti nei servizi psichiatrici regionali.
L’uso dei cosiddetti “latti di crescita” non apporta alcun valore aggiunto rispetto a una dieta bilanciata nel soddisfare il fabbisogno nutrizionale dei bambini nella prima infanzia nell’Unione europea. Non si individua infatti “alcun ruolo unico” degli alimenti per la prima infanzia (comunemente denominati “latti di crescita”) nella dieta dei bambini di età compresa tra uno e tre anni, che non risultano quindi più efficaci degli altri alimenti che costituiscono la dieta normale di tali bambini nell’apportare sostanze nutritive. I risultati sono contenuti nel parere scientifico dell’EFSA relativo al fabbisogno e ai livelli di assunzione attraverso la dieta di sostanze nutritive di lattanti e bambini nella prima infanzia nell’Unione europea, richiesto dalla Commissione europea. http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/131025.htm
E' disponibile un pieghevole che informa sulla normativa italiana in merito alla commercializzazione dei sostituti del latte materno, elaborato da IBFAN Italia. Da scaricare e diffondere!