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» Tipologia : Politiche per la salute
» Contesto territoriale : In Europa

Dichiarazione sull'uguaglianza di genere degli Stati Membri UE

 


Spagna, Belgio e Ungheria, gli Stati membri EU che da luglio 2023 a dicembre 2024 ricopriranno la carica di Presidenza del Consiglio dell'Unione EU hanno presentato una Joint Declaration on Gender Equality.


Il testo evidenzia varie forme di discriminazione/gap di genere (cyber-violenza, inclusa la violenza sessuale e sessista online;  stupri di guerra, violenza sessuale e violenza politica contro le donne; divario retributivo di genere, divario pensionistico di genere e divario di genere nell’assistenza, etc.).


Gli Stati si impegnano fermamente affinché possa realizzarsi la "gender equality" in Europa per tutte/i, in particolare al fine di:


prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere, incluse la violenza economica, la cyber-violenza e la violenza sessuale; offrire protezione e supporto alle vittime e fermare/bloccare i responsabili; in questo contesto, si evidenziao che il 28 giugno 2023 l'Unione Europea ha dato la sua approvazione al Council of Europe Convention on Preventing and Combatting Violence Against Women and Domestic Violence.


 


Unione europea: un nuovo approccio globale alla salute mentale

L’Unione Europea ha individuato alcuni elementi chiave per affrontare i problemi di salute mentale. L'azione dell'UE nel settore della salute mentale si concentrerà su tre principi guida:



  • una prevenzione adeguata ed efficace

  • l'accesso all'assistenza e a cure sanitarie per la salute mentale di alta qualità e a prezzi sostenibili

  • il reinserimento nella società in seguito alla ripresa.


e azioni concrete verteranno su un ampio spettro di ambiti di intervento e comprenderanno sforzi volti a:



  • promuovere una buona salute mentale attraverso la prevenzione e l'individuazione precoce, anche mediante un'iniziativa europea per la prevenzione della depressione e dei suicidi, un codice europeo per la salute mentale e un rafforzamento della ricerca sulla salute del cervello;

  • investire nella formazione e nello sviluppo di capacità che rafforzino la salute mentale in tutte le politiche e migliorino l'accesso alle cure e all'assistenza. Sono previsti tra l'altro programmi di formazione e di scambio per gli operatori e sostegno tecnico alle riforme in materia di salute mentale a livello nazionale;

  • garantire una buona salute mentale sul luogo di lavoro sensibilizzando sul tema e migliorando la prevenzione. Ciò avverrà ad esempio attraverso campagne di sensibilizzazione in tutta l'UE organizzate dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e una possibile futura iniziativa dell'UE sui rischi psicosociali nel luogo di lavoro;

  • proteggere i bambini e i giovani durante gli anni più vulnerabili e formativi, in un contesto di pressioni e sfide crescenti. Esempi di misure sono una rete per la salute mentale dei bambini e dei giovani, un kit di strumenti di prevenzione per i bambini, volto ad affrontare i principali determinanti della salute mentale e fisica, e una migliore protezione online e sui social media;

  • rivolgere l'attenzione ai gruppi vulnerabili fornendo un sostegno mirato a chi ne ha più bisogno, come gli anziani, le persone in situazioni economiche o sociali difficili e le popolazioni di migranti/rifugiati. Riceveranno speciale attenzione anche le popolazioni colpite da conflitti, compresi gli sfollati (in particolare i minori) provenienti dall'Ucraina e i bambini in Ucraina che hanno subito il trauma della guerra;

  • dare l'esempio a livello internazionale sensibilizzando e fornendo un sostegno di qualità per la salute mentale nelle emergenze umanitarie.


 


Alcol: Esiste o no una quantità sicura che non influisca sulla salute?

Il 2023 è iniziato con una presa di posizione netta da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al riguardo delle ormai consolidate evidenze scientifiche sul consumo di alcol e rischi per la salute. Nella speranza di aiutare i nostri lettori ad approfondire l’argomento, come redazione Dors abbiamo deciso di fare un po’ di ricerca sulle migliori evidenze possibili e offrire una newsletter tematica composta da una serie di articoli sul “consumo di alcol” da punti di vista differenti.