I minori, insieme alle donne, anziani e disabili, rappresentano fasce di popolazione particolarmente vulnerabili a violenze in ambito familiare, relazionale e di comunità. In Piemonte il fenomeno, seppur sottostimato, è in costante aumento rispetto il passato. Il Serv. Sovrazonale di Epidemiologia ASLTO3 ha avviato una serie di attività legate allo studio del problema come sostegno al programma EU Injury Database e partecipazione al progetto CCM REVAMP.
Era un novembre freddo, la neve aveva cominciato a scendere già dalle prime ore del mattino. Quel giorno Matteo, titolare di una piccola azienda che si occupa di manutenzione delle aree verdi, dopo tanti anni che lavorava da solo, era con Paolo che gli era stato raccomandato dalla scuola agraria presso cui aveva seguito dei corsi di formazione.
Vittime è una raccolta di racconti di infortuni sul lavoro, scritti dagli operatori dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Piemonte e della Lombardia. Nasce dallo sforzo di restituire umanità e sentimento ai protagonisti delle inchieste e alle vittime degli infortuni, vittime entrambi di un sistema di sicurezza che deve essere migliorato. Ogni racconto narra una storia individuale ma, riletto nell’ambito di una comunità, diventa parte di un sapere collettivo come patrimonio da condividere per evitare il ripetersi di tanti eventi infausti.
In inverno in campagna c’è poco da fare, così Paolo ne approfitta per fare manutenzione sulle macchine agricole. In un pomeriggio di dicembre mette in funzione la rotoimballatrice collegandola con il trattore, dopo aver smontato tutti i ripari. Con la macchina in funzione è più facile ripulire gli ingranaggi dai residui, ma è anche più pericoloso, Paolo lo sa.
PReVaLE è uno strumento utile alla revisione e programmazione dell’offerta sanitaria con una particolare attenzione a quella ospedaliera. Nasce dalla collaborazione tra le regioni con l’obiettivo di condividere esperienze, buone pratiche, metodologie di lavoro da mettere a sistema per migliorare le capacità nell’offerta dei servizi sanitari.
Giovanni non è più tanto giovane, arriva da una storia di vita travagliata, da qualche tempo è seguito dai servizi socio assistenziali della sua ASL. Per tornare a far parte della società ha bisogno di un lavoro, per questo viene inserito in un’azienda agricola: deve occuparsi di tenere puliti i vialetti delle pertinenze aziendali.
Il fenomeno migratorio non è un’emergenza, è strutturale e in crescita. Per il 2050 sono stimati 405 milioni di migranti; i motivi di migrazione sono molteplici ed implicano diversi profili di salute dei migranti. L’accesso all’assistenza sanitaria rientra nella promozione dei diritti umani.