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» Tema : Marketing Sociale

2° Laboratorio di Marketing Sociale - I materiali

Nel secondo Laboratorio è stato presentato il progetto “Tempo zero!” realizzato dall’Associazione Aliseo – Gruppo Abele.


Guida operativa al Marketing Sociale

Questa guida, a cura di Giuseppe Fattori, Jeff French e Clive Blair-Stevens nasce come traduzione, integrazione e adattamento al contesto italiano della “Big pocket guide - Social marketing”, realizzata nel Regno Unito dal National Social Marketing Centre, costituito dal Governo inglese (Ministero della Salute) e dall’Associazione nazionale dei consumatori. La versione italiana è stata prodotta dal Coordinamento Nazionale Marketing Sociale nell’ambito delle proprie attività di ricerca e valorizzazione del marketing sociale quale leva strategica per la costruzione di politiche e attività per la promozione di sani stili di vita.

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Douglas Evans W., Hastings G.,Public Health Branding: Applying marketing for social change, Ed. by Douglas Evans W., Hastings G., 2008

M. Siegel, L. Doner Lotenberg, Marketing Public Health: strategies to promote social change, II ed., Jones and Bartlett Publishers, 2007

Il Place: dove raggiungere i destinatari di un intervento di Marketing Sociale

Il “place”, tradotto in italiano con il termine distribuzione, è uno degli elementi chiave del marketing sociale. Esso indica dove e quando i destinatari di un intervento di marketing sociale possono essere raggiunti con una campagna informativa, possono accedere a servizi e prodotti, possono mettere in atto le azioni suggerite dall'intervento.


CoppaFeel: in Inghilterra un'iniziativa di Comunicazione e Marketing Sociale per la prevenzione del tumore al seno tra le giovani ragazze

CoppaFeel è un'interessante iniziativa di Marketing Sociale nata in Inghillterra per volere di una giovane donna a cui è stato diagnosticato un cancro al seno all'età di 23 anni.
L'obiettivo dell'iniziativa è rendere consapevoli le giovani donne che il tumore al seno non colpisce solo le donne mature e che quindi è importante prevenirlo ponendo attenzione alle variazioni del nostro corpo e attraverso l'autopalpazione. 
Il messaggio, semplice ma di estrema importanza, è veicolato utilizzando canali efficaci per il target delle giovani donne: social network quali Facebook e Twitter e azioni di guerrilla marketing e stickering.


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"Lavarsi le mani" / Ospedale Pediatrico Bambin Gesù

Per il Global Handwashing Day del 15 ottobre scorso, l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù ha realizzato un video-spot di 40 secondi dove un mimo descrive con i gesti il lavaggio delle mani.
Si tratta di un linguaggio universalmente riconoscibile per motivare tutti, grandi e piccoli, italiani e stranieri, al lavaggio delle mani.
Si tratta di una esperienza insolita di educazione alla salute giocata su un linguaggio universale senza l´ausilio del sonoro e, dunque, senza le limitazioni date dalla lingua.
Lo spot, visibile sul Portale Sanitario Pediatrico e su Youtube, è il primo di una serie di video targati Bambino Gesù che rappresenta una innovativa modalità di comunicazione "senza frontiere" e di stimolo a corretti stili di vita.



Audience insights: la comunicazione centrata sui destinatari

Il gruppo di lavoro Marketing e Comunicazione dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta, ha redatto delle interessanti schede di analisi riferite a differenti gruppi target, utili per pianificare interventi di comunicazione della salute efficaci e realmente centrati sul destinatario.


"Stop": un progetto di marketing sociale per informare e prevenire il rischio Aids fra le giovani donne afro e latino-americane

L'IWES, un'organizzazione non-profit che si occupa della condizione delle donne afro e latino americane, ha lanciato nel 2009 un programma di prevenzione e promozione della salute denominato Stop, che utilizza tutte le leve del Marketing sociale.
L'aspetto interessante del progetto è il coinvolgimento diretto dei destinatari (le ragazze dai 13 ai 18 anni afroamericane) che si fanno loro stessi ambasciatori dei messaggi di salute fra i loro pari.
Il programma fa un largo utilizzo dei social networks (Myspace, Facebook, Twitter) come veicolo efficace e "rapido" per la diffusioen delle informazioni. 


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HIV + HIV - / Grupo Vhiver

La Grupo Vhiver è un’organizzazione no-profit brasiliana attenta alle problematiche di persone affette dal virus dell’HIV.
Per aumentare il numero di donazioni e sensibilizzare parte della popolazione brasiliana, l’agenzia Filadelfia di Belo Horizonte, ha realizzato alcuni poster che invitano i passanti a togliere il segno più di positività al virus per ottenere un segno meno: “Putting an end to aids is not that simple. Putting an end to discrimination should be”.


Il posizionamento nel marketing sociale

Il Coordinamento Nazionale Marketing Sociale segnala uno studio di John Martin Kregel, su come creare, comunicare e consegnare valore ad un pubblico definito in cambio dell’adozione di un comportamento desiderato. La scheda è stata realizzata all'interno del Laboratorio formativo sul marketing sociale svoltosi all'Università di Bologna a febbraio 2010.


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"Love life stop aids": il successo di una campagna di marketing sociale, dal 1987

Globalmente, la campagna STOP AIDS ha registrato un notevole successo, e la campagna, attiva per 18 anni (1987 - 2004), ha dato molti frutti. L'utilizzo del preservativo e il marchio STOP AIDS sono largamente diffusi nella società.Tuttavia, nel corso del tempo, si sono presentate nuove sfide:



  • Il tema HIV e AIDS ha progressivamente perso d'attualità e la percezione della pericolosità è diminuita. Oggi esistono delle terapie per combattere l'HIV, però il successo a lungo termine della terapia è incerto.

  • Nel contempo, i mezzi da destinare alla prevenzione sono diminuiti.

  • Infine, la campagna STOP AIDS deve riuscire a sensibilizzare anche le giovani generazioni nei confronti di un argomento ritenuto noto, nonché a ritagliarsi uno spazio adeguato in un contesto pubblicitario sempre più sessualizzato.



A queste sfide ha reagito, nel 2005, la campagna STOP AIDS con il nuovo orientamento LOVE LIFE STOP AIDS, che mette in luce il desiderio universale e senza tempo di una vita affettiva senza preoccupazioni.





  • Fedele al principio della promozione della salute, la campagna STOP AIDS si concentra sulla salute sessuale della popolazione.

  • Tramite provocazioni positive, restituisce attualità alla tematica e incrementa il coinvolgimento dei gruppi target nonché l'emotività dei messaggi.

  • Unisce messaggi positivi a concreti suggerimenti di azione, creando così rilevanza personale.

  • L'AIDS non si può fermare. Di conseguenza, il marchio STOP AIDS usato finora perde credibilità. Con LOVE LIFE STOP AIDS si mirava ad una evoluzione naturale del marchio




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"Da dove pensi che si prenda esattamente?" / The Blood Center of New Jersey

Originale campagna per la donazione del sangue.


"Per far sì che il mondo sia così sicuro, metti il casco" / Brain Injury Association of America

Il poster gioca con immagini di fantasia per comunicare l'importanza di indossare il casco.


"I bambini hanno bisogno di una mamma che faccia presto la mammografia" / Making Strides against breast cancer

Per la prevenzione del tumore al seno, l'associazione americana Making Strides against breast cancer, ha realizzato un intervento di ambient marketing di impatto.


"Se avessi l'aids" / Partnership for a Drug Free America

"Then you would have some idea of what I was up against. You would see famous people wearing ribbons and speaking freely about my condition. You would walk, run and bike for greater awareness of my disease. If I had Aids, you would understand that I need treatment, not scorn".
La campagna di comunicazione della Drug Free America invita a non disprezzare e non avere pregiudizi contro i tossicodipendenti e a considerare la dipendenza come una vera e propria malattia da curare.


"Alcune cose non devono essere mischiate" / MADD. Always have a designated driver

Campagna realizzata dall'associazione delle madri americane contro la guida in stato di ebbrezza (MADD).


Pause Drugs 2010/Saman

La campagna istituzionale di "Pause Drugs 2010" porta la firma di un gruppo di giovanissimi studenti della Facoltà del Design del Politecnico di Milano. In occasione della terza edizione dell'iniziativa promossa da Saman e Bonsai TV per il 26 giugno 2010, giornata mondiale indetta dall'Onu contro l'abuso e il traffico illecito di droga, la creatività e il talento più freschi e originali si mettono al servizio di una causa importante.


Cokaina / Pause Drugs 2010

Il video è stato realizzato dagli studenti del Politecnico di Milano in occasione della giornata mondiale di lotta alle dipendenze.


Still like it? / Pause drugs 2010

Video della serie realizzata dagli studenti del Politecnico di Milano per la giornata mondiale di lotta alle dipendenze 2010.


Ti piaccio fatta? / Pause drugs 2010

Il video realizzato dagli studenti del Politecnico di Milano fa parte del progetto Pause Drugs per celebrare la giornata mondiale contro le dipendenze.


Make health your fashion / Unodc, United Nation Office on Drugs and Crime

Il video è stato realizzato per la giornata mondiale contro le dipendenze 2010 deicata in modo particolare ai giovani.  


"Non è la fortuna che batte il tumore della prostata. E' la prevenzione" / Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2010

Poster della campagna 2010 per la prevenzione del tumore alla prostata.


"Love plus Aids doesn't show" / Love Plus

Video che riprende l'azione di Guerrilla Marketing per comunicare ai giovani l'importanza di utilizzare il preservativo per proteggersi dell'Aids, realizzata dall'azienda produttrice di preservativi Love Plus.


"Oggi è la Giornata Mondiale contro il fumo. Non dovrebbe essere solo oggi però" / Adesf

Il manifesto è stato realizzato dall'Associazione Brasiliana per la lotta contro il fumo, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta al fumo di tabacco 2010.


"Guarda in che situazione ti stai mettendo" / Ancap, 2010

Il video è promosso dall'azienda australiana di crash testing.


"Non è mai troppo tardi per diventare una persona migliore"/ Adot, 2010

Il manifesto realizzato dall'associazione francese per la donazione degli organi, utilizza un'immagine e un messaggio provocatori per invitare alla donazione degli organi.


Fattori G., Artoni P., Tedeschi M., Choose Health in Food Vending Machines: Obesity Prevention and Healthy Lifestyle Promotion in Italy, in Hong Cheng, Philip Kotler, Nancy Lee (a cura di) Social Marketing for Public Health: Global Trends and Success Stories, Jones and Bartlett Publishers, 2009.

"Mamma beve, bimbo beve" / ULSS 9 Treviso, 2010

Mamma beve, bimbo beve intende far passare un messaggio molto chiaro: se la donna assume alcol in gravidanza è come se lo assumesse anche il nascituro.


"Il latte della mamma non si scorda mai" / Ministero della salute, 2010

L'opuscolo a carattere divulgativo è rivolto ai neo genitori e spiega le caratteristiche del latte materno e i vantaggi per la salute del bambino dell'essere allattato al seno.


"Il latte della mamma non si scorda mai" / Ministero della salute, 2010

Video della campagna di comunicazione sulla promozione dell'allattamento al seno.


1° Laboratorio di Marketing Sociale - I materiali

Il Laboratorio di Marketing Sociale è un percorso di condivisione tra pari e di accompagnamento di progetti realizzati a livello locale, che si prestino ad una rivisitazione secondo i metodi e gli strumenti del Marketing sociale e della Comunicazione per la salute. Il Laboratorio si rivolge agli operatori sanitari e a quanti siano interessati professionalmente o culturalmente al tema.


"Skeletons - drunk driving prevention" / Ad Council

Il video utilizza un'immagine simbolica per comunicare cosa può succedere se si guida da ubriachi.


"Embrace life" / Sussex safer roads

Il video utilizza un approccio originale per comunicare l'importanza di utilizzare le cinture di sicurezza alla guida.


- Alcol + Gusto: disco orario / Ulss 6 Vicenza

Disco orario realizzato all'interno della campagna "-Alcol + Gusto" dell'A.Ulss 6 Vicentina che mette in relazione la quantità di alcolici assunti e l'alcolemia presente nel sangue.


Il pre-test: strumento per garantire l'efficacia dei materiali di una campagna di comunicazione

Il pre-test è uno strumento utile per comprendere i desideri e le preferenze degli utenti e per utilizzare al meglio le risorse, sia in termini di tempo che economici.
L’obiettivo di questo articolo è descrivere il processo attraverso il quale si esegue un pre-test, i motivi per i quali è importante svolgerlo, anche in presenza di budget esigui, e gli errori più comuni.


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Dieci step per sviluppare un piano di marketing sociale

Secondo la letteratura, esiste un processo logico da seguire per sviluppare un piano di marketing sociale, sia per le organizzazioni profit e nonprofit, sia per il settore pubblico. Si inizia dall’ identificazione della finalità del piano, per poi procedere con l’analisi della situazione attuale e del contesto, l’identificazione del target e la definizione degli obiettivi. L’attività di ricerca consente di approfondire la conoscenza dei destinatari, di determinare il posizionamento che si desidera dare all’offerta e di elaborare la strategia di marketing mix. Infine si sviluppa il piano di valutazione, si individua il budget e si redige il piano operativo.


"Che cosa c'è di peggio del contrarre l'aids durante un rapporto sessuale? Niente, salve addormentarsi nel mentre" / Aides

La campagna di prevenzione dell'aids realizzata dall'Aides per la stagione estiva del 2006, è costituita da una serie di poster che, utilizzando messaggi ironici e grafica fumettistica sono in particolar modo indirizzati al pubblico più giovane.


"Vi piacerebbe lo stesso così tanto la mia voce se sapeste che sono sieropositivo? E' l'aids che bisogna escludere, non le persone sieropositive"

La campagna del 2006 dell'aides utilizza testimoni del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, per trasmettere il messaggio di non discriminazione delle persone sieropositive. In questo poster è il cantante Jhonny Halliday.


"Votereste per me se fossi sieropositivo? E' l'aids che bisogna escludere, non le persone sieropositive" / Aides

Nel 2007, anno delle presidenziali in Francia, l'Aides esce con una campagna che coinvolge i maggiori politici per comunicare il messaggio di non discriminazione delle persone sieropositive. In questo poster il testimonial è Sarkosy.


"Baby, Baby" / Aides

L' AIDES, l'agenzia francese per la lotta all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse, ha scelto per la sua campagna del 2005 uno strumento di prevenzione ludico (un cortometraggio con personaggi stile manga giapponese) per sdrammatizzare l'uso del preservativo e invitare, in modo particolare le giovani donne, a proteggersi durante i rapporti sessuali. 


"Love stories" / Aides

Nel 2007, l'Aides ripropone lo strumento del cortometraggio dai toni ironici e scanzonati, per comunicare ai più giovani l'importanza di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali.


"Zizi graffiti" / Aides

Il video del 2009 dell'associazione Aides, utilizza un tono assolutamente umoristico per comunicare ai giovani l'importanza di utilizzare il preservativo. E' altresì un inno al sesso gioioso, purché protetto.


"Smokers make poor swimmers" / ASH

L'ASH (Action on Smoking and Health), ha vinto un premio nel 2006 per questa pubblicità contro il fumo, ironica e spiazzante.


"Se La bella addormentata nel bosco fosse stata una fumatrice probabilmente sarebbe ancora addormentata" / utah quit company

Il manifesto del 2008 dell'associazione americana di lotta al fumo di tabacco utilizza lo strumento della favola per comunicare i danni del fumo.


"Quando usi il cellulare mentre guidi, la tua testa è da un'altra parte" / Fundacion Seguros Caracas, 2009

Il poster, di promozione della sicurezza stradale, invita a non telefonare mentre si è alla guida.


"Le persone sedentarie non possono evitare le malattie. Fate del movimento" / Ministero della salute portoghese, 2009

Il manifesto utilizza un'immagine evocativa per comunicare l'importanza di svolgere regolare attività fisica.


"Proteggi le cose a cui tieni" / Québec Coalition Against AIDS, 2009

Il poster utilizza l'ironia per comunicare l'importanza di fare sesso protetto per difendersi dall'aids.


"Il virus hiv non si trasmette se utilizziamo la postazione del nostro collega" / Aides

La campagna del 2001 dell'Aides, associazione francese per la lotta all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse, ha come tema la discriminazione delle persone sieropositive sul luogo di lavoro.


"Le donne corrono un rischio tre volte maggiore di contrarre il virus dell'hiv" / Aides

La campagna del 2002 dell'Aides, agenzia francese per la lotta all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse, utilizza un'immagine forte e di impatto per coinvolgere il destinatario sull'importanza di proteggersi.


"La tete de mort" / Aides

Nella campagna del 2003 dell'Aides si è scelto il simbolo del teschio per ricordare, soprattutto ai giovani, che di Aids si muore.


"Il preservativo è come le buone maniere. Le dimentichiamo se abbiamo bevuto" / Aides

La campagna per l'estate del 2003 dell'Aides utilizza il personaggio "Dick" (Pene) per trasmettere messaggi importanti di prevenzione.


"i dadi" / Aides

La campagna 2004 dell'Aides utilizza una grafica sobria dove un dado ha sui suoi lati, al posto delle cifre, dei nomi di persona e la parola aids, per comunicare che fare sesso senza utilizzare il preservativo è come giocarsi la propria vita ai dadi.


I cibi e le bevande nelle serie televisive americane

Sintesi in italiano dell’articolo “A portrait of food and drink in commercial TV series”, in Health Communication, 2009, vol. 24, n.4.
Lo studio esamina il contenuto e la presentazione di cibi e bevande nelle fiction e nei programmi della televisione commerciale. Esso fornisce il primo confronto relativo al consumo di cibi e bevande tra diversi generi di programmi televisivi rivolti a diverse fasce di età.


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Comunicazione mass-mediale sulla salute e contesti sociali di scambio: quali intrecci?

Sintesi dell’articolo “Comunicazione mass-mediale sulla salute e contesti sociali di scambio: quale intreccio?” di G. Graffigna e A.C. Bosio, in Psicologia della Salute, n.2/2009, pp.9-25.
Lo studio è una rilettura di sintesi che confronta i principali risultati delle singole ricerche di un programma finalizzato ad esplorare il ruolo del contesto di scambio sociale nell’orientare la fruizione della comunicazione mass-mediale sul rischio di salute.


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Fact sheet DoRS sul Marketing Sociale

DoRS rende disponibile online la prima fact sheet pubblicata in forma cartacea e spedita ai suoi utenti alcuni mesi fa. La prima fact sheet tratta i temi del Marketing Sociale.


La pubblicità degli alcolici influenza il consumo? Un interessante report della BMA ci offre alcuni spunti di riflessione
Un recente report della British Medical Association titolato Under the influence – the damaging effect of alcohol marketing on young people, fornisce un’interessante panoramica dei rapporti tra pubblicità, promozione e consumo di alcol.