Nel terzo Laboratorio è stato presentato il progetto “Lavoratori sani in aziende sane" realizzato dall’ASL TO1 e rivolto ai propri dipendenti, con l'obiettivo di migliorare le abitudini alimentari, contrastare l'inattività fisica e produrre un aumento del benessere organizzativo.
una sintesi in lingua italiana tratta da una revisione della Cochrane.
E' stato pubblicato il Rapporto annuale 2011, a cura dell'IRES Piemonte, con la collaborazione del Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale e del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia - Asl TO 3, relativo alla situazione dell'incidentalità stradale in Piemonte nell'anno 2009.
Traduzione dell'abstract dell'articolo "The Influence of Sexually Explicit Internet Material on Sexual Risk Behavior: A Comparison of Adolescents and Adults" di J. Peter, P. M. Valkenburg in Journal of Health Communication, 16:750-765, 2011
Traduzione dell'abstract dell'articolo "The Effectiveness of Empathy- Versus Fear-Arousing Antismoking PSAs" di Lijiang Shen in Health Communication 26, 404-415, 2011
Lo studio di Mastrangelo et al, pubblicato in questi giorni su BMC Research Notes, stima il tasso di infortunio fra gli immigrati in una area del nord est del'Italia.Dors ha curato la traduzione in lingua italiana dell'abstract:Introduzione: Le statistiche sugli infortuni sul lavoro si basano sui lavoratori dipendenti assicurati. Con il crescere del numero di immigrati impiegati illegalmente e / o senza regolare visto di lavoro in molti paesi industrializzati, è importante stimare il tasso di infortuni tra questi lavoratori. Risultati: Il presente studio è stato condotto in una zona del Nord-Est Italia. Le fonti di informazione utilizzate sono i dati di accesso al pronto soccorso di un ospedale in Provincia di Verona; i dati sulla popolazione straniera residente nati nel bacino d'utenza dell'ospedale; e la percentuale stimata di lavoratori impiegati illegalmente in campioni rappresentativi della Provincia di Verona e la Regione Veneto. Dei 419 immigrati non dell'Unione europea (non UE) che hanno avuto accesso al pronto soccorso tra gennaio e dicembre 2004 , 146 hanno suscitato sospetti in quanto hanno segnalato la casa, piuttosto che il posto di lavoro, come il luogo dell'incidente. Questi casi sono stati considerati come casi di infortunio sul lavoro e usati come numeratore per il calcolo del tasso d’infortunio. Il numero di lavoratori extracomunitari impiegati illegalmente, è stato stimato in base alle differenti ipotesi e variava da 537 a 1.338 lavoratori. Il tasso corrispondente varia da 109,1-271,8 per 1.000 lavoratori extracomunitari illegali, contro il 65 per 1.000 riportato in Italia nel 2004.Conclusioni: I risultati di questo studio suggeriscono che vi è una quota piuttosto importante di lavoratori stranieri che subiscono infortuni nell’ambito del lavoro ma che non hanno alcuna forma di tutela. Occorre pertanto fare ulteriori sforzi per la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Si può concludere che l’Istituto nazionale per l'assicurazione di infortuni legati all'attività lavorativa (INAIL) probabilmente sottovaluta l'incidenza di questi infortuni in Italia. Riferimento bibliograficoMastrangelo G, Rylander R, Buja A, Marangi G, Fadda E, Fedeli U, Cegolon L. Work related injuries: estimating the incidence among illegally employed immigrants. BMC Res Notes. 2010 Dec 8;3:331.
DoRS traduce l'articolo pubblicato di recente sul British Medical Journal, in cui Theresa Marteau e colleghi, si interrogano sul concetto di "spinta gentile" (traduzione italiana del termine Nudge) e sull'efficacia di un approccio di questo tipo nel modificare i comportamenti di salute.
Teatro e Salute: una nuova lettura per chi si occupa di questo antico e attuale rapporto di cura e guarigione. Un libro,appena edito, che raccoglie riflessioni di esperti, racconta di alcune interessanti esperienze e ricerche, fornisce un’aggiornata e stimolante bibliografia critica per ambiti tematici: “Teatro e Salute, la scena della cura” (Ananke, 2011) di Alessandra Rossi Ghiglione ci parla di un sapere antico sull’uomo.
Alcune indicazioni tratte da una revisione della Community Guide. Scheda sintetica in italiano dell'intervento
Il tema viene affrontato dalla revisione Cochrane Roberts 2006, che prende in esame i programmi e corsi di educazione stradale indirizzati agli studenti della scuola secondaria prossimi alla patente e ne valuta l'efficacia rispetto alla riduzione di incidenti. Inoltre uno studio originale Mayhew 2002 esamina il valore dell'educazione stradale e della formazione dal punto di vista della sicurezza. E' disponibile la scheda sintetica in italiano della revisione sistematica e la scheda sintetica dello studio.
Scheda in inglese della Community guide.
Le evidenze tratte da una revisione della Community Guide. Scheda sintetica dell'intervento in italiano.
L'elevata velocità è una delle prime responsabili delle stragi sulle strade. Le forze dell'ordine dovrebbero esercitare una vigilanza costante su tutte le strade per 24 ore al giorno, per sanzionare i guidatori imprudenti e tentare di ridurre il numero di incidenti. Constatata l'impossibiltà di esercitare questo controllo, si è fatto ricorso a forme di controllo alternative, tra cui le fotocamere elettroniche, anche note come autovelox. Ma si tratta di misure veramente efficaci a ridurre l'alta velocità e gli incidenti con il carico di morti e feriti?
Lo studio Aresi 2009, pubblicato sulla rivista spagnola Adicciones, effettua la valutazione del progetto “Guidatore sicuro”, che intende prevenire gli incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza, promuovendo la figura del guidatore designato in alcuni importanti locali notturni della città di Milano. Scarica dal titolo la scheda sintetica dello studio
Da gennaio 2011 è possibile sapere se una determinata sostanza censita nella banca dati matline è stata inserita nella "Candidate List" ovvero nella lista delle sostanze potenzialmente soggette ad autorizzazione secondo il regolamento europeo REACH.