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» Contesto territoriale : In Italia

Fili invisibili nella notte

Fa  freddo, è notte , Ugo  si trova su un grande camion per scaricare dei new jersey, quelle barriere di cemento che si usano sull’autostrada per separare le diverse aree in cui  occorre fare dei lavori di ampliamento o di manutenzione.


Equità nei piani di prevenzione

Durata: dal 31 gennaio 2019 al 31 gennaio 2021


Il progetto è svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ed è finanziato dal Centro Controllo Malattie (CCM). Si pone l’obiettivo di formare e mettere a disposizione di tutte le regioni gli strumenti per introdurre le lenti dell’equità nei prossimi piani regionali.  Nella prima fase del progetto sono state condivise  le esperienze maturate da 6 regioni capofila (Piemonte, Lombardia, Puglia, Emila Romagna, Toscana, Veneto) sull’uso dello strumento dell’Health Equity Audit (HEA) su ambiti specifici (CCM, 2014). Il DoRS collabora attraverso la realizzazione di un Catalogo denominato CARE – Catalogo Azioni Rivolte all’Equità che ospita buone pratiche internazionali con il fuoco sull’equità. Oltre a questo è impegnato nell’accompagnare l’inserimento in Prosa di alcune buone pratiche sviluppate in Italia e orientate all’equità.  Infine svolge un’attività di disseminazione attraverso il sito www.disuguaglianzedisalute.it.


Materiali di supporto:
Sezione del sito web dove sono presenti i materiali del corso di formazione tenutosi a Roma il 6-7 maggio per l’inizio del progetto
Sezione del sito web in questa sezione sono presenti i risultati del progetto in cui l’HEA è stato sperimentato dalle 6 regioni pilota (CCM-2014)


L’analisi automatica delle cartelle cliniche per il riconoscimento dei casi di violenza

In occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, DoRS propone un articolo in cui si dà conto di un interessante progetto di ricerca torinese per l'analisi automatizzata testuale delle cartelle cliniche di Pronto Soccorso, per generare alert e individuare lesioni dovuti a violenza (soprattutto di genere) non riferiti.


Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi: il modello “comunità di pratica e narrazione”

In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, DoRS mette a disposizione il protocollo che descrive il modello “comunità di pratica e narrazione”, un progetto che aggiunge elementi innovativi per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.


 


Strumenti utili per la gestione della privacy in sanità pubblica

T4DATA è  un progetto di formazione per i responsabili  della protezione dei dati  negli enti pubblici. Oltre prevedere momenti formativi e webinar riservati a queste figure professionali offre un manuale ora tradotto in italiano. Dors lo propone nella sua raccolta di  notizie, testi di legge e commenti rivolti su questo tema.


Osservatorio Regionale sulla violenza di genere dell'Emilia Romagna

Il Rapporto dettaglia l’esperienza dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, gli obiettivi e le attività dell’Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere, le attività regionali per la prevenzione della violenza e le attività formative rivolte agli operatori, nonché le dimensioni del fenomeno nella regione.


 


 


Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione

Questionario, brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning e incidente critico: nove tecniche che facilitano i processi partecipativi alla base della progettazione di interventi e di programmi, disponibili in una raccolta accessibile e pratica.


Venticinque novembre: Progetto di sensibilizzazione contro la violenza di genere

"Perché parlare di violenza di genere in un nido d’infanzia? I genitori delle bambine/i che frequentano il nido sono interlocutori importanti, con cui confrontarsi sui temi educativi. Il progetto si rivolge a donne e uomini che a vario titolo frequentano il nido per sensibilizzarli su un fenomeno che non va relegato al silenzio. Occorre dare voce a chi non ne ha per aiutare a vedere possibilità di evoluzione. E’ importante dare alle famiglie di bambini/e piccoli/e, occasioni per riflettere su questi temi. Perché e’ fin dalla prima infanzia che si trasmettono e si radicano stereotipi di genere ed e’ al nido e nelle scuole che occorre far crescere una cultura di valorizzazione delle differenze. A partire da queste convinzioni i nidi d’infanzia San Donato e Viganò del Comune di Bologna, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, promuovono da anni iniziative di sensibilizzazione. Ogni 25 novembre le famiglie sono invitate a trascorrere la giornata al nido insieme alle bambine/i. Durante l’accoglienza viene distribuito materiale informativo della “Casa delle donne per non subire violenza” ed allestito uno spazio con poesie sul tema. Nella mattinata viene proposta una performance, creata dalle educatrici, a cui segue un momento laboratoriale che coinvolge bambini/e e genitori. La performance, carica di elementi simbolici, offre suggestioni legate al tema della giornata, caratterizzata da una forte condivisione di pensieri ed emozioni".


Martinelli E, Querciagrossa M. Venticinque novembre al nido un progetto di sensibilizzazione contro la violenza di genere fisica e simbolica su donne e bambine/i.  Zero-a-seis, 20 (37), 2018,  235-245


XVII Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità

Il XVII Rapporto sulle politiche della cronicità, dal titolo “Regione che vai, cura che trovi (forse)” mostra come le cure siano disuguali a seconda della regione in cui si vive. Questo vale sia per il riconoscimento dell'invalidità e dell'handicap, del sostegno psicologico, delle liste d'attesa per esami, visite specialistiche e accesso ai farmaci, a dimostrazione del fatto che l'accesso e la qualità delle cure non è uguale per tutti i cittadini. Il Piano Nazionale Cronicità, pur recepito dalle Regioni, risulta ancora profondamente disatteso. Il rapporto è a cura di Cittadinanzattiva - Coordinamento Nazionale delle Associazioni di Malati Cronici CnAMC. 


Conferenza nazionale per la Salute Mentale 2019: dichiarazione conclusiva

Nell'ambito della Conferenza nazionale per la Salute mentale 2019, che si è svolta a Roma il 14 e 15 giugno 2019, promossa dal Coordinamento nazionale Conferenza Salute Mentale è stata stilata una dichiarazione conclusiva contenente dieci  proposte ed è stata inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra le proposte: inserire la salute mentale tra le priorità dell'agenda politica, preventivare finanziamenti consoni per il SSN, applicare il nuovo sistema di garanzia per i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) prevedendo un set di indicatori per la salute mentale.


 


Conferenza nazionale per la Salute Mentale: Documenti e materiali

Raccolta dei materiali della conferenza; i Report delle sei sessioni, la relazione, gli interventi, i contributi, la Dichiarazione conclusiva.


Contrasto al gioco d’azzardo: strategie efficaci e breve rassegna delle campagne di comunicazione italiane

Negli ultimi anni in italia è cresciuta la sensibilità rispetto al tema del gioco d'azzardo, infatti, con una nuova legge ne sono state ridisegnate le regole. Inoltre, diversi enti pubblici hanno avviato delle campagne di comunicazione per favorire la presa di coscienza da parte dei giocatori problematici della situazione critica in cui versano e aiutarli a superare la vergogna e il timore dello stigma che rappresentano gli ostacoli più difficili da superare per la richiesta di aiuto. Il documento offre i suggerimenti tratti dalla letteratura rispetto alle strategie più efficaci per il contrasto del giorco d'azzardo patologico e presenta una breve rassegna delle campagne di comunicazione italiane sul tema.


Il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere e le opportunità offerte dal programma operativo nazionale

Obiettivo di questo lavoro è proporre una riflessione sull’educazione di genere nelle scuole, con riferimento in particolare alle azioni di contrasto alla violenza di genere, anche alla luce della recente normativa. Le osservazioni qui presentate si basano sull’analisi dei dati di un questionario rivolto alle scuole, realizzato da INDIRE per conto dell’Autorità di Gestione del PON“Per la scuola: Competenze e ambienti per l’apprendimento”finalizzato a monitorare i progetti realizzati dalle scuole su tali tematiche. La rilevazione sui progetti di prevenzione e di contrasto della violenza di genere ha consentito di individuare degli indicatori di buona pratica: la continuità temporale ed educativa dei progetti; la formazione dei docenti; il coinvolgimento dei soggetti del territorio; l’uso di strumenti per favorire la
riflessività e l’autovalutazione.


Bagattini D, Calzone S, Pedani V.  Il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere e le opportunità offerte dal programma operativo nazionale. Giornale Italiano della Ricerca Educativa, 12(22), giugno 2019 


Mamma in salute

Il Ministero della Salute ha realizzato una APP gratuita per accompagnare le donne in tutte le fasi della maternità attraverso informazioni certificate, strumenti pratici e consigli utili.


C'era una volta...

Federico non ha nemmeno una scala. Per eseguire il suo compito deve arrampicarsi 2 volte al giorno sui tubi del raffreddatore della fase di scrematura del latte in un’azienda casearia. Ma l’impianto è umido e Federico scivola. Una gamba gli rimane incastrata nella struttura provocandogli un grave trauma al ginocchio.


Salute mentale e regime carcerario

Documento del 22 marzo 2019  stilato dal Comitato Nazionale per la Bioetica che fornisce raccomandazioni per la tutela della salute mentale delle persone in stato di detenzione.


Si raccomanda, in particolare:



  • di assicurare, quale forma basilare di tutela della salute mentale in carcere, modalità umane di detenzione, rispettose della dignità delle persone, offrendo un trattamento con opportunità di formazione e di lavoro nella prospettiva risocializzante;

  • di provvedere a che la cura delle persone affette da grave disturbo mentale e che abbiano compiuto reati avvenga di regola sul territorio, in strutture terapeutiche e non in istituzioni detentive, in ottemperanza al principio della pari tutela della salute di chi è libero e di chi è stato condannato al carcere.

  • di rafforzare i servizi di salute mentale in carcere, superando la storica “separatezza” ereditata dalla sanità penitenziaria: in modo che funzionino come parte integrante di forti Dipartimenti di Salute Mentale, capaci di individuare le risorse di rete territoriale per la cura delle patologie gravi al di fuori dal carcere e di collaborare a tal fine con la magistratura di cognizione e di sorveglianza.


Il CNB sollecita anche alcuni innovazioni normative per tutelare sia le persone giudicate imputabili e condannate a pene carcerarie, sia le persone dichiarate non imputabili e prosciolte. Nello specifico:



  • il rinvio della pena quando le condizioni di salute psichica risultino incompatibili con lo stato di detenzione in analogia con quanto previsto dagli art. 146 e 147 per la compromissione della salute fisica; la previsione di specifiche misure alternative per i soggetti che manifestano un’infermità psichica in carcere; l’introduzione di Sezioni Cliniche in carcere a esclusiva gestione sanitaria.

  • una più incisiva riforma delle misure di sicurezza, per limitare il ricorso alla misura di sicurezza detentiva. Inoltre, in coerenza con la finalità terapeutica delle REMS, occorre limitare il ricovero nelle REMS ai soggetti nei cui confronti viene applicata una misura di sicurezza detentiva definitiva.


 Il CNB invita infine a riconsiderare il concetto particolarmente problematico di “pericolosità sociale”, alla base delle misure di sicurezza, e la legislazione speciale di “doppio binario” di imputabilità/non imputabilità per le persone affette da disturbo mentale.


 


Due domande a...Daniela Galeone

Questo mese è la Dott.ssa Daniela Galeone, Direttore dell'Ufficio VIII del Ministero della Salute - Direzione generale della prevenzione sanitaria, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione. 


Attività fisica. Le linee di indirizzo nazionali

Il documento rappresenta uno strumento a disposizione degli operatori sanitari e non, dei decisori e dei diversi stakeholder coinvolti a vario titolo nella promozione dell’attività fisica, delineandone competenze e ruoli, in modo che possano progettare e attuare interventi efficaci per la promozione e l’incremento dell’attività fisica.


Il cyberbullismo oltre i pregiudizi

"Dobbiamo tener conto che i ragazzi di oggi stanno al mondo in un'altra maniera, non perché sono adolescenti, ma perché hanno un modo di parlare, di leggere e di agire che rivela una modalità diversa di apprendere e che non può essere considerato patologico solo perché ci è incomprensibile" sostiene Federico Tonioni, autore di "Cyberbullismo: come aiutare le vittime e i persecutori".


Una legge per la Rete dei Registri tumori e il referto epidemiologico

La legge 22 marzo 2019 n. 29 è stata approvata dopo un lungo iter: a cosa serve la Rete dei registri tumori? cos’è un referto epidemiologico? Proviamo a spiegare di cosa si tratta.


Violenza di genere: protocollo comune per Forze dell'Ordine


 


Dall'8 marzo 2019, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri utilizzano un protocollo comune quando le rispettive pattuglie intervengono nei casi di violenza di genere, violenza domestica e stalking. Gli operatori delle due Forze di Polizia procedono con metodologie uguali e scientificamente validate in presenza di una situazione di violenza per consentire all’Autorità di Pubblica Sicurezza di adottare, nell’immediato, le misure di prevenzione a tutela della vittima attraverso l’Ammonimento del Questore o l’allontanamento dal domicilio familiare dell’aggressore in attesa delle misure cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria. Tutti gli interventi delle pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri saranno cristallizzati in un modulo comune che confluirà in una unica banca dati denominata Pitagora, predisposta dal gennaio 2017 per finalità scientifiche di analisi del fenomeno e che vede già raccolti, per la sola Polizia di Stato, oltre 12.500 schede di intervento.


 

Sempre a partire dalla stessa data, inoltre, Polizia e Carabinieri hanno adottato il progetto L.I.A.N.A. (Linea Interattiva Assistenza Nazionale Antiviolenza) che consente di unificare, confrontare e omogenizzare i dati relativi agli interventi per violenza di genere. Tale progettualità renderà immediata la verifica dell’esistenza di precedenti interventi nella stessa abitazione o su richiesta della stessa vittima, spesso effettuati alternativamente tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, anche quando all’intervento non sia seguita una formale denuncia o querela. (Fonte Rainews) 



Comunità imperfette: dalle dinamiche disgregative al decision making comunitario

Il volume raccoglie i lavori presentati durante il XII congresso di SIPCO, “Le comunità Imperfette”, tenutosi a Palermo dal 7 al 9 giugno 2018. I lavori che lo compongono raccontano la vita delle comunità e di come la psicologia di comunità possa favorire la costruzione del bene comune e una buona qualità della vita.


Due domande a...Liliana Coppola

Questo mese è la Dott.ssa Liliana Coppola, Dirigente Struttura Promozione della Salute e Screening UO Prevenzione - DG Welfare, Regione Lombardia a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione. 


Due domande a...Patrizia Lemma

Questo mese è la Prof.ssa Patrizia Lemma dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione.


Buone pratiche cercasi: Liberi di muoversi ha ottenuto il riconoscimento di qualità

Liberi di Muoversi è un progetto dell’AUSL di Piacenza per promuovere la mobilità attiva. I suoi principali punti di forza sono: la progettazione condivisa tra AUSL, Comune e Scuola, la metodologia della ricerca azione e la realizzazione di una “cassetta degli attrezzi”, costruita dagli insegnanti sui principi della didattica per competenze.


Tobaccoendgame

Un prodotto che uccide la metà di coloro che lo consumano, non è normale. Eppure, l’industria del tabacco sostiene di fabbricare e vendere sigarette perché consumatori adulti e consapevoli le richiedono; ma non è così, è la storia che lo dimostra.


Com'è profondo il buio

Nel cuore di una montagna che sovrasta un paese lombardo, un operaio è rimasto incastrato senza scampo contro la parete della galleria in via di ultimazione morendo sul colpo schiacciato da un escavatore mentre era al lavoro all’interno del tunnel.


Privacy e ricerca scientifica: le nuove regole del Garante

Tutela della privacy: il Garante italiano ha ridefinito le regole deontologiche per i trattamenti nell’ambito del sistema statistico nazionale e da parte di enti di ricerca e le autorizzazioni generali per trattare dati genetici e per il riuso dei dati sanitari.


Venti anni di Do.Ris

Vi proponiamo un excursus storico del servizio di ricerca bibliografica e fattuale di Dors: quando è nato e perché, evoluzione e trasformazione nel corso del tempo e lo stato dell’arte con le ultime statistiche.


Due domande a...Barbara De Mei

Questo mese è la Dott.ssa Barbara De Mei Direttore del Reparto per la Sorveglianza dei fattori di rischio e Strategie di Promozione della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione.


La forza dell'acqua

E’ la forza dell’acqua che ha causato la morte di Terenzio, un agricoltore del mantovano che stava lavorando nel cuore della notte per deviare l’acqua da un canale irriguo dopo che se ne era servito per bagnare il suo terreno.


Storie di infortunio al TG regionale

In occasione della ricorrenza della tragedia occorsa alla Thyssen Krupp di Torino, è stato presentato al Circolo dei lettori il volume “Vittime”, una raccolta di racconti di infortuni sul lavoro narrati dai tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.