Nel secondo Laboratorio è stato presentato il progetto “Tempo zero!” realizzato dall’Associazione Aliseo – Gruppo Abele.
Come i nostri lettori avranno notato, da qualche tempo DoRS è rappresentato da una nuova grafica e da un nuovo logo. E’ il risultato di un percorso che ha coinvolto tutti gli operatori e che, partendo dalla riflessione sulla nostra identità, è giunto ad identificare un segno grafico che la potesse rappresentare al meglio.
Il “place”, tradotto in italiano con il termine distribuzione, è uno degli elementi chiave del marketing sociale. Esso indica dove e quando i destinatari di un intervento di marketing sociale possono essere raggiunti con una campagna informativa, possono accedere a servizi e prodotti, possono mettere in atto le azioni suggerite dall'intervento.
Il gruppo di lavoro Marketing e Comunicazione dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta, ha redatto delle interessanti schede di analisi riferite a differenti gruppi target, utili per pianificare interventi di comunicazione della salute efficaci e realmente centrati sul destinatario.
Traduzione in italiano dell'abstract dell'articolo "A content analysis of Brittish food advertisements aimed at children and adults" , in Health Promotion International. 2010; 25(1): 24-32
Traduzione dell'abstract dell'articolo "Comparative responses to radio and television anti-smoking advertisements to encourage smoking cessation" di S. Durkin, M. Wakefield, in Health Promotion International, 2010. 25 (1): 5-13.
Traduzione in italiano dell'abstract dell'articolo "Safe in the city: developing an effective video-based intervention for STD clinic waiting rooms" di Mynt -U A, Bull S, Greenwood GL, Patterson J, ietmeijer CA, Vrungos S, Warner L, Moss J, O'Donnell LN in Health Promotion Practice, 2010 May, 408-417
Il Laboratorio di Marketing Sociale è un percorso di condivisione tra pari e di accompagnamento di progetti realizzati a livello locale, che si prestino ad una rivisitazione secondo i metodi e gli strumenti del Marketing sociale e della Comunicazione per la salute. Il Laboratorio si rivolge agli operatori sanitari e a quanti siano interessati professionalmente o culturalmente al tema.
Il pre-test è uno strumento utile per comprendere i desideri e le preferenze degli utenti e per utilizzare al meglio le risorse, sia in termini di tempo che economici. L’obiettivo di questo articolo è descrivere il processo attraverso il quale si esegue un pre-test, i motivi per i quali è importante svolgerlo, anche in presenza di budget esigui, e gli errori più comuni.
Secondo la letteratura, esiste un processo logico da seguire per sviluppare un piano di marketing sociale, sia per le organizzazioni profit e nonprofit, sia per il settore pubblico. Si inizia dall’ identificazione della finalità del piano, per poi procedere con l’analisi della situazione attuale e del contesto, l’identificazione del target e la definizione degli obiettivi. L’attività di ricerca consente di approfondire la conoscenza dei destinatari, di determinare il posizionamento che si desidera dare all’offerta e di elaborare la strategia di marketing mix. Infine si sviluppa il piano di valutazione, si individua il budget e si redige il piano operativo.
Il Gruppo di Lavoro Regionale “Sostegno e promozione dello svolgimento di attività motorie nelle comunità locali” ha realizzato una guida operativa per progettare la costruzione del profilo dei livelli di attività fisica di un territorio. Il Repertorio, a cura di DoRS, è rivolto ad amministratori locali e a operatori socio-sanitari impegnati nella promozione dell’attività fisica.
Sintesi in italiano dell’articolo “A portrait of food and drink in commercial TV series”, in Health Communication, 2009, vol. 24, n.4.Lo studio esamina il contenuto e la presentazione di cibi e bevande nelle fiction e nei programmi della televisione commerciale. Esso fornisce il primo confronto relativo al consumo di cibi e bevande tra diversi generi di programmi televisivi rivolti a diverse fasce di età.
Sintesi dell’articolo “Comunicazione mass-mediale sulla salute e contesti sociali di scambio: quale intreccio?” di G. Graffigna e A.C. Bosio, in Psicologia della Salute, n.2/2009, pp.9-25.Lo studio è una rilettura di sintesi che confronta i principali risultati delle singole ricerche di un programma finalizzato ad esplorare il ruolo del contesto di scambio sociale nell’orientare la fruizione della comunicazione mass-mediale sul rischio di salute.
Sintesi dell’articolo "Comunicazione mass-mediale sulla salute e contesti sociali di scambio: quale intreccio?" pubblicato su Psicologia della Salute. Lo studio è una sintesi che raccoglie e confronta i principali risultati di singole ricerche che, all'interno di un programma, hanno esplorato il ruolo del contesto di scambio sociale nell'orientare l'utilizzo della comunicazione mass-mediale sul rischio di salute.