La normativa per l'igiene e sicurezza del lavoro contiene precise regole per assicurare che i lavoratori ricevano una formazione specifica volta a prevenire infortuni e malattie professionali. Esistono modalità migliori di altre per far sì che la formazione sia efficace e produca dei cambiamenti nei comportamenti dei lavoratori?
La riforma del lavoro appena varata dal parlamento (legge n 92 del 28 giugno 2012) introduce molte novità sia in ingresso sia in uscita ed affronta, rinnovandole, tutte le forme di lavoro temporaneo. Ma come misurarne l’impatto sulla salute dei lavoratori? Il Ministero della salute si è già dotato di un sistema longitudinale di sorveglianza della salute dei lavoratori italiani denominato WHIP-Salute, messo a punto in collaborazione con l’Inps, l’Inail e l’Istat.
E’ ancora presto per parlare di efficacia del piano edilizia ma le prime valutazioni realizzate dal Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 mostrano che gli infortuni nel comparto edilizia sono in diminuzione.
Il portale www.prevenzionecantieri.it costitusce un punto di raccolta e diffusione delle informazioni e dei materiali utili a risolvere correttamente i problemi di sicurezza e salute nel lavoro di cantiere. Nasce dalla collaborazione tra enti istituzionali e le parti sociali. Offre un buon reportorio di soluzioni tecnologiche ai problemi di sicurezza tipici del comparto edile, oltre al materiale informativo usato nelle campagne di sicurezza nazionali e regionali per la prevenzione degli infortuni in questo comparto.
Da oggi è possibile conoscere quali agenti chimici, fra quelli compresi in MATline, sono stati inseriti nella lista degli agenti candidati per eventuali autorizzazioni o restrizioni, quali sono già soggetti a autorizzazione e/o a restrizioni di uso secondo il nuovo regolamento europeo per le sostanze chimiche.
Per la raccolta della normativa si fa riferimento all'area Normativa del sito della Regione Piemonte "Sicuri di essere sicuri".
L'articolo di Pasqualini e collaboratori pubblicato sulla rivista "Epidemiologia e prevenzione" nel 2011, documenta alcune modalità efficaci di sfruttamento dei dati provenienti dai sistemi di sorveglianza. In particolare nello studio sono analizzati i dati del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali in Piemonte che è coordinato dall’ASL di Alessandria
Questo il titolo dell'intervento di M.Giraudo del Servizio di Epidemiologia della ASL TO3, al XXXV Congresso dell'Associazione Italiana di Epidemiologia tenutosi a Torino nel novembre 2011.