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» Tema : Salute mentale

Il caregiver. Sogni e bisogni di chi si prende cura

Quali sono i bisogni di chi cura ovvero dei caregiver? Quali strategie resilienti adottare a livello individuale e di comunità? Come diffondere le esperienze efficaci, attive sul territorio, a loro supporto? Se n’è parlato a Torino, il 12 novembre 2018.


Quando la competenza deriva dall’esperienza: utenti e familiari nei servizi sanitari

Il report su ruolo e competenze degli “esperti per esperienza” è stato realizzato per documentare il laboratorio – world cafè che si è svolto a Torino il 10 ottobre 2017. Dors ripubblica il documento per la ricorrenza dei suoi 20 anni.


Manuale PNEI e scienza della cura integrata. La terza intervista-recensione

“Un messaggio arriva chiaro e forte dal Manuale: cambiare l’attuale paradigma di cura improntato dal riduzionismo, per andare verso un approccio integrato ed empowerizzante che guardi la persona nella sua interezza” scrive Mariella Di Pilato, psicologa della salute e operatrice DoRS sull’opera di Francesco e Anna Giulia Bottaccioli.


Se si cambia l’inizio di una storia si può cambiare tutta la storia

Assicurare ai bambini, fin dalla nascita, una cura attenta e sollecita ai loro bisogni, per garantirne una crescita sana, deve essere l'obiettivo di ogni nazione nel mondo. Sul tema, il Centro per la salute del bambino ha tradotto il documento "Nurturing care for early childhood development", che Dors rende disponibile. Accompagna la traduzione una videointervista a Giorgio Tamburlini, che ha collaborato alla scrittura e traduzione del documento.   


10 ottobre: Giornata Mondiale della Salute Mentale

Mercoledì 10 ottobre è indetta la Giornata Mondiale per la Salute Mentale al fine di sensibilizzare, in generale, la popolazione sul tema dei disturbi mentali e di agire nell’ottica della consapevolezza e della prevenzione.


Il progetto: Mental Health Recovery Star™

La Mental Health Recovery Star™ è uno strumento elaborato da Triangle Consulting nel 2011 su mandato del Mental Health Providers Forum; è il prodotto di una ricerca-azione condotta con la partecipazione di operatori ed utenti di diversi servizi di salute mentale di area londinese utilizzando metodi qualitativi e quantitativi. La sua finalità è quella di supportare l’utente ed il suo operatore di riferimento nella definizione, nel monitoraggio e nella valutazione dei percorsi di cura e riabilitazione basati sui principi delle pratiche orientate alla guaribilità. Il quadro teorico di riferimento della Recovery Star™ fa riferimento alla coproduzione, all’empowerment, alla valorizzazione dell’esperienza vissuta in prima persona dagli utenti dei servizi e al ruolo di facilitazione degli operatori rispetto ad un percorso di cambiamento personale. A differenza di altri strumenti la Recovery Star™ fa proprio un modello di cambiamento che nasce da ricerche sulle esperienze di malattia e di guarigione descritte da più persone soprattutto nei paesi anglosassoni (ma non solo): la “scala del cambiamento” che ne deriva costituisce il motore concettuale dello strumento e offre all’utente e all’operatore indicazioni non solo per la valutazione del punto a cui un percorso individuale è arrivato ma anche un supporto nell’identificare gli interventi più adatti nelle diverse fasi della scala del cambiamento. La Star consente di valutare dieci aree: salute mentale, life-skills, lavoro, dipendenze, responsabilità, reti sociali, relazioni personali, speranza, cura di sé, identità ed autostima.


Manuale PNEI e scienza della cura integrata. La seconda intervista-recensione

“Tutto il testo è abitato e si fonda sull’idea di essere umano non ridotto a pezzi da aggiustare, ma nella sua interezza di mente, corpo e spirito”, scrive Claudio Ritossa - medico palliativista e istruttore di protocolli Mindfulness-Based Stress Reduction - sull’opera di Francesco e Anna Giulia Bottaccioli.


Rapporto sulla Salute Mentale 2016. I dati del Ministero

Il Rapporto sulla Salute Mentale, pubblicato dal Ministero della Salute a maggio 2018, illustra  i principali dati sull‟utenza, le attività e il personale dei Servizi di Salute Mentale in Italia riferiti all'anno 2016.


La lettura come fonte di benessere: le ricerche recenti

Leggere fa bene e influenza positivamente la salute psicofisica. Gli studi e le ricerche attuali confermano sempre più questo effetto positivo


Salute mentale nei bambini. Uno studio francese lancia un segnale di allarme

L'obiettivo dello studio è di descrivere l’impatto dei disturbi mentali tra i bambini nella fascia di età 5-14 anni in ciascuna delle sei regioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
I problemi di salute mentale sono le malattie e i disturbi più frequenti nei bambini e ragazzi in tutto il mondo, e sono i principali responsabili della sottrazione di anni di vita in buona salute. I problemi più diffusi sono: disturbi comportamentali come quelli dell’attenzione e l’iperattività, i disturbi legati alla sfera dell’ansia, la depressione e i disturbi che derivano dall’autismo.  Lo studio ha preso in esame il periodo 2000-2015 e ha messo in luce che la frequenza dei disturbi di tipo mentale in età pediatrica è alta e costante in tutti i paesi.


Contrastare il bullismo, il cyberbullismo e i pericoli della rete

Il manuale operativo per docenti e operatori fornisce, per ogni argomento teorico trattato, un’ampia selezione di strumenti educativi sperimentati, per affrontare il problema del bullismo e del cyberbullismo tra gli studenti.


Le evidenze a supporto delle azioni del Piano di Azione per la Salute Mentale

DoRS, in collaborazione con IRES, ha pubblicato un articolo sul tema della salute mentale sulla rivista "Politiche Piemonte"


Psico Neuro Endocrino Immunologia e scienza della cura integrata. Il Manuale

A cura di Francesco e Anna Giulia Bottaccioli, il testo offre un cambio di paradigma nelle scienze e nelle professioni di cura con: più potere conoscitivo sull’organizzazione della vita umana, più efficacia nel curare e nel promuovere il benessere e la salute delle persone. Sul volume, Dors propone punti di vista diversi. Il primo è di Alessandro Martini, medico internista.


Approcci per promuovere il benessere e la prevenzione delle malattie mentali nei paesi dell'OCSE

Le conseguenze sociali ed economiche dovute alla scarsa salute mentale sono notevoli.  Il documento fornisce una panoramica dello sviluppo di approcci per promuovere il benessere mentale e la prevenzione delle malattie mentali nei paesi dell'OCSE, insieme a una valutazione di ciò che è noto sulla loro efficacia ed economicità. Le azioni e i programmi di promozione e prevenzione della salute mentale nei diversi paesi non sono uniformi. Sono necessari ulteriori sforzi per introdurre interventi mirati rivolti ai disoccupati e alle popolazioni anziane.


Linee guida per la pratica e la formazione del sostegno fra pari

Il documento, redatto da "Mental Health Commission of Canada" è composto da due linee guida. La prima parte fornisce una panoramica degli elementi per la pratica di "Peer Support", insieme con i valori guida, i principi pratici, le abilità necessarie in tutti coloro che sono coinvolti in programmi di supporto tra pari. La seconda parte si concentra sulla formazione dei lavoratori e delinea le capacità e le conoscenze da includere nella formazione di coloro che si occupano di "Peer Support".


Salute mentale e traumi nei richiedenti asilo sbarcati in Sicilia nel 2015

Nel 2015, l'Italia è stata il secondo punto di accesso più comune per i richiedenti asilo in Europa dopo la Grecia. La stragrande maggioranza si imbarcava dalla Libia dilaniata dalla guerra; in quell'anno 80.000 persone hanno chiesto asilo. Le loro condizioni fisiche venivano valutate all'arrivo ma i loro bisogni di salute mentale non venivano affrontati in alcun modo, nonostante la probabilità di gravi traumi prima e durante la migrazione. Medici senza Frontiere (MSF), in accordo con il Ministero della Salute italiano, ha fornito la valutazione della salute mentale (MH) per i richiedenti asilo appena sbarcati in Sicilia. Questo studio documenta le condizioni di salute mentale, gli eventi potenzialmente traumatici, la vita post-migratoria  e le difficoltà incontrate dai richiedenti asilo.
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Lo stress lavoro-correlato come fattore di rischio per la depressione clinica: una revisione sistematica e metanalisi

La  ricerca (una revisione sistematica con metanalisi)  indaga sullo stress lavoro–correlato e sul suo impatto sulla salute mentale, in particolare sul rischio di depressione. Secondo alcuni studi precedenti, i carichi di lavoro sono associati ad un aumentato rischio di depressione ma in questi studi le evidenze non sono abbastanza solide. Per ovviare a questo è stata condotta una nuova ricerca che, oltre a mettere insieme i dati relativi agli studi precedenti ha preso in considerazione un database internazionale che comprende 120.000 lavoratori. Non sono stati usati solo questionari ma anche i dati dei registri degli ospedali sulle diagnosi per depressione.  I risultati hanno confermato che un alto stress sul luogo di lavoro è associato all’insorgere della depressione.


Eccesso di mortalità nelle persone con malattie mentali: i risultati di uno studio nel Nord Italia

Le persone con disturbi mentali mostrano tassi di mortalità fino a 22.2 volte più alti di quelli della popolazione generale. Nonostante il progressivo aumento dell'aspettativa di vita osservata nella popolazione generale, il divario di mortalità delle persone che soffrono di problemi di salute mentale si è gradualmente ampliato. Lo scopo dello studio era di studiare i tassi di mortalità nelle persone che soffrono di malattia mentale in una coorte di persone (16.981 soggetti) nel registro della salute mentale della provincia di Modena durante il decennio 2006-2015.
Lo studio conferma che i soggetti con malattia mentale hanno un tasso di mortalità più elevato.


 


 


Lo Spiraglio - Filmfestival della salute mentale” 8a Edizione 2018

Sono aperte le iscrizioni per partecipare al Concorso "Lo Spiraglio - Filmfestival della salute mentale” 8a Edizione 2018, evento di corti e lungometraggi. 
Chi vuole iscriversi può inviare i lavori, entro e non oltre il 12 Marzo 2018.
L’evento finale si terrà a Roma nei giorni 4,5 e 6 Maggio 2018 presso il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. L'obiettivo del Festival è quello di raccontare il mondo della salute mentale attraverso le immagini e di avvicinare un pubblico vasto a queste tematiche.


 


Dall'ascolto all'azione: DoRS al convegno finale del progetto Argento Attivo – vivere bene oltre i sessanta

L’11 dicembre 2017 si è svolto a Torino l’evento conclusivo del progetto nazionale “Argento Attivo – Vivere Bene Oltre i Sessanta”, in cui sono state presentate le attività e i risultati del progetto finanziato per due anni dal Ministero della Salute nell’ambito del programma CCM 2015, che ha coinvolto altre 4 Regioni italiane: il Piemonte (capofila), Marche, Sicilia e Veneto.


Livelli Essenziali di Assistenza In Piemonte: aggiornamento 2017.

Il Piemonte ha definito le indicazioni  operative per applicare i Livelli essenziali di assistenza approvati dal DPCM di marzo 2017. La D.G.R.  22 dicembre 2017 n.118-6310  dà l’avvio per la gestione del nuovo sistema.


Rapporto 2017 sulla salute mentale in Piemonte

IL RAPPORTO salute mentale in Piemonte 2017, a cura di IRES Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (col contributo delle aziende sanitarie locali, l' università, l'osservatorio epidemiologico regionale), fornisce una fotografia della salute psicologica e mentale del territorio piemontese nell'anno 2016 a partire da vari dati, tra cui: numero di ricoveri per disturbi psichici, consumo di farmaci, tasso di suicidi.
I dati ci dicono che in Piemonte circa 800.000 persone sono a rischio di incorrere nel corso della loro vita in qualche problema di salute mentale, a partire anche dai recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Salute secondo cui tra i pazienti che si rivolgono ai servizi 1 su 4 ha problemi di salute mentale.
Il Rapporto, inoltre, fornisce una mappatura dell'organizzazione e funzionamento attuali dei servizi (dipartimenti di salute mentale), con un approfondimento sui livelli di assistenza erogati, il sistema di monitoraggio informatizzato (SISM) in fase di rodaggio, la presa in carico territoriale e ospedaliera e in particolare "i percorsi di cura", evidenziandone opportunità, criticità, aree prioritarie ed emergenti (es. persone immigrate).
La parte conclusiva del Rapporto è dedicata all'analisi dei cosiddetti "Punti caldi" in agenda e prospettive di miglioramento anche in termini di riorganizzazione dei servizi (in particolare inerenti la presa in carico territoriale) nell'ottica di favorire la recovery, di investimento sulle risorse finanziarie e professionali (da "reclutare" e formare), di individuazione e diffusione di valide pratiche operative.


Centro Donna: in rete contro la violenza

Il Centro Donna nasce da una progettazione condivisa tra l'Associazione Arci Valle Susa e la Città di Collegno, con l'obiettivo di creare un luogo per dare ascolto, sostenere e accompagnare il malessere e le difficoltà quotidiane delle donne, in cui portare il disagio relazionale ed emozionale, trovare informazioni e poter agire in tutela dei propri diritti.