PReVaLE è uno strumento utile alla revisione e programmazione dell’offerta sanitaria con una particolare attenzione a quella ospedaliera. Nasce dalla collaborazione tra le regioni con l’obiettivo di condividere esperienze, buone pratiche, metodologie di lavoro da mettere a sistema per migliorare le capacità nell’offerta dei servizi sanitari.
Per la prima volta, l’Organizzazione Mondiale della Salute dedica un Piano d’azione globale alla promozione dell’attività fisica. A decisori politici e tecnici e a portatori di interesse, il piano propone venti azioni politiche divise per quattro obiettivi strategici. Ora è disponibile anche la traduzione italiana a cura di Uisp Nazionale.
La violenza di genere ha risvolti molteplici e per contrastarla occorrono misure diversificate: nel presente articolo si esaminano i punti del Piano Regionale degli interventi per il triennio 2017-19 e il Piano Antiviolenza della Città di Torino che sarà attivato nel corso dell’anno.
A novembre 2017 è stato pubblicato il 3° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia, redatto da 144 operatori delle 96 associazioni del network. Ne emergono forti diseguaglianze regionali, l’assenza di una visione strategica e il comparire di alcuni passi avanti legislativi.
Il fenomeno migratorio non è un’emergenza, è strutturale e in crescita. Per il 2050 sono stimati 405 milioni di migranti; i motivi di migrazione sono molteplici ed implicano diversi profili di salute dei migranti. L’accesso all’assistenza sanitaria rientra nella promozione dei diritti umani.
Il Piemonte ha definito le indicazioni operative per applicare i Livelli essenziali di assistenza approvati dal DPCM di marzo 2017. La D.G.R. 22 dicembre 2017 n.118-6310 dà l’avvio per la gestione del nuovo sistema.
I progetti realizzati e i vantaggi ottenuti, raccontati da alcuni Comuni che hanno aderito alla Carta di Toronto per l’attività fisica. La guida, realizzata da Dors per il Piano di Prevenzione della Regione Piemonte 2014-2018, è per decisori e professionisti. Presto on line la versione completa.
Finalmente anche l'Italia in sintonia con altri paesi in Europa ha varato la sua legge per la mobilità ciclistica e la bicicletta da oggetto di svago per il tempo libero assurge a mezzo di trasporto al pari dei mezzi su rotaie e su gomma. Dors illustra i punti salienti e i risvolti pratici della legge.