E' disponibile l'articolo di Bena et al., pubblicato su: AMERICAN JOURNAL OF INDUSTRIAL MEDICINE 52:965–972 (2009). In allegato anche il file con le informazioni riguardanti le specifiche del programma di formazione.
Lo studio di Francesco Barone-Adesi, Loredana Vizzini, Franco Merletti, Lorenzo Richiardi, Short-term effects of Italian smoking regulation on rates of hospital admission for acute myocardial infarction, European Heart Journal (2006) 27, 2468–2472 mostra come la legge per la tutela dei non fumatori (L 3/2003) abbia determinato una riduzione a breve termine dei ricoveri per infarto del miocardio nella popolazione piemontese.
Un recente articolo su Nicotine & Tobacco Research ha indagato la relazione tra le policy antifumo nelle scuole e il fumo negli studenti considerando come variabili correlate le norme della comunità e le credenze personali degli adolescenti sul fumo. Sono stati intervistati 17.256 studenti delle scuole medie e superiori di istituti situati in Oregon (USA). I risultati indicherebbero che la percezione da parte degli studenti di una solida policy antifumo nelle scuole è direttamente correlata alla percezione degli stessi che a livello di comunità prevalga una norma sociale che disapprova il fumo. Inoltre gli adolescenti che percepiscono di studiare in una scuola dove viene applicato il divieto di fumo, disapprovano il fumo, pensano che fumare faccia male e in generale fumano di meno.Lo studio mette in risalto il fatto che le policy antifumo nelle scuole funzionano solo se a livello di comunità esiste una norma condivisa che disapprova il fumo. Inoltre afferma che le policy antifumo funzionano solo laddove queste vengono seriamente applicate e percepite come tali dagli studenti. Lipperman-Kreda S, Nicotine Tob Res. 2009 May; 11(5):531-9Grube JW. Students' perception of community disapproval, perceived enforcement of school antismoking policies, personal beliefs, and their cigarette smoking behaviors: results from a structural equation modeling analysis.
Una rassegna degli interventi e delle policy indirizzate ai giovani fumatori negli Stati Uniti è offerto dall'articolo di Lanz P. M., Jacobson P.D., Waerner K.E., Wasserman J., Pollack H.A., Berson J., Ahlstrom A. Investing in youth tobacco control: a review of smoking prevention and control strategies. In Tobacco Control. 2000, 9: 47-63.
Nel 2008 il Ministero della salute brasiliano, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di prevenzionde del cancro, ha avviato una campagna di comunicazione per promuovere il ricorso al counselling telefonico per chi vuole smettere di fumare.La campagna ha utilizzato dei poster (220 x 400 cm) situati sui muri della metropolitana di Rio de Janeiro. I poster intendevano comunicare che cosa si guadagna nello smettere di fumare e che cosa si perde invece continuando. I poster hanno focalizzato il messaggio sul respiro corto" come conseguenza fisica del fumo di tabacco. Il respiro corto è infatti un sintomo percepito da giovani e anziani fumatori, da uomini e da donne e viene particolarmente notato da chi, servendosi della metropolitana, è obbligato a salire e a scendere molti gradini. I poster raffiguravano proprio i gradini della metropolitana con delle persone che si fermavano per la mancanza di fiato ed altre che invece salivano senza alcun problema.L'intento è stato quello di attirare l'attenzione del maggior numero possibile di persone attraverso il posizionamento della cartellonistica in un luogo molto frequentato (la metropolitana) e un messaggio semplice e chiaro (il respiro corto).
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EU-Dap Study Group Eudap EU-Dap è uno studio che mira a valutare l’efficacia di un programma scolastico di prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e droghe. Coinvolge 7 paesi (Italia, Spagna, Grecia, Austria, Germania, Belgio e Svezia) ed è finanziato dalla Commissione Europea. I primi risultati dello studio, presentati recentemente in una Conferenza Internazionale a Lisbona, hanno dimostrato che il programma proposto è in grado di ridurre circa del 30% l’uso di tabacco e droghe e allo stesso modo la frequenza di ubriacature. Con questi risultati il programma valutato diviene l’unico programma di prevenzione dotato di prove di efficacia sulle 3 sostanze citate a livello europeo. L’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze della Regione Piemonte è coordinatore del progetto in partnership con l’Università degli Studi di Torino e quella del Piemonte Orientale.
Lancaster T, Stead LF, Physician advice for smoking cessation, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Lancaster T, Silagy C, Fowler G, Training health professionals in smoking cessation The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Rigotti NA, Munafo MR, Murphy MFG, Stead LF, Interventions for smoking cessation in hospitalised patients, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Roseby R, Waters E, Polnay A, Campbell R, Webster P, Spencer N, Family and carer smoking control programmes for reducing children's exposure to environmental tobacco smoke, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Møller A, Villebro N, Interventions for preoperative smoking cessation, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Rice VH, Stead LF, Nursing interventions for smoking cessation, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Iussue 4
Lumley J, Oliver SS, Chamberlain C, Oakley L, Interventions for promoting smoking cessation during pregnancy, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2007 Issue 1
Al traguardo la campagna europea HELP. E' conclusa la seconda campagna di comunicazione sul tabagismo rivolta ai giovani, promossa dalla Commissione Europea e intitolata "HELP. Per una vita senza tabacco" Per l'occasione si è tenuta una conferenza a Bruxelles, dal titolo "Comunicare la salute, l'esempio del tabacco", in cui sono stati presentati i risultati della campagna e sono state stilate delle raccomandazioni sull'utilizzo dei mass media per la riduzione del fumo di sigarette presso i giovani. I materiali della conferenza sono disponibili sul sito web della Commissione Europea
Serra C, Cabezas C, Bonfill X, Pladevall-Vila M., Interventions for preventing tobacco smoking in public places, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Moher M, Hey K, Lancaster T, Workplace interventions for smoking cessation, The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005 Issue 4
Report, pubblicato dalla Joseph Rowntree Foundation, sul cambiamento di atteggiamento e di comportamento rispetto all'abuso di alcol nel Regno Unito. Il report presenta sette casi di studio, ognuno dei quali racconta la storia un intervento volto a produrre un cambiamento a livello di atteggiamenti, comportamenti e politiche (per esempio rispetto al trasporto sostenibile o alla prevenzione del tabagismo tra i giovani), con l'unico obiettivo di mostrare come un nuovo modo di pensare può contribuire a diminuire i modelli negativi legati al consumo di alcol.
Analisi di 11 campagne nazionali inglesi sui temi di salute (fumo, salute sessuale, sicurezza stradale, droga, salute mentale ed alimentare,...) che hanno applicato i principi e le tecniche del marketing sociale.
Sintesi dell’articolo “Pubblicità regresso. L’impatto della pubblicità di bevande alcoliche sui giovani” di F. Costamagna e F. Beccaria, in Educazione sanitaria e promozione della salute, vol 31, n.2, aprile-giugno 2008. La ricerca valuta l’impatto dei messaggi pubblicitari sulle modalità di consumo e sulle intenzioni dei giovani e degli adolescenti attraverso l’analisi dell’andamento degli investimenti pubblicitari, del numero di spot trasmessi dai media e dei contenuti delle pubblicità delle bevande alcoliche in Italia.
L'associazione Ideadonna Onlus, in partnership con Asl 3 e Asl 4 di Torino hanno realizzato nel 2006 un innovativo progetto di promozione della salute indirizzato alle donne extracomunitarie che vivono in Piemonte. L'idea è stata quella di proporre un audiovisivo dal titolo "Getting Better" e un fotoromanzo sui seguenti temi: l'accesso ai servizi sanitari e in particolare al consultorio familiare, anche per chi è privo di permesso di soggiorno, la sessualità responsabile, la contraccezione, la maternità, l'interruzione volontaria di gravidanza, la cura del proprio corpo, la prevenzione delle infezioni trasmissibili sessualmente e la prevenzione delle neoplasie. Il tutto seguendo le vicende sentimentali di un gruppo di amiche, capaci di consigliarsi a vicenda. Getting Better è interpretato da attori non professionisti interamente nella lingua creola che mescola inglese alle lingue tribali parlate lungo le coste del Golfo di Guinea (pidgin english, ma il dvd contiene anche due versioni sottotitolate, in italiano e in inglese).Visualizza
A cura del Coordinamento Nazionale Marketing Sociale la sintesi in italiano di un articolo sul successo del concorso internazionale "Quit&Win" che premia la rinuncia alle sigarette, attraverso la descrizione delle sue peculiarità strutturali ed organizzative.
A cura del Coordinamento Nazionale Marketing Sociale, la sintesi in italiano di un articolo che analizza come alcuni concetti e alcune leve del marketing sociale (segmentazione, pretest, teoria dello scambio) sono stati applicati a progetti per promuovere il movimento presso bambini in età pre-scolare.
Le Aziende Sanitarie modenesi, in collaborazione con Federfarma Modena e con il CONI provinciale, partecipano alla manifestazione fieristica Children's Tour (Modena, 27-30 marzo 2009), fornendo ai visitatori (bambini e genitori) non solo informazioni sulla salute in viaggio, sui farmaci da mettere in valigia e sulla corretta conservazione dei medicinali, ma anche su numerosi altri temi di salute (attività motoria, igiene orale, sicurezza domestica). L'iniziativa di promozione di sani stili di vita in tale contesto innovativo si pone in continuità con la sperimentazione avviata lo scorso anno e raccontata in un video su Youtube.
E' in corso a Modena l'edizione 2009 del concorso a premi per diventare non fumatori "Scommetti che smetti?". L'esperienza ormai consolidata nel territorio si arricchisce quest'anno di interessanti novità, legate alle potenzialità del web 2.0: un forum per dare la possibilità di condividere le sensazioni e i momenti legati all'abbandono della sigaretta e sostenersi a vicenda, nonché il blog "Memorie di un fumatore" aperto da uno dei partecipanti.
Segnalata dal Coordinamento Nazionale Marketing Sociale la descrizione della campagna per la disassuefazione da fumo di tabacco rivolta alla popolazione adulta della provincia di Ferrara, grazie al contributo del Dr. Marcello Darbo (sociologo dei Piani per la Promozione della Salute dell'Azienda USL di Ferrara). L'iniziativa ha due obiettivi: proporre "motivazioni positive" per smettere di fumare, invece di ricorrere ad immagini o parole che ricordano la malattia o la morte e aiutare le persone che vogliono smettere, invitandole a rivolgersi ai Centri Antifumo del territorio.
“Give the World” è il titolo di un'iniziativa realizzata in occasione del "Festival di Filosofia sul mondo" (a Modena, Carpi, Sassuolo) per promuovere la donazione di sangue e di organi. E' stata organizzata dall'AUSL di Modena, dalle sezioni provinciali di Avis e Aido, in collaborazione con il Comitato provinciale di Modena per la campagna regionale di informazione sulla donazione di organi e tessuti.
Il progetto, nato dalla collaborazione di Demil e Ausl di Modena, con il patrocinio di Confindustria Modena e Confida (l'Associazione italiana della distribuzione automatica), ha l'obiettivo di favorire sani stili di vita anche nelle pause veloci che si fanno sul luogo di lavoro, affiancando ai tradizionali articoli che si trovano nei distributori anche una serie di prodotti salutari, individuati con la collaborazione dei nutrizionisti dell'Ausl di Modena, quindi mele, macedonia di frutta al naturale, bevande probiotiche, cioccolato senza zucchero, succo di frutta al 70 per cento, panini freschi al prosciutto crudo, snack di cracker e formaggio e barrette ai cereali. L'area di installazione dei distributori, che durante una fase sperimentale sono stati utilizzati in otto aziende aderenti a Confindustria Modena, si è trasformata in un luogo per la promozione della salute grazie all'utilizzo di locandine e di bollini applicati nei prodotti «sani», oltre che attraverso messaggi stampati su circa 450mila bicchieri per richiamare le buone pratiche per uno stile di vita corretto, dalla scelta di un'alimentazione varia ed equilibrata sino alla promozione dell'attività fisica.
L'opuscolo, a cura di Giuseppe Fattori e Carlo Cannella, propone strategie e risorse per favorire la diffusione di sani stili di vita attraverso il vending, presentando l'analisi di caso del progetto "Scegli la salute" e suggerendo modalità di scelta e caratteristiche degli alimenti. Allegate al volume le Linee di Indirizzo per i Capitolati d'appalto.
Il documento, del programma di salute pubblica americano Turning Point, descrive brevemente i principi del Marketing Sociale, e si concentra sull’analisi di 11 casi studio di applicazione del Marketing Sociale in progetti e interventi di Promozione della salute.
Raccolta dei progetti vincitori e segnalati del concorso "Marketing per la Salute", promosso dall'Azienda USL di Modena, in collaborazione con l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. Il concorso ha l’obiettivo di valorizzare e incentivare la realizzazione di progetti per la promozione della salute, guidati dai principi del marketing sociale.
Raccolta di esperienze di successo, inglesi ed internazionali, che hanno utilizzato le tecniche del marketing sociale per ottenere cambiamenti di comportamento misurabili.
Campagna di marketing sociale realizzata dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con l'Azienda provinciale per i servizi, dedicata all'utilizzo appropriato dei farmaci.
Campagna di marketing sociale realizzata dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Provincia Autonoma di Trento, contro gli infortuni sui luoghi di lavoro.
Gli interventi di promozione dell'attività fisica nel setting scuola hanno ricadute molto positive per la salute dei bambini e degli adolescenti. Sono tuttavia pochi gli effetti sul peso o sul promuovere ulteriori attività movimento al di fuori della scuola. Questo è quanto affermano alcuni ricercatori della Cochrane che hanno recentemente completato una revisione sistematica sui programmi di attività fisica nelle scuole. La traduzione e la sintesi è a cura di Partecipa Salute.
Il documento redatto nell'ambito del "Piano di Prevenzione sugli infortuni da lavoro della Regione Piemonte", descrive i principali interventi realizzati negli ultimi anni per prevenire gli infortuni in ambito lavorativo.