La lunga durata della pandemia demotiva i cittadini europei a seguire i comportamenti raccomandati per prevenire la diffusione di Covid-19. L’OMS Europa propone alcune strategie per rafforzare il coinvolgimento e l’adesione del pubblico ai comportamenti protettivi.
Insegnare al di fuori dalle aule scolastiche per far fronte all'emergenza in atto: Dors ha proposto alle scuole piemontesi un appuntamento formativo sul tema, attingendo dalla letteratura su modelli internazionali e da buone pratiche del territorio locale.
Per fronteggiare la pandemia da Sars-Cov-19 molti Stati hanno introdotto sistemi di tracciamento dei contatti basati sulla tecnologia degli smartphone. E' una strategia applicata per la prima volta e, in Europa, si basa sull'adesione volontaria dei cittadini. Esaminiamo i recenti sviluppi dell'App Immuni, i primi dati degli altri Paesi europei e i primi studi sull'efficacia di queste app.
Durante la conferenza stampa del 20 marzo, una portavoce dell’OMS ha dichiarato che vada adottata, in questo periodo di pandemia, l’espressione “distanziamento fisico” facendo cadere in disuso “distanziamento sociale”. L’articolo analizza la differenza fra i due termini e le implicazioni che comporta tale scelta.
E' disponibile in italiano la terza e ultima parte del Report OMS (2019) su arti e salute. Le evidenze dimostrano come le arti e la cultura sono efficaci nella gestione e nel trattamento delle malattie e sono integrative delle cure e dell'assistenza. Il report ha inaugurato la nascita del Cultural Welfare Centre (CCW) con cui DoRS collabora.
Raccomandazioni di “Alzheimer Europe” sulla promozione del benessere delle persone affette da demenza e dei loro caregiver durante la pandemia.
Dichiarazione alla stampa del Dr. Hans Henri P. Kluge, Direttore Regionale per l'Europa dell'OMS, 26-03-2020 sul costo sociale ed economico significativo delle misure senza precedenti per rallentare e interrompere la trasmissione di COVID-19.
Infortuni e malattie professionali hanno un costo elevato per il lavoratore, il datore di lavoro, i governi e la società. Nell'estate del 2019, l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha pubblicato un'analisi del peso economico di infortuni e malattie sul lavoro in cinque paesi dell'Unione europea: Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Italia e Polonia.