Setting

Incontro 7




Incontro 6




Piano di prevenzione attiva infortuni sul lavoro 2006 - 2008 della Regione Piemonte.
Il piano operativo prevede di sviluppare due filoni di lavoro oltre ai progetti già attivi in Regione Piemonte per la prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro:

  • il rafforzamento/completamento del sistema informativo già disponibile in Regione Piemonte a livello di Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPreSAL);

  • l’avvio di iniziative di valutazione sul campo degli interventi di prevenzione condotti in comparti prioritari per rischio infortunistico.


Per maggior dettagli riguardo il cronoprogramma è disponibile la sintesi del piano operativo

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Progetto sicurezza in edilizia 2007 - 2008
Questo progetto è la continuazione del progetto precedente ed ha i seguenti obiettivi:

  • garantire la costanza nel tempo dei controlli e una razionale distribuzione sul territorio, anche mediante il coordinamento con gli organismi paritetici territoriali;

  • orientare i controlli verso i problemi di salute e di sicurezza prioritari;

  • favorire il processo di omogeneizzazione dei criteri di controllo nei cantieri edili;

  • dare una maggiore leggibilità alle attività di prevenzione e vigilanza;

  • potenziare le attività di informazione e assistenza rivolte al comparto edile;

  • promuovere un impegno coordinato degli attori che sul territorio sono istituzionalmente preposti alle azioni di contrasto del fenomeno infortunistico e del lavoro irregolare e sommerso


Accedi all'area del sito S ICURI DI ESSERE SICURI dedicata al
Progetto sicurezza in edilizia 2007 - 2008




Indagine su guida e comportamenti a rischio nei giovani piemontesi
Nel primo semestre 2003 è stata realizzata in tutte le regioni italiane l’indagine “Guida e comportamenti a rischio: AMR (Approccio Multi Rischio) 2003” , che ha coinvolto 61 province, 211 istituti di istruzione superiore e 25153 studenti.
L'indagine AMR condotta in Piemonte fornisce dati utili a comprendere meglio la natura del problema incidenti stradali, che nella Regione Piemonte presenta un tasso di mortalità superiore alla media nazionale anche nella fascia di età 14-29 anni.

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Recommendations to reduce injuries to motor vehicle occupants: increasing child safety seat use, increasing safety belt use, and reduce alcohol-impaired driving.
Raccomandazioni formulate dalla Task Force americana, con il supporto del US Department of Health, rispetto a tre tipi di intervento, uso di seggiolini auto, uso di cinture di sicurezza e riduzione della guida in stato di ebbrezza. efficaci per la riduzione di incidenti stradali.

American journal of preventive medicine 2001; 21 (4S): 16-22.


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Incontro 5




Grandi opere, il ruolo della prevenzione.

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Piemonte, formazione ad alta velocità.

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LA RICOSTRUZIONE DELLE CAUSE E DELLE DINAMICHE INFORTUNISTICHE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO ATTRAVERSO IL MODELLO “SBAGLIANDO S’IMPARA”.

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Youth and road safety
Il documento, prodotto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è stato presentato in occasione della 1° Settimana mondiale della sicurezza stradale , 23-29 aprile 2007.

Il rapporto parte da una constatazione: gli incidenti stradali sono la principale causa di morte per i ragazzi tra i 10 e i 24 anni di età e il numero di decessi e di infortuni causati da incidenti stradali è destinato a salire. Il dato più preoccupante è che le vittime della strada sono soprattutto i più giovani: bambini che giocano per le strade, piccoli pedoni, ciclisti, motociclisti, neopatentati e passeggeri dei mezzi di trasporto pubblici.

Il rapporto, dopo aver tracciato un profilo degli utenti della strada più giovani, ponendo l'accento sui fattori che rendono i giovani una categoria a rischio di incidenti stradali, passa in rassegna le principali strategie di prevenzione che hanno permesso, in alcuni Paesi, di ridurre effettivamente il numero di decessi e di infortuni per incidenti stradali.
Incontro 4




Incontro 3




Sicurezza nei cantieri e gestione della multiculturalità
Sintesi del lavoro
Il progetto di ricerca mirava a verificare se esiste una correlazione tra appartenenza di un lavoratore ad un gruppo nazionale extracomunitario e la percezione dei rischi in edilizia. L’analisi, che si è incentrata sui lavoratori extracomunitari regolari impegnati nella costruzione delle grandi opere nella provincia di Torino, ha dimostrato che tale correlazione diretta non esiste. É emersa, invece, una correlazione positiva tra comportamenti verso la sicurezza e ruolo del management di cantiere, cultura aziendale e regolarità della residenza e del rapporto di lavoro. Sono stati messi a punto un modulo di formazione sulla gestione della multiculturalità per i responsabili di cantiere ed un manuale informativo multiculturale (IN-Sicurezza) in sei lingue per i lavoratori stranieri.

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Piano Prevenzione Incidenti Stradali 2005-2007
Documento integrale (approvato dalla Giunta Regione Piemonte con D.G.R n°43-2046 del 23-01-2006) in cui si individuano le tre Aree, Sorveglianza, Documentazione, Prevenzione, cui ricondurre le attività; gli obiettivi strategici e specifici; i relativi piani operativi; il cronoprogramma.
European tobacco control report 2007
Pubblicato a febbraio 2007, e presente sul sito di Epicentro, il documento offre una panoramica europea sul consumo del tabacco e sui danni collegati. Il rapporto getta inoltre le basi per monitorare i progressi nell’applicazione della Convenzione quadro dell’Oms sul controllo del tabacco.

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www.globalink.org
Sito della international Union Against Cancer (UICC) rivolto al controllo della diffusione del tabacco. Contiene articoli, petizioni, links e un'interessante sezione dedicata al calendario delle iniziative e delle manifestazioni antifumo nel mondo
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Incontro 2




Incidenti stradali nei comuni dell’ASL 17: analisi quinquennio 1999-2003
Vengono riportate tutte le tabelle relative agli incidenti stradali lesivi occorsi nei 58 comuni dell'asl 17, dal 1999 al 2003
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La prevenzione del tabagismo nella Scuola Media Inferiore
42° INCONTRO Laboratorio Valutazione
Data pubblicazione : 18/03/2004
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Rassegna della normativa nazionale

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La prevenzione del tabagismo nella Scuola Media Superiore
36° INCONTRO Laboratorio Valutazione
Data pubblicazione : 15/05/2003
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ASL 10 senza fumo per le scuole
26° INCONTRO Laboratorio Valutazione
Data pubblicazione : 21/03/2002
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La legislazione relativa al tabacco
Un veloce excursus legislativo sul tabacco nel mondo, in Europa e in alcune regioni italiane è presente nel rapporto di ricerca: Le attività di contrasto al fumo di tabacco nella Regione Piemonte. Allegato 2, pagina 105
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Fumo in gravidanza: strategie d'intervento efficaci per promuovere la cessazione
47° INCONTRO Laboratorio Valutazione
Data pubblicazione : 17/02/2005
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http://tc.bmjjournals.com
Sito della rivista Tobacco Control; è possibile consultare gli abstract degli articoli pubblicati oppure scaricare il testo completo qualora si sottoscriva l’abbonamento
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www.cdc.gov/tobacco
Sezione del sito del National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion (U.S.A.) dedicata al tabacco. contiene informazioni sul fumo di sigarette, pubblicazioni e rapporti
di ricerca, linee-guida e banche dati, consigli per smettere di fumare, materiale e strumenti di lavoro per operatori, iniziative e campagne di comunicazione. Si segnala la presenza di un office on smoking and health

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www.ensp.org
Sito dell’European Network for Smoking Prevention. Si tratta di una organizzazione internazionale no-profit creata nel 1997 in Belgio per lo sviluppo di strategie di coordinamento delle azioni antifumo in Europa. Contiene diverse sezioni relative a iniziative antifumo, progetti ed attività di contrasto del fumo di tabacco, legislazione europea sul controllo del tabacco
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www.epicentro.iss.it
Sito del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità rivolto agli operatori di sanità pubblica. Contiene informazioni epidemiologiche relative ai più importanti problemi di salute
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www.ossfad.iss.it
Sito dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità. Contiene una sezione dedicata al fumo di sigarette, dove è possibile trovare utile materiale informativo e documenti scientifici
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www.tabaccologia.org
Sito della Società scientifica per lo studio del tabacco, del tabagismo e lotta al fumo di tabacco. Offre una serie di contenuti a carattere divulgativo sulle problematiche relative al tabagismo e alle iniziative organizzate. È inoltre possibile scaricare i numeri della rivista “Tabaccologia”

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http://www.who.int/tobacco/en
Sito del progetto dell’OMS Tobacco Free Iniziative (TFI), finalizzato a fare il punto, a livello internazionale, delle azioni e delle risorse messe in campo per debellare il fumo di sigarette. È possibile consultare un atlante sul tabacco, che tratta i temi della coltivazione, del commercio, del consumo, della legislazione e dei danni del tabacco

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Le attività di contrasto al fumo di tabacco nella Regione Piemonte
Mappatura delle iniziative di contrasto al fumo di sigaretta effettuate in Piemonte negli anni 2001-2003. La ricognizione è basata su un’indagine conoscitiva di organismi, enti, associazioni e istituzioni attivi sul territorio piemontese negli ambiti della prevenzione, cessazione e riduzione del fumo di sigaretta.
Il lavoro è stato svolto dal Gruppo Tecnico Antitabacco costituito presso il Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte (CPO-Piemonte) a partire dal settembre 2003

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Fumo e salute: impatto sociale e costi sanitari
A partire degli effetti del tabagismo sulla salute questa ricerca tenta di stimare l’impatto economico dell’abitudine al fumo sul sistema sanitario nazionale e sulla produttività lavorativa
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Rassegna degli effetti del Fumo Passivo sulla salute
Il fumo è il principale inquinante dell’aria che respiriamo negli ambienti confinati. Questa esposizione riguarda circa la metà dei bambini che nascono in Italia. Nella vita adulta, l’11,5% degli uomini e il 15% delle donne sono esposti al fumo passivo a casa. Nell’ambiente di lavoro, il 28% degli uomini ed il 23% delle donne sono esposte al fumo passivo.
Questa esposizione comporta effetti nocivi per la salute, il più grave dei quali è costituito dalle malattie cardiovascolari per cui non è necessaria una esposizione particolarmente lunga. Seguono altri gravi effetti, tra cui il cancro del polmone ed una lunga serie di problemi respiratori.

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Psychosocial factors related to adolescent smoking: a critical review of the literature.
Articolo che analizza I fattori di rischio psico-sociali per il fumo di sigaretta. Lo studio espone una prospettiva teorica per comprendere l’instaurarsi di tale abitudine.
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Incontro 1




Lo stato di Salute della popolazione in Piemonte
Il rapporto descrive come le differenze sociali possano spiegare la diffusione di alcuni stili di vita, tra i quali il fumo, in quote particolari di popolazione.
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L 3, 16 gennaio 2003, art. 51L
La legge italiana che vieta il fumo nei luoghi pubblici e di lavoro.
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Indagine multiscopo “Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari”, ISTAT 2005. I fumatori in Italia
I dati forniscono un quadro della diffusione del tabagismo in Italia. Le stime sono ancora provvisorie e si riferiscono alle informazioni rilevate a dicembre 2004 e marzo 2005, periodo a cavallo della entrata in vigore dell’art. 51 della legge 3/2003 per la tutela della salute dei non fumatori.
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Il fumo in Italia. DOXA 2005
Oltre ai dati relativi alla prevalenza e alle abitudini dei fumatori, sono raccolte le opinioni degli italiani (fumatori e non) su alcuni argomenti legati al fumo (i recenti divieti, il ruolo del medico di base, l’impatto delle scritte sui pacchetti, fumo e guida, misure di disassuefazione, ecc.).
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Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare
Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), è uno studio multicentrico internazionale svolto in collaborazione con l`Ufficio Regionale dell’OMS per l`Europa. L’obiettivo principale è quello di aumentare la comprensione sulla salute e sul benessere degli adolescenti e di utilizzarne i risultati per orientare le pratiche di promozione di salute e le politiche rivolte ai giovani sia a livello nazionali che internazionale.
Cliccando su "Pubblicazioni” è possibile scaricare il report nazionale e i dati per le singole province piemontesi

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Una nuova banca dati cancerogeni dell'Istituto Superiore di Sanità

Si chiama BDC la nuova banca dati cancerogeni dell'Istituto Superiore di Sanità. Comprende più di 2000 voci relative agli agenti presi in considerazione dalla Comunità Europea e da Enti e Agenzie che si occupano di valutare i rischi di cancerogenicità.