Il progetto Europeo TRIP (capofila l’ASL di Bergamo) sviluppato a livello transnazionale, ha l’obiettivo di rendere sicuro il divertimento notturno attraverso la definizione e la contestualizzazione di interventi locali. Lo segnaliamo per il rigore scientifico/metodologico con cui è stato condotto e per il manuale realizzato, disponibile per qli operatori impegnati nella pianificazione di progetti di prevenzione per la riduzione del danno derivante dall’assunzione di sostanze nei contesti del divertimento notturno.
Lo studio, pubblicato nel mese di aprile 2013 su PLOS ONE, rivista ad accesso libero, valuta se un intervento di advocacy indirizzato ad esponenti politici locali del Regno Unito è efficace per ridurre il rischio di incidenti pedonali, tra la popolazione che abita le zone più svantaggiate e indigenti.
Ubriacarsi è pratica comune nel contesto della vita notturna ed è in relazione a numerosi comportamenti a rischio. Misurare il livello di alcol nel sangue fuori dalle discoteche per incoraggiare i giovani ad agire responsabilmente potrebbe essere una strategia preventiva: lo studio spagnolo Calafat 2013 valuta l’efficacia di questa misura.
DRUID, Driving under the influence of drugs, alcohol and medicines è un progetto che la Commissione Europea ha realizzato dal 2006 al 2011, per valutare a livello europeo la dimensione del problema della guida sotto l'influenza di alcol, droghe illegali e farmaci e per suggerire le evidenze scientifiche efficaci per contrastare il fenomeno. Il report dell'EMCDDA riassume i risultati del progetto DRUID e l'Ars Toscana ne propone una sintesi in italiano.