Quali sono i bisogni di chi cura ovvero dei caregiver? Quali strategie resilienti adottare a livello individuale e di comunità? Come diffondere le esperienze efficaci, attive sul territorio, a loro supporto? Se n’è parlato a Torino, il 12 novembre 2018.
Due recenti notizie sul contrasto al gioco d'azzardo patologico: i dati indicano che le azioni messe in campo hanno determinato una riduzione dei soldi giocati e persi e in sede giudiziaria sono state definitivamente confermate le limitazioni poste dalla legge del Piemonte a tutela dei minori e delle categorie più a rischio.
Infanzia a colori è un progetto dell’Asl di Alessandria per prevenire il tabagismo con interventi coordinati e coerenti per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’alleanza tra sanità, scuola e comunità è uno dei punti forti del progetto.
I dodici racconti raccolti in "Vittime" saranno presentati il 5 dicembre alle ore 18 presso il Circolo dei Lettori di Torino in via Bogino 9. Ai partecipanti sarà distribuita una copia del libro.
I minori, insieme alle donne, anziani e disabili, rappresentano fasce di popolazione particolarmente vulnerabili a violenze in ambito familiare, relazionale e di comunità. In Piemonte il fenomeno, seppur sottostimato, è in costante aumento rispetto il passato. Il Serv. Sovrazonale di Epidemiologia ASLTO3 ha avviato una serie di attività legate allo studio del problema come sostegno al programma EU Injury Database e partecipazione al progetto CCM REVAMP.
Il report su ruolo e competenze degli “esperti per esperienza” è stato realizzato per documentare il laboratorio – world cafè che si è svolto a Torino il 10 ottobre 2017. Dors ripubblica il documento per la ricorrenza dei suoi 20 anni.
Dors ha contribuito alla definizione della strategia comunicativa che orienta e coordina le iniziative di comunicazione a sostegno del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018. Essa comprende alcuni strumenti quali il logo, l’istantanea e l’area del sito Dors dedicata al PRP.
Tommaso era un giovane operaio di 23 anni, stava lavorando su un tetto di un edificio usato come deposito di materiali. Quel giorno lui e il suo collega dovevano sostituire delle lastre in fibrocemento che si erano deteriorate. Avevano sistemato un asse di legno su cui sarebbero dovuti passare trasportando le nuove lastre.
Dors promuove, in collaborazione con altri partner, un seminario sull’Health Design (19 ottobre) in occasione del mese che la Città di Torino dedica all’accessibilità, tema scelto per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. I luoghi di vita e lavoro, come la scuola, i servizi sanitari e il verde possono diventare luoghi più accessibili e salutari con la partecipazione dei cittadini fin dal momento della progettazione.
Intervista ad Alessandra Rossi Ghiglione, direttrice del Social Community Theatre Centre | Università degli Studi di Torino e curatrice, con il Prof. Alessandro Pontremoli dell’Università di Torino, della scheda metodologica su Teatro Sociale e di Comunità, un teatro da fare più che da vedere. Facciamo il punto dopo quasi dieci anni di collaborazione tra SCT Centre e DoRS.
In inverno in campagna c’è poco da fare, così Paolo ne approfitta per fare manutenzione sulle macchine agricole. In un pomeriggio di dicembre mette in funzione la rotoimballatrice collegandola con il trattore, dopo aver smontato tutti i ripari. Con la macchina in funzione è più facile ripulire gli ingranaggi dai residui, ma è anche più pericoloso, Paolo lo sa.
Costruire luoghi e spazi di ben-essere per curati e curanti mettendo in relazione molte dimensioni umane: Cultura, Arte, Teatro, Partecipazione, Ben-Essere e Salute. Realizzato dai professionisti del blocco operatorio dell’A.O. Ordine Mauriziano di Torino, il progetto valorizza e sostiene gli operatori sanitari nel lavoro quotidiano e crea le condizioni per promuovere una relazione più umana, empatica e salutogenica con il paziente.
Giovanni non è più tanto giovane, arriva da una storia di vita travagliata, da qualche tempo è seguito dai servizi socio assistenziali della sua ASL. Per tornare a far parte della società ha bisogno di un lavoro, per questo viene inserito in un’azienda agricola: deve occuparsi di tenere puliti i vialetti delle pertinenze aziendali.
La Giunta Regionale del Piemonte il 13 giugno ha approvato il documento di programmazione delle azioni del Piano di prevenzione per il 2018 e la sua proroga per il 2019. Disponibili i documenti approvati.
E’ nata la Rete per la Prevenzione per attuare le 12 raccomandazioni del Codice Europeo Contro il Cancro. Le raccomandazioni, se seguite da tutti, eviterebbero ogni anno quasi la metà dei 33.000 nuovi casi di cancro diagnosticati in Piemonte e Valle d’Aosta. Eleonora Tosco intervista Cristiano Piccinelli, epidemiologo del CPO Piemonte – AOU Città della salute e della Scienza di Torino, referente per la Rete per la Prevenzione.
Un rapido sguardo al manometro, sembra tutto a posto. Si può procedere con i lavori di manutenzione. Questo pensa Achille, un lavoratore esperto che doveva intervenire insieme ad un collega su una turbina di una centrale elettrica.
Quali sono le condizioni di vita, i fattori di rischio, i problemi di accesso alle cure della popolazione piemontese? Di quali disturbi soffre, quanto si ammala, e se si ammala, riesce a guarire. Quali sono le principali cause di morte? Come cambiano nel tempo e nello spazio queste grandezze? A queste domande risponde il nuovo sito dell'Epidemiologia Piemonte.
Con la legge regionale n. 2 del5 febbraio 2018 il Piemonte si è dotato di uno strumento in più contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo: le azioni di prevenzione ed educazione sono al primo posto.
La violenza di genere ha risvolti molteplici e per contrastarla occorrono misure diversificate: nel presente articolo si esaminano i punti del Piano Regionale degli interventi per il triennio 2017-19 e il Piano Antiviolenza della Città di Torino che sarà attivato nel corso dell’anno.
DoRS, in collaborazione con IRES, ha pubblicato un articolo sul tema della salute mentale sulla rivista "Politiche Piemonte"
Al 12° Laboratorio di Marketing sociale e Comunicazione per la salute è stato affrontato il tema dell'Health Literacy digitale ed è stato presentato il progetto europeo “IC-Health Improving Digital Health Literacy in Europe”.
Sono state 738 le donne accolte da Telefono Rosa Piemonte nel 2017. Trecentododici donne sono state accolte e accompagnate alla rete dell’assistenza con le agenzie del privato sociale e istituzionale dei servizi; 3.492 sono state le richieste di consulenze della sezione aiuto on line, un servizio reso dall’associazione 24 ore su 24 tramite e-mail e social network.
Tra di esse vi erano 528 donne con figli; 41 erano in gravidanza; 167 i figli dichiarati vittime di violenza diretta; 321 quelli colpiti da violenza assistita.
Nel solo 2017, si sono registrati 117 casi di violenza sessuale, 539 casi di violenza fisica, 561 casi di violenza psicologica, 586 casi di violenza verbale o minacce, ma anche 261 accoglienze per stalking, una pericolosa realtà che appartiene al 36.54% delle donne accolte e che è uno degli indici che rappresentano il rischio maggiore di aggressioni ancora più gravi, fino al femminicidio.
Manifesto di Telefono Rosa in occasione della Giornata dell'8 Marzo. Il messaggio del manifesto è diretto nello specifico all'universo maschile in modo da indurre gli uomini a non rimanere inerti spettatori od omertosi testimoni di fronte alla violenza perpetrata ai danni delle donne.
Il Piemonte ha definito le indicazioni operative per applicare i Livelli essenziali di assistenza approvati dal DPCM di marzo 2017. La D.G.R. 22 dicembre 2017 n.118-6310 dà l’avvio per la gestione del nuovo sistema.
Un tasto su un monitor, un banale F1 premuto per errore da una collega decreta la morte di Askan, un giovane operaio albanese che stava facendo manutenzione all’interno di un impianto di stampaggio a caldo per la produzione di vaschette ad uso alimentare.
Questa guida è stata scritta per i decisori, con i decisori, perché aderiscano ai principi e al modello d’azione proposti da La Carta di Toronto per l’attività fisica. Il documento descrive azioni, vantaggi, strategie sperimentate da Comuni che hanno già intrapreso questo percorso.
È stato pubblicato il rapporto 'L'incidentalità stradale in Piemonte al 2016'
IL RAPPORTO salute mentale in Piemonte 2017, a cura di IRES Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (col contributo delle aziende sanitarie locali, l' università, l'osservatorio epidemiologico regionale), fornisce una fotografia della salute psicologica e mentale del territorio piemontese nell'anno 2016 a partire da vari dati, tra cui: numero di ricoveri per disturbi psichici, consumo di farmaci, tasso di suicidi. I dati ci dicono che in Piemonte circa 800.000 persone sono a rischio di incorrere nel corso della loro vita in qualche problema di salute mentale, a partire anche dai recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Salute secondo cui tra i pazienti che si rivolgono ai servizi 1 su 4 ha problemi di salute mentale. Il Rapporto, inoltre, fornisce una mappatura dell'organizzazione e funzionamento attuali dei servizi (dipartimenti di salute mentale), con un approfondimento sui livelli di assistenza erogati, il sistema di monitoraggio informatizzato (SISM) in fase di rodaggio, la presa in carico territoriale e ospedaliera e in particolare "i percorsi di cura", evidenziandone opportunità, criticità, aree prioritarie ed emergenti (es. persone immigrate). La parte conclusiva del Rapporto è dedicata all'analisi dei cosiddetti "Punti caldi" in agenda e prospettive di miglioramento anche in termini di riorganizzazione dei servizi (in particolare inerenti la presa in carico territoriale) nell'ottica di favorire la recovery, di investimento sulle risorse finanziarie e professionali (da "reclutare" e formare), di individuazione e diffusione di valide pratiche operative.
Il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD) della Città di Torino ha pubblicato il V Report relativo alle caratteristiche delle donne che si sono rivolte, nell’anno 2016, ai centri antiviolenza aderenti al Coordinamento contro la Violenza sulle Donne presenti sul territorio della Città e della provincia di Torino.
Il Centro Donna nasce da una progettazione condivisa tra l'Associazione Arci Valle Susa e la Città di Collegno, con l'obiettivo di creare un luogo per dare ascolto, sostenere e accompagnare il malessere e le difficoltà quotidiane delle donne, in cui portare il disagio relazionale ed emozionale, trovare informazioni e poter agire in tutela dei propri diritti.