La guida si rivolge ai decisori e propone loro un piano di intervento per l’attività fisica, per uno stile di vita attivo e per lo sport nelle città. La versione originale del documento "A healthy city is an active city: a physical activity planning guide" è stata pubblicata nel 2008 dall'Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS (Edwards P, Tsouros AD, a cura di). Dors ripubblica la traduzione italiana della guida di cui è autore.
Per la prima volta, l’Organizzazione Mondiale della Salute dedica un Piano d’azione globale alla promozione dell’attività fisica. A decisori politici e tecnici e a portatori di interesse, il piano propone venti azioni politiche divise per quattro obiettivi strategici. Ora è disponibile anche la traduzione italiana a cura di Uisp Nazionale.
Per ‘festeggiare’ la Giornata mondiale dell’attività fisica, Dors ha tradotto il poster e i 10 consigli per essere una donna attiva, realizzati dall’Agenzia di Salute Pubblica della Catalogna. L’Asl TO4 offre inoltre una guida pratica alle principali App per auto-monitorare il movimento quotidiano.
Pubblichiamo, in formato opuscolo, il terzo e ultimo capitolo della guida: Quando i Comuni promuovono l’attività fisica. Agli Amministratori locali, l’opuscolo illustra i passi operativi per aderire alla Carta di Toronto e ai documenti d’indirizzo che ne sono conseguiti.
L’11 dicembre 2017 si è svolto a Torino l’evento conclusivo del progetto nazionale “Argento Attivo – Vivere Bene Oltre i Sessanta”, in cui sono state presentate le attività e i risultati del progetto finanziato per due anni dal Ministero della Salute nell’ambito del programma CCM 2015, che ha coinvolto altre 4 Regioni italiane: il Piemonte (capofila), Marche, Sicilia e Veneto.
Questa guida è stata scritta per i decisori, con i decisori, perché aderiscano ai principi e al modello d’azione proposti da La Carta di Toronto per l’attività fisica. Il documento descrive azioni, vantaggi, strategie sperimentate da Comuni che hanno già intrapreso questo percorso.
Finalmente anche l'Italia in sintonia con altri paesi in Europa ha varato la sua legge per la mobilità ciclistica e la bicicletta da oggetto di svago per il tempo libero assurge a mezzo di trasporto al pari dei mezzi su rotaie e su gomma. Dors illustra i punti salienti e i risvolti pratici della legge.