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Lotta alla sedentarietà e promozione dell’attività fisica: linee guida
Sono disponibili (in formato pdf) nel sito SNLG (Sistema nazionale per le linee guida), in un’area dedicata alla Sanità Pubblica, le linee guida “Lotta alla sedentarietà e promozione dell’attività fisica”.
Sicuri in città! Convegno sull'educazione alla sicurezza stradale per una mobilità sostenibile - Bologna 12 dicembre

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Progetto OBIETTIVO SPUNTINO, la formazione e i materiali

Il progetto Obiettivo spuntino è stato presentato nel suo insieme e con i risultati preliminari sul sito Dors a giugno 2011 (vai all'articolo pubblicato a giugno 2011 - http://www.dors.it/pag.php?idcm=4289). Si illustrano ora i percorsi formativi realizzati con i pediatri di famiglia e con gli insegnanti ed i materiali prodotti per l'ambulatorio e per la scuola. Vai (collegamento disponibile dal titolo) all'articolo a cura di Dors.


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Guadagnare salute, programma interministeriale

Il programma definisce una strategia di contrasto delle malattie croniche e privilegia la comunicazione per la salute (campagna informativa), la sinergia tra più Ministeri, approccio olistico (non solo sanitario, ma ambientale, sociale ed economico), l’alleanza strategica con il mondo della scuola.


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Bimbi e alimentazione

Sito internet a cura di Coop rivolto alle famiglie e alla scuola per educare a una sana  alimentazione fin dall'allattamento al seno.


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Il Ministero della salute e il CONI firmano un protocollo d'intesa - 22 giugno 2011

Il documento, nell'ambito del Programma nazionale "Guadagnare salute", sigla la collaborazione tra i due Enti per la promozione di stili di vita sani, attraverso il movimento e l’attività fisica. Leggi (dal titolo di questa notizia) il testo del Protocollo d'intesa.


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'Campagna contro l'alcolismo' / Provincia di savona, 2010

Il video, utilizza una tecnica narrativa di tipo realistico per la prevenzione della guida in stato di ebbrezza.


"- Alcol + Gusto": campagna di prevenzione alcologica

La campagna realizata dal Dipartimento per le dipendenze dell'ULLS 6 di Vicenza si concretizza in una "Agenda di eventi" che si svolgono ogni anno, nel mese di aprile, all'interno della quale diversi soggetti del territorio propongono a tutta la cittadinanza momenti di socialità, divertimento e benessere all'insegna di una maggiore consapevolezza e moderazione nel consumo di alcol.
I messaggi della campagna sono rivolti a tre target: gli adulti e le famiglie, i giovani e le scuole.

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“Notti più sicure” a Belluno: l’Unità Mobile di “Fuoriposto” per la prevenzione al consumo di droghe e alcol nei luoghi del divertimento giovanile.

“Safe Night” rappresenta l’esperienza della Regione Veneto nell’ambito della prevenzione selettiva del consumo di sostanze nei luoghi del divertimento. Le caratteristiche più interessanti del programma sono: l’utilizzo di strumenti preventivi come le Unità Mobili e l’etilometro; la presenza di punti di riferimento credibili nei contesti dell’aggregazione giovanile; la collaborazione stretta con i gestori dei locali del divertimento...


"Alcol, non sei uno di famiglia": la campagna delle Aziende Sanitarie Modenesi per il mese della prevenzione alcologica.

L'immagine che compare sui materiali della campagna, una bottiglia di vino "ritagliata" dalla classica foto che ritrae nonni, genitori e nipoti, si propone di sensibilizzare sul ruolo educativo e di esempio che la famiglia può esercitare per prevenire i rischi derivanti dal consumo di alcol. L'iniziativa, sostenuta dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, è realizzata insieme alle associazioni di auto-aiuto della provincia (AA, ACAT e Al-ANON) e in collaborazione con Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Federfarma Modena e Farmacie comunali di Modena S.p.A. Partecipano alla campagna anche gli Ospedali Privati Villa Igea e Villa Rosa.


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Insieme per la sicurezza - Guadagnare salute in adolescenza

Ente/i promotore/i: CCM / Regione Piemonte
Luogo: sperimentazione a livello nazionale
Anno: 2010 - 2012
Destinatari: destinatari intermedi sono i cosiddetti “moltiplicatori dell'azione preventiva”, professionisti che operano nei contesti del divertimento (es. volontari di associazioni del soccorso, Forze dell’Ordine in postazione davanti alle discoteche, peer educator, gestori di locali e di eventi quali sagre, festival, eventi sportivi), e nei contesti educativi/formativi (es. insegnanti di autoscuola, Forze dell’Ordine, insegnanti patentino, peer educator, etc); destinatari finali sono gli adolescenti e i giovani 14-25 anni, raggiungibili attraverso i luoghi del divertimento/tempo libero.
Setting: contesti aggregativi (luoghi del divertimento) ed educativi/formativi (autoscuole, scuole che effettuano i corsi per l’acquisizione del patentino per la guida del ciclomotore, etc)
Obiettivi: ridurre negli adolescenti e nei giovani i comportamenti a rischio legati alla guida (consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, eccesso di velocità, mancato uso di dispositivi di sicurezza, stanchezza, etc); aumentare le competenze e l’empowerment dei professionisti dei contesti del divertimento ed educativo/formativo attraverso il coinvolgimento, l’accompagnamento e la “formazione” (affinchè diventino soggetti disponibili ad agire in prima persona come promotori di un cambiamento sociale).
Attività: costituzione del gruppo di regia (per l’organizzazione del progetto a livello regionale/locale); costruzione di alleanze con tutti i soggetti interessati; individuazione e formazione dei “moltiplicatori dell’azione preventiva” provenienti dal contesto educativo/formativo; mappatura dei luoghi del divertimento; individuazione e formazione dei “moltiplicatori dell’azione preventiva” provenienti dal contesto del divertimento; costituzione di équipe operative (operatori ASL, volontari del soccorso, peer educator) che realizzino iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai giovani in concomitanza con le feste paesane, sagre, e/o in luoghi del divertimento (discoteche); monitoraggio e diffusione dei risultati a livello di comunità locale.
Si segnala per: la continuità d'azione (il progetto nasce dall’esperienza maturata in precedenti progetti afferenti: al Piano di Prevenzione Attiva degli incidenti stradali della Regione Piemonte, al programma nazionale CCM “Scegliere la strada della sicurezza”, ad un’esperienza locale e consolidata dell’ASL di Viareggio); la costituzione di un gruppo di progetto e di coordinamento nazionale (in raccordo costane con le équipe operative regionali/locali); le alleanze e le collaborazioni intersettoriali attivate (sanità, agenzie private, enti Regione, amministratori locali).


 


Night & Day a Terrazzamare: sicurezza stradale, alcol e luoghi del divertimento

Ente/i promotore/i: Azienda ULSS 12 Veneziana, Dipartimento dei Trasporti - Osservatorio sulla sicurezza stradale del Veneto,  Provincia di Venezia – Assessorato Mobilità e Trasporti, Terrazzamare teatro bar Fizzo Entertainment s.r.l.
Luogo: Lido di Jesolo
Anno: 2003
Destinatari: giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni
Setting: luoghi del divertimento notturno giovanile
Obiettivi: modificare nei giovani frequentatori dei locali notturni le credenze errate rispetto all’uso/abuso di alcol ; incremento nei giovani della consapevolezza dei rischi connessi all’uso di alcol; dissuasione della guida in stato di ebbrezza
Attività: contatto coi giovani da parte degli operatori socio-sanitari; azioni di sensibilizzazione e informazione personalizzate (es. counseling)
Si segnala per: la progettazione partecipata intersettoriale; l’attuazione concreta di collaborazioni efficaci.
E' inoltre disponibile un articolo sul progetto  a cura di Dors


 


Buonalanotte


Ente/i promotore/i: Provincia e Comune di Modena
Luogo: Provincia di Modena
Anno: dal 1996
Destinatari: giovani
Setting: luoghi di divertimento notturno
Obiettivi: promuovere tra i giovani il divertimento all’insegna della consapevolezza e dell’attenzione ai rischi causati dall’assunzione di sostanze, attraverso un contatto diretto con loro, nei loro contesti di aggregazione; affrontare il problema del consumo di alcol e di sostanze sintetiche tra i giovani e in particolare i rischi collegati alla guida in stato di alterazione.
Attività: Gli interventi, in accordo con i gestori, sono realizzati nelle discoteche, nei circoli, nelle birrerie. La modalità di svolgimento prevede che siano i giovani ad avvicinarsi spontaneamente alle postazioni del progetto per utilizzare i diversi strumenti a disposizione. Sono presenti due operatori per la gestione di test anonimi, volontari, gratuiti e non soggetti a sanzioni. E’ possibile misurare l’alcolemia mediante etilometro; misurare le abilità indispensabili sulla strada mediante il driver test che disegna il profilo di guida con quattro prove; consultare pc e opuscoli informativi. Inoltre, con intento di rinforzare il messaggio, sono realizzati: trasmissioni radiofoniche per entrare in comunicazione con i giovani ed affrontare con loro i temi del divertimento, dello “sballo”, della sicurezza stradale ed altri problemi di interesse giovanile; spot audio e video circuitati nei locali, sulle radio e tv, per la promozione della sicurezza stradale; il sito internet Stradanove.net.
Si segnala per: esempio di intervento consolidato, nato dalla collaborazione tra enti locali e privati e con un approccio multicanale, orientato al contatto con la popolazione target attraverso differenti e sinergiche strategie di comunicazione





Percorso Icaro


Ente/i promotore/i: ASL Città di Milano (Unità Operativa Alcologia e Commissione Medica Locale patenti - CMLP)
Luogo: Milano
Anno: dal 2005
Destinatari: cittadini segnalati alla CMLP per guida in stato di ebbrezza
Setting: Servizio Sanitario
Obiettivi: offrire ai soggetti segnalati alla CMLP un contatto con i Servizi specifici al fine di garantire un’efficace attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei problemi legati all’abuso alcolico.
Attività: percorso diagnostico/informativo che prevede: uno screening dello stato di salute (patologie alcol correlate), una valutazione rispetto a comportamenti a rischio per abuso alcolico, informazioni corrette sugli effetti delle bevande alcoliche e sui rischi correlati alla guida, un’analisi critica dei comportamenti a rischio e la ricerca di strategie alternative, un eventuale percorso riabilitativo specifico. L’intervento è condotto da un’équipe specifica composta da psicologi, medici, educatori.
Si segnala per: intervento multidisciplinare, che vede coinvolte diverse professionalità e Servizi della ASL. Nel setting sanitario, si affianca un intervento informativo/educativo ad una valutazione dello stato di salute. Ponendo l’attenzione su comportamenti a rischio e loro significati si intende trasformare un momento vissuto come coercitivo (la segnalazione alla CMLP) in un’opportunità per motivare al cambiamento.


 


Sicuro che torno


Ente/i promotore/i: Provincia di Modena, Azienda USL di Modena, Polizia Stradale di Modena
Luogo: Provincia di Modena
Anno:
-
Destinatari: istruttori di autoscuole/patentandi
Setting: scuola guida
Obiettivi: inserire nei programmi delle Autoscuole nozioni ed informazioni riguardanti i principali fattori di rischio di incidenti stradali, in particolare la guida sotto l’effetto di alcol e sostanze.
Attività: intervento di informazione-formazione rivolto ad istruttori di autoscuola e patentandi. I materiali didattici utilizzati nei corsi di formazione rivolti agli istruttori sono stati raccolti in una guida a supporto anche di altri operatori impegnati nella prevenzione (insegnanti, educatori).
Si segnala per: la presenza di uno strumento didattico accessibile e ben strutturato utilizzabile nella formazione di formatori per la prevenzione di incidenti stradali correlati all’uso di alcol e droga. L’intervento è ampiamente diffuso e consolidato sul territorio provinciale modenese.


 


Tieni stretta la vita. Progetto di educazione stradale e di prevenzione dei comportamenti a rischio


Ente/i promotore/i: ASL Salerno 1 (Servizio Adolescenti)
Luogo: Provincia di Salerno
Anno: dal 2003
Destinatari: adolescenti 13-16 anni
Setting: scuola / comunità
Obiettivi: generare un’attenta e consapevole riflessione sui rischi e sui pericoli connessi al tema della sicurezza stradale, mirando ad incidere e modificare i comportamenti a rischio degli utenti della strada.
Attività: la prima fase prevede cicli di conferenze tematiche nelle scuole, di tipo interattivo, con cadenza settimanale. I temi trattati sono: i comportamenti a rischio, alcol, droghe e guida sicura. Si effettuano esperienze pratiche guidate in cui si sperimenta la gestione del traffico con agenti della polizia urbana, si effettuano passeggiate bici e ciclo-motorie e simulate su percorsi di guida e pedonali. Questa fase è accompagnata e sostenuta da un’attività di comunicazione e marketing, che comprende: conferenze stampa, articoli sui quotidiani locali e sui giornali di istituto, passaggi radiofonici e televisivi, spot radiofonici, invio di sms, apertura di pagine web dedicate al progetto. La seconda fase prevede la campagna “Metti il casco alla tua vita”, che coinvolgendo i rivenditori locali, intende spingere i ragazzi a donare o farsi regalare un casco in occasione del Natale. L’intero percorso prevede verifiche trimestrali composte da focus group, interviste individuali, analisi e verifica delle attività di comunicazione.
Si segnala per: la presenza di un gruppo di progetto multiprofessionale, consolidatosi negli anni e che vede la collaborazione - anche istituzionalizzata - di diversi Enti (ASL, ACI, Prefettura); inoltre, si caratterizza per un’azione multilivello in cui l’intervento informativo/educativo – tarato sulla specificità del target group - è accompagnato da una campagna di comunicazione (fattore rinforzante). Questo progetto è stato segnalato nell’ambito dell’edizione 2007 del concorso “Premio Forum PA Salute – sezione: Educare alla Salute”.





Caschiamoci - Alcol, Droghe e Guida Sicura


Ente/i promotore/i: Ce.Do.S.T.Ar. (Centro Documentazione Ser.T. Arezzo, Dipartimento delle Dipendenze Az. Usl 8) in collaborazione con Comune e Provincia di Arezzo, ACI, ATAM e Provveditorato agli Studi di Arezzo
Luogo: Arezzo e Provincia
Anno: dal 1999
Destinatari: studenti, insegnanti, popolazione, istruttori di scuola guida, giovani
Setting: scuola, autoscuole, comunità, luoghi di divertimento notturno
Obiettivi: educare alla guida sicura prevenendo gli incidenti stradali dovuti all’uso di alcol e sostanze stupefacenti. Il fine è realizzare un graduale percorso “culturale” per fare proprie parole quali “ sicurezza e prevenzione”, basandosi su interventi di prevenzione da modulare a seconda dei diversi contesti operativi, in raccordo con gli interventi posti in atto da Comune e Provincia di Arezzo, Polizia Municipale, ACI, ATAM, MIUR e USL 8.
Attività: corsi gratuiti per il conseguimento del patentino per gli alunni delle scuole medie e delle scuole superiori; interventi nelle scuole (dalle materne alle superiori) di personale esperto (medici, psicologi, polizia municipale) che propongono informazione ed approfondimenti nell’ambito di progetti elaborati direttamente dai docenti; corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole medie e superiori che svolgono attività di preparazione per gli alunni che sosterranno gli esami del Patentino; elaborazione, realizzazione di materiale informativo e didattico sia per i docenti sia per i ragazzi (CD, giochi, video); incontri per istruttori di scuola guida per metterli in grado di trasmettere agli allievi le corrette informazioni riguardo ai rischi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive; bus attrezzato per la corretta informazione sugli effetti dell’uso di sostanze, per la riduzione del danno e per una prima accoglienza di soggetti che presentano problemi derivanti dall’uso di sostanze.
Si segnala per: è un progetto multilivello che vede impegnati sinergicamente diversi attori della prevenzione degli incidenti stradali. È un progetto consolidato: alcune attività sono diventate parte integrante dell’attività del Ce.Do.S.T.Ar.. Un video prodotto per il progetto, dal titolo "Te .. e il video - storia d'amore, d'alcol e di guida" è stato inserito nel materiale della campagna "Gli Stili di vita per la prevenzione delle tossicodipendenze", avviata dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2005.


 


L'alcol non mi fa la festa: se guido non bevo - Progetto Giovani Val di Sole, 2005-2007


Ente/i promotore/i: Ente Promotore del progetto è il Comprensorio della Valle di Sole (Trentino), che ne ha affidato la gestione organizzativo-operativa e amministrativa al Progetto Giovani Val di Sole - APPM Onlus, e la supervisione al Gruppo di Coordinamento "Alcol, Guida e Promozione della Salute" (promosso dal Centro di Alcologia)
Luogo: comunità della Valle del Sole (Trentino)
Anno: dal 2005 ad oggi
Destinatari: popolazione Valle del Sole (Trentino)
Setting: comunità
Obiettivi: - informare e sensibilizzare i giovani frequentanti i locali pubblici sui rischi della guida associata all'uso di alcolici; - rendere più sicure le strade il sabato sera, attraverso la riduzione dei mezzi in circolazione con guidatori "a rischio"; - aumentare la consapevolezza rispetto ai rischi dell'alcol sulla guida negli organizzatori e frequentatori delle feste paesane e nei gestori e frequentatori dei locali pubblici; - diminuire la somministrazione di bevande alcoliche nelle feste paesane e nei locali pubblici; - responsabilizzare i gestori dei locali pubblici, dei negozi di alimentari e dei supermercati rispetto al loro ruolo nel veicolare messaggi e indurre comportamenti che hanno a che fare con l'alcol
Attività: il progetto realizzato nel corso del 2005, prevedeva 4 micro-progetti: - "Discobus per la Val di Sole" (attivazione di un servizio di trasporto pubblico per gli adolescenti/giovani frequentanti le discoteche, con la presenza di alcuni volontari che, all'interno del bus, effettuavano azioni di informazione e sostegno, e contemporaneamente consegnavano un questionario per un'indagine su usi e abitudini dei ragazzi) - "Feste campestri" (azioni quali esposizione e distribuzione di materiale informativo, prova dell'etilometro a scopi preventivi, organizzazione di un happy hour analcolico, ecc. in occasione delle feste campestri; hanno collaborato attivamente alcuni Sindaci, il Servizio di Alcologia e le associazioni di volontariato locali) - Discoteche e locali pubblici sicuri (organizzazione di serate con etilometro "a salve" all'interno dei locali pubblici, con contemporanea somministrazione di un questionario utile per raccogliere informazioni e stimolare la riflessione; hanno collaborato i gestori e alcuni volontari del Discobus) - Giornata "Oggi alcol? No, grazie" (organizzazione di una serie di azioni/eventi, nell'arco di una settimana, a novembre 2005, tra cui proiezione di film e dibattiti all'interno di alcune scuole gestiti dal Servizio di Alcologia e dalla Polizia Locale, tavoli di informazione all'uscita di alcune chiese gestiti dai Club degli Alcolisti Anonimi, concerti organizzati da associazioni di volontariato e bar, conferenze in alcune sale comunali; per promuovere l'iniziativa, ogni Sindaco della valle ha distribuito del materiale informativo ai locali pubblici e ai supermercati del proprio territorio di competenza, e sono stati pubblicati articoli sui quotidiani locali). Vista l'ampia adesione da parte della comunità di valle e i risultati emersi, il progetto è stato riproposto per il triennio successivo, proseguendo ulteriormente il percorso avviato in un'ottica di continuità. Inoltre, il Gruppo di Coordinamento si è ampliato, sviluppando una maggiore attenzione alle ricadute sulla comunità. Infine, è stato valorizzato e rinforzato il ruolo dei giovani volontari (l'associazione Stente Sani Friends è sorta ad hoc per occuparsi del microprogetto Discobus) che da operativo è diventato anche progettuale.
Si segnala per: le alleanze e le collaborazioni intersettoriali attivate (creazione di "patti" formalizzati con i gestori di locali pubblici, e con gli organizzatori delle feste campestri paesane; costituzione di gruppi di peer educator; ecc.); la continuità d'azione (azioni non estemporanee ma inserite all'interno di un percorso coerente e "sostenuto" a livello politico); progetto multilivello e multicomponente (azioni di tipo informativo, formativo, educativo, che intendono influire su conoscenze, credenze, atteggiamenti, comportamenti, nonchè su aspetti organizzativi, e che coinvolgono più destinatari e più setting).
Documentazione disponibile: - dossier conclusivo progetto 2005scheda descrittiva progetto anno 2006; scheda descrittiva progetto anni 2007 - 2008 .


Piattaforma nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo 2010-2012

La Piattaforma è stata ricostituita con il compito di formulare proposte ed attuare iniziative, in coerenza con il programma "Gauadagnare salute: rendere facili le scelte salutari". E' presieduta dal Ministro della Salute ed è composta dai rappresentanti delle Amministrazioni centrali, delle Regioni e degli Enti Locali, di Istituti ed Enti di ricerca, nonché dai rappresentanti delle Associazioni del mondo della produzione e della società civile, che hanno stipulato specifici protocolli d’intesa con il Ministero della Salute. Scarica (dal titolo di questa notizia) il Decreto ministeriale del 5 marzo 2010 che istituisce la Piattaforma nazionale. 


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Protocollo d'Intesa per la prevenzione dell'obesità infantile

Il Ministero della Salute e la Società Italiana di Pediatria (SIP) hanno firmato un Protocollo d'Intesa per la prevenzione dell'obesità infantile avviando il progetto "Mivogliobene" nell'ambito del Programma Guadagnare Salute.
Il progetto coinvolgerà attivamente i pediatri e le famiglie per la diffusione e l'adozione di 10 azioni di prevenzione tra cui le principali sono: promozione dell'allattamento al seno, attenzione alle calorie e alle porzioni dei pasti somministrati ai bambini in famiglia e nelle mense scolastiche, limitazione delle ore di svago passivo e promozione dell'attività fisica quotidiana. Scarica (dal titolo di questa notizia) il testo del Protocollo d'Intesa.


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Il guidatore designato: valutazione di un intervento in alcuni locali notturni di Milano

Lo studio Aresi 2009, pubblicato sulla rivista spagnola Adicciones, effettua la valutazione del progetto “Guidatore sicuro”, che intende  prevenire gli incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza, promuovendo la figura del guidatore designato in alcuni importanti locali notturni della città di Milano. Scarica dal titolo la scheda sintetica dello studio


Occhio al codice, speciale sistemi sanitari

Occhio al codice, gennaio 2011
La promozione dei sostituti del latte materno attraverso i sistemi sanitari è un boccone molto ambito dalle aziende di settore, perché incisiva e efficace.
In questo numero potrai scoprire le violazioni del Codice più comuni, quali dovrebbero essere invece le buone pratiche e infine le "buone notizie" riguardo la protezione e promozione dell'allattamento al seno


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Tisane al finocchio

L’INRAN, l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione, ha condotto uno studio sull’estragolo, sostanza naturale presente nei semi di finocchio.
Già nel 2001 l’estragolo era stato riconosciuto come sostanza cancerogena e genotossica a livello europeo, tanto da bandirne l’aggiunta come aromatizzante agli alimenti trasformati.
Ora questo studio conferma che le tisane al finocchio, comprese quelle "per bambini", contengono quantità di estragolo tali da renderle non raccomandabili sotto i 4 anni di età, per le donne in gravidanza e le donne in allattamento.
Le tisane al finocchio sono spesso commercializzate come "rimedio naturale" per le coliche dei lattanti e per aumentare la produzione di latte della mammaL’INRAN, l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione, ha condotto uno studio sull’estragolo, sostanza naturale presente nei semi di finocchio. Già nel 2001 l’estragolo era stato riconosciuto come sostanza cancerogena e genotossica a livello europeo, tanto da bandirne l’aggiunta come aromatizzante agli alimenti trasformati. Ora questo studio conferma che le tisane al finocchio, comprese quelle "per bambini", contengono quantità di estragolo tali da renderle non raccomandabili sotto i 4 anni di età, per le donne in gravidanza e le donne in allattamento. Le tisane al finocchio sono spesso commercializzate come "rimedio naturale" per le coliche dei lattanti e per aumentare la produzione di latte della mamma.


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Comunicato British Medical Journal sulla durata dell'allattamento esclusivo

Venerdì 14 gennaio 2001 il British Medical Journal ha pubblicato un articolo che mette in dubbio la raccomandazione dell'OMS di allattare esclusivamente al seno per 6 mesi.
I media, in Italia e altrove, hanno ripreso questo articolo e ne stanno diffondendo il discutibile messaggio in un modo che potrebbe confondere le madri e le famiglie con una conseguente riduzione della percentuale di donne che allatta esclusivamente al seno per 6 mesi, periodo raccomandato anche in Italia dal Ministero della Salute e da numerose associazioni professionali. Il quotidiano La Stampa, per esempio, titola “Troppe poppate fanno male” quando non esiste nessuna ricerca e nessun ricercatore al mondo, nemmeno gli autori dell'articolo britannico, che possano dimostrare danni da allattamento al seno.
Venerdì 21/1/2011 l'OMS ha smentito i contenuti dell'articolo e ha ribadito "allattamento esclusivo per i primi 6 mesi"


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