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» Tipologia : Politiche per la salute

Promuovere la salute per uno sviluppo sostenibile

In occasione del 30esimo anniversario della Carta di Ottawa dell’OMS, il partenariato europeo EuroHealthNet ha proposto una Dichiarazione sul ruolo e sul contributo della promozione della salute rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU. La Dichiarazione, che DoRS ha tradotto in italiano, dà un contributo alla IX Conferenza Mondiale sulla Promozione della Salute che si sta svolgendo in questi giorni a Shanghai.


A Torino una lezione magistrale di Glenn Laverack su Salute, Empowerment ed Equità.

Partecipazione, empowerment ed equità sono temi centrali nel Piano Nazionale della Prevenzione e nella policy europea Salute 2020. Abbiamo invitato a Torino Glenn Laverack, Technical Officer, dell’Health Promotion Unit dell’O.M.S. di Ginevra che terrà una Lezione Magistrale per riflettere su questi aspetti il 14 dicembre 2016, (14,30 -18,30) presso l’Aula Seminario del  Dipartimento di Psicologia, via Verdi 10, Torino.


immagine:Glenn Laverack(WHO) at the MMS Symposium (foto: Christoph Engeli/MMS)


Un Piano d’azione nazionale a tutela e supporto dei diritti dell’infanzia

Il 31 agosto 2016 è stato adottato il IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e dello sviluppo dei soggetti in età evolutiva, con l’obiettivo di attuare i contenuti e i principi della Convenzione sui diritti del fanciullo, sottoscritta a New York il 20  novembre 1989.


"Depressione: Parliamone": una nuova Campagna OMS

Quest'anno, la Giornata Mondiale della Salute Mentale ha segnato anche il lancio della campagna OMS per la Giornata Mondiale della Salute 2017, il cui tema sarà "La depressione: parliamone". Anche se la depressione è curabile, circa il 50% dei casi di depressione maggiore non è ancora trattata. La depressione è una grande sfida per tutti i sistemi sanitari nella Regione Europea dell'OMS. I suoi costi personali, sociali ed economici elevati e l'alta percentuale di persone che non ricevono alcun trattamento, nonostante la disponibilità a basso costo, le cure efficaci, sottolineano l'importanza di superare questa sfida.


Il Regno Unito ha esperienza nel trattamento della depressione attraverso la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) - una terapia usata per trattare la depressione e l'ansia, e questa iniziativa efficace può essere replicata in molti paesi. CBT è un approccio strutturato che aiuta le persone a cambiare il modo in cui pensano e si comportano, in modo che siano maggiormente in grado di gestire l'ansia e la depressione.


 


Politiche Piemonte, n 22, 2014 - Sicurezza stradale

Si segnala il numero monografico del periodico on-line a cura dell'IRES, Politiche Piemonte, interamente dedicato al tema degli incidenti stradali e della sicurezza stradale nella nostra regione.


Promuovere la salute con il contributo di tutti: la conferenza Stato Regioni ha approvato i nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza).

Il 7 settembre 2016 la Conferenza Stato Regioni ha sancito la nuova intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) che il Servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti. Un provvedimento fortemente innovativo che si attendeva da tempo.


Nuovo regolamento per il trattamento dei dati sanitari di ASL e Regione ARTICOLO AGGIORNATO

Pubblicato il 4 luglio un nuovo regolamento regionale per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari della Regione Piemonte. In nuovo quadro normativo offre garanzie  ai cittadini  rispetto  all’uso legittimo delle informazioni più delicate della loro vita,  nell’interesse dei singoli e della società nel suo complesso.  Si pensi agli scopi di giustizia o di  amministrazione delle risorse pubbliche, di  sanità pubblica,  di autorizzazioni, certificazioni e sanzioni che sono una prerogativa dell’ente pubblico.


Condividere gli spazi fa bene alla salute

Per avere più spazi del tempo libero, una strategia è aprire alla comunità strutture pubbliche già esistenti e sottoutilizzate. Nelle zone in cui le aree per il gioco e la socializzazione scarseggiano, potrebbero così aumentare per tutti le opportunità di svago salutare e sicuro.


Obesità e infanzia. Le raccomandazioni della Commission on ending childhood obesity - Oms

Il documento raccoglie una serie di raccomandazioni per prevenire e ridurre l'obesità nell'infanzia e enell'adolescenza. Il messaggio chiave è: interventi isolati non possono ridurre il problema dell'obesità, meglio puntare su politiche intersettoriali. Occorre conoscere i contesti di vita e promuovere comportamenti salutari in tre momenti cruciali: il periodo preconcezionale e la gravidanza, tra zero e cinque anni di età, nell'età scolare e negli anni della adolescenza. E' importante, inoltre, offrire un trattamento tempestivo ai bambini piccoli già obesi. 


Mangiare a scuola

Le politiche del cibo hanno come obiettivo la costruzione di una qualità alimentare accessibile e diffusa e, per raggiungerla, è necessario il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i soggetti del sistema alimentare. Se ne è parlato nell’incontro Mangiare a scuola, che si è tenuto il 1 aprile presso Città metropolitana di Torino.


World Health Organization. Mental Health Atlas 2014

Secondo l’Atlante, nel mondo, circa 1 persona su 10 soffre di disturbi mentali ma solo l’1% della forza lavoro sanitaria globale lavora su queste tematiche. Vi sono perciò profonde disuguaglianze nell’accesso ai servizi e alle cure in base al territorio in cui le persone vivono: ad esempio, sempre secondo l’Atlante, nei Paesi ad alto reddito vi è un operatore sanitario per 2000 persone, ma nei Paesi a basso / medio reddito la proporzione diventa di un operatore psichiatrico per 100.000 abitanti.


 Secondo quanto riportato, la spesa sanitaria globale sulla salute mentale è molto bassa, soprattutto nei Paesi a reddito basso e medio, e spesso viene destinata prioritariamente agli ospedali (che seguono una piccola parte delle persone che hanno bisogno di cure).


 La formazione degli operatori sanitari è fondamentale, ma anche questa viene erogata in maniera non uniforme in tutti i Paesi.


 L’Atlante esamina i Paesi che stanno lavorando in termini di politiche, programmi e leggi per lo sviluppo di servizi per la salute mentale: la maggior parte dei programmi politici non sono del tutto in linea con le indicazioni inerenti il riconoscimento dei diritti umani, hanno delle criticità rispetto all’implementazione, e le persone con problematiche di salute mentale e i loro familiari vengono coinvolti solo marginalmente con un ruolo attivo.


 Infine, l’Atlante riprende il Comprehensive mental health action plan 2013-2020 (Piano d’Azione Mondiale per la Salute Mentale 2013 – 2020) e i suoi obiettivi (rinforzo delle politiche a livello governativo, erogazione di servizi sociali e sanitari community-based, sviluppo di strategie di prevenzione/promozione, rinforzo dei sistemi informativi e della ricerca), fornendo indicazioni e strumenti per misurarne i progressi.


World Health Organization. Piano d'azione per la salute mentale 2013-2020 (traduzione del documento originale "Mental Health Action Plan 2013-2020" a a cura dell'A.A.S. n. 1 Triestina, Dipartimento di Salute Mentale)

Il benessere mentale è una componente essenziale della definizione di salute data dall’OMS.Una buona salute mentale consente agli individui di realizzarsi, di superare le tensioni della vita di tutti i giorni, di lavorare in maniera produttiva e di contribuire alla vita della comunità.Questo piano d’azione globale riconosce il ruolo essenziale della salute mentale ai fini della realizzazione dell’obiettivo della salute per tutti. Si basa infatti su un approccio che dura tutta la vita, che punta a raggiungere l’uguaglianza attraverso la coperturasanitaria universale e che sottolinea l’importanza della prevenzione.Definisce quattro obiettivi principali: ottenere una leadership e una governance più efficaci nell’ambito della salute mentale; riuscire ad offrire servizi di salute mentale e servizi sociali completi, integrati e capaci di rispondere ai bisogni della comunità mettere in campo delle strategie di promozione e prevenzione; rafforzare i sistemi informativi, raccogliere sempre più evidenze scientifiche ed implementare la ricerca.


World Health Organization. Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale (traduzione a cura dell'A.A.S. n. 1 Triestina, Dipartimento di Salute Mentale), 2013
I disturbi mentali rappresentano una delle maggiori sfide per la sanità pubblica nella Regione Europea dell’OMS in termini di prevalenza, carico della malattia e disabilità, giacché colpiscono oltre un terzo della popolazione ogni anno. In tutti i paesi, i problemi di salute mentale hanno una prevalenza di gran lunga maggiore tra i soggetti più svantaggiati.

La Regione Europea dell’OMS si trova quindi ad affrontare diverse criticità che riguardano sia il benessere (mentale) della popolazione, sia l’erogazione delle cure ai soggetti affetti da problemi di salute mentale. Queste sfide devono essere affrontate tramite interventi sistematici.

e coerenti. Il Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale individua sette obiettivi tra loro collegati e propone azioni efficaci e integrate volte a migliorare la salute e il benessere mentale nella Regione Europea. Investire nella salute mentale è fondamentale per garantire la sostenibilità delle politiche socio-sanitarie nella Regione Europea.


Il  documento propone un disegno per un Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale che riprende i quattro ambiti prioritari di Salute 2020 (Health 2020), la nuova politica di riferimento europea per la salute e il benessere, e fornisce un contributo diretto alla sua realizzazione.


La legge sulla Green Economy: molto di più delle cicche per terra!!!

A gennaio è comparso sui quotidiani l’annuncio che non si possono più gettare mozziconi di sigaretta per terra, pena multe salate. E’ stato dato meno risalto ad altri aspetti di questa corposa legge, la n. 221 del 28 dicembre 2015, entrata in vigore il 2 febbraio. Dors commenta gli articoli che favoriscono azioni specifiche per la salute, oltre che per l’ambiente.