Pochi minuti di attività fisica integrati nella normali attività domestiche e lavorative della giornata incidono sulla longevità e sulla salute cardiovascolare.
La promozione della salute può giocare un ruolo fondamentale nel cambiamento in atto in Europa che affronta la sfida cruciale di una transizione ecologica da gestire, con la partecipazione dei cittadini, in una logica di riduzione delle disuguaglianze. Le segnalazioni formative di Paolo Contu, Vicepresidente IUHPE.
Quest'anno la settimana europea, organizzata dall’EU-OSHA dal 23 al 27 ottobre, è incentrata sul tema della tecnologia digitale che offre maggiori opportunità ai lavoratori e ai datori di lavoro in molti luoghi di lavoro e in tutti i settori ma presenta anche maggiori sfide e rischi in termini di sicurezza e salute. I rischi derivano da tecnologie sempre più utilizzate ma i cui effetti sulla salute sono parzialmente noti.
Spagna, Belgio e Ungheria, gli Stati membri EU che da luglio 2023 a dicembre 2024 ricopriranno la carica di Presidenza del Consiglio dell'Unione EU hanno presentato una Joint Declaration on Gender Equality.
Il testo evidenzia varie forme di discriminazione/gap di genere (cyber-violenza, inclusa la violenza sessuale e sessista online; stupri di guerra, violenza sessuale e violenza politica contro le donne; divario retributivo di genere, divario pensionistico di genere e divario di genere nell’assistenza, etc.).
Gli Stati si impegnano fermamente affinché possa realizzarsi la "gender equality" in Europa per tutte/i, in particolare al fine di:
prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere, incluse la violenza economica, la cyber-violenza e la violenza sessuale; offrire protezione e supporto alle vittime e fermare/bloccare i responsabili; in questo contesto, si evidenziao che il 28 giugno 2023 l'Unione Europea ha dato la sua approvazione al Council of Europe Convention on Preventing and Combatting Violence Against Women and Domestic Violence.
L’UCL – University College of London ha pubblicato un recente REPORT che sintetizza le ricerche svolte dal Social Biobehavioural Research Group negli ultimi 5 anni sul legame tra la partecipazione ad attività artistico-culturali e la salute/benessere della popolazione. Dors ha selezionato e approfondito alcuni ambiti tematici quali gli impatti sulla salute psicologica e sociale di bambini/adolescenti e sulla salute mentale degli adulti, e le disuguaglianze nell’accesso alle arti e alla cultura.
95,3 milioni di persone (che rappresentano il 22% della popolazione) sono a rischio di povertà o di esclusione sociale nell'UE. La creazione di una società inclusiva richiede il mantenimento e la promozione della salute, un fattore decisivo quando si parla di inclusione sociale. Ciò ha un significato ancora maggiore per le comunità meno servite e per le sfide che devono affrontare quando accedono ai sistemi sanitari. Uno dei gruppi di popolazione più vulnerabili nella regione europea è la comunità rom, in particolare le donne rom. Tuttavia, è possibile abbattere le barriere all'assistenza sanitaria e ai servizi. Lavorando con valori culturali specifici e rispettandoli, non solo crea fiducia, ma garantisce anche che i bisogni della società siano soddisfatti. Sforzi come questo contribuiranno a ridurre le disuguaglianze, a combattere il razzismo e i pregiudizi. Il Prolepsis Institute in Grecia sta lavorando per responsabilizzare i giovani Rom attraverso la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e la protezione dei diritti umani.
Secondo la Commissione Europea, i Rom costituiscono il più grande gruppo di minoranza etnica in Europa, costituendo senza dubbio uno dei gruppi di popolazione più vulnerabili nella regione europea. L'aspettativa di vita tra i Rom è di 10 anni inferiore rispetto alla popolazione generale. I Rom sono sempre più colpiti da malattie trasmissibili e croniche. Si è scoperto che hanno una maggiore prevalenza di comportamenti dannosi per la salute, come il fumo e scelte alimentari malsane, che contribuiscono allo sviluppo di malattie croniche. Le barriere nell'accesso all'assistenza sanitaria aggravano ulteriormente il problema. Il mantenimento e la promozione della salute è un fattore decisivo di inclusione sociale e progresso per ogni giovane donna, in particolare per le giovani donne Rom. Ogni sforzo in questa direzione riduce le disuguaglianze e combatte il razzismo.
Potenziare le comunità Inoltre, la società rom è fortemente patriarcale. Questo può creare problemi significativi per le donne rom che già affrontano stigmatizzazione e discriminazione. Dal punto di vista culturale, le donne rom tipicamente si sposano molto presto (i matrimoni minorili tradizionali e non ufficiali di età inferiore ai 15 anni sono spesso forzati), hanno molte gravidanze e danno alla luce molti bambini. Inoltre, hanno la responsabilità di sostenere e mantenere una casa e/o una baracca. Strutture di base come l'elettricità e l'acqua corrente - servizi che sono comunemente accessibili per la maggior parte della popolazione greca - potrebbero non essere accessibili a molti di questa comunità. Nel gennaio 2022 il Prolepsis Institute - un'organizzazione senza scopo di lucro di diritto civile in Grecia - ha deciso di compiere un passo importante verso l'eliminazione di tali disuguaglianze attraverso l'iniziativa "Empowering Young Rom Women in issues of health, prevention and human rights: a new methodological approach .” Lo scopo di questo intervento è di responsabilizzare le donne Rom, così come le organizzazioni che lavorano con le popolazioni Rom, per affrontare atteggiamenti e abitudini comuni che possono avere un impatto negativo sulla salute dei Rom e per implementare attività di promozione della salute e dei diritti umani. L'iniziativa si è aperta con una revisione della letteratura che ha evidenziato ulteriormente la necessità di un tale intervento. Una serie di studi sia qualitativi che quantitativi per meglio esplorare i bisogni e le caratteristiche distintive delle donne Rom, in termini di salute e prevenzione (abitudini personali e alimentari, prevenzione delle malattie ginecologiche e vaccinazioni), diritti umani, violenza domestica, salute mentale, e ne seguì l'esclusione sociale.
La creazione di una solida base per promuovere la buona salute e il benessere avviene creando relazioni, implementando chiari canali di sensibilizzazione e avendo un forte apprezzamento culturale per le popolazioni svantaggiate.
Il mantenimento e la promozione della salute sono un fattore decisivo di inclusione sociale e progresso per ogni giovane donna, in particolare per le giovani donne Rom. Ogni sforzo in questa direzione riduce le disuguaglianze e combatte il razzismo.
L’Unione Europea ha individuato alcuni elementi chiave per affrontare i problemi di salute mentale. L'azione dell'UE nel settore della salute mentale si concentrerà su tre principi guida:
e azioni concrete verteranno su un ampio spettro di ambiti di intervento e comprenderanno sforzi volti a:
Il 2023 è iniziato con una presa di posizione netta da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al riguardo delle ormai consolidate evidenze scientifiche sul consumo di alcol e rischi per la salute. Nella speranza di aiutare i nostri lettori ad approfondire l’argomento, come redazione Dors abbiamo deciso di fare un po’ di ricerca sulle migliori evidenze possibili e offrire una newsletter tematica composta da una serie di articoli sul “consumo di alcol” da punti di vista differenti.
La relazione tra la Cultura e la Salute, così come rappresentata nel rapporto di sintesi sulle evidenze della salute n. 67 dell’OMS “Quali sono le evidenze che le arti migliorano la salute e il benessere?”, è alla base di un movimento globale. Nella pratica, tuttavia, è un mosaico frammentato di numerosi approcci, privi di un impegno comune e di una comunicazione efficace. Se, da una parte, è disponibile una gran mole di dati che riguardano progetti di piccole dimensioni, la quantità di ricerche accademiche che forniscono dati solidi è veramente limitata. Per raccogliere spunti, esperienze e raccomandazioni su questo argomento da parte della società civile degli ambiti interessati in tutta Europa, la piattaforma di dialogo strutturato della Commissione Europea Voices of Culture ha invitato i delegati di 53 organizzazioni selezionate (con un bando aperto), da 23 Paesi, e afferenti ai settori della cultura, della salute, dell'istruzione e dei servizi sociali a discutere di questo tema per due giorni, il 4 e 5 ottobre 2022, a Bruxelles.
L’argomento principale era una delle questioni più urgenti della nostra epoca: la salute mentale dei giovani. Come possono le arti e la cultura affrontare le diverse sfaccettature dei problemi psicologici dei giovani impegnati a misurarsi con le criticità del nostro tempo? L’obiettivo era quello di raccogliere evidenze circa l’efficacia delle arti e della cultura e formulare raccomandazioni per rafforzare il loro ruolo nel settore della Sanità Pubblica in Europa.
Divisi in cinque gruppi tematici, i partecipanti hanno osservato, da diverse angolazioni, le attività dei settori culturali e artistici rivolte al miglioramento della salute mentale dei giovani. I punti chiave, le raccomandazioni e le conclusioni sono basati sul lavoro sul campo che fornisce le prove del potenziale di arte e cultura per la prevenzione e la promozione della salute (mentale) e, altresì, per la gestione e il trattamento delle malattie.
I risultati sono riportati nei cinque capitoli del rapporto. Viene presentata un’ampia panoramica di progetti di successo, che sono stati realizzati dai membri dei gruppi o dalle loro organizzazioni per i giovani e con i giovani e che hanno contribuito alla stabilizzazione della salute mentale dei ragazzi.
Tra i vari suggerimenti e le raccomandazioni per le politiche che i cinque gruppi hanno formulato, ritornano con frequenza i seguenti argomenti:
• È necessario uno sforzo concertato dei settori culturale, sanitario e sociale per accrescere la consapevolezza del ruolo delle arti sulla salute (mentale) dei giovani. • La cultura e la partecipazione creativa devono essere facilmente accessibili e inclusive per i giovani che fanno parte di minoranze. • La Prescrizione Sociale, come intervento di cura primaria, potrebbe aiutare l’integrazione dell’arte nelle disposizioni in materia di salute pubblica. • Gli interventi artistici rivolti ai giovani dovrebbero essere guidati dai giovani ed essere co-progettati anche da loro. • Gli interventi artistici dovrebbero essere trasversali e multidisciplinari, dalla pianificazione, all'attuazione alla valutazione. • Gli scambi internazionali di esperienze e conoscenze sono indispensabili per costruire solide basi su cui fondare la promozione del ruolo della cultura e dell’arte nella salute menta- le dei giovani a livello locale, regionale e nazionale.
L'Osservatorio Europeo del Clima e della Salute (The European Climate and Health Observatory) mira a sostenere l'Europa nella preparazione e nell'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute umana, fornendo accesso a informazioni e strumenti pertinenti. Sul sito dell’Osservatorio sono pubblicati documenti, dati statistici e report inerenti al rapporto fra cambiamento climatico e salute. DoRS ha letto e sintetizzato per voi quelli riferiti al rapporto con la salute mentale.
Ripensare l'assistenza sanitaria per soddisfare i bisogni, valorizzare chi svolge lavori di cura e favorire una "Economia del Benessere". Questo è il tema che affronta il Policy Précis di EuroHealthNet, dal titolo “Ridurre le disuguaglianze investendo in un sistema sanitario che promuove salute”, che Dors ha tradotto in italiano.
Poco si sa di abusi e violenze sulle donne anziane, così come di strategie di prevenzione e intervento. Vengono presentati i risultati di un'indagine che ha come obiettivo l'elaborazione della Mappa di Localizzazione delle donne anziane vittime di violenza di genere, analizzando la loro distribuzione territoriale nel caso specifico della Comunità Autonoma della Galizia, Spagna, e il suo rapporto con i fattori ambientali, sociali, e variabili territoriali. I risultati della ricerca sull'ubicazione e la distribuzione dei tassi di donne anziane vittime di violenza di genere mostrano la sua relazione diretta con la bassa densità demografica, l'invecchiamento e la dipendenza, che è associata alle persone disabili. La mappatura risultante può facilitare la pianificazione territoriale dei servizi socio-sanitari rivolti alle donne anziane nelle zone rurali. La classificazione consente di delimitare a livello territoriale le aree di intervento, differenziando i comuni a maggiore e minore prevalenza.
Ferrás, C.; Ginzo Villamayor, M.J.; García, Y. Analysis of Location and Spatial Distribution of Elderly Women Victims of Gender Violence. Soc. Sci. 2023, 12, 72. https://doi.org/10.3390/socsci12020072
Voices of Culture è una "piattaforma di dialogo strutturato" che vuole favorire il confronto tra i rappresentanti nazionali del settore culturale e la Commissione EU al fine di ragionare sull'impatto della cultura e delle arti su salute e benessere. I suoi partecipanti si riuniscono periodicamente su tematiche specifiche per condividere buone prassi e produrre documenti politici e strumenti operativi da proporre agli Stati membri.
A ottobre 2022 è stato organizzato un evento che prevedeva un brainstorming per la raccolta di suggerimenti, esperienze, evidenze a livello europeo sul tema della salute mentale dei giovani.
Il focus era: come possono le arti e la cultura aiutare i giovani, soprattutto in questi periodi di crisi?
L'obiettivo principale era: produrre delle Raccomandazioni per aumentare la partecipazione e il contributo del settore culturale-artistico alla promozione della salute dei giovani in Europa.
Ne è derivato un Report, pubblicato a gennaio 2023, che fornisce le evidenze sul potenziale preventivo e terapeutico delle attività culturali rispetto alla salute e al benessere.
Il Report è articolato in 5 capitoli, contenenti una panoramica dei progetti "di successo" (buone pratiche) realizzati da organizzazioni ed enti di vari Paesi, approfonditi dal punto di vista metodologico del processo e dei risultati, per i quali è stato valutato l'impatto positivo sulla salute mentale dei giovani.
Negli ultimi anni, le ricerche sulla disconnessione sociale, fenomeno che comprende l'isolamento sociale e la solitudine, hanno consentito di identificare il suo impatto sulla salute, paragonabile a comportamenti inerenti la dieta e l’attività fisica, e dannoso al pari di fattori quali il fumo e il consumo di alcol. Alcuni enti di ricerca del sistema sanitario statunitense hanno recentemente lanciato un invito all’azione – Call to Action - a livello mondiale. DoRS ha approfondito il tema.