Setting

Selezione
» Tipologia : Le storie
» Contesto territoriale : In Piemonte

Giovani lavoratori... vecchie abitudini

Luogo: provincia di Cuneo
Data: luglio 2013
Comparto produttivo: agricoltura
Esito: un agricoltore è deceduto
Dove è avvenuto: presso un terreno di un’azienda agricola situato sul fianco di una collina
Cosa si stava facendo: l’agricoltore stava manovrando una trattrice cingolata a cui era collegata posteriormente una trinciatrice per eliminare delle sterpaglie in un terreno incolto
Descrizione infortunio:durante la manovra d’inversione di marcia, l’agricoltore ha perso il controllo del mezzo e si è ribaltato, terminando la sua corsa contro alcuni alberi presenti nella parte bassa del terreno
Come prevenire: la principale misura di prevenzione sarebbe di utilizzare in modo adeguato i dispositivi di protezione di cui sono dotate le attrezzature di lavoro.


Data di pubblicazione 28 luglio 2015

Leggi la storia


Io sono Cheng: una storia di infortunio di ordinaria schiavitù

Un operaio cinese lavorava in un piccolo laboratorio della pietra come addetto al taglio. Mentre tagliava dei cubetti in pietra ha subito lo schiacciamento della mano destra a causa del mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza. Ha riportato lesioni permanenti che tutt’oggi limitano la sua capacità lavorativa.


“Tante misure per nulla”: una nuova storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica

Pubblichiamo questo mese la seconda storia di infortunio con le raccomandazioni della comunità di pratica. Si tratta di un infortunio avvenuto durante l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone agricolo.


Una storia che si ripete

 


Luogo: provincia di Torino, Piemonte
Data: autunno 1992 ed estate 2011
Comparto produttivo: edilizia
Esito: due lavoratori sono rimasti folgorati a distanza di alcuni anni l’uno dall’altro
Dove è avvenuto: il primo infortunio è avvenuto in aperta campagna al termine di lavori di getto nel cantiere di posa di un metanodotto; il secondo infortunio è avvenuto in un cantiere di un’area industriale dove era in costruzione un fabbricato.
Cosa si stava facendo: in entrambi i casi sono stati coinvolti i bracci di un’autobetonpompa e le linee di alta tensione: nel primo infortunio si dovevano pulire i tubi per evitare che il calcestruzzo in essi contenuto si compattasse; nel secondo si stavano gettando le colonne al primo piano di un fabbricato.
Descrizione infortunio: nel primo evento, la manovra di estensione in verticale del braccio dell’autobetonpompa nei pressi di una linea a 130 kV ha innescato un arco elettrico proiettando il lavoratore a 5 metri di distanza e provocandogli ustioni di primo, secondo e terzo grado.
Nel secondo evento, per evitare alcuni ponteggi, si è dovuto sollevare il braccio dell’autobetonpompa avvicinandosi alla linea a 130 kV; l’arco elettrico conseguente ha provocato ustioni di secondo e terzo grado al lavoratore che stazionava tra autobetoniera e autobetonpompa.
Come prevenire: entrambi gli infortuni si sarebbero potuti evitare se:



  • si fosse scelto di eseguire il getto con attrezzature diverse;

  • si fosse concordato con l’ente gestore della fornitura di energia elettrica la sospensione della tensione nel periodo di esecuzione dei lavori.

  • si fossero delimitate in modo chiaro le aree sicure dove collocare l’autobetonpompa, dove cioè il braccio dell’autobetonpompa alla sua massima estensione non avrebbe potuto toccare i conduttori in tensione.


Data di pubblicazione: febbraio 2015

Leggi la storia



Visualizza


 

Il bordo vertiginoso delle cose
Una storia di folgorazioni raccontata da chi ha condotto le inchieste infortunio dando rilevanza non solo ai particolari tecnici, ma anche alla narrazione dei testimoni. Il lavoro si chiude con le raccomandazioni per prevenire gli infortuni di questo tipo. Tali indicazioni sono state discusse e concordate nella comunità di pratica delle storie di infortunio formata da Operatori dei Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro.