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» Contesto territoriale : Nel Mondo

Don't like and drive / Brasile 2015

L'agenzia Hive Brazil e il Team Detroit's Instagram realizzano per la Ford Motor Co. questa campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incidenti stradali dovuti all'utilizzo dello smartophone.



Sicurezza stradale nel mondo: il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

1,25 milioni di morti ogni anno, con la più alta percentuale di decessi nei paesi a basso reddito: è questo il numero totale di morti sulle strade, in tutto il mondo, secondo l’ultimo Rapporto mondiale sulla sicurezza stradale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dors ne cura una sintesi


La sigaretta elettronica può indurre gli adolescenti a fumare tabacco

E’ aumentato il numero di adolescenti che fuma sigarette elettroniche contenenti nicotina. Questo dato ha provocato l’allarme che l’esperienza possa suscitare il desiderio di fumare tabacco: il primo studio su questo tema conferma la preoccupazione. In Italia è stata pubblicata in ottobre l’ordinanza recante il divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche contenenti nicotina.


Padri nel mondo

Lo scorso giugno Promundo  e Sonke Gender Justice con la collaborazione di altre organizzazioni, tra cui Save the Children, hanno pubblicato il primo report che offre una approfondita analisi sul ruolo rivestito dai padri nella cura dei bambini e della casa: State of the World's Fathers.
Il report evidenzia che i padri non solo giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dei loro bambini, ma hanno una grande responsabilità nel promuovere la parità di genere.


Action Schools! British Columbia. Promoting healthy living

Ente Promotore: British Columbia (Canada)
Destinatari finali e intermedi: studenti scuola primaria, operatori scolastici, famiglia, comunità locale
Obiettivo generale e principali attività: implementare nella scuola primaria un modello di progettazione di azioni educativo-ambientali orientate a una corretta alimentazione e a una sana attività fisica. Il piano delle attività è multi-componente e riguarda l’ambiente scolastico, l’educazione fisica, le attività in classe, il coinvolgimento della famiglia e della comunità locale, le attività extracurriculari e le scelte della comunità scolastica per la promozione della salute
Si segnala per: i risultati di cambiamento dei comportamenti (aumento del consumo di frutta e verdura e dei livelli di attività fisica) ottenuti con l’applicazione del modello in una prima fase pilota. Il coinvolgimento attivo della scuola, delle famiglie e della comunità locale


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Il WHO Europeo pubblica il nuovo Piano d’Azione Europeo 2013 – 2020 per la Salute Mentale





Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata sul sito dell’Oms Europa e scarica il documento completo “European Mental Health Action Plan 2013-2020






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L'associazione inglese "MIND"

MIND è un’associazione inglese di volontariato, articolata in una “rete di punti locali” (Local Minds Network), con più di 400.000 professionisti ed operatori dei servizi sanitari pubblici dell’Inghilterra e del Galles; il suo principale terreno di azione è la salute mentale, con un’ottica di empowerment di utenti e familiari, e modifica atteggiamenti nella popolazione attraverso attività di informazione/formazione/comunicazione e di advocacy.


Gli obiettivi principali sono:



  • sostenere, in un’ottica di empowerment, le persone che soffrono di problemi di salute mentale e i loro familiari, attraverso l’aumento di conoscenze e consapevolezza sul tema

  • favorire una maggiore accessibilità ai servizi sanitari


Per fare ciò, vengono realizzate attività di vario tipo:



  • gestione diretta di servizi quali: alloggi supportati, linee telefoniche anti crisi, centri per il drop-in, corsi di formazione, counseling

  • campagne di comunicazione pubblica, mirate a favorire l’accesso ai servizi e promuovere il “rispetto” verso chi ha problemi di salute mentale (es. MINDS partecipa anche a Time to Change, una delle più ambiziose campagne inglesi contro lo stigma e la discriminazione)

  • divulgazione e informazione attraverso il sito, rivolta a utenti dei servizi e familiari, e a coloro che sono interessati, attraverso pubblicazione che hanno una “certificazione di affidabilità” (Information Standard) rilasciata dal servizio sanitario inglese (NHS - National Health Service)

  • partecipazione a gruppi di “pressione” politica locale e regionale, insieme ad altri gruppi/enti/fondazioni locali, che attraverso l’analisi delle prassi dei servizi, la successiva realizzazione e diffusione di report tematici evidence based e “manifesti” (raccomandazioni), spinge il governo locale a recuperare fondi per l’istituzione/gestione di specifici servizi sociali e sanitari e terapie nell’ambito della salute mentale (es. Improving Access to Psychological Therapies – IAPT Programme)

  • azioni direttamente mirate alla riduzione delle disuguaglianze per i gruppi vulnerabili (es. donne e adolescenti immigrati), nell’ottica della costruzione/aumento di competenze e abilità


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Road safety in the European Union: trends, statistics and main challanges, March 2015

a cura dell'Unione Europea

Il rapporto sintetizza le  inoformazioni preliminari sulla sicurezza stradale riferite all'anno 2014 e i dati finali espressi più in dettaglio presentati dai vari Stati Membri in relazione a tutti gli anni fino al 2013. Parlando di sicurezza stradale il focus è principalmente sugli utenti più vulnerabili: i pedoni, in ciclisti, i motociclisti.


Peer2peer

Progetto Peer2peer dell’Asl di Alessandria, sul tema della prevenzione dell'uso di cannabinoidi fra gli adolescenti.


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Global Plan for the Decade of Action for Road Safety 2011-2020

Piano di azione redatto dall'OMS, dalle Nazioni Unite e da altri stakeholder, per definire gli obiettivi del Decennio 2011-2020 inerenti la sicurezza stradale a livello globale, per favorire un'azione coordinata e concertata tra i vari paesi, al fine di raggiungere e implementare i sopracitati obiettivi.


Global status report on road safety 2013

Il report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, fornisce l'informazione sulla sicurezza stradale di 182 paesi nel mondo: quello che si evidenzia è che solo 28 paesi, pari al 7% della popolazione mondiale hanno una legislazione sulla sicurezza stradale comprensiva dei 5 fattori di rischio: guida in stato di ebbrezza alcolica, velocità, mancato uso dei caschi per moto, delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di protezione per i bambini.

Oltre al rapporto completo, diviso per capitoli, e tradotto in più lingue, sono disponibili  i dati estratti dal report, il profilo sintetico di ogni paese partecipante, un approfondimento degli aspetti metodologici adottati per condurre la ricerca. 


 


Esperienze di progetti-interventi che hanno utilizzato un modello partecipativo e che hanno promosso empowerment. I materiali del seminario di Avigliana, 18 febbraio 2015

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Organizzazione Mondiale della Sanità. Incidenti Stradali

CDC Centers for Disease Control and Prevention. Motor vehicle-related injuries.

La sezione dei CDC americani dedicata al tema degli incidenti stradali si articola in una serie di sottovoci: dati e statistiche, costi e politiche di prevenzione, sicurezza dei bambini a bordo, cinture di sicurezza, adolescenti alla guida, pedoni, ecc.





US Department of Transportation. National Highway Traffic Safety Administration

EpiCentro - Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute. Incidenti stradali

#SaveKidsLives per la 3° settimana mondiale della sicurezza stradale

Dal 4 al 10 maggio 2015 si svolgerà la 3° settimana mondiale della sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite. Il tema centrale quest’anno è bambini e sicurezza stradale: #SaveKidsLives è la campagna ufficiale. Dors ha costruito un "muro virtuale" su cui i lettori possono scrivere e condividere le iniziative organizzate per questo evento.


Guida per operatori sanitari: come agire nel rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno

La  Guida per operatori sanitari: come agire nel rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno è stata elaborata dalla Baby Friendly Initiative del Comitato Britannico per l'Unicef ed è stata tradotta e adattata al contesto italiano.

E’ uno strumento utile per tutti gli operatori sanitari (ma può interessare anche un pubblico non professionale): va letta, studiata, discussa con i colleghi e applicata!

Può essere scaricata gratuitamente a questo link http://www.unicef.it/Allegati/Operatori_e_Codice.pdf


24-29 agosto. Bresimo, Val di Non (TN). TEATRO SOCIALE, NUOVE TECNOLOGIE E SCUOLA INCLUSIVA. Social Community Theatre Center

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26-30 agosto 2015. Castagnole d'Asti. Summer School. Health and Healthcare

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Il film TIGERS proiettato anche in Italia

Finalmente TIGERS è stato proiettato anche in Italia (trieste il 20/1/2015 e Firenze il 7/3/2015) dopo esser stato presentato ed è stato presentato in prima mondiale al festival del cinema di Toronto (fine 2014) ed al festival di San Sebastian (gennaio 2015).


Tigers è il nuovo film di Danis Tanovic (vincitore dell’Oscar con No man’s land) e narra una vicenda reale. Il protagonista è un giovane pakistano che, all’inizio degli anni ’90, dopo aver fatto per qualche tempo il rappresentante per una ditta di farmaci generici, trova lavoro presso la filiale della Nestlé nel suo paese con il compito di è promuovere le vendite del latte artificiale per neonati e bambini presso i medici, impiegati in ospedali e altre istituzioni pubbliche, o nel settore privato. E’ giovane ed intraprendente e riesce bene nel suo lavoro anche grazie ai trucchi insegnati dai suoi superiori. L’addestratore chiama i rappresentanti, “tigers”, per invitarli ad essere feroci nel promuovere il latte artificiale.


Syed Aamir distribuisce campioni, organizza cene, congressi ed altri eventi formativi, offre viaggi di studio e di lavoro ed altri regali con gran soddisfazione die suoi superiori e sua (si arricchisce ed aumenta il benessere della sua famiglia)


Nel marzo del 1997, un giovane medico, con il quale aveva una  relazione sia di lavoro che di amicizia gli fa notare come un piccolo paziente appena deceduto per diarrea e denutrizione, sia morto a causa di quelli come lui. Gli spiega come questi genitori avessero creduto alle pubblicità ed avessero scelto il latte artificiale per il loro figlioletto.


Syed Aamir va in crisi: non dorme, è nervoso…..è consapevole dei vantaggi della sua situazione lavorativa, ma sa che il medico ha ragione.


Sa di aver contribuito all’abbandono dell’allattamento, con le relative conseguenze per salute e nutrizione. Dopo un lungo conflitto interiore, e con l’appoggio della famiglia, mette assieme tutta la documentazione in suo possesso, si licenzia e rivela i segreti di cui è a conoscenza sulle malefatte della multinazionale.


La ditta che fa di tutto per ostacolarlo ed emarginarlo. Nemmeno le istituzioni lo sostengono.


Syed Aamir si rivolge a un’associazione che si occupa di migliorare l’uso razionale dei farmaci in Pakistan:  trova persone che si rendono conto del problema e sono disposti ad aiutarlo. Con loro redige il  rapporto Milking Profits[1] sui metodi immorali e a volte illeciti usati da Nestlè per promuovere il latte artificiale.


Le minacce aumentano e colpiscono Syed Aamir e la sua famiglia tanto che, col sostegno dell’associazione; decide di portare la discussione all’attenzione dei media internazionali. In Germania fa vedere tutta la documentazione in suo possesso e si fa intervistare per un reportage da mandare in onda su un canale nazionale. Però, all’ultimo momento, non se ne fa nulla perché è arrivato un veto, probabilmente imposto dagli uffici legali, timorosi di ritorsioni o denunce da parte della multinazionale.


Syed Aamir trova temporaneo rifugio in Gran Bretagna, con l’aiuto di un’associazione che si occupa di protezione dell’allattamento e di monitoraggio del rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno[2]. Vi resta un paio d’anni, ma non riesce ad ottenere lo statuto di rifugiato né a farsi raggiungere dalla famiglia così va in Canada dove vive ha potuto riunire la  famiglia e lavora come tassista.


Purtroppo i fatti denunciati nel film continuano ad accadere. Le multinazionali hanno spostato il loro raggio d’azione dall’Africa all’Asia.


Tre pediatri del Bangladesh hanno narrato, in un libro [3], la storia di 27 bambini alimentati con latte artificiale mostrandone le foto come prova dell’effetto dannoso di tale alimentazione. E gli effetti del mancato allattamento al seno non si fanno sentire solo nel paesi in via di sviluppo ma anche in quelli a più altro reddito [4, 5,6].


 


Per maggiori informazioni



 Bibliografia



  1. Milking Profits: How Nestlé puts sales ahead of infant health is published by TheNetwork — Association for Rational Use of Medication in Pakistan. Islamabad, December 1999

  2. Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno [PDF: 296]. Traduzione a cura dell’IBFAN Italia.

  3. Talukder MQK, Banu NA, Talukder K. Tragedies of infant formula and suboptimal breastfeeding. Bangladesh Paediatric Association, 2014

  4. Chen A, Rogan WJ. Breastfeeding and the risk of postneonatal death in the United States. Pediatrics 2004;113:e435

  5. Fisk CM, Crozier SR, Inskip HM et al. Breastfeeding and reported morbidity during infancy: findings from the Southampton Women’s Survey. Matern Child Nutr 2011;7:61-70

  6. Bartick M, Reinhold A. The burden of sub-optimal breastfeeding in the United States: a pediatric cost analysis. Pediatrics 2010;125:e1048


PARTECIPAZIONE E EMPOWERMENT Bibliografia di riferimento
I testi sono ricercabili nel catalogo online della biblioteca e sono consultabili presso la biblioteca del Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute --- DoRS.

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La sicurezza stradale in numeri, grafici e immagini
Il sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nella sezione inerente gli incidenti stradali ha inaugurato una nuova linea editoriale di documenti sintetici, denominati Media brief, che utilizzano un linguaggio non specialistico e ricco di immagini e di infografiche per trasferire e condividere informazioni su diversi argomenti relativi alla sicurezza stradale con giornalisti scientifici, decisori, stakeholder, professionisti del settore, semplici cittadini.
Cambia il tuo passo!

Dal 6 al 30 aprile il mondo dell’attività fisica si mobilita per organizzare eventi all’insegna del messaggio "la sedentarietà è malattia, l’attività fisica è salute". Per il terzo anno consecutivo Dors ha tradotto in lingua italiana il poster, creato per l’occasione, dal Dipartimento di salute della Catalogna.


Le strategie di empowerment per la salute tracciate dal documento dell’OMS Salute 2020 e dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018

Il documento "Salute 2020" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 considerano vincenti, sostenibili ed eticamente appropriati gli approcci che mirano a fare in modo che gli individui e la comunità acquisiscano un maggior controllo nelle scelte che hanno un impatto sulla salute, sposando appieno la definizione di "empowerment".


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I social network sono setting per la promozione della salute?

I social network hanno le caratteristiche di un setting per promuovere la salute? Quali sono gli elementi che li accomunano ai setting tradizionali e quali invece li rendono differenti? Dors traduce e adatta un articolo uscito sulla rivista Health & Place che ha tentato di dare una prima risposta a queste domande.


La sicurezza dei pedoni: un manuale sulla sicurezza stradale per decisori e professionisti

Dors pubblica la traduzione parziale di un manuale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla sicurezza stradale dei pedoni; un tema ancora troppo trascurato, sebbene i pedoni, con i ciclisti e i motociclisti, fanno parte della fascia di popolazione nota come utenti deboli, in quanto, in caso di collisione con un veicolo sono quelli che riportano il più alto numero di decessi e di lesioni.