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» Contesto territoriale : In Europa

Utilizzare meglio le conoscenze esistenti, per contrastare le malattie croniche

Dors pubblica una traduzione del comunicato stampa relativo al Workshop della Joint Action JA-CHRODIS al Parlamento Europeo. L'evento è stato organizzato per presentare la Piattaforma  CHRODIS e valorizzare le attività della Joint Action nell’ambito della prevenzione e della gestione del diabete.


Dalla Francia una webserie per chi decide di smettere di fumare / Inpes, 2016

Stéphane e Zoé Prieur sono due attori di una popolare serie tv francese che diventano ambasciatori della campagna "Moi(s) sans tabac" voluta a livello nazionale da Santé publique France, che invita i fumatori a smettere di fumare per il mese di novembre 2016.


I due attori sono protagonisti di una web serie in 22 episodi in cui si sviluppano le vicende di Stephane e della sua amica Zoé che lo sostiene nel percorso di lotta al fumo. 



Promuovere la salute per uno sviluppo sostenibile

In occasione del 30esimo anniversario della Carta di Ottawa dell’OMS, il partenariato europeo EuroHealthNet ha proposto una Dichiarazione sul ruolo e sul contributo della promozione della salute rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU. La Dichiarazione, che DoRS ha tradotto in italiano, dà un contributo alla IX Conferenza Mondiale sulla Promozione della Salute che si sta svolgendo in questi giorni a Shanghai.


Prime indicazioni per l’applicazione del Regolamento europeo sulla privacy.

Il 14 aprile 2016 è stato approvato il nuovo Regolamento europeo sulla privacy. Ora si avvia la fase applicativa: gli stati hanno due anni per adeguarsi: il 25 maggio 2018 diventerà definitivamente applicabile in tutti i paesi dell’Unione Europea, ed allora dovrà essere garantito il perfetto allineamento fra la normativa nazionale e le disposizioni del Regolamento comunitario.


Dopo aver  seguito il lungo percorso di elaborazione e aver  annunciato la sua approvazione Dors ecco  le prime indicazioni sulla nuova normativa.


Rapporto sullo stato della salute mentale della popolazione francese

Il rapporto presenta una panoramica sulla salute mentale e sulla psichiatria in Francia. Formula proposte per migliorare la cura e il corso della vita delle persone malate evitando interruzioni di cura; per cambiare le pratiche di lavoro, la professione e la formazione; per promuovere e rafforzare la cittadinanza dei malati; per definire e attuare la nuova organizzazione territoriale della politica di salute mentale. La relazione si conclude con un glossario e delle appendici in cui vengono presentati alcuni strumenti innovativi per la salute mentale.


 Laforcade Michel. Rapport relatif à la santé mentale. Ministère des affaires sociales et de la santé, 2016-10, 190 p


"Depressione: Parliamone": una nuova Campagna OMS

Quest'anno, la Giornata Mondiale della Salute Mentale ha segnato anche il lancio della campagna OMS per la Giornata Mondiale della Salute 2017, il cui tema sarà "La depressione: parliamone". Anche se la depressione è curabile, circa il 50% dei casi di depressione maggiore non è ancora trattata. La depressione è una grande sfida per tutti i sistemi sanitari nella Regione Europea dell'OMS. I suoi costi personali, sociali ed economici elevati e l'alta percentuale di persone che non ricevono alcun trattamento, nonostante la disponibilità a basso costo, le cure efficaci, sottolineano l'importanza di superare questa sfida.


Il Regno Unito ha esperienza nel trattamento della depressione attraverso la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) - una terapia usata per trattare la depressione e l'ansia, e questa iniziativa efficace può essere replicata in molti paesi. CBT è un approccio strutturato che aiuta le persone a cambiare il modo in cui pensano e si comportano, in modo che siano maggiormente in grado di gestire l'ansia e la depressione.


 


Strategie per la salute delle donne in Europa: un nuovo rapporto OMS

WHO / Europe lancia un nuovo rapporto sulla salute e il benessere delle donne in Europa. Le donne sono state al centro dell'attenzione  della 66a sessione (settembre 2016) che ha elaborato una “Strategia per la salute delle donne e il benessere nella regione europea”. Il rapporto  mostra l'impatto delle disuguaglianze di genere che interagiscono con i determinanti sociali, economici e ambientali, e sottolinea  come i sistemi sanitari centrati sulla persona siano in grado di rispondere alle esigenze delle donne per tutto il corso della vita.


Change4Life

Prima campagna nazionale inglese di marketing sociale per la riduzione dell'obesità, rivolta principalmente alle famiglie con figli di meno di 11 anni. Lanciata nel 2009, la campagna aveva l'obiettivo di accompagnare, incoraggiare e supportare i destinatari attraverso tutte le fasi del cambiamento di comportamento.


Che c’e’ di nuovo? il Regolamento europeo per la protezione dei dati personali

A vent’anni dalla prima normativa europea sulla privacy, il 4 maggio 2016, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il nuovo Regolamento europeo per il trattamento dei dati personali. Una riforma necessaria per stare al passo coi tempi.


Sicurezza stradale: indicazioni per buone prassi educative

Education, enforcement, enginering, emergency systems sono le 4 E della sicurezza stradale.  Qual’è la reale efficacia di un intervento di educazione alla sicurezza stradale? Come viene valutato? Quali sono le caratteristiche che lo possono rendere una buona prassi? A questi e altri quesiti risponde uno studio francese e Dors ne cura la sintesi.


Amering M, et al. Recovery in Austria: Mental health trialogue. International Review of Psychiatry, February 2012; 24(1): 11–18

Il modello del “trialogo” nasce in Europa agli inizi del 2000, grazie ai movimenti auto-organizzati di utenti ed ex utenti dei servizi psichiatrici che denunciano pubblicamente la mancanza di “umanità” del sistema psichiatrico, dovuta a un’assenza di dialogo e considerazione nei confronti della persona con problemi di salute mentale.


 In tal modo, esso contribuisce a un cambiamento di prospettiva da una cultura medica tradizionale (di tipo paternalista) a una cultura basata sulla collaborazione, la partecipazione, l’empowerment; promuovendo il coinvolgimento attivo degli utenti dei servizi di salute mentale e dei loro familiari/amici, il trialogo garantisce


a) lo sviluppo di prassi/ricerche nell’ambito dei servizi di cura/terapia orientate al “recupero” (recovery) della persona e delle sue risorse


b) il riconoscimento del valore dell’esperienza di utenti/familiari


c) il consolidamento di un nuovo tipo di relazione operatori – utenti/familiari con focus sulle scelte individuali e la condivisione delle decisioni


d) la scoperta di nuove modalità di comunicazione al di là dei ruoli stereotipati di medico, “paziente”, caregiver


 Il “trialogo” riguarda la comunicazione tra i tre principali gruppi di individui che hanno a che fare con i problemi/disturbi psichiatrici nell’ambito del sistema della salute mentale: le persone con grande sofferenza psichica, i loro familiari e amici, i professionisti sanitari.


 Il modello si articola in incontri e seminari, che si svolgono in “contesti neutri” (esterni perciò ai setting familiari, istituzionali, terapeutici) e prevede una modalità di comunicazione “tra pari” che coinvolge utenti, familiari e amici, operatori sanitari.


 L’obiettivo principale degli incontri di trialogo è comunicare e discutere – in maniera aperta - dell’esperienza del disturbo mentale, delle sue conseguenze, e del modo di affrontare/gestire la situazione.


 Per quanto riguarda l’adozione e l’uso del modello del trialogo in Europa:



  • l’ Austria è uno dei Paesi pionieri rispetto all’adozione del modello del trialogo, ha iniziato infatti nel 1994



  • ancora prima (fine anni ’80) la Finlandia aveva avviato una sperimentazione nazionale di un modello di trattamento psichiatrico pubblico per i pazienti schizofrenici e le loro famiglie, caratterizzato da estreme adattabilità e flessibilità (una terapia “su misura”), che ha poi dato vita al metodo del "Dialogo Aperto” (Open Dialogue) di Seikkula
    in Germania gli incontri di trialogo e gli “psico-seminari” sono ormai diffusi, si svolgono secondo regole comuni, e nel 2005 erano seguiti da più di 5000 persone, suddivise in 150 gruppi dislocati su aree urbane e rurali (Bock and Priebe, 2005)

  • negli ultimi anni sono nati gruppi di trialogo anche in Polonia, Francia e Irlanda. In particolare si è recentemente costituito il network irlandese (MHTNI – Mentale Health Trialogue Network Ireland) che nel 2011 ha elaborato e diffuso delle linee guida per la realizzazione di interventi col metodo del trialogo nell’ambito dei servizi di salute mentale .


EPHA (Alleanza Europea per la Salute Pubblica)

EPHA (Alleanza Europea per la Salute Pubblica) è la piattaforma europea che riunisce le organizzazioni che si occupano di salute pubblica quali i professionisti, i gruppi di pazienti/utenti, le ONG dedicate alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie, i gruppi accademici e altre associazioni.  La mission di EPHA è “proteggere” e promuovere la salute pubblica in Europa a livello di programmi politici e società civile.  I suoi membri (provenienti dai livelli locale, regionale, nazionale, europeo) si occupano di condividere/diffondere informazioni e mettere in primo piano i temi di salute nei confronti dei cittadini e dei decisori politico-istituzionali europei attraverso:
- lo sviluppo di competenze di salute sul territorio europeo
- l’empowerment a livello di salute pubblica nelle comunità


World Health Organization. Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale (traduzione a cura dell'A.A.S. n. 1 Triestina, Dipartimento di Salute Mentale), 2013
I disturbi mentali rappresentano una delle maggiori sfide per la sanità pubblica nella Regione Europea dell’OMS in termini di prevalenza, carico della malattia e disabilità, giacché colpiscono oltre un terzo della popolazione ogni anno. In tutti i paesi, i problemi di salute mentale hanno una prevalenza di gran lunga maggiore tra i soggetti più svantaggiati.

La Regione Europea dell’OMS si trova quindi ad affrontare diverse criticità che riguardano sia il benessere (mentale) della popolazione, sia l’erogazione delle cure ai soggetti affetti da problemi di salute mentale. Queste sfide devono essere affrontate tramite interventi sistematici.

e coerenti. Il Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale individua sette obiettivi tra loro collegati e propone azioni efficaci e integrate volte a migliorare la salute e il benessere mentale nella Regione Europea. Investire nella salute mentale è fondamentale per garantire la sostenibilità delle politiche socio-sanitarie nella Regione Europea.


Il  documento propone un disegno per un Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale che riprende i quattro ambiti prioritari di Salute 2020 (Health 2020), la nuova politica di riferimento europea per la salute e il benessere, e fornisce un contributo diretto alla sua realizzazione.


Migliorare la protezione dei non fumatori dall’esposizione al fumo passivo

Le leggi antifumo si sono dimostrate l’unico mezzo efficace per evitare i danni causati dal fumo passivo ai non fumatori. L’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, a gennaio 2016, ha pubblicato un documento sulla valutazione d’impatto delle politiche antifumo in nove Paesi membri che hanno introdotto una legislazione antifumo completa.