Setting

'La salute è movimento’ è una buona pratica. Vi raccontiamo perché

Per i vent’anni di Dors, abbiamo realizzato un nuovo documento di sintesi che descrive e valorizza questa buona pratica. I cittadini chiedono all’Asl di Asti un gruppo di cammino. L’Azienda sanitaria fa di più: crea una rete di professionisti e di risorse e avvia iniziative di promozione dell’attività fisica negli adulti e negli anziani.


Pubblicazioni scientifiche: l'etica come obiettivo

La bassa qualità della ricerca mina la fiducia nella scienza, producendo un danno alla ricerca stessa ma anche all’intera società. Ci vorrebbe più etica e filosofia per gli scienziati, auspicando che si trovino meccanismi per incentivare i ricercatori con condotte più rigorose, che selezionino temi veramente rilevanti su cui fare più studi di migliore qualità. Dors può svolgere la sua parte supportando decisori e operatori ad orientarsi tra le prove. 


Fili invisibili nella notte

Fa  freddo, è notte , Ugo  si trova su un grande camion per scaricare dei new jersey, quelle barriere di cemento che si usano sull’autostrada per separare le diverse aree in cui  occorre fare dei lavori di ampliamento o di manutenzione.


Aids: parliamone ancora

Il 1 dicembre di ogni anno, si celebra in tutto il mondo la giornata per la lotta all'Aids. Nonostante le nuove diagnosi siano in riduzione, la lentezza con cui cala l’incidenza, l’elevata quota di persone che arriva tardi alla diagnosi e una conoscenza del problema ancora lacunosa, impongono di potenziare l’impegno nella lotta all’HIV, anche attraverso una comunicazione continuativa ed efficace.


Vademecum per psicologi su violenza di genere e violenza domestica

Il vademecum è stato predisposto per gli psicologi che incontrano nella loro pratica professionale situazioni di violenza di genere o violenza domestica.


Il documento ha tre finalità principali: orientare gli psicologi e le psicologhe nell'intricata normativa vigente, proporre un lessico condiviso sul tema, informare rispetto alle risorse disponibili sul territorio piemontese.


 


 


Le arti fanno bene alla salute e incidono sulle disuguaglianze

Una recente review di letteratura dell’OMS mostra che esiste ormai un corpus di evidenze sul contributo delle arti nel promuovere buona salute, nel prevenire certe patologie e nel trattare pazienti con malattie acute e croniche, agendo sui determinanti sociali delle disuguaglianze. Dors ha tradotto il factsheet che riassume i risultati.


Una tassa può promuovere salute?

Con la Legge finanziaria 2020 approvata il 27 dicembre 2019 è stata introdotta i una nuova tassa sulle bevande zuccherate. Dors aggiorna la sintesi di una revisione sistematica che valuta gli effetti sui consumi nei Paesi in cui la tassa è già in vigore.


Open Access, Open Science, questi sconosciuti

L’articolo riassume i principali criteri per definire i concetti di “Open Access e Open Science”, un nuovo modo aperto e partecipativo di fare ricerca, diffonderla e valutarla.


TIM Theatre in Mathematics

Durata: dal settembre 2018 al agosto 2021


Il progetto è svolto in collaborazione con SCT Centre | COREP (Italia), HVL Western Norway University of Applied Science (Norvegia), TUC Technical University of Crete (Grecia), ASTA compagnia teatrale (Portogallo) ed è finanziato dal bando Erasmus+.


L’obiettivo di “TIM – Theatre in Mathematics” é quello di superare i maggiori ostacoli affrontati nell’apprendimento e nell’insegnamento della matematica in Europa, quale base per lo sviluppo di competenze logico-matematiche e il potenziamento delle life skill per il benessere individuale e sociale. La metodologia TIM si basa su una didattica innovativa di tipo partecipativo ed inclusivo fondata sul teatro, che sostiene l’apprendimento individuale, il lavoro di gruppo e l’insegnamento sulla metacognizione.


Il progetto svilupperà la metodologia TIM attraverso l’approfondimento e l’integrazione di due approcci già sperimentati: “Mathemart – Insegnare la matematica nel laboratorio teatrale” e “Process Drama – Change of roles, perspectives, and role aspects in teaching mathematics”.


Il DoRS collabora attraverso l’assessment e la valutazione della metodologia didattica, del senso di auto-efficacia degli insegnanti, dell’apprendimento degli studenti. Si occupa dunque di contribuire alla creazione di uno strumento didattico versatile ed adattabile ai diversi contesti locali e nazionali con una attenzione alle life skill e al benessere nel contesto scolastico e alla gestione dell’ansia e della paura della matematica. È responsabile della scrittura di un articolo scientifico sull’analisi di processo e risultati della valutazione. Infine svolge attività di disseminazione nelle diverse occasioni formative/informative nazionali e locali.


 

 

TIM- Teatro e Matematica. Evento conclusivo

12/11/2021 - 13/11/2021

Evento conclusivo del progetto “TIM – Theatre in Mathematics”, finanziato dal programma Erasmus+ Strategic Partnership for School Education, con l'obiettivo di fornire una nuova metodologia per l’insegnamento della matematica attraverso il teatro ed il laboratorio teatrale, al fine di superare i maggiori ostacoli affrontati da insegnanti e studenti in Europa. Il progetto é realizzato da Social and Community Theatre Centre dell’Università di Torino | COREP (Italia), HVL – Western Norway University of Applied Science (Norvegia), TUC – Technical University of Crete (Grecia), la compagnia teatrale ASTA (Portogallo) e DORS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte (Italia).


L'evento, dedicato ai professionisti della scuola e del settore educativo sulla diffusione e implementazione della Metodologia TIM, prevede una Conferenza, a cui prenderanno parte ospiti nazionali (Daniela Lucangeli) e internazionali (Mona Rosseland - Norvegia) sui temi della pedagogia, della didattica e del benessere a scuola e un Laboratorio di didattica innovativa per insegnanti e dirigenti scolastici, oltre ad uno spettacolo teatrale dal titolo "MATH SCARE BOOM. Una strana lezione contro il maldimatematica."


Tutti gli eventi si terranno a Spazio BAC, in Via G. Cottolengo 24/bis a Torino.


Programma eventi e modalità di partecipazione


Materiali:



Terzo meeting internazionale del progetto TIM – Theatre in Mathematic

Dors partecipa al progetto internazionale TIM, Theatre in Mathematics. Vi raccontiamo brevemente i lavori del terzo meeting organizzato ad ottobre nella città di Chania (Creta-Grecia).


Equità nei piani di prevenzione

Durata: dal 31 gennaio 2019 al 31 gennaio 2021


Il progetto è svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ed è finanziato dal Centro Controllo Malattie (CCM). Si pone l’obiettivo di formare e mettere a disposizione di tutte le regioni gli strumenti per introdurre le lenti dell’equità nei prossimi piani regionali.  Nella prima fase del progetto sono state condivise  le esperienze maturate da 6 regioni capofila (Piemonte, Lombardia, Puglia, Emila Romagna, Toscana, Veneto) sull’uso dello strumento dell’Health Equity Audit (HEA) su ambiti specifici (CCM, 2014). Il DoRS collabora attraverso la realizzazione di un Catalogo denominato CARE – Catalogo Azioni Rivolte all’Equità che ospita buone pratiche internazionali con il fuoco sull’equità. Oltre a questo è impegnato nell’accompagnare l’inserimento in Prosa di alcune buone pratiche sviluppate in Italia e orientate all’equità.  Infine svolge un’attività di disseminazione attraverso il sito www.disuguaglianzedisalute.it.


Materiali di supporto:
Sezione del sito web dove sono presenti i materiali del corso di formazione tenutosi a Roma il 6-7 maggio per l’inizio del progetto
Sezione del sito web in questa sezione sono presenti i risultati del progetto in cui l’HEA è stato sperimentato dalle 6 regioni pilota (CCM-2014)


L'inserimento eterofamiliare supportato di adulti - IESA

Approccio al modello portato avanti dal Servizio IESA dell’ASL TO3, con particolare riferimento all'efficacia e alla sostenibilità: accogliere una persona in difficoltà nella propria casa e integrarla nella propria vita non solo è possibile, ma si presenta nelle vite dell’ospite e dell’ospitante come un’opportunità nuova e arricchente.


Partecipazione civica in Sanità: la matrice proposta da CittadinanzAttiva

A sei mesi dalla presentazione pubblica del rapporto sulla consultazione abbiamo chiesto a Daniela Mondatore di CittadinanzAttiva di raccontarci le prime ricadute provocate dal rapporto.


La comunità di pratica come luogo di prevenzione

DoRS mette a disposizione un documento che riassume le principali definizioni per chiarire il concetto di Comunità di Pratica. Riporta inoltre l’esperienza che descrive il modello “comunità di pratica e narrazione”, un progetto che aggiunge elementi innovativi per la prevenzione.


Salute Pubblica. Potere, empowerment e pratica professionale. Recensione di una giovane assistente sociale

Leggendo il libro di Glenn Laverack ho ritrovato una visione integrata in cui si attinge gli uni dagli altri per migliorare non solo la propria formazione, ma soprattutto per supportare in modo efficace e accogliere le esigenze della comunità.


Italia vietata ai minori: l’ultimo Atlante Save the Children

I minori che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta è quasi triplicato in 10 anni. L'ultimo Atlante Save the Children offre una fotografia allarmante sulla condizione dei minori sul nostro territorio nazionale.  


La tecnica del brainstorming
Come prendere una decisione importante esaminando la più vasta gamma di soluzioni possibili? Il documento, curato dal DoRS, offre indicazioni utili per applicare la tecnica del brainstorming.

Scarica il documento che descrive la tecnica in formato pdf. 


Il documento è stato aggiornato ad ottobre 2019 e fa parte della raccolta: Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione.


I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza raccontano

Sul sito della Cisl di Torino sono state pubblicate le storie scritte dai rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS) che raccontano casi di infortunio, di incidenti che avrebbero potuto avere conseguenze gravi, di situazioni di rischio a partire dalla loro esperienza lavorativa.


Sicurezza stradale e incidentalità: i report di IRES e Inail

In questo scorcio di fine 2019 sono stati prodotti e sono disponibili online due nuovi report relativi ai temi dell’incidentalità stradale, uno a cura dell'IRES e l'altro dell'Inail. Il primo è una revisione delle letteratura sul tema, con un focus sulla prevenzione; il secondo affronta nello specifico il problema degli infortuni sul lavoro occorsi in forma di incidente stradale.  


L’analisi automatica delle cartelle cliniche per il riconoscimento dei casi di violenza

In occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, DoRS propone un articolo in cui si dà conto di un interessante progetto di ricerca torinese per l'analisi automatizzata testuale delle cartelle cliniche di Pronto Soccorso, per generare alert e individuare lesioni dovuti a violenza (soprattutto di genere) non riferiti.


Telefoni cellulari: ancora poche certezze

Ancora accesa all'interno della Comunità Scientifica la discussione riguardo gli effetti sulla salute dei telefoni cellulari, in particolare i tumori. Le rassicuranti conclusioni a cui giunge un recente rapporto dell'l’Istituto Superiore di Sanità hanno suscitato la perplessità di alcuni epidemiologici che sostengono che, in casi dubbi come questo, sia importante attenersi al principio di precauzione riducendo il rischio, piuttosto che astenersi dall'agire.


Prima infanzia e disuguaglianze di salute: le visite domiciliari

Gli interventi di visite domiciliari per la prima infanzia hanno effetti sulle disuguaglianze di salute? Dors cerca di rispondere alla questione interrogando la letteratura.   


Lavorare secondo le regole o lavorare in sicurezza? I fattori che ostacolano il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Questo il titolo del poster presentato al 43° Convegno dell’Associazione Italiana di Epidemiologia tenutosi a Catania lo scorso mese. Si presentano i risultati di un lavoro svolto nell'ambito del progetto "Storie di infortunio e Comunità di Pratica",a cui hanno partecipato gli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro delle Asl del Piemonte.


OMS: affrontare la violenza contro le donne. Risultati principali e priorità

Le stime dell’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano come, a livello mondiale, circa una donna su tre abbia subito violenze sessuali o fisiche nel corso della vita.


La violenza di genere, oltre a costituire una violazione dei diritti umani, è anche un gravissimo problema di salute pubblica.


Gli Stati membri, nel maggio 2016, hanno approvato un piano d’azione globale per mettere in grado i sistemi sanitari di fare fronte alla violenza di genere e contro i bambini che prevede:


- Ricerca e raccolta di prove per evidenziare la grandezza della violenza contro le donne e identificazione degli interventi preventivi efficaci;


- Sviluppo di linee guida e strumenti, definizione di norme e modelli standard per un’efficace risposta sanitaria alla violenza contro le donne;


- Volontà politica di affrontare la violenza contro le donne attraverso patrocini e partenariati.


Alleanze tra Istituzioni e Terzo Settore: generare empowerment per la salute e l’equità

Ritorna a Torino Glenn Laverack per tre appuntamenti di riflessione e confronto su pratiche e progetti piemontesi in cui il Terzo Settore riveste un ruolo centrale nella costruzione e cura di alleanze per la salute e l’equità.


Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi: il modello “comunità di pratica e narrazione”

In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, DoRS mette a disposizione il protocollo che descrive il modello “comunità di pratica e narrazione”, un progetto che aggiunge elementi innovativi per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.


 


Strumenti utili per la gestione della privacy in sanità pubblica

T4DATA è  un progetto di formazione per i responsabili  della protezione dei dati  negli enti pubblici. Oltre prevedere momenti formativi e webinar riservati a queste figure professionali offre un manuale ora tradotto in italiano. Dors lo propone nella sua raccolta di  notizie, testi di legge e commenti rivolti su questo tema.


Comunicare il Piano Regionale di Prevenzione: la scuola e i gruppi di cammino

Dors ha contribuito all'aggiornamento del piano di comunicazione del Piano Regionale di Prevenzione realizzando due prodotti per la rendicontazione dei risultati degli interventi rivolti alle scuole e dei gruppi di cammino attivi in Piemonte.


Osservatorio Regionale sulla violenza di genere dell'Emilia Romagna

Il Rapporto dettaglia l’esperienza dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, gli obiettivi e le attività dell’Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere, le attività regionali per la prevenzione della violenza e le attività formative rivolte agli operatori, nonché le dimensioni del fenomeno nella regione.


 


 


Gioco d'azzardo e marketing sociale: la campagna Kiwi Lives

Kiwi Lives è una campagna neozelandese di marketing sociale per la prevenzione del gioco d'azzardo. La campagna fa parte del progetto editoriale Dors “Occhio alla campagna" che ha l’obiettivo di descrivere le campagne di marketing sociale e di comunicazione per la salute efficaci sia a livello nazionale, sia internazionale.


Musei e gallerie: una risorsa per il benessere ancora poco sfruttata? Lo racconta uno studio dal Regno Unito

Una ricerca svolta nel 2018 nel Regno Unito, ha evidenziato i vantaggi della visita a una mostra d’arte, sul benessere individuale. Ospitiamo la presentazione dei risultati e un commento da parte di Catterina Seia e Sendy Ghirardi di Fondazione Medicina a Misura di Donna. 


Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione

Questionario, brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning e incidente critico: nove tecniche che facilitano i processi partecipativi alla base della progettazione di interventi e di programmi, disponibili in una raccolta accessibile e pratica.


Organizzazione Mondiale della Sanità: un suicidio ogni quaranta secondi

Ogni 40 secondi, qualcuno perde la vita per suicidio. L’OMS fornisce alcuni strumenti per aumentare la consapevolezza delle dimensioni del suicidio in tutto il mondo e del ruolo che ognuno di noi può svolgere per aiutare a prevenirlo. Dalla pagina si può accedere a una serie di video che propongono che cosa possono fare gli operatori sanitari, i datori di lavoro e gli insegnanti per prevenire il suicidio. Fornisce inoltre alcune dispense sulla prevenzione destinate a operatori e insegnanti, datori di lavoro, giornalisti e persone che lavorano in carcere.


 


Validazione della matrice di esposizione occupazionale MATline con il Registro Mesoteliomi Maligni e il Registro dei Tumori Naso-sinusali della Regione Piemonte

Il fenomeno dei tumori di origine professionale è di difficile monitoraggio e le ragioni risiedono in numerosi fattori. Per questi motivi l’identificazione dei tumori di origine professionale risulta difficile e si assiste a una sottostima del numero effettivo.


MATline, sviluppata da DoRS, è una matrice delle esposizioni in ambiente di lavoro che permette di accedere via web a informazioni in merito alle esposizioni professionali a sostanze cancerogene. Le associazioni riportate in matrice attualmente si basano su dati reperibili dalla letteratura o da una prima validazione non esaustiva realizzata utilizzando dati provenienti da campionamenti ambientali. Per rendere lo strumento attuale e con dati riferiti al territorio piemontese, il presente lavoro si propone di validare le associazioni attraverso l’integrazione dei dati provenienti dai Registri di Patologia: fonti che raccolgono dati sui tumori ad alta frazione attribuibile all’occupazione. In Piemonte sono attivi il Registro dei Tumori Naso-sinusali e il Registro Mesoteliomi Maligni.


L’integrazione ha permesso di validare in totale dai due registri 236 associazioni sostanza-lavorazione. I Registri si sono rivelati una fonte importante di dati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Dai risultati ottenuti è stato possibile validare alcune associazioni già presenti in MATline e arricchire la matrice in modo significativo segnalando la presenza di sostanze cancerogene in attività produttive non descritte in letteratura.


Accedi al testo completo dell'articolo sulla rivista  PINC- Prevenzione in Corso - Giornale di Metodi e Pratiche per le tecniche della prevenzione


Comunicazione di genere

In Italia ancora oggi, di fronte al massacro di donne da parte di uomini legati al contesto familiare e affettivo, con enorme difficoltà si mette in luce il disequilibrio che connota molti rapporti e la diffusa cultura del possesso, permanendo ancora il malcelato timore che non si possa entrare nelle dinamiche della famiglia, concepita come valore in sé, con regole proprie e autonome. Pare dunque imprescindibile combattere questa orribile piaga fin dalla sua prima comparsa nel linguaggio, nelle consuetudini, nelle obsolete tradizioni che non hanno più alcuna ragione di esistere. Per ottemperare a tale imperativo, si è deciso di dare massima divulgazione a ricerche di vari studiosi e studiose di diversa provenienza che da anni lavorano sul campo della violenza simbolica, linguistica ed iconografica. I risultati sono contenuti nei saggi che seguono, tutti finalizzati a far emergere aspetti della violenza contro le donne e del sessismo che spesso si annidano nelle pieghe più remote della società attuale. (Dal sito dell'editore)


Dente, F., & Cagnolati, A. (Eds.). (2019). Comunicazione di genere tra immagini e parole. Salamanca: FahrenHouse.


Libri. “Salute Pubblica. Potere, empowerment e pratica professionale”. Recensione di un giovane igienista

Leggendo il libro di Glenn Laverack ho avuto la piacevole sensazione di aver trovato scritti insieme gran parte di quei concetti riguardanti la partecipazione comunitaria che durante gli anni della mia formazione come medico di Sanità Pubblica ho fatto fatica a trovare ed organizzare - Alessandro Rinaldi.


Mobilità sostenibile. Una guida pratica per i sostenitori locali

La Settimana europea della mobilità si è appena conclusa (16-22 settembre 2019). I materiali, prodotti per l'evento, restano risorse utili per attuare misure permanenti a favore degli spostamenti attivi.


Venticinque novembre: Progetto di sensibilizzazione contro la violenza di genere

"Perché parlare di violenza di genere in un nido d’infanzia? I genitori delle bambine/i che frequentano il nido sono interlocutori importanti, con cui confrontarsi sui temi educativi. Il progetto si rivolge a donne e uomini che a vario titolo frequentano il nido per sensibilizzarli su un fenomeno che non va relegato al silenzio. Occorre dare voce a chi non ne ha per aiutare a vedere possibilità di evoluzione. E’ importante dare alle famiglie di bambini/e piccoli/e, occasioni per riflettere su questi temi. Perché e’ fin dalla prima infanzia che si trasmettono e si radicano stereotipi di genere ed e’ al nido e nelle scuole che occorre far crescere una cultura di valorizzazione delle differenze. A partire da queste convinzioni i nidi d’infanzia San Donato e Viganò del Comune di Bologna, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, promuovono da anni iniziative di sensibilizzazione. Ogni 25 novembre le famiglie sono invitate a trascorrere la giornata al nido insieme alle bambine/i. Durante l’accoglienza viene distribuito materiale informativo della “Casa delle donne per non subire violenza” ed allestito uno spazio con poesie sul tema. Nella mattinata viene proposta una performance, creata dalle educatrici, a cui segue un momento laboratoriale che coinvolge bambini/e e genitori. La performance, carica di elementi simbolici, offre suggestioni legate al tema della giornata, caratterizzata da una forte condivisione di pensieri ed emozioni".


Martinelli E, Querciagrossa M. Venticinque novembre al nido un progetto di sensibilizzazione contro la violenza di genere fisica e simbolica su donne e bambine/i.  Zero-a-seis, 20 (37), 2018,  235-245


Il modello di empowerment per la società e la salute: la traduzione integrale in italiano

Ospitiamo in esclusiva un articolo di Glenn Laverak e Pierre Pratley che propone un modello di empowerment per coinvolgere le persone e i gruppi nel cambiare le condizioni sociali che influiscono su salute ed equità. Si tratta di un commentary aperto alle riflessioni e ai contributi di operatori e decisori impegnati in prevenzione e promozione della salute.


ProSa: un sistema informativo che conta!

La banca dati ProSa  sui progetti di Prevenzione e Promozione della Salute, presenta alcune novità al riguardo delle sue potenzialità di rendicontazione che la candidano a valido strumento di governance.


The European Alliance for Mental Health

Coalizione informale di organizzazioni europee, il cui scopo principale è promuovere la salute mentale e il benessere nei luoghi di lavoro, anche orientando le politiche.
Le organizzazioni che la compongono sono:
- EuroHealthNet
- AEIP - European Association of Paritarian Institutions (social protection)
AIM - International Association of Mutual Benefit Societies
- EPHA - European Public Health Alliance (reducing health inequalities)
- GGZ Nederland - Dutch Association of Mental Health and Addiction Care
- MHE - Mental Health Europe


Mental Health Europe

Una rete Europea non governativa impegnata nella promozione della salute mentale e prevenzione del disagio mentale, nel miglioramento delle cure, che attua azioni di advocacy in favore dell'inclusione sociale e della protezione dei diritti degli utenti/ex utenti dei servizi di salute mentale - persone con disabilità psicosociali e i loro familiari e caregivers


L'organizzazione collabora con le istituzioni europee e gli enti internazionali per mantenere alta l'attenzione sulla salute mentale a livello di programmi politici, e per combattere lo stigma mentale, e i suoi membri sono rappresentativi di associazioni e persone provenienti dal settore della salute mentale (professionisti, utenti dei servizi di salute mentale, erogatori di servizi, volontari). MHE formula raccomandazioni per i policymakers per creare "health friendly policies", dando un ruolo centrale agli utenti dei servizi affinché sia ascoltata in Europa la voce di chi ha sperimentato/sperimenta sofferenza mentale.


Lotta contro lo stigma e il pregiudizio

Dieci false credenze da sfatare per lottare contro il pregiudizio e lo  stigma, a cura del Mental Health Europe (MHE).


XVII Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità

Il XVII Rapporto sulle politiche della cronicità, dal titolo “Regione che vai, cura che trovi (forse)” mostra come le cure siano disuguali a seconda della regione in cui si vive. Questo vale sia per il riconoscimento dell'invalidità e dell'handicap, del sostegno psicologico, delle liste d'attesa per esami, visite specialistiche e accesso ai farmaci, a dimostrazione del fatto che l'accesso e la qualità delle cure non è uguale per tutti i cittadini. Il Piano Nazionale Cronicità, pur recepito dalle Regioni, risulta ancora profondamente disatteso. Il rapporto è a cura di Cittadinanzattiva - Coordinamento Nazionale delle Associazioni di Malati Cronici CnAMC. 


Conferenza nazionale per la Salute Mentale 2019: dichiarazione conclusiva

Nell'ambito della Conferenza nazionale per la Salute mentale 2019, che si è svolta a Roma il 14 e 15 giugno 2019, promossa dal Coordinamento nazionale Conferenza Salute Mentale è stata stilata una dichiarazione conclusiva contenente dieci  proposte ed è stata inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra le proposte: inserire la salute mentale tra le priorità dell'agenda politica, preventivare finanziamenti consoni per il SSN, applicare il nuovo sistema di garanzia per i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) prevedendo un set di indicatori per la salute mentale.


 


Conferenza nazionale per la Salute Mentale: Documenti e materiali

Raccolta dei materiali della conferenza; i Report delle sei sessioni, la relazione, gli interventi, i contributi, la Dichiarazione conclusiva.


Verso un piano per la demenza: una guida dell'OMS

La guida fornisce informazioni utili agli Stati membri per creare e rendere operativo un piano per la demenza.
La guida è strettamente legata al Global Dementia Observatory dell'OMS (GDO) e include strumenti associati come una checklist per guidare la preparazione, lo sviluppo e l'implementazione di un piano per la demenza, nonché la mappatura delle parti interessate e la definizione delle priorità. La guida cerca di trovare un equilibrio tra raccomandazioni generiche e consigli pratici.
I rappresentanti del governo che lavorano nei ministeri collegati alla demenza sono i destinatari principali della guida. Tuttavia, la guida potrebbe anche interessare altre parti interessate come persone con demenza e loro accompagnatori, organizzazioni non governative, fornitori di servizi o ricercatori.


La seconda notte

Maria lavora in quell’azienda da poco più di un mese, ha un contratto di lavoro interinale. La volta dell’infortunio stava lavorando di notte, era la sua seconda notte. Si era portata da casa dei guanti di gomma, quelli in lattice che si usano per le faccende domestiche, e stava lavorando al tornio.


Organizzazione Mondiale della Sanità: factsheet sulla demenza

Sintesi delle principali caratteristiche della demenza: segni, sintomi, dati statistici, terapia e cura.


Organizzazione Mondiale della Sanità: Infografica sulla demenza

L'infografica include informazioni sui sintomi della demenza, le cause, il numero delle persone affette e i costi.


Ciao, sono io…: efficacia delle telefonate di counseling motivazionale nella cessazione al fumo di sigaretta

La revisione sistematica prende in esame i trial che riportano i dati sull’efficacia delle telefonate di counseling motivazionale nella cessazione al fumo di sigaretta. I partecipanti allo studio sono fumatori intenzionati a smettere che si sono rivolti a servizi di aiuto o che si impegnano in modo autonomo.


Riduzione del rischio del declino cognitivo e della demenza. Linee guida OMS

Le linee guida dell'OMS sulla riduzione del rischio di declino cognitivo e di demenza forniscono raccomandazioni basate sull'evidenza su comportamenti e interventi rispetto allo stile di vita per ritardare o prevenire il declino cognitivo e la demenza.
In tutto il mondo, circa 50 milioni di persone hanno la demenza e, con un nuovo caso ogni tre secondi, il numero di persone con demenza è destinato a triplicare entro il 2050. Il numero crescente di persone con demenza, il suo significativo impatto sociale ed economico e la mancanza di trattamenti curativi, rendono indispensabile per i paesi di concentrarsi sulla riduzione dei fattori di rischio modificabili per la demenza.


Piano d'azione globale 2017-2025 per contrastare la demenza

Il piano d'azione globale  2017-2025 contro la demenza  mira a migliorare la vita delle persone con con questa malattia, i loro accompagnatori e le loro famiglie, riducendo al contempo il suo impatto  su comunità e paesi. Fornisce una serie di azioni per realizzare la visione di un mondo in cui la demenza è prevenuta e le persone con demenza e i loro caregiver ricevono le cure e il supporto di cui hanno bisogno per vivere una vita con significato e dignità.
Le aree di intervento comprendono: aumentare la definizione delle priorità e la consapevolezza della demenza; ridurre il rischio di demenza; diagnosi, trattamento e cura; supporto per i malati di demenza; rafforzamento dei sistemi di informazione; ricerca e innovazione.

Contrasto al gioco d’azzardo: strategie efficaci e breve rassegna delle campagne di comunicazione italiane

Negli ultimi anni in italia è cresciuta la sensibilità rispetto al tema del gioco d'azzardo, infatti, con una nuova legge ne sono state ridisegnate le regole. Inoltre, diversi enti pubblici hanno avviato delle campagne di comunicazione per favorire la presa di coscienza da parte dei giocatori problematici della situazione critica in cui versano e aiutarli a superare la vergogna e il timore dello stigma che rappresentano gli ostacoli più difficili da superare per la richiesta di aiuto. Il documento offre i suggerimenti tratti dalla letteratura rispetto alle strategie più efficaci per il contrasto del giorco d'azzardo patologico e presenta una breve rassegna delle campagne di comunicazione italiane sul tema.


Trattamento di dati sulla salute: le prescrizioni definitive del garante per gli studi retrospettivi e la ricerca genetica

Prosegue il perfezionamento del quadro normativo per il trattamento dei dati personali, e in particolare dei dati sulla salute. Il garante italiano ha emesso il provvedimento con le prescrizioni definitive sui trattamenti di dati genetici, il riuso dei dati sanitari per scopi scientifici e la prima autorizzazione specifica su un ricerca. 


Il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere e le opportunità offerte dal programma operativo nazionale

Obiettivo di questo lavoro è proporre una riflessione sull’educazione di genere nelle scuole, con riferimento in particolare alle azioni di contrasto alla violenza di genere, anche alla luce della recente normativa. Le osservazioni qui presentate si basano sull’analisi dei dati di un questionario rivolto alle scuole, realizzato da INDIRE per conto dell’Autorità di Gestione del PON“Per la scuola: Competenze e ambienti per l’apprendimento”finalizzato a monitorare i progetti realizzati dalle scuole su tali tematiche. La rilevazione sui progetti di prevenzione e di contrasto della violenza di genere ha consentito di individuare degli indicatori di buona pratica: la continuità temporale ed educativa dei progetti; la formazione dei docenti; il coinvolgimento dei soggetti del territorio; l’uso di strumenti per favorire la
riflessività e l’autovalutazione.


Bagattini D, Calzone S, Pedani V.  Il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere e le opportunità offerte dal programma operativo nazionale. Giornale Italiano della Ricerca Educativa, 12(22), giugno 2019 


Chi sono gli I-gen?

Quali sono le caratteristiche che accomunano i ragazzi nati intorno agli anni 2000? Che rapporti hanno con la famiglia, con i pari, con le tecnologie?


Il saggio di Twenge ci propone un'approfondita analisi della cosiddetta i-generation, la prima generazione a raggiungere l'adolescenza "con uno smartphone già in mano".


I primi 1000 giorni che cambiano la vita

EuroHealthNet lancia un nuovo video che esplora gli effetti a lungo termine sulla salute e sul benessere degli ambienti sociali, emotivi e fisici nei primi tre anni di vita. Il video è stato tradotto in sei lingue ed è disponibile anche in italiano.


 


Benessere psicofisico del caregiver

Dors rende disponibile una sintesi e alcune indicazioni per il miglioramento della salute psicofisica del caregiver, scaturite dal seminario "Prevenzione e Caregiver" svoltosi a Torino il 12 novembre 2018. L'evento si colloca all'interno  del Piano della Prevenzione 2014-2018 della Regione Piemonte ed è, in particolare, un'Azione del Programma 4 GSP (Guadagnare Salute Piemonte).


La scossa fatale

Andrea fa l’agricoltore nell’azienda di famiglia, ma quando non c’è molto da fare si dedica anche ad altre attività sempre legate all’ambiente agricolo.Quel giorno è alla guida del trattore e trasporta un carico di letame con un rimorchio di grosse dimensioni.


Manuale PNEI e scienza della cura integrata. La quarta recensione

"Uomo, inter-connessioni e adattamento nel cambiamento: sono le parole che mi hanno colpito", scrive Claudio Tortone, medico di sanità pubblica.


Scuola e attività fisica. Il progetto The Daily Mile in Piemonte

Efficacia e fattibilità sono l’esito degli studi svolti, dal gruppo di ricerca Funzione Neuromuscolare del Dipartimento di Scienze Mediche e SUISM dell’Università di Torino, nelle scuole partecipanti al progetto nato in Scozia e, diffuso in Italia, come ‘Un miglio al giorno’.


Cancerogeni: nuove misure per proteggere i lavoratori

La Commissione europea nel maggio del 2016 riporta che la prima causa di morte correlata al lavoro sono i tumori e che il numero di morti attribuibili sono 102.000/anno in tutta Europa. Questa considerazione è stata la base per l’emanazione della direttiva UE 2019/130.


Report sull’attività dei Centri Operativi Regionali (COR) per la raccolta dei dati di tumori maligni attribuibili alle esposizioni occupazionali nella regione Piemonte

In questo documento vengono presentati i dati sull’incidenza e sull’attribuzione a cause occupazionali dei mesoteliomi maligni e dei tumori maligni naso‐sinusali identificati dai due COR nella regione Piemonte.


Rischi e danni da lavoro: i report redatti dalle Aziende sanitarie piemontesi sull'andamento di infortuni e malattie professionali.

I report sintetizzano le informazioni riguardanti la numerosità di ditte e relativi addetti suddivise per comparto produttivo e stratificate per dimensione, gli infortuni sul lavoro, anche dettagliati per comparto, con particolare attenzione agli infortuni mortali, le malattie professionali.


Una stretta al cuore

Paolo stava lavorando da solo alla fustellatrice per preparare cartoni per la realizzazione di scatole. Durante l’operazione è rimasto schiacciato tra la tavola mobile e la tavola fissa della macchina. La forte compressione del torace gli ha causato un arresto cardiocircolatorio con conseguenze così gravi da renderlo inabile al lavoro per sempre.


Photovoice: come la fotografia produce cambiamenti sociali

Il Photovoice è uno strumento di indagine che, attraverso la fotografia, coinvolge direttamente i soggetti inducendoli a riflettere su specifiche tematiche e sui modi per produrre un cambiamento sociale. Questo è il secondo articolo dedicato a metodi e strumenti utili alla progettazione e pianificazione partecipata.


I dubbi della Cochrane Collaboration e la nascita dell’Institute of Scientific Freedom

I dubbi sulla validità del metodo utilizzato nelle revisioni sistematiche e sulla politica relativa ai conflitti di interesse della Cochrane Collaboration hanno portato alla fondazione di una nuova istituzione: l’Institute of Scientific Freedom.


Quale Rete creare in Piemonte per promuovere salute nei luoghi di lavoro?

È disponibile il report che descrive lo studio di fattibilità condotto da Dors con la comunità di pratica del Programma 3: Guadagnare Salute Piemonte - Comunità e ambienti di lavoro, del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2019. Dai risultati si delineano quattro azioni con indicazioni operative e fattori utili a facilitare la creazione di questa Rete.


Il modello di empowerment per la società e la salute

Ospitiamo in esclusiva un articolo-commentary di Glenn Laverack e Pierre Pratley che propone un modello di empowerment per coinvolgere le persone nel cambiare le condizioni sociali che influiscono su salute ed equità. È un commentary aperto alle riflessioni e ai contributi di operatori e decisori impegnati nella prevenzione e promozione della salute.


Mamma in salute

Il Ministero della Salute ha realizzato una APP gratuita per accompagnare le donne in tutte le fasi della maternità attraverso informazioni certificate, strumenti pratici e consigli utili.


I prossimi seminari Dors 2019

A conclusione dei festeggiamenti per i 20 anni, DoRS propone un ciclo di tre seminari tematici con esperti a livello nazionale, che si svolgeranno da giugno a novembre 2019 presso l’Aula Formazione di DoRS e del Servizio di Epidemiologia a Grugliasco.


Parallel tracking: un metodo per integrare gli approcci top-down e bottom-up.

Una delle principali sfide della sanità pubblica è come tenere in considerazione e accogliere i bisogni che nascono dal basso coniugandoli con gli obiettivi degli interventi programmati dall’alto. Un metodo di lavoro utile può essere il percorso parallelo. Con questo articolo apriamo una serie di appuntamenti su metodi e strumenti che facilitano i processi partecipativi utili alla progettazione di interventi e alla pianificazione di programmi.


C'era una volta...

Federico non ha nemmeno una scala. Per eseguire il suo compito deve arrampicarsi 2 volte al giorno sui tubi del raffreddatore della fase di scrematura del latte in un’azienda casearia. Ma l’impianto è umido e Federico scivola. Una gamba gli rimane incastrata nella struttura provocandogli un grave trauma al ginocchio.


Storie d'infortunio - English version

Occupational health and safety (OSH) inspectors from local health boards in Piedmont (northwest Italy) were asked to write injury stories. They identified the key elements of the story and developed a narration of witness accounts to explore the criticalities identified during the investigation. In sessions with the Community of Practice, the inspectors validated the indications for prevention elaborated in each story to reduce bias and standardise recommendations.


Occupational safety and health prevention can benefit from a narrative-based approach that provides a more comprehensive look at health and safety by facilitating knowledge improvement and sharing.



Terzo Programma Salute Pubblica: il nuovo Piano di lavoro 2019

Il 29 marzo 2019 è stato adottato dalla DG Health della Commissione Europea il nuovo Piano di lavoro 2019 per l'attuazione del Terzo Programma per l'azione dell'Unione Europea nel settore della Salute (2014-2020). L’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l'agricoltura e l'alimentazione (CHAFEA) sta pubblicando proprio in questi giorni i primi bandi per la presentazione delle proposte.


Prevenire il suicidio di adolescenti e giovani è possibile?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato il suicidio come la seconda causa di morte a livello mondiale tra i giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni.  
L’articolo vuole offrire una panoramica delle conoscenze attuali e delle azioni raccomandate a livello di popolazione, gruppi e individui per prevenire i suicidi e i tentativi di suicidio.


Il termovalorizzatore del Gerbido (To) e le ultime novità del programma SPOTT

Il 10° rapporto del programma SPOTT, sullo stato di salute dei residenti nelle aree limitrofe al termovalorizzatore di Torino, mette in evidenza una diminuzione dei livelli di accumulo degli inquinanti esaminati. Sebbene i livelli misurati siano molto bassi e con un trend in decremento, occorrerà effettuare almeno un’altra misurazione nei prossimi anni per monitorarne l'andamento nel tempo.


Salute mentale e regime carcerario

Documento del 22 marzo 2019  stilato dal Comitato Nazionale per la Bioetica che fornisce raccomandazioni per la tutela della salute mentale delle persone in stato di detenzione.


Si raccomanda, in particolare:



  • di assicurare, quale forma basilare di tutela della salute mentale in carcere, modalità umane di detenzione, rispettose della dignità delle persone, offrendo un trattamento con opportunità di formazione e di lavoro nella prospettiva risocializzante;

  • di provvedere a che la cura delle persone affette da grave disturbo mentale e che abbiano compiuto reati avvenga di regola sul territorio, in strutture terapeutiche e non in istituzioni detentive, in ottemperanza al principio della pari tutela della salute di chi è libero e di chi è stato condannato al carcere.

  • di rafforzare i servizi di salute mentale in carcere, superando la storica “separatezza” ereditata dalla sanità penitenziaria: in modo che funzionino come parte integrante di forti Dipartimenti di Salute Mentale, capaci di individuare le risorse di rete territoriale per la cura delle patologie gravi al di fuori dal carcere e di collaborare a tal fine con la magistratura di cognizione e di sorveglianza.


Il CNB sollecita anche alcuni innovazioni normative per tutelare sia le persone giudicate imputabili e condannate a pene carcerarie, sia le persone dichiarate non imputabili e prosciolte. Nello specifico:



  • il rinvio della pena quando le condizioni di salute psichica risultino incompatibili con lo stato di detenzione in analogia con quanto previsto dagli art. 146 e 147 per la compromissione della salute fisica; la previsione di specifiche misure alternative per i soggetti che manifestano un’infermità psichica in carcere; l’introduzione di Sezioni Cliniche in carcere a esclusiva gestione sanitaria.

  • una più incisiva riforma delle misure di sicurezza, per limitare il ricorso alla misura di sicurezza detentiva. Inoltre, in coerenza con la finalità terapeutica delle REMS, occorre limitare il ricovero nelle REMS ai soggetti nei cui confronti viene applicata una misura di sicurezza detentiva definitiva.


 Il CNB invita infine a riconsiderare il concetto particolarmente problematico di “pericolosità sociale”, alla base delle misure di sicurezza, e la legislazione speciale di “doppio binario” di imputabilità/non imputabilità per le persone affette da disturbo mentale.


 


Due domande a...Daniela Galeone

Questo mese è la Dott.ssa Daniela Galeone, Direttore dell'Ufficio VIII del Ministero della Salute - Direzione generale della prevenzione sanitaria, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione. 


Come e perché è necessario modificare i sistemi alimentari europei

Quali interventi sono necessari per preparare i sistemi alimentari europei per il futuro? EuroHealthNet ha pubblicato un policy précis, disponibile anche in italiano con il titolo “Verso sistemi alimentari europei sani, sostenibili e inclusivi”, che analizza i percorsi, le soluzioni e le buone pratiche che permetteranno di realizzare dei sistemi alimentari più salutari e più sostenibili ed inclusivi in Europa e non solo.


Attività fisica. Le linee di indirizzo nazionali

Il documento rappresenta uno strumento a disposizione degli operatori sanitari e non, dei decisori e dei diversi stakeholder coinvolti a vario titolo nella promozione dell’attività fisica, delineandone competenze e ruoli, in modo che possano progettare e attuare interventi efficaci per la promozione e l’incremento dell’attività fisica.


Lights4Violence: un intervento educativo in sei Paesi europei per promuovere relazioni positive tra gli adolescenti

Prevenire la violenza tra gli adolescenti è una priorità per la salute pubblica a causa della sua portata e delle conseguenze dannose a breve e lungo termine per la salute degli adolescenti e degli adulti. Nel protocollo di studio, vengono integrate le precedenti esperienze nella prevenzione della violenza promuovendo fattori protettivi contro la violenza di genere quali capacità comunicative, empatia e capacità di problem solving attraverso "Cinema Voice", un intervento educativo partecipativo basato sui punti di forza degli adolescenti.
L'intervento educativo è rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra 13 e 17 anni, iscritti a scuole secondarie ad Alicante (Spagna), Roma (Italia), Cardiff (Regno Unito), Iasi (Romania), Poznan (Polonia) e Matosinhos (Portogallo).
Lo studio (pubblicato ad aprile 2019 su BMC Public Health)  può fornire informazioni rilevanti sull'efficacia degli interventi educativi che combinano un quadro positivo di sviluppo giovanile con una consapevolezza educativa sull'importanza di raggiungere l'uguaglianza di genere e prevenire e combattere la violenza di genere. Questo è il primo studio che coinvolge sei paesi europei in un intervento educativo per promuovere attività di protezione dalla violenza tra gli adolescenti iscritti nelle scuole secondarie e può fornire gli strumenti necessari per replicare l'esperienza in altri contesti e altri paesi.


Vives-Cases C, Davo-Blanes MC, Ferrer-Cascales R, Sanz-Barbero B, Albaladejo-Blázquez N, Sánchez-San Segundo M, Lillo-Crespo M, Bowes N, Neves S, Mocanu V, Carausu EM, Pyżalski J, Forjaz MJ, Chmura-Rutkowska I, Vieira CP, Corradi C. Lights4Violence: a quasi-experimental educational intervention in six European countries to promote positive relationships among adolescents. BMC
Public Health. 2019 Apr 8;19(1):389.


Il cyberbullismo oltre i pregiudizi

"Dobbiamo tener conto che i ragazzi di oggi stanno al mondo in un'altra maniera, non perché sono adolescenti, ma perché hanno un modo di parlare, di leggere e di agire che rivela una modalità diversa di apprendere e che non può essere considerato patologico solo perché ci è incomprensibile" sostiene Federico Tonioni, autore di "Cyberbullismo: come aiutare le vittime e i persecutori".


Il vespaio

E' la storia di un infortunio sul lavoro insolito che coinvolge un amministratore di condominio, che muore per shock anafilattico dovuto alla puntura di vespe.


Una legge per la Rete dei Registri tumori e il referto epidemiologico

La legge 22 marzo 2019 n. 29 è stata approvata dopo un lungo iter: a cosa serve la Rete dei registri tumori? cos’è un referto epidemiologico? Proviamo a spiegare di cosa si tratta.


Orientarsi nella ricerca della letteratura scientifica

Dors mette a disposizione un manuale aggiornato per operatori e professionisti della sanità che hanno bisogno di cercare e valutare criticamente la letteratura scientifica per rispondere a quesiti o impostare interventi basati su prove di efficacia.


Health design. I risultati del seminario su spazi, arte e partecipazione per il benessere e la salute

Pubblichiamo le raccomandazioni e le azioni per promuovere il benessere, l’umanizzazione e la qualità della vita nei contesti scolastici e ospedalieri e nel verde urbano attraverso l’arte. 


Piano di lavoro - 2019

Da questo mese sul sito DoRS è possibile consultare nella sezione “Piano di lavoro” la nostra programmazione annuale e le relazioni di attività del Centro in formato infografica suddivise per anno.


Formare gli insegnanti nella gestione della classe per migliorare la salute mentale nei bambini della scuola primaria: il cluster STARS RCT.

 La scarsa salute mentale durante l'infanzia è comune, persistente e associata a una serie di esiti avversi che includono la psicopatologia persistente, così come il comportamento a rischio, la criminalità e il fallimento scolastico, che possono anche compromettere la salute. Vi è una crescente attenzione politica sulla salute mentale dei bambini e il ruolo delle scuole in particolare nell'affrontare questo problema. Obiettivo della review è stato valutare se l'addestramento agli insegnanti con il programma Incredible Years® (IY) abbia migliorato la salute mentale, il comportamento, il rendimento scolastico e il divertimento scolastico dei bambini, migliorato la salute mentale degli insegnanti e il rapporto con il lavoro, e se sia stato economicamente vantaggioso in relazione a potenziali miglioramenti. Per lo studio sono state reclutate 80 scuole per un totale di 2075 bambini. I risultati forniscono prove sperimentali che la TCM può essere un efficace intervento universale per la salute mentale dei bambini a breve termine, in particolare per i bambini della scuola primaria identificati come in difficoltà, e potrebbe essere un intervento economicamente vantaggioso a breve termine.


 Ford T, Hayes R, Byford S, Edwards V, Fletcher M, Logan S, Norwich B, Pritchard W, Allen K, Allwood M, Ganguli P, Grimes K, Hansford L, Longdon B, Norman S, Price A, Russell AE, Ukoumunne OC. Training teachers in classroom management to improve mental health in primary school children: the STARS cluster RCT. Southampton (UK): NIHR Journals Library; 2019 Mar. (free full text)


EU-Compass: uno strumento per l'azione sulla salute mentale e il benessere

Strumento web-based usato per raccogliere, condividere e analizzare le informazioni sulle politiche e gli interventi dei vari stakeholder impegnati nel settore della salute mentale.


I programmi politici e gli interventi dei Paesi UE vengono monitorati attraverso:


- l'identificazione e disseminazione delle Buone Pratiche europee nell'ambito della salute mentale


- la raccolta di dati sulle attività svolte sul territorio nazionale (tre survey annuali per ciascun Stato membro)


- l'organizzazione di tre eventi "forum" e la produzione di report annuali


- la realizzazione di workshop sulla salute mentale in ogni Paese membro, in Islanda e in Norvegia


- la redazione di papers scientifici in collaborazione con il Gruppo Europeo di Esperti sulla salute mentale e il benessere e stakeholder non-governativi


Buone pratiche in salute mentale e benessere

 Report prodotto nell'ambito del Programma europeo Salute 2014 - 2020 (EU Health Programme 2014-2020) in collaborazione con l'Agenzia CHAFEA (Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency), su incarico della Commissione Europea.


I documenti sono promossi dall'EU Compass Consortium, di cui fanno parte alcune istituzioni pubbliche (fra cui l’Università) dei Paesi Bassi, Portogallo, Finlandia ed EuroHealthNet.


L'EU Compass Consortium è una diretta emanazione della Commissione Europea e dell'Agenzia CHAFEA, e prevede un'azione sulla salute mentale e il benessere.


Buone Pratiche italiane presenti all'interno del documento (2016):



- Salute allo Specchio Onlus, Ospedale San Raffaele (www.saluteallospecchio.it; www.hsr.it/salute-allo-specchio/)
Avviato nel 2013, rivolto alle donne che devono affrontare gli effetti collaterali della chemioterapia post cancro; ha l'obiettivo di ridurre il rischio di insorgenza di sintomi di stress da trauma, l'isolamento sociale, e di prevenire disturbi d'ansia e depressivi, attraverso la cosmesi.
- Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell'Università di Ferrara, avviato nel 2015 (http://www.ausl.fe.it/azienda/dipartimenti/daismdp/staff/m.o.-interaziendale-delservizio-per-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-d.c.a. )
- Esperienze Compartecipate e Sistemi Locali di Salute Mentale, III edizione, 2014 - 2017 (ob. sorveglianza) - Regione Toscana
- Osservatorio Psicologia Clinica Perinatale dell'Università di Brescia  (prevenzione della depressione e promozione della resilienza per i neo-genitori attraverso video-interventi) - http://www.unibs.it/dipartimenti/scienze-cliniche-e-sperimentali/osservatori-elaboratori/osservatorio-psicologia-clinica-perinatale-profssa-l-cena 


 


 


 


Buone Pratiche in salute mentale e benessere - Salute mentale sul luogo di lavoro, nelle scuole, prevenzione della depressione e del suicidio

Report (2017) prodotto nell'ambito del Programma europeo Salute 2014 - 2020 (EU Health Programme 2014-2020) in collaborazione con l'Agenzia CHAFEA (Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency), su incarico della Commissione Europea.


I documenti sono promossi dall'EU Compass Consortium, di cui fanno parte alcune istituzioni pubbliche (fra cui l’Università) dei Paesi Bassi, Portogallo, Finlandia ed EuroHealthNet.


L'EU Compass Consortium è una diretta emanazione della Commissione Europea e dell'Agenzia CHAFEA, e prevede un'azione sulla salute mentale e il benessere.


Buone Pratiche in salute mentale e benessere – Servizi di salute mentale nella comunità

Report (2018) prodotto nell'ambito del Programma europeo Salute 2014 - 2020 (EU Health Programme 2014-2020) in collaborazione con l'Agenzia CHAFEA (Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency), su incarico della Commissione Europea.


I documenti sono promossi dall'EU Compass Consortium, di cui fanno parte alcune istituzioni pubbliche (fra cui l’Università) dei Paesi Bassi, Portogallo, Finlandia ed EuroHealthNet.


L'EU Compass Consortium è una diretta emanazione della Commissione Europea e dell'Agenzia CHAFEA, e prevede un'azione sulla salute mentale e il benessere.


Buone Pratiche italiane presenti all'interno del documento:


 - IPS - Individuale Placement and Support, reinserimento sociolavorativo di utenti dei servizi psichiatrici, dal 2003 ad oggi, a cura della Regione Emilia Romagna: si tratta della sperimentazione di un programma del Centro di Riabilitazione Psichiatrica dell'Università di Dartmouth, che ha coinvolto altre 8 regioni italiane.


Piano d'azione per la salute mentale in Piemonte

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato, il 22 gennaio 2019, in attuazione del Piano nazionale per la salute mentale, un Piano di azione per la salute mentale in Piemonte (PASM). Si è giunti a alla redazione del Piano attraverso la costituzione di un apposito gruppo di pilotaggio composto da esperti in materia provenienti dalle aziende sanitarie, dagli enti gestori dei servizi socioassistenziali, dai soggetti erogatori di servizi e dalle università. Sono stati costituiti, a tal fine, tre tavoli di lavoro tematici relativi alle politiche per la prevenzione e la promozione della salute, ai percorsi terapeutici- riabilitativi e agli interventi per l’emancipazione e l’abilitazione. Gli obiettivi fondamentali che connotano  il Piano sono il miglioramento della governance, il contrasto alla stigmatizzazione, la promozione della salute mentale nelle comunità, l’accessibilità ai servizi, l’integrazione dei percorsi di cura, il rafforzamento di percorsi di autonomia e l’ampliamento dell’offerta formativa per gli operatori, gli utenti e i loro familiari.  


Violenza di genere: protocollo comune per Forze dell'Ordine


 


Dall'8 marzo 2019, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri utilizzano un protocollo comune quando le rispettive pattuglie intervengono nei casi di violenza di genere, violenza domestica e stalking. Gli operatori delle due Forze di Polizia procedono con metodologie uguali e scientificamente validate in presenza di una situazione di violenza per consentire all’Autorità di Pubblica Sicurezza di adottare, nell’immediato, le misure di prevenzione a tutela della vittima attraverso l’Ammonimento del Questore o l’allontanamento dal domicilio familiare dell’aggressore in attesa delle misure cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria. Tutti gli interventi delle pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri saranno cristallizzati in un modulo comune che confluirà in una unica banca dati denominata Pitagora, predisposta dal gennaio 2017 per finalità scientifiche di analisi del fenomeno e che vede già raccolti, per la sola Polizia di Stato, oltre 12.500 schede di intervento.


 

Sempre a partire dalla stessa data, inoltre, Polizia e Carabinieri hanno adottato il progetto L.I.A.N.A. (Linea Interattiva Assistenza Nazionale Antiviolenza) che consente di unificare, confrontare e omogenizzare i dati relativi agli interventi per violenza di genere. Tale progettualità renderà immediata la verifica dell’esistenza di precedenti interventi nella stessa abitazione o su richiesta della stessa vittima, spesso effettuati alternativamente tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, anche quando all’intervento non sia seguita una formale denuncia o querela. (Fonte Rainews) 



Il ruolo del genere nel lavoro con gli uomini autori di violenza: Affetti e rappresentazioni dei professionisti della salute

Il lavoro di contrasto alla violenza maschile contro le donne ha recentemente spostato il proprio focus dalla donna vittima di violenza all’uomo maltrattante. Questo cambio di paradigma ha portato all’implementazione di programmi di trattamento rivolti agli autori di violenza e all’impegno di professionisti uomini nel contrasto alla violenza. Il presente studio ha l’obiettivo di esplorare gli affetti e le rappresentazioni di 7 professionisti della salute (3 uomini e 4 donne) che si occupano di trattare uomini autori di violenza, con un focus specifico sul genere di appartenenza. L’analisi semiotica
quali-quantitativa applicata alle interviste semi-strutturate analizzate tramite il software T-LAB ha consentito di individuare la presenza di 5 cluster: 1) Riconoscimento delle emozioni; 2) Posizionamento di genere; 3) Competenze lavorative; 4) Percezione del rapporto tra i generi; e 5) Rapporto con il lavoro. I risultati sembrano confermare che il genere di appartenenza degli operatori giochi un ruolo fondamentale nell’esperienza lavorativa con gli uomini maltrattanti.


Amodeo AL, Rubinacci D, Scandurra C. Il ruolo del genere nel lavoro con gli uomini autori di violenza: Affetti e rappresentazioni dei professionisti della salute. La camera blu n°19 (2018). Gender Visions

IL
TEMA


Comunità imperfette: dalle dinamiche disgregative al decision making comunitario

Il volume raccoglie i lavori presentati durante il XII congresso di SIPCO, “Le comunità Imperfette”, tenutosi a Palermo dal 7 al 9 giugno 2018. I lavori che lo compongono raccontano la vita delle comunità e di come la psicologia di comunità possa favorire la costruzione del bene comune e una buona qualità della vita.


Due domande a...Liliana Coppola

Questo mese è la Dott.ssa Liliana Coppola, Dirigente Struttura Promozione della Salute e Screening UO Prevenzione - DG Welfare, Regione Lombardia a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione. 


Infografica delle attività - 2018

Dors racconta le esperienze dell'anno passato e presenta la relazione di attività 2018 attraverso immagini e numeri. Ringraziamo tutti i nostri utenti per averci accompagnato con il loro supporto e i loro suggerimenti.



Contrasto alla violenza di genere: l'importanza del lavoro di rete

Si è svolto a Torino, il 6 marzo,  il convegno “Stati generali del Piemonte per il contrasto alla violenza di genere” organizzato dalla Regione Piemonte il cui scopo era di fare il punto della situazione con tutti i soggetti coinvolti nel contrasto alla violenza.


 


Rinnovato il sito del Sistema Nazionale delle Linee Guida (SNLG)

Il Sistema Nazionale delle Linee Guida è stato rinnovato rispetto agli obiettivi fissati dalla Legge 24/2017 relativa alle disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita.


Prima infanzia e disuguaglianze: gli interventi a supporto della genitorialità

Questo report è stato scritto per gli operatori e decisori che si occupano di programmare e realizzare interventi per migliorare le capacità genitoriali di neogenitori con figli piccoli, lo sviluppo cognitivo di questi ultimi e il benessere psicofisico dei neo genitori nel contesto familiare e di coppia.


L' incidentalità stradale in Piemonte al 2017

Dall’elaborazione dei dati Istat 2017, in questo rapporto si espongono i risultati ottenuti, sul numero e sulle caratteristiche degli incidenti stradali avvenuti in Piemonte, che hanno causato lesioni alle persone (morti e feriti). Rispetto all'obiettivo europeo 2020, di dimezzare il numero di morti su strada, nei prossimi tre anni dovrà verificarsi una diminuzione media/annua di circa il 13,9%.   


Rapporto dell'OMS sulla sicurezza stradale del 2018

E' stato pubblicato l'ultimo rapporto dell'OMS sul tema della sicurezza stradale, riferito agli incidenti su strada occorsi a livello mondiale. 


Educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità: un report sull'Europa

Il report, pubblicato a gennaio 2019, fa parte del progetto europeo LEARN (Leveraging Education to Advance Road safety Now!) coordinato da European Transport Safety Council (ETSC), nato con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'educazione alla sicurezza stradale in Europa, fornendo, a chi si occupa di educazione, informazioni, strumenti e risorse  e ai decisori, raccomandazioni sulle misure da adottare.


Giornata mondiale dell’attività fisica 2019. Una raccolta di materiali per celebrarla

Nel 2019 abbiamo pubblicato una raccolta di quindici poster e suggerimenti per promuovere l’attività fisica a tutte le età. I materiali, utili per proporre la partecipazione a progetti e iniziative locali, sono scaricabili in formati adatti alla stampa. È una traduzione a cura di Dors, per i vent’anni del Centro.


L'ultima consegna

E’ sera tardi e Natale è ancora alla guida del suo furgone, è stanco, non riesce a tenere gli occhi aperti, ma pensa di riuscire ad arrivare alla prossima piazzola di sosta, così da riposarsi qualche minuto . Ma la stanchezza è più forte di lui, si addormenta durante la guida e il furgone va dritto contro il guard rail.


“Zer04uattro: bambini a tavola in sicurezza, nessuno escluso”: un convegno e un manuale dedicato alla prevenzione del soffocamento da cibo

Per diffondere la cultura della sicurezza, per prevenire, per informare a Milano, l'8 marzo, dalle ore 10.30 alle 13.00 si svolgerà il primo workshop dedicato al personale di enti, istituzioni sanitarie e di ricerca, aziende di ristorazione collettiva, professionisti sanitari sulla prevenzione primaria e secondaria del soffocamento da cibo: linee guida nazionali ed internazionali su taglio, manipolazione e somministrazione degli alimenti pericolosi per i bambini da 0 a 4 anni e manovre di disostruzione.


L'iniziativa nata dalla collaborazione di ANDID con il Dott. Marco Squicciarini e l’Associazione Twolife, ha il patrocinio dell'ISS.


Report annuale 2018 Telefono Rosa

Nel 2018 il numero delle donne accolte dall'Associazione in Piemonte aumenta di diverse unità rispetto all’anno precedente. Parliamo di 786 donne accolte e prese in carico, esattamente 48 donne in più rispetto alle 738 del 2017. Ciò che però appare in tutta la sua evidenza è che le prevaricazioni e le pratiche violente subite dalle donne risultano sempre più efferate e freddamente pianificate: dati oggettivi, nonostante l’opinione pubblica, i media e sovente anche la magistratura parlino di violenze troppo spesso derubricandole a “gesti passionali”, “conflitti familiari” o "fatti occasionali, seppure deprecabili”. «Ormai da tempo ci attestiamo su questi numeri, ma quello che sta cambiando è che la violenza è sempre più brutale, come dimostrano i referti medici sempre più gravi” afferma Lella Menzio, Presidente del Telefono Rosa Piemonte.


Ecco i numeri, più nel dettaglio: 786 donne accolte, 368 accompagnamenti alla rete dell’assistenza con le agenzie del privato sociale e istituzionale dei servizi, 3.829 consulenze on line, tramite e-mail o social network.Più del 50% delle donne accolte ha tra i 31 e i 50 anni; ma il 20% è costituito da giovani donne di età inferiore ai 30 anni. Sempre devastanti le violenze segnalate: fisiche, psicologiche, sessuali, economiche;  ancora una volta più del 35% delle donne accolte segnalano di essere vittime di stalking.
 


Attenti allo spreco!

Il tema dello spreco alimentare occupa da qualche anno un posto di primo piano all’interno dell'agenda pubblica internazionale. L’Asl CN2 in collaborazione con Dors, la Regione Piemonte e diversi partner, ha deciso di investire su questo tema con un progetto di marketing sociale.


Due domande a...Patrizia Lemma

Questo mese è la Prof.ssa Patrizia Lemma dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione.


Buone pratiche cercasi: Liberi di muoversi ha ottenuto il riconoscimento di qualità

Liberi di Muoversi è un progetto dell’AUSL di Piacenza per promuovere la mobilità attiva. I suoi principali punti di forza sono: la progettazione condivisa tra AUSL, Comune e Scuola, la metodologia della ricerca azione e la realizzazione di una “cassetta degli attrezzi”, costruita dagli insegnanti sui principi della didattica per competenze.


Lo stato di salute nell'Unione Europea. Dati a confronto.

La Commissione Europea pubblica Health at a Glance: Europe, un report che mette a disposizione un grande set di dati a confronto e vari indicatori che misurano lo stato di salute dei cittadini europei e il tipo di risposta che i vari sistemi sanitari mettono in campo. Nell'ultima edizione, gli autori dedicano tutta la prima parte della pubblicazione nel porre attenzione ai problemi di salute mentale.


MATline, una risorsa sempre nuova

Pubblichiamo un factsheet che presenta gli aggiornamenti della banca dati MATline, una risorsa che da più di 20 anni è a servizio di chi si occupa di prevenzione negli ambienti di lavoro.


Il progetto “La Traccia” di Alessandria. Una rete per la vulnerabilità e l'integrazione

Sono disponibili gli atti completi del convegno: “Modelli di integrazione socio - sanitaria nella gestione delle problematiche dell’accumulo e del degrado abitativo. Il progetto ‘La Traccia’ si racconta”.


Aspetti di una nuova mobilità

La rivista disponibile gratuitamente esce con un numero monografico dedicato alla mobilità che utilizza un veicolo motorizzato di tipo privato. Per cui non si parlerà di spostamenti in biciletta, a piedi o su un mezzo pubblico. Il Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ha contribuito con un articolo sull'incidentalità.   


10 anni di laboratori di marketing sociale

DoRS ha realizzato una presentazione animata per raccontare brevemente, in modo grafico e dinamico, la storia e i contenuti dei laboratori di marketing sociale.


Tobaccoendgame

Un prodotto che uccide la metà di coloro che lo consumano, non è normale. Eppure, l’industria del tabacco sostiene di fabbricare e vendere sigarette perché consumatori adulti e consapevoli le richiedono; ma non è così, è la storia che lo dimostra.


La salute mentale dei bambini e dei giovani nell'era digitale

Raccomandazioni dell'Oecd (qui sintetizzate in italiano da ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)  rispetto alla dipendenza di adolescenti e giovani dalla tecnologia che può portare ad ansia, depressione, disturbi del sonno e distorsioni dell’immagine corporea.


DoRS sta curando la traduzione in italiano del documento completo


Sezione sulla salute mentale dell'Organisation for Economic Cooperation and Development (OECD)

Sezione sulla salute mentale, a cura dell'OECD, contenente, fra gli altri,  un documento sugli interventi efficaci , una factsheet e uno studio su ventotto Paesi europei.


Com'è profondo il buio

Nel cuore di una montagna che sovrasta un paese lombardo, un operaio è rimasto incastrato senza scampo contro la parete della galleria in via di ultimazione morendo sul colpo schiacciato da un escavatore mentre era al lavoro all’interno del tunnel.


Privacy e ricerca scientifica: le nuove regole del Garante

Tutela della privacy: il Garante italiano ha ridefinito le regole deontologiche per i trattamenti nell’ambito del sistema statistico nazionale e da parte di enti di ricerca e le autorizzazioni generali per trattare dati genetici e per il riuso dei dati sanitari.


Venti anni di Do.Ris

Vi proponiamo un excursus storico del servizio di ricerca bibliografica e fattuale di Dors: quando è nato e perché, evoluzione e trasformazione nel corso del tempo e lo stato dell’arte con le ultime statistiche.


Da scuola... a scuola che promuove salute. La guida on line per il cambiamento

La Rete Schools for Health in Europe ha prodotto un manuale per accompagnare le scuole nel processo che porta a diventare scuole che promuovono salute. Dors ne ha curato la traduzione italiana con la collaborazione della Sanità e degli Uffici Scolastici di Piemonte e Lombardia. Lavoro intersettoriale costante che porterà ancora buoni frutti.


Due domande a...Barbara De Mei

Questo mese è la Dott.ssa Barbara De Mei Direttore del Reparto per la Sorveglianza dei fattori di rischio e Strategie di Promozione della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute, a rispondere alle domande che abbiamo pensato di porre a chi in questi 20 anni, con ruoli e modalità differenti, ha accompagnato il lavoro del nostro Centro di Documentazione.


La forza dell'acqua

E’ la forza dell’acqua che ha causato la morte di Terenzio, un agricoltore del mantovano che stava lavorando nel cuore della notte per deviare l’acqua da un canale irriguo dopo che se ne era servito per bagnare il suo terreno.


Storie di infortunio al TG regionale

In occasione della ricorrenza della tragedia occorsa alla Thyssen Krupp di Torino, è stato presentato al Circolo dei lettori il volume “Vittime”, una raccolta di racconti di infortuni sul lavoro narrati dai tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.