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» Tema : Salute mentale
» Contesto territoriale : In Italia

Regione Lombardia, ASL Milano 1. Banca dati sul disagio psichico

La monografia, pubblicata a ottobre 2014  a cura dell’Osservatorio epidemiologico e dei registri specializzati, vuole essere uno strumento di indagine sul disagio psichico rilevato sul territorio . di una Asl lombarda che copre 73 Comuni.


La banca dati, al 2012, include  85.000 soggetti, di cui 22 mila adulti con diagnosi psichiatrica, per un tasso di disturbi psichiatrici sul territorio pari  a 28,9 per 1000.


La banca analizza i risultati relativi alla distribuzione complessiva dei disturbi mentali suddivisi per singole categorie diagnostico-psichiatriche, i costi medi di assistenza e il carico complessivo di patologia in termini di comorbidità.


Oltre ai dati relativi a viste specialistiche (ricoveri, prescrizioni) la banca dati raccoglie informazioni sui bisogni di salute dei pazienti psichiatrici sia a livello medico (ospedaliero e ambulatoriale) sia socio-sanitario (istituti di riabilitazione, residenze sanitarie per anziani).


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Ministero della Salute. Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (13 febbraio 2013)
Il documento si fonda su un preciso mandato del Ministero della Salute che aveva avviato una collaborazione con il Gruppo Tecnico Interregionale Salute Mentale (GISM) della Commissione Salute della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome.

Il documento preliminare del febbraio 2010, elaborato appunto dal GISM e dai tecnici del Ministero, era stato successivamente integrato dall’invio alla Commissione Salute, su indicazione del Ministro, di ulteriori punti critici da considerare per la stesura definitiva di un vero e proprio “Piano di Azioni per la salute mentale”.

Tale documento già suggeriva le principali linee di indirizzo relative alla tutela della salute mentale della popolazione rilevando, accanto alla diffusione dei disturbi psichici, l’emergere di nuovi bisogni in uno scenario sociale e sanitario mutato, e confermando in particolare identificazione delle aree di bisogno prioritarie, definendo inoltre con chiarezza i punti di criticità da affrontare nell’ambito della salute mentale sia dell’età adulta che dell’infanzia e adolescenza. Il fine era quello di garantire risultati efficaci e verificabili, anche sulla scorta delle esperienze virtuose sviluppate in diversi contesti regionali, attraverso azioni da realizzare nell’intero territorio nazionale

Partendo dalle premesse su esposte è stato elaborato il presente “Piano di azioni nazionale per la salute mentale”.

Da un punto di vista metodologico, la declinazione delle azioni prioritarie su bisogni di salute e interventi, dopo una introduzione descrittiva con i dati disponibili, prevede:

- La definizione degli obiettivi di salute per la popolazione.

- La definizione delle azioni e degli attori.

- La definizione dei criteri e degli indicatori di verifica e di valutazione.


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