Ciò che si chiede alla letteratura scientifica è affidabilità, onestà, competenza. Le evidenze scientifiche devono essere presentate in forma accessibile, comprensibile, utile e valutabile. Evitare certezze ingiustificate e presentazioni di parte, utilizzare narrazioni chiare; sforzarsi di informare e non di persuadere.
Il suicidio rappresenta un problema di sanità pubblica rilevante. Secondo l’IASP - International Association for Suicide Prevention, affiliata all’OMS: “Ogni anno il suicidio è tra le prime 20 principali cause di morte a livello globale per le persone di tutte le età, e la terza causa di morte tra i ragazzi di 15 – 19 anni. È responsabile di oltre 800.000 morti, il che equivale ad un suicidio ogni 40 secondi” . L’attuale pandemia di covid19 rischia di impattare pesantemente sul fenomeno, e ci obbliga perciò a mantenere sempre alta l’attenzione alle conseguenze in termini di salute pubblica e a cercare strategie di protezione del benessere della comunità tutta.
Nelle emergenze di sanità pubblica, le prove, gli interventi e le decisioni procedono simultaneamente con conoscenze e raccomandazioni in continuo mutamento. Gli approcci ideali della politica e della pratica basata sull'evidenza non sono risultati idonei ad affrontare le incertezze che sorgono nelle situazioni in continua evoluzione.
Importanza e mancanza della preparedness, la prontezza all'azione, durante la pandemia da Covid 19
L’intervento di ipnosi, se inserito in aggiunta ad altri trattamenti (comportamentali o farmacologici), dimostra un effetto statisticamente significativo nella cessazione al fumo per almeno 6 mesi rispetto ad altri interventi singoli.
I problemi nati a seguito della crisi della Cochrane Collaboration sembrano rendere incerto il suo futuro e mettere in crisi la centralità delle prove in medicina.