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» Pubblicato da : Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS

Salute 2020 ora è disponibile in lingua italiana

L’ultima edizione di Health 2020 (OMS, 2013) è ora disponibile in lingua italiana grazie alla traduzione in collaborazione tra Ministero della Salute, Ufficio Europeo dell’OMS per gli Investimenti e lo Sviluppo di Venezia e DoRS. È un documento di orientamento delle policy per la salute e il benessere delle persone e delle popolazione redatto dall’OMS Regione Europa insieme con gli Stati che la compongono.


Prevenzione dei suicidi: un imperativo globale
In occasione della giornata mondiale della prevenzione del suicidio l'OMS pubblica per la prima volta in assoluto un report sul tema. Il documento mira ad aumentare la consapevolezza dell'impatto dei tentativi di suicidio e dei suicidi sulla salute pubblica e a incoraggiare i paesi a sviluppare e rafforzare le strategie di prevenzione con un approccio multisettoriale.
WHO, Preventing suicide: a global imperative (2014)

Il documento analizza gli interventi attuati a livello nazionale tesi alla prevenzione del suicidio e propone interventi mirati all'implementazione di politiche e strategie.


Secondo i dati del primo rapporto mondiale dell'OMS sulla prevenzione del suicidio , oltre 800 000 persone muoiono ogni anno per questa causa, una persona ogni 40 secondi. Circa il 75% dei suicidi si verifica in Paesi a basso e medio reddito.
Il Rapporto vuole essere un appello all’azione nel tentativo di risolvere un grave problema di salute pubblica che finora è stato oggetto di tabù.Le pratiche suicidarie sono diffuse in tutto il mondo e possono essere compiute a qualsiasi età. A livello globale, i tassi di suicidio sono più alti nelle persone  oltre i 70 anni di età. In alcuni Paesi, tuttavia, i tassi più elevati si riscontrano tra i giovani. Sempre a livello globale, il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni. In generale, la percentuale di uomini che muoiono per suicidio è superiore a quella delle donne. In particolare, nei Paesi a più alto reddito, il numero di uomini morti per questa causa è tre volte superiore rispetto a quello delle donne. Gli uomini più vulnerabili al fenomeno risultano essere gli ultracinquantenni. Nei Paesi a basso e medio reddito, i giovani adulti e le donne anziane fanno registrare un più alto tasso di suicidi rispetto ai loro omologhi nei Paesi ad alto reddito. Donne oltre i 70 anni hanno una probabilità doppia di morire per suicidio rispetto alle donne di età compresa tra  i 15 e i-29 anni. 


I suicidi sono prevenibili. Avvelenamento da pesticidi, impiccagione e armi da fuoco sono tra i più comuni metodi utilizzati per suicidarsi. Evidenze da Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Stati Uniti e alcuni Paesi europei, rivelano che limitare l'accesso ad alcuni di questi mezzi può aiutare a prevenire il suicidio. Altre misure efficaci comprendono la segnalazione responsabile del suicidio attraverso i media. evitando di comunicare la notizia con un linguaggio sensazionalistico e non descrivendo esplicitamente i metodi utilizzati per attuarlo, l’identificazione precoce e la gestione dei disturbi mentali e da uso di sostanze, un follow-up da parte degli operatori sanitari (attraverso contatti regolari, telefono e visite a domicilio) verso le persone che hanno tentato il suicidio in quanto risultano a maggiore rischio di nuovi tentativi.. Un'altra chiave per ridurre i decessi per suicidio consiste in un impegno da parte dei governi nazionali alla creazione e all’attuazione di un piano coordinato di azione. Attualmente, solo 28 Paesi sono noti per avere strategie nazionali di contrasto alle azioni suicidarie.


L’OMS raccomanda che i Paesi coinvolgano vari settori governativi al fine di uno sviluppo di una risposta coordinata globale. Un grande impegno deve essere profuso non solo nel settore sanitario, ma anche. nell'ambito dell'istruzione, dell'occupazione, etc. e misure efficaci devono essere adottate anche a partire dal livello locale e su piccola scala


Nel Piano d'azione per la salute mentale dell'OMS 2013-2020, gli Stati Membri si sono impegnati a lavorare verso l'obiettivo globale di ridurre il tasso di suicidi del 10% entro il 2020.


 


http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/131056/1/9789241564779_eng.pdf?ua=1&ua=1  (documento)


http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs398/en/   (fact sheet)


Healthy settings
L'approccio basato sui contesti di vita e di lavoro per la promozione della salute (città, paesi e comuni, isole, scuole, ospedali, mercati, luoghi di lavoro, università, carceri...) ha il proprio fondamento nella Carta di Ottawa e viene richiamato in tutte le successive dichiarazioni fino alla più recente strategia Health 2020. L'obiettivo principale è di rendere la prevenzione delle malattie il più possibile efficace, attraverso l’approccio integrato e sistemico della promozione della salute. I principi fondamentali che sottendono questo tipo di approccio sono: la partecipazione della comunità, la collaborazione tra settori diversi, l'empowerment e l'equità.






Healthy Cities
Una città sana è una città che crea e migliora costantemente gli ambienti sociali e fisici, amplia le risorse e le opportunità comunitarie che permettono alle persone di aiutarsi reciprocamente a svolgere tutte le funzioni necessarie alla vita, sviluppandole al meglio. Attraverso il progetto Città Sane l'OMS lavora direttamente con i Governi locali, tramite il suo Centro per la Salute Urbana e la Rete Città Sane, per supportare i Paesi e le singole città nel promuovere il valore e la risorsa della salute e del benessere come bene comune, sviluppare politiche locali favorevoli alla qualità della vita, al benessere e alla salute e di contrasto alle diseguaglianze, per sostenere programmi di prevenzione in collaborazione con la sanità, anticipando le sfide future per la salute.
Fanno parte della Rete più di 1300 città di 30 Paesi europei, ma esistono reti Città Sane anche a livello nazionale, regionale,locale e cittadine.

Health Promoting Schools
Una scuola che promuove salute é una scuola che rafforza continuamente la propria capacità di essere un ambiente sano in cui
vivere, imparare e lavorare.
La Global School Health Iniziative dell’OMS ha lo scopo di aiutare i diversi Paesi a sviluppare le capacità necessarie per promuovere la salute e il benessere nelle scuole, incoraggiando e sostenendo la creazione di reti internazionali, nazionali e locali. A livello europeo, la rete delle Scuole per la Salute (SHE – School for Health in Europe), coordinata dal CBO (www.cbo.nl), offre supporto alle azioni di promozione della salute realizzate nella scuola da organizzazioni e operatori di tutta Europa. In Italia, attualmente, sono presenti le Reti delle Scuole che Promuovono Salute delle Regioni Lombardia e Piemonte, entrambe membri della Rete SHE.
Health Promoting Hospitals and Services (HPH & HS)
Il progetto e la rete degli Ospedali e dei Servizi Sanitari che Promuovono Salute (HPH &HS) sono stati istituiti dall'OMS con l'obiettivo di introdurre i principi, i valori, le strategie e gli standard della promozione della salute nella programmazione e gestione delle strutture ospedaliere e sanitarie, per migliorare la qualità delle cure offerte, il rapporto tra ospedali e servizi sanitari, comunità e territorio, e la soddisfazione e l’empowerment dei pazienti, delle loro famiglie e del personale sanitario.
La HPH&HS si configura come una "rete di reti" composta da reti nazionali e regionali presenti in oltre 40 Paesi.
L'Italia ha una propria Rete HPH della quale fanno parte attualmente 12 reti regionali, compresa quella del Piemonte.

Le politiche per migliorare gli stili di vita, soprattutto per i più svantaggiati

Le persone svantaggiate hanno stili di vita peggiori rispetto a quelle con livello di istruzione e reddito più elevato. Spesso gli interventi funzionano di più per alcuni e meno per altri: quasi sempre per chi ne ha meno bisogno. L’ufficio dell’Oms per l’Europa ha pubblicato policy briefs sui seguenti temi: abitudine al fumo, abuso di alcol, obesità e incidenti.


Healthy Workplaces
Il programma Healthy Workplaces (Luoghi di Lavoro Sani) si sviluppa a partire dal Piano d’Azione Globale dell’OMS sulla Salute dei Lavoratori 2008-2017, che ha messo in luce la necessità di affrontare tutti gli aspetti legati alla salute dei lavoratori, compresa la prevenzione primaria dei rischi professionali, la sicurezza e la promozione della salute sul luogo di lavoro. L’obiettivo principale è di migliorare la salute e il benessere, attraverso la cooperazione multisettoriale, coinvolgendo direttamente i lavoratori e i datori di lavoro nell’introduzione di una cultura e di pratiche favorevoli.
Nel 1996 viene istituito il Network Europeo per la Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro (European Network for Workplace Health Promotion - ENWHP), che ha sviluppato criteri di buona pratica per la WHP per tipologie diverse di organizzazione e ha creato le infrastrutture per la WHP negli Stati membri. Grazie alle reti nazionali e ai forum, il ENWHP facilita sia lo scambio di informazioni a livello europeo, sia la diffusione di buone prassi nei luoghi di lavoro.

Health Promoting Prisons
L’OMS ha istituito nel 1995 il progetto Health in Prisons Project – HIPP con l’obiettivo di supportare gli Stati Membri nel migliorare la salute pubblica, affrontare il problema della salute e dell'assistenza sanitaria nelle carceri e facilitare i rapporti tra la salute in carcere e i sistemi di salute pubblica a livello nazionale e internazionale. Da allora HIPP si è sviluppato in un movimento internazionale e in una rete per promuovere la salute nelle carceri (Health Promoting Prisons – HPP)
Come membro dell’HIPP, l’OMS Europa ha istituito una rete di partner nazionali e di organizzazioni internazionali per mantenersi in contatto con gli Stati Membri. La rete comprende attualmente 44 partner nazionali e si riunisce una volta l'anno per discutere di argomenti specifici.

Regions for Health Network (RHN)
Nell'ambito del modello di politica europea a favore della salute - Salute 2020 – la Rete delle Regioni per la Salute lavora in modo mirato e partecipativo per migliorare la salute e il benessere, dando priorità all’equità, sviluppando alleanze strategiche e promuovendo una buona governance.
I membri della Rete promuovono l’eccellenza e l’efficacia nelle proprie regioni condividendo risorse e buone pratiche, scambiano idee ed esperienze sulle strutture, sui processi e sulle abilità essenziali per lavorare in collaborazioni con altri settori per costruire nuove alleanze per la salute e discutere apertamente le sfide di questo approccio. In uno spirito di solidarietà, i membri lavorano insieme per apportare dei cambiamenti rispetto ai benefici per la salute a livello regionale e locale.

Incidenti stradali: tutte le campagne di comunicazione in un'unica banca dati dell'OMS.

L'organizzazione mondiale della sanità ha creato una banca dati di video realizzati, in tutto il mondo, nell'ambito di campagne di comunicazione per la prevenzione degli incidenti stradali. La ricerca dei video si può effettuare per argomento (per esempio: dispositivi di protezione per i bambini, cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza, uso del casco), per lingua, per area geografica.