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» Tema : Alimentazione

Linee guida per l'educazione alimentare 2015

Dopo Expo 2015, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca riscrive, a partire da quelle del 2011, le linee guida per l'educazione alimentare. Le parole chiave del documento sono: educazione, salute, sostenibilità, territorio.


Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funziona

La traduzione del rapporto Interventions on diet and psysical activity: what works: summary report (Oms, 2009) è on line sul sito www.azioniperunavitainsalute.it.
Questo lavoro è frutto del progetto Ccm 'Una rete di Azioni per rendere operativa la Carta di Toronto'.

Scarica la traduzione italiana 'Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funzione' (Oms, 2009).


Chiedilo a noi: la campagna ANDID contro i falsi miti sull'alimentazione / 2015

Con l’obiettivo di contrastare falsi miti, indicazioni nutrizionali prive di fondamento scientifico ed evitare inutili allarmismi,  l’ANDID lancia la campagna di comunicazione “Chiedilo a noi”, con il claim “La scelta è tua, la competenza è nostra”.
La campagna di comunicazione mira a lanciare un messaggio semplice e diretto alla popolazione. L’alimentazione è un tema che interessa tutti perché ha una forte componente rituale e sociale. È, quindi, comprensibile che se ne discuta anche tra interlocutori non propriamente addetti ai lavori, ma se si intende iniziare un percorso nutrizionale consapevole è necessario rivolgersi esclusivamente ai professionisti della salute di riferimento nell’ambito dell’alimentazione, in grado di occuparsi del soggetto sano e del soggetto con patologie, senza correre inutili rischi per la propria salute.”, precisa Ersilia Troiano, presidente ANDID


 


Non di sola carne

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato la carne rossa come probabile cancerogeno per l'uomo e le carni processate come cancerogene certe per l'uomo. Gli studi esaminati hanno rilevato un'associazione positiva con il cancro del colon retto, una sede tumorale molto frequente nei paesi sviluppati come Europa, il Nord America, l' Australia e la Nuova Zelanda.  DoRS ha prodotto un documento per aiutare gli operatori a interpretare nel modo corretto i dati provenienti dalle nuove valutazioni.


La prevenzione dell’obesità inizia nei primi cinque anni di vita

Oggi sappiamo che la maggior parte dei casi di obesità, quella definita ‘obesità comune’, è causata dalla somma di consumo eccessivo di cibo, poco movimento quotidiano e ambiente sociale ed economico che rende più ‘appetibili’ le scelte non salutari. La famiglia e la scuola si confermano i principali attori per trasmettere ai piccoli l’importanza e la passione per il buon cibo e per il movimento. Questi attori hanno però bisogno di avere dalla propria parte politiche e pratiche organizzative.


Alimentazione e salute nell'era della globalizzazione

Si terrà a Milano dal 27 al 30 ottobre il trentanovesimo Congresso dell'Associazione Italiana di Epidemiologia. Il tema centrale sarà l'alimentazione e il contributo che può dare l'epidemiologia per elaborare strategie per una sana alimentazione in un quadro di sostenibilità ambientale.


Riempire di salute i vuoti urbani. Questo si vuol fare con la Carta di Genova

Un vuoto urbano è uno spazio della città alla ricerca di un nuovo ruolo da svolgere. Un luogo in cui integrare età e culture; uno spazio per partecipare e rigenerare legami sociali. La rigenerazione urbana è un processo che può ridurre le disuguaglianze di salute. La neo Carta di Genova descrive le azioni da attuare in questo processo affinchè non si creino, invece, nuove disuguaglianze.


Salute e alimentazione nelle città: dalle buone pratiche alle buone politiche

Il seminario è organizzato dalla Rete Città Sane. Alle due giornate, il Comune di Milano ha invitato le città della Rete per firmare il Food Policy Pact.
I materiali di lavoro sono già disponibili su retecittasane.it.


SPOrt.SAno… la salute

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 2 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: adolescenti, operatori e dirigenti scolastici, amministratori, politici
Obiettivo generale e principali attività: indurre negli adolescenti con uno stile di vita “sedentario” o comunque scarsamente disponibile all’attività fisica la modifica del comportamento attraverso una maggiore pratica dello sport e l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive. Il progetto si è articolato in una serie di fasi per: sviluppare, attraverso interventi mirati nelle scuole, la propensione e/o la disponibilità al cambiamento degli studenti; coinvolgere attivamente gli studenti nella costruzione di modelli comunicativi efficaci; facilitare l’accesso a risorse sportive
Si segnala per: coinvolgimento dei principali portatori d’interesse e dei destinatari finali nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento (“studenti protagonisti del percorso”) e gruppo di lavoro multidisciplinare e multi professionale (allegati: progetto, relazione finale)



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“Movimenti bancari”. Attività fisica “fit walking” nel settore terziario (bancari)

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: lavoratori nel settore terziario, amministratori locali
Obiettivo generale e principali attività: promuovere l’attività fisica negli adulti lavoratori attraverso la proposta e la diffusione del fit walking
Si segnala per: la valorizzazione della “storia” e delle risorse della comunità locale; la realizzazione di iniziative sostenibili di promozione dell’attività fisica; i risultati raggiunti (circa 90 soggetti hanno svolto attività fisica durante la realizzazione del progetto. Il 40% aveva dichiarato di avere in precedenza uno stile di vita sedentario)


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Alimentazione e attività fisica nella scuola

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti, genitori, nonni, associazioni, enti locali, comunità locale
Obiettivo generale e principali attività: promuovere lo sviluppo di competenze e comportamenti favorevoli rispetto a: alimentazione, attività fisica e educazione ambientale. Le modalità di intervento hanno previsto: il coinvolgimento attivo della comunità (bambini, insegnanti, genitori,…), la progettazione e la pianificazione partecipata delle varie attività. Principali attività realizzate: percorsi e attività educative (ad esempio settimana della frutta, visite stagionali al mercato,…), modificazione dei cortili scolastici per favorire l’attività fisica (ad esempio realizzazione di giochi a terra e a muro), creazione orti scolastici, pedibus
Si segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio questionario rilevazione abitudini alimentari e attività fisica -, relazione finale, valutazione del progetto,…) e coinvolgimento delle risorse presenti nella comunità (genitori, nonni, associazioni) e degli enti locali con la modifica del contesto urbano (realizzazione pista ciclabile, realizzazione attraversamenti pedonali, fermate del pedibus,...)


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A scuola con gusto

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).


Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica



Ente promotore: ASL ALESSANDRIA- Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: insegnanti, bambini, genitori, personale della mensa scolastica
Obiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli stakeholder per migliorare la qualità nutrizionale e organolettica della tabella dietetica scolastica e introdurre innovazioni anche nelle abitudini alimentari famigliari. A questo scopo si è prevista e realizzata la co-progettazione con i docenti, il personale della mensa e i rappresentanti dei genitori, d’interventi di educazione alimentare e di promozione dell'attività fisica. Principali attività: gruppi di discussione con i genitori, formazione docenti, attività didattico-pratiche in aula, visite panificio e fattoria didattica
Si segnala per: co-progettazione e coinvolgimento della comunità, attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti (allegati: progetto, alcuni materiali prodotti, relazione finale)


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Fruttattiviamoci Due

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: ragazzi 11-13 anni, famiglie, operatori scolastici
Obiettivo generale e principali attività: prevenzione del sovrappeso e dell'obesità infantile attaverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi nel contesto scuola e nella comunità locale
Si segnala per: la progettazione e la realizzazione dell'analisi del contesto e dei bisogni di salute dei destinatari finali e intermedi; la selezione dei fattori comportamentali e ambientali che favoriscono/ostacolano scelte alimentari corrette e uno stile di vita attivo; gli strumenti elaborati per l'analisi di contesto, dei bisogni e dei comportamenti


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Insieme per la salute. Laboratorio di progettazione

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna,a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore
: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: Dirigenti scolastici, insegnanti, decisori comunali
Obiettivo generale: prevenzione di sovrappeso ed obesità nel contesto scuola con l'implementazione di un percorso sostenibile di formazione, di consulenza, di coordinamento, di valutazione per gli insegnanti
Si segnala per: un buon esempio di progetto formativo rivolto al target insegnanti; progettazione e realizzazione dell'analisi del contesto e dei bisogni di formazione dei destinatari; progetto rivolto alla costruzione/rinforzo di competenze metodologiche e di contenuto dei docenti rispetto alla progettazione/realizzazione/valutazione di interventi di prevenzione dell'obesità nella scuola; buona capacità di descrivere criticità e le possibili strategie per affrontarle/risolverle


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Promuovere chi previene

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna,a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 4 e ASL VERCELLI - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: personale sanitario, amministratori, servizi aziendali
Obiettivo generale e principali attività: incrementare il benessere degli operatori dei dipartimenti di prevenzione, mettendo in atto iniziative ad adesione volontaria, azioni sul piano dell'organizzazione del lavoro e sul piano strutturale secondo il modello di intervento canadese per la Workplace Health Promotion (THCU, 2003). Le attività pricinpali sono: focus group per l'identificazione dei bisogni; incontri con esperti di alimentazione, medicina dello sport e di problematiche di dipendenza (fumo e alcool); percorsi agevolati di accesso agli ambulatori di dietologia e disassuefazione al fumo e all'alcool, seminario su comunicazione e gestione dei conflitti (gestione riunioni)
Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegati: progetto, materiali incontri, risultati focus e questionari, relazione finale)


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Mangia sano e corri lontano

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).
 
Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: personale del dipartimento di prevenzione e del servizio di epidemiologia, amministratori e servizi aziendali
Obiettivo generale e principali attività: promuovere nei destinatari finali l’adozione di una dieta corretta e bilanciata e lo svolgimento di un’attività motoria abituale incentivando sia l’utilizzo delle scale, sia spostamenti a piedi o in bicicletta, sia creando convenzioni con palestre e occasioni di incontro per effettuare attività aerobiche, quali la passeggiata o il cammino veloce (fit walking). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; incontri info/formativi su corretti stili di vita; distribuzione agli operatori di tessere per l’utilizzo di biciclette comunali per gli spostamenti lavorativi; predisposizione e posizionamento di cartelloni/locandine incentivanti l’utilizzo delle scale, giornata e corso di fit walking per promuovere l’attività motoria; installazione di distributori automatici di frutta e verdura
Si segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegato: progetto)


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Promuovere stili di vita corretti: il buon esempio parte da noi

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL ALESSANDRIA - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: operatori del Distretto Sanitario n°1 di Casale Monferrato, amministratori e servizi aziendali, sindacati, gestore mensa aziendale
Obiettivo generale e principali attività: promuovere la salute e il benessere lavorativo dei dipendenti, creando condizioni che favoriscano scelte salutari rispetto all’alimentazione e all’attività fisica. Principali attività previste: elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; allestimento postazione informativa (opuscoli/pieghevoli informativi e locandina giornaliera del menù equilibrato) presso lo spazio antistante la mensa; sperimentazione da parte di un gruppo di operatori (scelti su adesione volontaria) del “percorso attivo” e del diario giornaliero di monitoraggio (strumento per monitorare i consumi alimentari e lo svolgimento di attività motoria)
Si segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)


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Corri...al lavoro

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendali, RSPP, medico competente, sindacati
Obiettivo generale e principali attività: aumentare il numero di persone che sono in grado di comporre un pasto nutrizionalmente corretto e che incrementano l’attività motoria (almeno l’uso delle scale). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; corso/incontro di informazione/formazione; elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; risistemazione e predisposizione vano scale, realizzazione video e cartelloni informativi da proiettare e da apporre lungo le scale e/o vicino agli ascensori per incrementare nei dipendenti l'utilizzo delle scale
Si segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)


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Lavoratori sani in Aziende sane

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendali
Obiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli interessati, volto a migliorare le abitudini alimentari, a contrastare l’inattività fisica e a produrre, come valore aggiunto, un aumento del benessere organizzativo. Principali attività rispetto all’alimentazione/alcool: promuovere il consumo di frutta e verdura, migliorare la consapevolezza alimentare e il servizio di mensa, scoraggiare l’utilizzo di alcolici; rispetto all’attività fisica: promuovere l’attività fisica attraverso l’avviamento dei dipendenti aziendali alla pratica del fit-walking e la costituzione dei gruppi di cammino, rispetto al fumo: proseguire nella lotta al fumo, con il collegamento delle varie iniziative con il Centro Antifumo
Si segnala per: analisi dei bisogni, valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegati: progetto, tesi di laurea sul progetto, video “Guadagnare salute…camminando”)


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Salute in Comune

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: dipendenti Comune di Settimo Torinese, ASM, SETA, RLS, RSPP, medico competente, sindacati, gestori punti di ristorazione, amministratori comunali, politici
Obiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli stakeholder del setting d'intervento che consenta di diffondere sane abitudini nei lavoratori in particolare per quanto riguarda: fumo di sigaretta, attività fisica, alimentazione e benessere organizzativo. Il progetto si caratterizza come un intervento “multicomponente”, con attività di comunicazione e azioni utili, ad esempio, per: aumentare il consumo di frutta e verdura, migliorare la qualità nutrizionale dell’offerta di pasti, facilitare l’accesso all’ambulatorio nutrizionale, ridurre il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, facilitare lo svolgimento dell’attività fisica, facilitare la frequentazione di palestre attraverso apposite convenzioni con i CRAL, ridurre l’iniziazione al fumo, offrire interventi di disassuefazione
Si segnala per: progettazione e valutazione partecipata, coinvolgimento della comunità (allegato: progetto)


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Adulti "in forma"

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 3 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: personale sanitario ospedaliero (infermieri)
Obiettivo generale e principali attività: consolidare i buoni comportamenti alimentari, riscontrati nella maggior parte dei destinatari, attraverso la formazione all’utilizzo di un “bollino salute” apposto sui piatti con idonei apporti calorici e di nutrienti, serviti nella mensa aziendale. I destinatari sono stati inoltre coinvolti attivamente nella valutazione di percorsi motori all’interno dell’Ospedale. I percorsi sono stati sperimentati direttamente dagli infermieri con una prova pratica di valutazione del dispendio energetico associato. Anche ai percorsi motori è stato assegnato un “marchio di qualità”
Si segnala per: gli obiettivi ambientali e comportamentali sono stati raggiunti con esiti superiori all’atteso (allegato: “Relazione finale”)


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I nonni di Vilcabamba

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: anziani autosufficienti ospiti di residenze assistenziali (RA), operatori e direttori di residenze assistenziali per anziani, amministratori, politici
Obiettivo generale e principali attività: promuovere e sostenere una regolare attività fisica e prevenire la malnutrizione negli anziani residenti nelle RA attraverso interventi informativi, educativi, formativi e organizzativi. Principali attività realizzate: misurazione antropometrica degli anziani residenti nelle RA, corsi di educazione alimentare e di geromotricità per gli operatori delle RA, modifiche menù, iniziative per promuovere l’attività fisica negli anziani residenti nelle RA
Si segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio Test dei ritratti, dispense corsi, questionario rilevazione conoscenze -, relazione finale, articolo,…) e coinvolgimento della comunità


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La salute in movimento

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti e operatori scolastici, genitori, anziani ospiti di residenze assistenziali (RA), enti, associazioni, operatori e direttori di RA
Obiettivo generale e principali attività: confronto e coordinamento tra enti, istituzioni, associazioni operanti in materia di attività motoria, alimentazione e salute, nella scuola primaria sul territorio del Comune di Asti per condividere e integrare dati e informazioni, orientare le strategie d’intervento e programmare interventi coordinati e mirati per promuovere la cultura dell’attività fisica correlata a una corretta alimentazione. Il progetto si è poi esteso agli anziani ospiti di residenze assistenziali. Principali attività nella scuola primaria: corsi di formazione, iniziative legate a mobilità pedonale e percorsi pedonali sicuri, elaborazione di unità didattiche su alimentazione e attività motoria. Principali attività nelle RA: “Salotti dello Sport” e “Salotti dell’alimentazione” (gruppi di discussione guidati tra anziani ed esperti), gruppi di attività motoria condotti da personale esperto, counselling incentivante il movimento (utilizzo delle scale, camminate in cortile,…)
Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e alla valutazione del progetto, sviluppo di comunità (allegati: progetto, questionari - ad esempio per la rilevazione di stili di vita/abitudini, competenze -, relazione finale); giornata "Nonni e bambini" (sul tema attività fisica e alimentazione) nel cortile delle RA con percorsi guidati per anziani e bambini delle Scuole Primarie


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Il piatto in palestra

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: ragazzi dagli 11 ai 13 anni che frequentano società sportive, allenatori, popolazione generale
Obiettivo generale e principali attività: promuovere una corretta alimentazione nei giovani che praticano sport. Le principali attività di questo progetto sono stati i focus group organizzati sia con i ragazzi sia con i loro allenatori. I focus volevano esplorare le conoscenze e la disponibilità da parte dei ragazzi ad assumere sani comportamenti alimentari attraverso lavori di gruppo e di educazione tra pari
Si segnala per: il costante processo di costruzione di un “progetto comune” con i destinatari intermedi e finali, l’organizzazione di molteplici occasioni di dialogo e la ricerca di alleanze per la sostenibilità delle azioni


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4 salti nell’orto

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: bambini e ragazzi, insegnanti, genitori, operatori centro cottura
Obiettivo generale e principali attività: ridurre la prevalenza di sovrappeso/obesità negli alunni della scuola dell’obbligo (nello specifico del Comune di Nizza Monferrato) attraverso un intervento di prevenzione atto a modificare i comportamenti scorretti agendo su più componenti: educazione alimentare, modifiche del menù scolastico, promozione dell’attività fisica, formazione degli insegnanti, informazione ai familiari
Si segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio scheda rilevazione abitudini alimentari, questionario rilevazione conoscenze -, relazione finale,…); coinvolgimento della comunità (ad esempio revisione dei menù scolastici realizzata congiuntamente con genitori, ragazzi, insegnanti, operatori centro cottura mediando tra le esigenze dei genitori, i gusti dei ragazzi e un’alimentazione equilibrata) e sostenibilità (nell’ambito di questo progetto è nato lo Sportello nutrizionale che, successivamente, ha proseguito la sua attività come progetto a se stante)


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Mens sana in corpore sano

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 4- Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: insegnanti e dirigenti scolastici, bambini, genitori
Obiettivo generale e principali attività: realizzare nell’ambito della scuola dell’obbligo attività di educazione alimentare e motoria con particolare attenzione agli aspetti psicologici, stimolando, con azioni formative orientate agli insegnanti, la realizzazione di percorsi didattici autonomi e la realizzazione di modifiche organizzative e strutturali nella scuola e sul territorio. Alcune delle attività realizzate sono: formazione docenti, laboratori con bambini e genitori per la riscoperta dei giochi spontanei della tradizione, realizzazione orto e laboratorio di cucina, opuscolo su opportunità di attività motorie
Si segnala per: co-progettazione, attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti, coinvolgimento della comunità (allegati: progetto, relazione finale); materiali prodotti (ad esempio allegati scheda di rilevazione bisogni e dispense corso insegnanti)


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MAGIA. Movimento Alimentazione Gioco Iniziativa Amicizia

Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).

Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: studenti scuola primaria, insegnanti
Obiettivo generale e principali attività: progettare e sperimentare, con il coinvolgimento attivo degli insegnanti, un videogioco didattico-educativo nelle attività scolastiche di promozione di una corretta alimentazione e di una sana attività fisica
Si segnala per: ricerca e consolidamento di contatti e alleanze con istituzioni esterne e interessate al tema dell’attività fisica e dello sport (Assessorato allo Sport Regione Piemonte); produzione di lettere di presentazione del progetto a vari interlocutori (scuola, amministrazione locale, associazioni,…). Il progetto è stato premiato nel 2009 come buona pratica dal Progetto CCM Formez Gudaganare Salute esperienze di prevenzione sul territorio


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Una rete istituzionale al servizio dell'educazione alimentare nelle scuole

Ente promotore: AUSL 3 CATANIA - Regione Sicilia (Italia)
Destinatari finali e intermedi: soggetti pubblici e privati, studenti, famiglie, ristoratori, popolazione generale
Obiettivo generale e principali attività: costruzione di una rete composta da soggetti pubblici e privati che si occupano di alimentazione ali fine di proporre percorsi univoci di educazione alimentare nelle scuole. Da questa prima attività sono scaturire una serie di azioni che hanno coinvolto attivamente: i ristoratori locali, le famiglie (i nonni) degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, le ditte di distribuzione automatica, i medici di base e i pediatri di libera scelta
Si segnala per: il piano di intervento multicomponente che integra azioni orientati alla modifica dei comportamenti con iniziative ambientali di promozione della salute; il coinvolgimento attivo di molteplici soggetti locali. Il progetto è stato premiato nel 2009 come buona pratica dal Progetto CCM Formez Gudaganare Salute esperienze di prevenzione sul territorio


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Passi e Panelle fanno i figli belli

Ente Promotore: ASL BARI – Regione Puglia (Italia)
Destinatari finali e intermedi: nella fase pilota, 575 bambini della classe terza primaria; nella fase di intervento, 156 bambini della classe seconda primaria
Obiettivo generale e principali attività: valutare lo stato nutrizionale dei bambini del territorio dell’ASL Bari e avviare gli adeguati interventi di educazione nutrizionale sulla popolazione infantile. Dalla fase pilota è emersa un’alta prevalenza di obesità con valori maggiori rispetto a quelli riscontrati in altre zone d'Italia e nella stessa regione Puglia. Sono stati attivati interventi di prevenzione primaria in orario scolastico, quali: il consumo quotidiano di una merenda mediterranea e la pratica di 20 minuti di esercizio fisico guidato per tre giorni a settimana
Si segnala per: esempio sostenibile di integrazione fra le istituzioni (ASL, INRAN, Scuola) con la partnership di privati. Gli interventi educativi sono basati su un programma di sorveglianza per la prevenzione dell’obesità, al fine di acquisire con continuità le informazioni relative allo stato nutrizionale, condotto con tecniche standardizzate, secondo un protocollo elaborato dall’INRAN e condiviso con i SIAN delle ASL


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Action Schools! British Columbia. Promoting healthy living

Ente Promotore: British Columbia (Canada)
Destinatari finali e intermedi: studenti scuola primaria, operatori scolastici, famiglia, comunità locale
Obiettivo generale e principali attività: implementare nella scuola primaria un modello di progettazione di azioni educativo-ambientali orientate a una corretta alimentazione e a una sana attività fisica. Il piano delle attività è multi-componente e riguarda l’ambiente scolastico, l’educazione fisica, le attività in classe, il coinvolgimento della famiglia e della comunità locale, le attività extracurriculari e le scelte della comunità scolastica per la promozione della salute
Si segnala per: i risultati di cambiamento dei comportamenti (aumento del consumo di frutta e verdura e dei livelli di attività fisica) ottenuti con l’applicazione del modello in una prima fase pilota. Il coinvolgimento attivo della scuola, delle famiglie e della comunità locale


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Movimento e gusto con l’equilibrio giusto

Ente promotore: Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria, Ufficio del medico cantonale, in accordo con l’Ufficio delle scuole comunali, la Conferenza Cantonale dei Genitori, il Forum per la promozione della salute nella scuola e Promozione Salute Svizzera
Destinatari finali e intermedi: bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, docenti e genitori
Obiettivo generale e principali attività: creare consapevolezza nei genitori sull’importanza di proporre ai bambini un’alimentazione equilibrata e movimento sufficiente offrendo incontri interattivi con esperti del settore (dietiste e medici) e distribuendo loro diversi materiali informativi; fornire ai docenti una formazione specifica sulle tematiche del progetto. A questo scopo, ai docenti è offerta una formazione con esperti quali medici scolastici, dietiste e psicologi, nonché consulenze orientate alla programmazione delle attività didattiche.
Si segnala per: i materiali prodotti per i docenti e per i genitori; il progetto è un esempio sostenibile di coinvolgimento e integrazione fra i soggetti coinvolti a vario titolo nel mondo della scuola (insegnanti, genitori, medici scolastici) che, agendo di concerto, sia nel contesto scolastico che extrascolastico, possono incidere nel cambiamento degli stili di vita scorretti dei bambini.


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L’attività motoria: una risorsa terapeutica nelle malattie metaboliche?

Ente promotore: ASL ASTI – Regione Piemonte (Italia)
Destinatari finali e intermedi: pazienti con diabete tipo 2 e/o con sindrome metabolica, operatori sanitari del Servizio di diabetologia
Obiettivo generale e principali attività: realizzazione di un percorso di gruppo per pazienti diabetici tipo 2 e/o con sindrome metabolica con l’obiettivo di trasmettere loro conoscenze e competenze per l’adozione di uno stile di vita attivo. Il percorso è stato articolato in 26 sedute di attività fisica della durata di 45 minuti l’una
Si segnala per: la costruzione di collaborazioni multiprofessionali sia nell’azienda sanitaria (struttura di psicologia clinica della salute) che con soggetti esterni (Scuola universitaria interfacoltà di scienze motorie). L’attenzione e la cura riservate alla scelta degli strumenti di valutazione (pre- post intervento). I primi risultati indicano cambiamenti importanti di tipo biomedico, psicologico/percettivo e fisico/motorio


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Diamo peso al benessere. Percorso innovativo per il trattamento delle persone obese

Ente promotore: Ass. n.4 “Medio Friuli” - Regione Friuli Venezia Giulia (Italia)
Destinatari finali e intermedi: pazienti in sovrappeso e obese
Obiettivo generale e principali attività: migliorare la qualità della vita e ridurre il peso corporeo nei soggetti in sovrappeso e obesi offrendo loro la possibilità di partecipare a un gruppo terapeutico, condotto da uno psicoterapeuta, che inizia un percorso di empowerment. Al termine di questo percorso, i partecipanti possono seguire le attività motorie e gli eventi di comunità promossi dall’Associazione Diamo peso al benessere
Si segnala per: la realizzazione di un approccio innovativo per la prevenzione e il trattamento del sovrappeso e dell’obesità. I risultati, ottenuti a fine intervento e dopo cinque anni dall’avvio del progetto, sono significativi in termini sia di riduzione e mantenimento del peso corporeo sia di miglioramento dell'autostima e della qualità della vita


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L'educazione alimentare è social
La scuola si rende protagonista con il sostegno attivo dell’Asl Milano 2 nel divulgare e valorizzare alcuni temi sull’educazione alimentare attraverso l’utilizzo innovativo di un social e giochi a squadre.
L’acrilammide negli alimenti: un problema di salute pubblica

L’acrilammide è quella sostanza che conferisce l’aspetto abbrustolito ai cibi e li rende più gustosi. Si forma per reazione chimica tra zuccheri e aminoacidi ad alta temperatura. Questo mese l’European Food Safety Authority (EFSA) ha espresso il parere scientifico: l’acrilammide negli alimenti può aumentare il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori per tutte le fasce d’età.


La Regione Piemonte sigla l'intesa con i panificatori per ridurre il contenuto di sale nel pane

L'intesa è un'azione del progetto 'Con meno sale la salute sale'.


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