Questo è il titolo del seminario che ha chiuso il progetto Io sto bene qui in montagna! È stata un’occasione di confronto e continuità, a partire dai risultati della valutazione di impatto, sulle principali sfide che riguardano i servizi per l’infanzia immaginando sviluppi futuri tenendo conto delle lezioni apprese dal progetto.
In occasione del 10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale, DoRS ha preparato un articolo sulle conseguenze negative della povertà sulla salute mentale e sulle raccomandazioni per far fronte a tale impatto. È ormai evidente da anni il rapporto tra salute fisica e mentale e condizioni economiche, grazie a studi autorevoli che hanno dimostrato che l'aspettativa di vita di una persona che vive in Europa, in America e in Giappone è doppia rispetto a quella di chi vive in Africa, e di un terzo superiore a quella di chi vive in India e Sud America (Marmot, M. 2017) : le persone socialmente e culturalmente svantaggiate vivono in luoghi degradati, sono spesso esposte a guerre e violenza, hanno un accesso limitato all'istruzione e scarsa aderenza alle cure. Per i problemi mentali sono fattori aggravanti lo scarso riconoscimento della malattia, la paura dello stigma, le minori possibilità di accesso ai servizi e di opportunità di cura e sostegno.