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Trasferibilità | ++ |
Valutazione | + |
Documentazione | +++ |
L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna | |
Titolo originale: | L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna |
Anno di avvio: | 2019 |
Fonte: | Altra fonte |
Luogo dove è implementata la pratica: | Bologna, Italia |
Area tematica: | Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale |
Target: | Tutta la popolazione di un' area/quartiere/città |
Descrizione dell'intervento: | Il progetto “L’equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna” ha adottato un approccio di ricerca-azione a carattere interdisciplinare e multi metodologico e si è articolato in tre fasi, temporalmente sovrapposte e tra loro interdipendenti, dandosi 4 obiettivi: 1. Descrivere le differenze negli esiti di salute (mortalità, morbosità) e nell’accesso ai servizi sociali e sanitari nelle diverse aree del Comune di Bologna, mettendole in relazione con gli indici territoriali di svantaggio demografico, sociale ed economico. 2. Realizzare, nelle aree a maggiore svantaggio e peggiori condizioni di salute, un approfondimento mediante un’analisi quali-quantitativa volta a identificare gli specifici determinanti che agiscono a livello territoriale nello sviluppo delle disuguaglianze di salute. 3. Individuare, di concerto con chi ha ruoli decisionali e la popolazione, proposte di politiche e interventi di contrasto alle disuguaglianze e di promozione dell’equità. 4. Verificare la fattibilità, in termini di analisi costi-benefici, della raccolta e valutazione sistematica dei dati nell’ipotesi di attivare un monitoraggio nel tempo delle disuguaglianze a livello cittadino sia per valutare l’eventuale impatto delle politiche nazionali e locali sull’equità nella salute che per valutare gli esiti di specifici interventi, in particolari aree e gruppi di popolazione. Le fasi del progetto sono le seguenti: Fase 1: Le mappe La prima fase, rispondente agli obiettivi n. 1 e 4, è consistita in uno studio osservazionale sulla distribuzione di indicatori di esiti in salute (mortalità, presenza di diabete, malattie cardiovascolari, tumori, ecc.) e di accesso ai servizi (ricoveri, utilizzo del Pronto Soccorso, prescrizione di farmaci e di visite specialistiche, ecc.) nelle diverse aree statistiche della città di Bologna, messi in correlazione con indicatori demografici, sociali ed economici prodotti dal Comune di Bologna. I risultati, riportati su mappe della città, hanno mostrato come anche nel contesto bolognese, caratterizzato da una capillare presenza di servizi e da un quadro di solidità istituzionale, il tema delle disuguaglianze in salute emerga come rilevante e prioritario da affrontare in un’ottica di equità. In particolare, le mappe mettono in evidenza che: 1. esistono differenze significative nei principali indicatori di salute e di accesso ai servizi fra le aree a Nord (e alle periferie Est e Ovest) e le aree al Centro e a Sud della città; 2. esistono correlazioni significative tra indicatori socio-economici e indicatori di salute e di accesso ai servizi; 3. le aree più svantaggiate coincidono con quelle in cui insistono comparti di edilizia residenziale pubblica; 4. le aree che presentano gli indicatori peggiori sono anche quelle in cui il ricorso ai servizi sanitari risulta maggiore ma spesso inefficace. Fase 2: La ricerca di campo Per meglio comprendere le specifiche dinamiche che, a livello territoriale, contribuiscono a minare la capacità di raggiungere una piena equità in salute, è stata avviata una seconda fase di stampo qualitativo, volta a indagare le modalità attraverso cui le disuguaglianze si riproducono localmente (obiettivo n. 2 di progetto). In particolare, le principali domande che hanno guidato la ricerca nei territori sono le seguenti: ◦ Quali determinanti sociali intervengono a livello locale sulla salute e in che modo? ◦ Come si configura il lavoro dei servizi e di altre realtà locali sul territorio? ◦ Sono presenti dispositivi di partecipazione e coinvolgimento degli/lle abitanti? Quali e come funzionano? ◦ Come è intervenuta la pandemia di Covid-19 nei territori e che impatto ha avuto sui bisogni delle persone e sul lavoro dei servizi? La ricerca qualitativa ha portato a identificare, analizzare e descrivere i determinanti sociali coinvolti a livello territoriale nella genesi delle disuguaglianze in salute nelle aree della città che presentano maggiore svantaggio e/o peggiori esiti di salute e indicatori di accesso ai servizi, lavorando in sei aree cittadine identificate di concerto con i sei Quartieri (un’area per Quartiere) a stretto contatto con operatori e operatrici dei servizi e realtà del territorio. Tra i determinanti identificati trasversalmente alle aree, molti hanno a che fare con il contesto abitativo (segregazione, precarietà abitativa, mancanza di spazi aggregativi a libero accesso, incuria e senso di insicurezza, relativa carenza di trasporto pubblico, stigmatizzazione) e sociale (isolamento e solitudine, conflittualità, razzismo), con la condizione economica e lavorativa (povertà, disoccupazione, precarietà lavorativa), con aspetti legati agli ambiti dell’istruzione (povertà educativa) e dell’alimentazione (trasformazione dei contesti e delle abitudini alimentari). I determinanti presi in considerazione hanno riguardato anche alcune parti del sistema dei servizi sanitari e sociali, con particolare attenzione agli assi della prossimità, dell’integrazione e della partecipazione (elementi chiave dell’approccio di promozione della salute). Sono emersi elementi di criticità relativi alla distanza (fisica e relazionale) dei servizi sociali e sanitari, a una frammentazione inter e intra servizio, a un approccio di attesa anziché proattivo, all’instaurarsi di meccanismi di dipendenza dai servizi (welfare trap), a una diffusa burocratizzazione che ostacola l’accesso e percorsi efficaci di presa in carico. Grazie all’approccio di ricerca-azione, nelle aree coinvolte l’analisi è stata costantemente condivisa con i principali attori dei servizi e si sono avviate dinamiche virtuose nelle direzioni, soprattutto, di una maggiore integrazione tra servizi e una più articolata conoscenza dei territori. Fase 3: Sperimentazioni La terza fase progettuale (obiettivo n. 3) ha visto la sperimentazione di azioni di promozione dell’equità in salute radicate nei risultati dello studio e coprogettate con i servizi territoriali e con chi ha ruoli decisionali a livello di politiche. Nel corso del 2022, tali azioni si sono svolte in tre delle sei aree coinvolte nella seconda fase progettuale: • A Borgo Panigale, nella zona di Villaggio della Barca, si è dato supporto a un tavolo intersettoriale nato per accogliere il progetto e che è diventato parte strutturale della locale articolazione dei servizi territoriali. • A San Donato – San Vitale, nella zona di Via Mondo e Via del Lavoro, si è dato supporto all’Ufficio Reti nella declinazione di un progetto sull’alimentazione sana in un ottica di promozione della salute attraverso figure di mediazione sociale e contribuendo a un ripensamento delle consunte modalità di intendere la partecipazione della società civile. • Al Navile, nella zone di Pescarola, si è dato supporto alla istituzione del progetto Salute di Prossimità Microarea Pescarola. |
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità: | La ricerca azione ha previsto una prima fase in cui, attraverso l'uso di indicatori specifici, sono state individuate le aree a maggior svantaggiato sia in termini sociali sia di salute presenti nel comune di Bologna. Le azioni successive messe in campo si sono concentrate in queste aree. |
Approccio per ridurre le disuguaglianze: | Area deprivata |
Aspetti da considerare per la trasferibilità: | La metodologia utilizzata per individuare l'area a maggior svantaggio può essere trasferita anche ad altre realtà: la condizione è che siano presenti e facilmente fruibili i dati epidemiologici utilizzati per la costruzione degli indicatori. Anche le tecniche qualitative utilizzate per la comprensione dei meccanismi di generazione delle disuguaglianze sono facilmente adattabili a contesti diversi. Risulta più complessa la trasferibilità dei singoli interventi realizzati nelle aree svantaggiate poichè entrano in gioco diversi tavoli e attori che riflettono le caratteristiche specifiche di un territorio. |
Valutazione di processo: | SI |
Valutazione di risultato: | In corso |
Descrizione dei risultati della valutazione: | Il progetto ha generato:
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Descrizione e link della documentazione disponibile: | Materiali della ricerca-azione "L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna" (area sito dedicata ai risultati del progetto). https://centri.unibo.it/csi/it/progetti/tutti-i-materiali-della-ricerca-l-equita-nel-diritto-alla-salute |
Riferimenti: | Chiara Bodini Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e interculturale dell’Università di Bologna chiara.bodini@unibo.it |
Obiettivi PNP | |
Ultimo aggiornamento: | 24/08/2023 |
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