Completezza descrizione pratica: Ottimo (9/12)
Equità | ++ |
Trasferibilità | ++ |
Valutazione | ++ |
Documentazione | +++ |
Centri per la famiglia | |
Titolo originale: | Family Centers |
Anno di avvio: | 1970 |
Fonte: | Best Practice Portal |
Luogo dove è implementata la pratica: | Svezia |
Area tematica: | Sviluppo precoce del bambino |
Target: | Bambini (di età 0-18 anni) |
Altri target: | Famiglie e bambini a rischio, inclusi genitori soli |
Descrizione dell'intervento: | L'istituzione dei Centri per la famiglia avviene in Svezia negli anni '70 e rappresenta un intervento che nel corso degli anni ha goduto di grande popolarità, venendo replicato nella maggior parte dei paesi nordici.I Centri per la famiglia fungono da punto d'incontro e di socializzazione per tutte le famiglie, indipendentemente dal loro background socio-economico, culturale o etnico, affrontando così l'esclusione sociale e l'isolamento. I Centri per la famiglia offrono diverse attività per genitori e figli, raggruppate nei seguenti servizi: -Servizio di assistenza sanitaria per la maternità: Fornitura di servizi sanitari e informazioni per le donne in gravidanza; -Servizi di assistenza sanitaria per l'infanzia; -Apertura di un asilo nido / scuola materna accessibile a tutte le famiglie all'interno del programma, -Attività e operazioni di prevenzione sociale : Fornitura di servizi specifici per migliorare la situazione socio-economica della famiglia |
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità: | I Centri per la famiglia mirano a fornire un modello che riunisce i servizi che promuovono il benessere e la salute dei bambini e delle famiglie sulla base di un approccio di promozione e prevenzione. Il principio che è alla base dellistituzione di questi Centri è costruire e promuovere continuamente il legame tra il benessere di un bambino e quello dei suoi genitori, tenendo conto delle risorse materiali, economiche, sociali ed emotive di questi ultimi. L'accesso universale è assicurato sia attraverso un'informazione e un sostegno a basso costo in risposta alle esigenze sanitarie e sociali, sia garantendo l'accesso ai servizi più specializzati anche anche ai gruppi vulnerabili e isolati. Inoltre, sono intraprese attività di promozione della salute con l'obiettivo di affrontare le disuguaglianze sanitarie tra le famiglie. |
Approccio per ridurre le disuguaglianze: | Approccio universalistico con focus sul gap di salute |
Aspetti da considerare per la trasferibilità: | Il programma copre tutte le regioni e i comuni svedesi. Nel corso degli anni, lo stesso modello è stato replicato in altri Paesi nordici (Islanda, Danimarca, Finlandia e Norvegia). I Centri per la famiglia riuniscono in un'unica iniziativa diversi settori, trasversali alla sanità (attraverso servizi di assistenza sanitaria alla maternità e all'infanzia), all'assistenza sociale (attraverso attività e interventi di prevenzione socio-assistenziale) e all'istruzione (attraverso asili nido e scuole materne a disposizione delle famiglie coinvolte nell'iniziativa). E' necessario un alto grado di collaborazione e interoperabilità fra tutti gli attori coinvolti. |
Valutazione di processo: | SI |
Valutazione di risultato: | SI |
Efficacia nel ridurre le disuguaglianze: | Efficacia dimostrata nella riduzione del gap di disuguaglianze |
Descrizione dei risultati della valutazione: | L'iniziativa è stata oggetto di diverse valutazioni nel corso del tempo. Si segnala, in particolare, la valutazione effettuata nel 2009 nella regione svedese di Västra Götaland. In questo contesto è emerso che i Centri per la Famiglia sono considerati un investimento universale e a basso rischio che va a beneficio sia dei bambini sia dei loro genitori. I Centri per la Famiglia, inoltre, contribuiscono all'integrazione dei gruppi vulnerabili - in particolare gli immigrati - permettendo loro di entrare in contatto con la comunità locale e di imparare lo svedese durante il processo.La stessa valutazione ha dimostrato che riunire diversi servizi nello stesso spazio ha contribuito ad aumentare la promozione della salute e a ridurre le disuguaglianze sanitarie tra le famiglie con bambini. L'elevata domanda e il sovraffollamento dei Centri per la famiglia esistenti, tuttavia, suggerisce che le autorità regionali e i servizi sanitari devono pianificare attentamente l'apertura dei futuri Centri, per raggiungere il maggior numero possibile di gruppi vulnerabili all'interno della regione. |
Descrizione e link della documentazione disponibile: | Family centre in the Nordic countries - a meeting point for children and families (report in pdf) http://norden.diva-portal.org/smash/get/diva2:700870/FULLTEXT01.pdf |
Lingua del materiale di dettaglio: | Inglese |
Riferimenti: | Vibeke Bing Nordic School of Public Health Vibeke@vibekebing.se |
Obiettivi PNP | |
Parole chiave: | sviluppo sano, bambini, medicina del territorio, servizi educativi, supporto economico |
Ultimo aggiornamento: | 16/05/2022 |
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