Il Centro Collaboratore dell’OMS per la Ricerca e la Formazione in Salute Mentale e Valutazione dei Servizi dell’Università di Verona celebra quest’anno i suoi 30 anni dalla fondazione. In occasione del congresso organizzato dal Centro per i suoi trent’anni è stato inaugurato un nuovo centro di ricerca Cochrane dedicato alla psichiatria, il Cochrane Global Mental Health diretto da Corrado Barbui e Marianna Purgato, docenti del dipartimento di neuroscienze. La mission del Centro consisterà nel raccogliere e sintetizzare le migliori evidenze scientifiche sull’efficacia dei trattamenti in psichiatria.
Esperti per esperienza, così sono stati chiamati i volontari dell'associazione "Sentiero Facile" di Reggio Emilia che mettono a disposizione il loro vissuto per aiutare chi sta attraversando lo stesso percorso. Da agosto è attivo uno sportello di ascolto rivolto alle persone che hanno disagi psicofisici e che vogliono combattere solitudine ed emarginazione. "Un'ora per me" (così si chiama il progetto), vedrà allo sportello proprio gli esperti per esperienza che metteranno a disposizione il loro vissuto per aiutare chi, come loro, soffre di disturbi psicosociali.
Le linee guida, redatte dal Ministero della Salute, hanno come obiettivo principale quello di assicurare un’assistenza sanitaria che tuteli i diritti dei rifugiati, ossia persone che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale. Vengono quindi fornite indicazioni sull’attuazione di interventi appropriati ed uniformi su tutto il territorio nazionale, attraverso percorsi per l’individuazione, la presa in carico ed il trattamento di vittime di violenza intenzionale e di tortura, in continuità tra il sistema di accoglienza per i rifugiati e il sistema di assistenza socio-sanitaria.
Presentato a maggio 2017 dalla fondazione Terre de Hommes, il modello, dedicato ai minori migranti, rispecchia in toto le Linee Guida dell’Inter-Agency Standing Committee (IASC) dell’OMS per la salute mentale e il supporto psicosociale nelle situazioni di emergenza. Il modello. multilivello, vuole fornire risposte per l'assistenza ai minori nei vari ambiti in cui si dipana la prima accoglienza, al fine di garantire un'adeguata presa in carico psicologica e psicosociale
La Piattaforma nazionale della salute mentale, nata a Firenze, è composta da un insieme di associazioni che vogliono occuparsi, attraverso il coinvolgimento di malati e famiglie e incontri in tutta Italia, della questione della salute mentale, promuovendo azioni volte a sensibilizzare sul tema.
Le finalità: promuovere la salute mentale come obiettivo primario delle politiche sanitarie nazionali e comunitarie e svolgere attività di promozione presso le istituzioni italiane ed europee. Gli obiettivi: rilanciare un centro nazionale sull’auto aiuto degli utenti gestito dalle associazioni, sviluppare la cultura dell’auto aiuto promuovendo l’autonomia, l’emancipazione sociale e l’integrazione degli utenti attraverso il riconoscimento del diritto alla casa, al lavoro e alle relazioni sociali.