Il documento fornisce le più recenti stime disponibili (2015) sulla prevalenza della depressione e di altri disturbi mentali comuni (in particolare disturbi di tipo ansioso) a livello globale e dei vari Stati, insieme ai dati inerenti le conseguenze di questi disturbi in termini di "salute persa" (Global Burden Disease). Idea di base del documento è che conoscere le stime aggiornate della popolazione generale, affetta da malattie o condizioni di salute non sane, è fondamentale per pianificare e valutare programmi e politiche efficaci. Tra le Regioni Europee, in Italia la prevalenza di persone con disturbi di tipo depressivo è simile alla prevalenza di persone affette da disturbi d'ansia (rispettivamente 5,1 % e 5,0% rispetto al totale della popolazione), con una percentuale di anni vissuti con disabilità (Years Lived with Disability) quasi raddoppiata per le persone affette da disturbo depressivo rispetto alle persone affette da disturbo ansioso.
Video dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che racconta la depressione dal punto di vista della persona affetta dal disturbo, utilizzando una metafora.
L'elevata assunzione di zuccheri contenuti in alimenti e bevande, a lungo termine, può influenzare negativamente la salute psicologica.
L'abuso di dolci e bevande zuccherate è correlato, secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, a sintomi depressivi in diverse popolazioni.
Gli zuccheri, secondo l'OMS, non dovrebbero superare il 10% delle calorie assunte giornalmente. Oltre ad aumentare i disturbi cardiovascolari, il diabete, il sovrappeso e l'obesità, possono incidere sulla depressione. Lo studio è stato condotto su un campione composto da 10.000 impiegati pubblici tra i 35 e i 55 anni. Gli uomini che consumavano oltre 60 grammi di zucchero giornalieri avevano un rischio di sviluppare un disturbo mentale dopo 5 anni superiore del 23% rispetto a coloro che assumevano quantità inferiori a 40 grammi al giorno.
Riferimento bibliografico: Knüppel A, Shipley MJ, Llewellyn CH, Brunner EJ. Sugar intake from sweet food and beverages, common mental disorder and depression: prospective findings from the Whitehall II study. Sci Rep. 2017 Jul 27;7(1):6287
Intervista a Gil Noam, a cura di Davide Antognazzo, sul tema della resilienza e del ruolo della scuola nell’accompagnare le traiettorie di sviluppo degli allievi.
Gil Noam è fondatore e direttore del programma Educazione, doposcuola e resilienza dell’Università di Harvard. Professore associato alla Harvard Medical School e al McLean Hospital , ha focalizzato i propri interessi di ricerca sui programmi di prevenzione e sulla resilienza, principalmente in soggetti in età evolutiva ed in contesti educativi.
Il tema scelto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per il World Health Day (7 aprile 2017) è la depressione.
Ecco alcuni link utili per approfondire la Campagna condotta sul tema dall'OMS:http://www.who.int/campaigns/world-health-day/2017/campaign-essentials/en/http://www.who.int/campaigns/world-health-day/2017/resources/en/http://www.who.int/campaigns/world-health-day/2017/how-to-get-involved/en/