Tommaso era un giovane operaio di 23 anni, stava lavorando su un tetto di un edificio usato come deposito di materiali. Quel giorno lui e il suo collega dovevano sostituire delle lastre in fibrocemento che si erano deteriorate. Avevano sistemato un asse di legno su cui sarebbero dovuti passare trasportando le nuove lastre.
Un tasto su un monitor, un banale F1 premuto per errore da una collega decreta la morte di Askan, un giovane operaio albanese che stava facendo manutenzione all’interno di un impianto di stampaggio a caldo per la produzione di vaschette ad uso alimentare.