Keyword : PAZIENTI PSICHIATRICI

I gruppi di sostegno migliorano empowerment, qualità della vita e funzionamento sociale delle persone con problemi psichiatrici gravi?

 


Lo studio clinico randomizzato indaga l'effetto positivo che un gruppo di sostegno può avere, in termini di empowerment e recupero (recovery), per le persone con patologie psichiatriche gravi.


Vi hanno partecipato 158 persone dal 18 ai 65 anni, i quali hanno dichiarato un miglioramento significativo in termini di self-empowerment grazie all'inserimento in un gruppo di sostegno, riguardanti in particolare il miglioramento della qualità di vita e del funzionamento sociale.
Questi risultati suggeriscono la validità di un gruppo di sostegno ai fini della promozione e dello sviluppo dell'empowerment degli utenti psichiatrici in un contesto di cure/assistenza su base territoriale e comunitaria.


 Tjaden C, Mulder CL, den Hollander W, et al. Effectiveness of Resource Groups for Improving Empowerment, Quality of Life, and Functioning of People With Severe Mental Illness: A Randomized Clinical Trial. JAMA Psychiatry. Published online October 13, 2021.


L’inquinamento può aumentare il rischio di disturbi psichiatrici

 


Una ricerca pubblicata su Jama identifica negli ossidi di azoto un possibile fattore di rischio per lo sviluppo di molte patologie mentali.


Nello studio di coorte su 2039 bambini nati nel Regno Unito  dal 1 gennaio 1994 e seguito per 2 decenni, l'esposizione precoce agli ossidi di azoto è stata significativamente associata alla psicopatologia generale all'età di 18 anni, rappresentando maggiori sintomi di interiorizzazione, esternalizzazione e disturbo del pensiero. Le associazioni non erano attribuibili a fattori individuali o familiari o a caratteristiche svantaggiose del vicinato. Questi risultati suggeriscono che l'esposizione agli ossidi di azoto nei primi anni di vita può essere un fattore di rischio per lo sviluppo della psicopatologia quando i giovani iniziano la transizione verso l'età adulta.


Reuben A, Arseneault L, Beddows A, Beevers SD, Moffitt TE, Ambler A, Latham RM, Newbury JB, Odgers CL, Schaefer JD, Fisher HL. Association of Air Pollution Exposure in Childhood and Adolescence With Psychopathology at the Transition to Adulthood. JAMA Netw Open. 2021 Apr 1;4(4):e217508.


Che ci faccio qui: "Siamo tutti matti"

Dove sono finiti i pazienti usciti dagli ospedali psichiatrici dopo la legge Basaglia del '78? Chi li cura oggi? Chi li accoglie? "Siamo tutti matti" è un viaggio spiazzante nella disabilità mentale, a più di quarant'anni dall'abolizione dei manicomi nel nostro Paese. Domenico Iannacone, con una puntata speciale di "Che ci faccio qui", ci porta in un luogo straordinario: Il Teatro Patologico di Roma fondato da Dario D'Ambrosi. Dal 1992, attraverso la recitazione le persone affette da disagio mentale trovano il modo di comunicare e di uscire dall'isolamento. Una Compagnia teatrale unica al mondo, impegnata oggi nella messa in scena de Il Cappotto di Gogol. D'Ambrosi, attore e regista, uno dei maggiori artisti d'avanguardia italiani, da giovanissimo si è fatto rinchiudere per tre mesi in un manicomio per capire cosa fosse la malattia mentale. Di quell'esperienza Dario ne fa ancora oggi uno scopo di vita. Siamo tutti matti ci porta tra le vite di Paolo, Cristiana, Marina, Antonella, gli attori affetti da disagio mentale che animano questo luogo straordinario e ci spingono a riflettere su quanto sia labile il confine tra normalità e follia. (Fonte Raiplay)


Lo Spiraglio FilmFestival sul tema della salute mentale

Lo Spiraglio Filmfestival è un progetto di cultura e promozione della salute fortemente integrato dove lavorano operatori della salute mentale, utenti, esperti, volontari.


Il progetto è nato come un’attività di un Centro Diurno romano, e offre diverse forme di percorsi riabilitativi, tirocini di lavoro e stage formativi dove è prevista l’acquisizione di conoscenze che vanno dalla visione critica di film, alla catalogazione, alla computer grafica, al montaggio video, alla fotografia, alla comunicazione, alla organizzazione di eventi culturali e scientifici. Insomma una sorta di agenzia culturale pubblica che incrocia cinema, arte e salute mentale. Il tutto come espressione virtuosa di istituzioni, quella sanitaria e quella sociale, rappresentate rispettivamente dalla ASL Roma1 e da Roma Capitale Assessorato alla Persona Scuola e Comunità Solidale che si affiancano per sostenere il benessere della collettività.


Si svolge online, in visione gratuita sulla piattaforma my Movies.it dal 15 al 18 aprile 2021, l'undicesima edizione de Lo Spiraglio Filmfestiva della salute mentale, evento che prevede un concorso di corti e lungometraggi, organizzato da ASL Roma 1 e Roma Capitale al Museo MAXXI.


Otto lungometraggi e 19 corti in concorso. Il festival presenterà lavori realizzati sia dai centri di produzione integrata (centri che lavorano sul disagio psichico) che da registi professionisti ed è diviso in una sezione dedicata ai cortometraggi e una ai lungometraggi, con una significativa presenza di produzioni provenienti dall’estero, che trattano il tema della salute mentale.


Tra gli altri, viene affrontato il tema dei suicidi nei ragazzi. Ma anche il viaggio  nella disabilità mentale raccontato nel doc Siamo tutti matti, di Domenico Iannacone e Luca Cambi. Una puntata speciale di Che ci faccio qui, in onda su RAI3, ambientata in un luogo straordinario: Il Teatro Patologico di Roma, fondato da Dario D’Ambrosi. Come stanno i ragazzi, di Alessandro Tosatto e Andrea Battistuzzi racconta di come il suicidio sia la seconda causa di morte tra gli adolescenti in Italia. Nonostante questo, i disturbi psichiatrici dei ragazzi sono un tabù di cui non si parla. Per oltre un anno i due registi hanno seguito i ragazzi di neuropsichiatria infantile per capire cosa si nasconda dietro questa emergenza crescente. Un viaggio tra autolesionismo, anoressia, tentativi di suicidio e rapporto con la tecnologia.


Oltre ai concorsi, Lo Spiraglio 2021 dedica un evento speciale alla serie Mental, visibile su Rai Play, otto episodi di 25 minuti ciascuno, scritti da Laura Grimaldi e Pietro Seghetti, per la regia di Michele Vannucci, con protagonisti un gruppo di adolescenti con problemi psichiatrici. Attraverso i loro casi, si indaga su una serie di problemi diffusi nel mondo giovanile e amplificati in questo periodo dal lockdown. Oltre ai protagonisti della serie a discutere di Mental, sabato 17 aprile interverranno esperti e psicoanalisti.


https://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2021/04/12/news/cinema_filmfestival_corti_documentari_e_lungometraggi_sul_tema_della_salute_mentale-296098484/


 


 


Vaccinazione COVID-19 per persone con gravi malattie mentali

Le persone con gravi problemi di salute mentale e patologie psichiatriche hanno un rischio elevato di contagio e mortalità collegato al covid-19, pertanto bisognerebbe offrire loro un accesso prioritario alla vaccinazione.
Per questo gruppo di popolazione, inoltre, è necessario:
- riconoscere che si tratta di persone "vulnerabili"
- creare delle linee guida specifiche (con un taglio "etico", che ad esempio tenga conto degli atteggiamenti di questo tipo di persone rispetto al vaccino)
- valutare l'efficacia e la sicurezza dei vaccini e  le interazioni con i farmaci psicotropi
- predisporre un piano di vaccinazione efficiente (potenziali ostacoli vs soluzioni possibili)
- informare in maniera appropriata su benefici e rischi della vaccinazione