Keyword : STRESS

Selezione tema : Salute mentale

Livelli di stress nel personale sanitario durante la pandemia: una ricerca internazionale

Lo studio trasversale, coordinato dall’Università di Pisa, ha valutato il livello di burnout professionale e stress traumatico secondario (STS) e ha identificato potenziali fattori di rischio o di protezione tra gli operatori sanitari durante l'epidemia da Covid-19. Lo studio, basato su un sondaggio online, ha raccolto dati demografici e risultati di disagio mentale di 184 operatori sanitari dal 1° maggio 2020 al 15 giugno 2020, provenienti da 45 paesi diversi. Il grado di STS, stress percepito e burnout è stato valutato utilizzando rispettivamente la Secondary Traumatic Stress Scale (STSS), la Perceived Stress Scale (PSS) e Maslach Burnout Inventory Human Service Survey (MBI-HSS). Risultati: 184 operatori sanitari (M = 90; Età media: 46,45; DS: 11,02) hanno completato il sondaggio. Una percentuale considerevole di operatori sanitari presentava sintomi di STS (41,3%), esaurimento emotivo (56,0%) e spersonalizzazione (48,9%). La prevalenza di STS era del 47,5% negli operatori sanitari in prima linea mentre negli operatori sanitari che lavoravano in altre unità era del 30,3% (p <0,023); 67,1% per gli operatori sanitari esposti alla morte dei pazienti e 32,9% per gli operatori sanitari che non erano esposti alla stessa condizione. Le donne hanno mostrato effetti negativi maggiori rispetto agli uomini (47,3% contro 34,4%).


Durante l'attuale pandemia COVID-19, gli operatori sanitari che affrontano il dolore fisico, la sofferenza psicologica e la morte dei pazienti hanno maggiori probabilità di sviluppare lo stress traumatico secondario.


Orrù G, Marzetti F, Conversano C, Vagheggini G, Miccoli M, Ciacchini R, Panait E, Gemignani A. Secondary Traumatic Stress and Burnout in Healthcare Workers during COVID-19 Outbreak. International Journal of Environmental Research and Public Health. 2021; 18(1):337.


 


Gli effetti psicologici della pandemia: strategie di coping e tratti di personalità

 La pandemia dovuta al COVID-19 e la conseguente quarantena si caratterizzano quali eventi stressanti e tali da determinare effetti in termini non solo di salute fisica, ma anche di benessere generale e salute mentale. L’obiettivo di dello studio è quello di osservare le reazioni della popolazione generale in relazione a tali eventi rispetto alle seguenti variabili: a) grado di disagio psicologico percepito; b) strategie di coping utilizzate; c) tratti personologici; d) presenza o meno di trauma pregresso; e) variabili associate a COVID-19. L’obiettivo secondario è quello di rintracciare eventuali differenze all’interno dello stesso campione. Lo studio presenta interessanti risultati che segnalano come la reazione di fronte ad eventi stressanti possa variare da individuo a individuo e come i tratti personologici e le strategie di coping fungano da possibili fattori predisponenti, rivestendo un ruolo cruciale nel prevenire o, al contrario, favorire un livello di disagio in termini di sofferenza psicologica e di manifestazione sintomatologica.


Femia G, et al. Gli effetti psicologici della pandemia: strategie di coping e tratti di personalità. Cognitivismo clinico (2020) 17, 2, 119-135  


OMS: Guida illustrata per la gestione dello stress

"Fare ciò che conta nei momenti di stress: una guida illustrata" è una guida alla gestione dello stress per affrontare le avversità. La guida mira a fornire alle persone abilità pratiche per aiutare a far fronte allo stress. Pochi minuti ogni giorno sono sufficienti per praticare le tecniche di autoaiuto. La guida può essere utilizzata da sola o con gli esercizi audio di accompagnamento.


Le cause di stress possono essere molte: difficoltà personali (ad es. conflitti familiari, solitudine, difficoltà economiche, preoccupazioni per il futuro), problemi sul posto di lavoro (ad es. conflitti con i colleghi, lo svolgimento di lavori estremamente duri o insicuri, o un posto di lavoro precario) o altre importanti minacce (ad es. violenza, malattia, mancanza di opportunità economiche). La guida, disponibile in 13 lingue, è rivolta a chiunque soffra di stress, dai genitori, agli assistenti, agli operatori sanitari che lavorano in situazioni pericolose. Si rivolge sia alle persone che sono fuggite dalla guerra, perdendo tutto ciò che avevano, sia alle persone che vivono in contesti sicuri. Tutte le persone, indipendentemente da dove vivano, possono sperimentare alti livelli di stress. Sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e degli studi effettuati, la guida fornisce informazioni e abilità pratiche per aiutare le persone a far fronte alle difficoltà. Certamente le cause di queste difficoltà devono essere affrontate, ma è anche necessario fornire alle persone un supporto per il benessere psicologico e mentale.


https://www.who.int/publications/i/item/9789240003927?fbclid=IwAR3Onc3GUBu04QNz9N6U-ioHSOIgeVVMLg8rKccYtr3mMzT6u6wIByv3yac