Il 23 settembre 2022, al termine del Congresso conclusivo a Lisbona, Agedo e altre associazioni parte di ENP (European Network of Parents) hanno presentato al Parlamento il “Manifesto dei Genitori“, con la richiesta ai legislatori europei che vengano garantiti i diritti dell’infanzia e della gioventù transgender.
Negli ultimi anni è avvenuto un "cambiamento di paradigma" negli approcci alla assistenza delle giovani persone transgender (inclusa l'assistenza sanitaria e le pratiche genitoriali) e ci si è allontanati dai modelli riparativi e patologizzanti, tendendo verso un approccio affermativo. Questa infanzia e gioventù sta meglio fisicamente, psicologicamente e socialmente se sostenuta dai genitori e/o dalle persone che forniscono assistenza. Genitori e persone che forniscono assistenza hanno iniziato a unirsi in associazioni e gruppi di sostegno per lottare insieme per i diritti de* loro ragazz*.
Le associazioni che fanno parte di ENP – e cioé Agedo (Italia), Ampgyl, (Spagna) Amplos (Portogallo), Drachma (Malta), Izadji (Serbia) – hanno allargato la platea alle associazioni di genitori di altri Paesi europei, allo scopo di rafforzare le richieste rivolte nel Manifesto ai legislatori europei. Erano presenti infatti anche genitori da Bosnia-Erzegovina, Croazia, Germania, Islanda Irlanda, Lituania. Presente anche l’associazione italiana GenderLens, su invito di Agedo.
“Un numero sempre crescente di bambini e giovani transgender in Europa chiede accesso alle cure necessarie all’affermazione del genere e il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione“, si afferma nel Manifesto. “Chiediamo a tutti voi, responsabili e politici, di proporre azioni coraggiose che possano trasformare la vita delle giovani persone transgender in Europa”.
Si segnalano, oltre al Manifesto dei Genitori, due interessanti video sul tema che sono il prodotto di un progetto europeo finanziato nell'ambito del programma Horizon e con finanziamenti EU.
“Abbracciami e sentirai lo stesso calore” è il titolo del video prodotto da Agedo all’interno del progetto. Sette genitori raccontano con intense testimonianze il percorso de* figl* verso l’affermazione della loro identità di genere, compiuto insieme a tutta la famiglia.Realizzato dal regista Claudio Cipelletti, già regista di Due volte genitori nel 2008, il video è stato presentato per la prima volta al Congresso conclusivo del Progetto a Lisbona, settembre 2022 ottenendo un grande successo. Abbracciami e sentirai lo stesso calore - YouTube
Nel corso del terzo Webinar del progetto, a giugno 2022, la pediatra Alessandra Foglianese parla delle difficoltà incontrate dai bambini transgender quando vengono accompagnati ad una visita pediatrica e non vengono visti, riconosciuti e rispettati come sarebbe doveroso fare da parte dei medici. Non si tratta di un atto di benevolenza ma di un atto dovuto, perché i diritti vanno garantiti anche ai più piccoli, e non farlo costituisce una sorta di maltrattamento. Alessandra Foglianese, pediatra presso il Policlinico di Bari, ha presentato queste istanze insieme ad Agedo nel corso del progetto “Let’s change the pace” di ENP, co-finanziato da Erasmus + dell’Unione Europea. Dott ssa Alessandra Foglianese I diritti dei bambini con varianza di genere - YouTube
In tutto il mondo sono principalmente le donne che si prendono cura della casa e dei figli, senza percepire danaro. Spesso hanno anche un lavoro e il duplice carico di impegni che si devono assumere può incidere sul loro benessere fisico e psicologico. Uno studio per la prima volta valuta gli effetti del lavoro domestico sulla salute mentale di uomini e donne, considerando le differenze di genere.
Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. DoRS, per l’occasione, ha preparato un articolo per indagare l’impatto della pandemia di COVID-19 sul benessere psicologico e sociale delle persone LGBTQIA+. La pandemia di COVID-19 e le strategie di contenimento della trasmissione del virus hanno comportato conseguenze potenzialmente negative in termini di benessere psicologico e sociale in tutta la popolazione, in particolare per le popolazioni vulnerabili, tra cui le persone LGBTQIA+, già gravate dal peso di condizioni sociali avverse o precarie e stigmatizzanti.
Il libro descrive un progetto di ricerca e di intervento psicologico per persone che hanno ricevuto una diagnosi di sclerosi multipla da meno di tre anni e che hanno un livello di disabilità lieve e medio.
Gli autori si chiedono se gli interventi musicali (ascolto e produzione musica) producono dei cambiamenti positivi a livello di qualità di vita associata allo stato di salute.
La review e metanalisi sistematica di 26 studi ha coinvolto 779 persone, per le quali gli interventi che utilizzavano la musica erano associati a cambiamenti statisticamente e clinicamente significativi attraverso rilevazioni pre e post intervento, sia quando gli interventi musicali affiancavano il trattamento principale sia quando rappresentavano la terapia principale.
Questi risultati confermano le conclusioni di precedenti review.
McCrary JM, Altenmüller E, Kretschmer C, Scholz DS. Association of Music Interventions With Health-Related Quality of Life: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Netw Open. 2022;5(3)