Secondo un recentissimo studio, interrompere il tempo passato seduti alla scrivania facendo una camminata di 5 minuti ogni mezz'ora è la pausa ottimale per migliorare il funzionamento cardio-metabolico e la salute mentale.
Si tratta di un piccolo studio randomizzato cross-over che aiuta a definire la soglia minima di movimento individuale per ridurre gli effetti nocivi dello stare troppo tempo seduti - sostengono gli autori, del Centro Medico dell'Università della Columbia (Center for Behavioral Cardiovascular HealthUniversity Medical Center, New York City).
Sono stati coinvolti 11 adulti di 40, 50 e 60 anni, e sono stati confrontati alcuni parametri di salute di coloro che restavano seduti per 8 ore senza interruzioni (gruppo di controllo) con quelli di chi nell'arco delle 8 ore di posizione seduta faceva una camminata di 1 o 5 minuti ogni mezz'ora o ogni ora (gruppo sperimentale).
Una camminata "leggera" di 5 minuti dopo ogni mezz'ora abbassava il livello di glucosio post prandiale del 58% rispetto a chi restava seduto tutto il giorno, valore "comparabile alla riduzione provocata dall'iniezione di insulina o dai farmaci antidiabetici orali nei soggetti diabetici" .
I valori maggiori di riduzione della pressione arteriosa sistolica sono stati osservati dopo camminate di 1 minuto ogni 60 minuti, e di 5 minuti ogni 30 minuti - valori che secondo gli autori sono paragonabili a quelli che ci si aspetta in persone che hanno fatto esercizio fisico quotidiano per 6 mesi.
Il messaggio lanciato dagli autori è perciò: se hai un lavoro o uno stile di vita in cui devi star seduto per lungo tempo, ti suggeriamo di interrompere ogni mezz'ora e fare una camminata di 5 minuti; questo cambiamento può aiutarti a ridurre i rischi per la salute derivanti dallo stare troppo tempo seduti.
Contrastare la sedentarietà e promuovere il benessere a scuola attraverso il movimento e l'outdoor learning: questi sono gli obiettivi del progetto CCM Muovinsieme giunto, con la fine del 2022, alla sua conclusione. Il racconto del progetto, le sue basi teoriche e le risorse per attivarlo e implementarlo sono contenuti nel toolkit digitale pubblicato on line.
La depressione è il secondo disturbo mentale più diffuso tra i bambini e gli adolescenti, ma solo una piccola parte cerca o riceve un trattamento specifico per il disturbo. Gli interventi di attività fisica sono promettenti come approccio alternativo o aggiuntivo al trattamento clinico per la depressione.
La revisione sistematica e metanalisi ha incluso 21 studi che hanno coinvolto 2441 partecipanti. I risultati indicano che gli interventi di attività fisica sono stati associati a significative riduzioni dei sintomi depressivi rispetto alla condizione di controllo.
Le prove disponibili supportano gli interventi di attività fisica come approccio alternativo o aggiuntivo per alleviare i sintomi depressivi nei bambini e negli adolescenti, confermando l'influenza benefica dell'attività fisica sulla salute mentale delle popolazioni pediatriche.
Maggiori riduzioni dei sintomi depressivi sono state rilevate fra i partecipanti di età superiore ai 13 anni e con una diagnosi di malattia mentale e/o depressione. L'associazione con parametri di attività fisica come la frequenza, la durata e la supervisione delle sessioni rimane poco chiara e necessita di ulteriori indagini.
Recchia F, Bernal JDK, Fong DY, et al. Physical Activity Interventions to Alleviate Depressive Symptoms in Children and Adolescents: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Pediatr. Published online January 03, 2023. doi:10.1001/jamapediatrics.2022.5090