Setting Ambienti di lavoro

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» Tipologia : Le storie

L'ultimo giro di giostra



Luogo
:  Piemonte
Data: febbraio 2008
Comparto produttivo: tessile
Esito: un lavoratore è deceduto schiacciato tra un carro semovente automatico AGV e una trave in cemento armato della volta del capannone industriale
Dove è avvenuto: all’interno di un impianto di magazzinaggio e smistamento pezze di un azienda tessile
Cosa si stava facendo: l’infortunato stava svolgendo alcune operazioni di manutenzione all’interno del magazzino
Descrizione infortunio: l’infortunato è salito su un carro semovente AGV che, avendo ricevuto un ordine si è messo in moto ed è passato in un punto del magazzino in cui vi era una trave ribassata. L’infortunato non l’ha vista perché era girato di spalle ed è rimasto schiacciato tra la trave e il carro semovente su cui era salito.
Come prevenire: se si fossero rispettate pienamente le misure di prevenzione progettate dal costruttore, l’impianto sarebbe stato sicuro per i lavoratori. La valutazione del rischio da parte dell’azienda che installa un impianto nel proprio stabilimento, deve prendere in considerazione i rischi sia dei propri dipendenti sia di chi si occupa della manutenzione.


Data di pubblicazione: marzo 2013




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La storia di Gregor nato a Sarajevo e morto sul lavoro tra i binari della linea del Frejus



Luogo
: Piemonte
Data: primavera 2006
Comparto produttivo: trasporti
Esito: infortunio con esito mortale
Dove è avvenuto: sulla linea ferroviaria Torino - Bardonecchia
Cosa si stava facendo: il lavoratore doveva trasferire un convoglio ferroviario manovrando una motrice con annessi carri ferroviari (treno materiali).
Descrizione infortunio: il malfunzionamento dell’impianto frenante impedisce l’arresto del convoglio che prende velocità lungola discesa. Il lavoratore si getta dalla motrice in corsa e muore nell’impatto col terreno.
Come prevenire: la prevenzione passa attraverso dei percorsi logici, tra cui la corretta applicazione delle procedure operative pianificate e concordate e per mezzo di una corretta manutenzione di mezzi attrezzature ed impianti effettuata da personale qualificato ed idoneamente formato ed addestrato. Occorre quindi che venga creato un ambiente di lavoro che consenta di aumentare la soglia di attenzione nell’applicazione delle procedure pianificate per la gestione degli spostamenti dei treni materiali.


Data di pubblicazione: settembre 2014


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Gioco di sponda



Luogo
: provincia di Vercelli, Piemonte
Data: Aprile 2009
Comparto produttivo: manutenzione in fonderia di alluminio
Esito: un operaio ha subito la parziale amputazione del braccio sinistro
Dove è avvenuto: in prossimità del forno rotativo nel reparto fonderia
Cosa si stava facendo: l’infortunato mescolava la malta destinata al rivestimento dell’interno del forno, usando un trapano dotato di miscelatore.
Descrizione infortunio: l’operaio ha subito una scarica elettrica mentre utilizzava il trapano munito di miscelatore. La “scossa” ha sbalzato l’operaio verso un collega che usava una sega circolare poco lontano; il contatto con la sega circolare ha causato la parziale amputazione del braccio sinistro.
Come prevenire: la prevenzione di questo infortunio si basa principalmente sull’adesione alle indicazioni del Piano Operativo di Sicurezza, che sono state in gran parte disattese, ed in particolare:



  • attività diverse venivano svolte contemporaneamente in uno spazio limitato, ma non delimitato e ingombro di vari materiali

  • le attrezzature usate erano deteriorate (trapano con miscelatore) o utilizzate senza le dovute precauzioni (spazio intorno alla sega circolare e cuffia di protezione della lama)

  • c'erano carenze dell'impianto elettrico (collegamento volante senza trasformatore di isolamento) in presenza di acqua

  • i guanti usati da’infortunato presentavano segni di bruciatura e non erano adatti ad isolare dalle scariche elettriche.


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Poco tempo... troppa fretta


Luogo: provincia di Vercelli, Piemonte
Data: Settembre 2012
Comparto produttivo: agricoltura
Esito: un agricoltore è deceduto
Dove è avvenuto: nel cortile della sede dell’azienda di famiglia
Cosa si stava facendo: l’agricoltore stava sollevando un carico agganciato al braccio sollevatore del mezzo carica letame.
Descrizione infortunio: durante il sollevamento del carico il carica letame si è sbilanciato ribaltandosi di lato. L’agricoltore, sbalzato dalla cabina, è caduto a terra e il tettuccio della cabina del carica letame gli è caduto sulla testa causando lo sfondamento del cranio.
Come prevenire: l’infortunio ha fatto emergere come sia importante utilizzare mezzi dotati di appositi sistemi di ritenzione: una banale cintura di sicurezza avrebbe impedito lo sbalzamento dell’agricoltore dalla cabina. La presenza di stabilizzatori per ancorare al terreno il mezzo avrebbe evitato il ribaltamento. Infine, la presenza di un’altra persona avrebbe consentito manovre meno frettolose.


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Volevo essere a casa per Natale

Un lavoro veloce, giusto il tempo di prendere una misura, diventa una tragedia. Una triste nuova storia di infortunio entra a far parte della raccolta realizzata in collaborazione con i Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro del Piemonte che hanno partecipato al laboratorio sull’utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute.


La scintilla che toglie la vita


Luogo: Provincia di Alessandria, Piemonte
Data: estate 2009
Comparto produttivo: produzione di imballaggi
Esito: un lavoratore è morto per le ustioni e tre colleghi hanno riportato gravi danni
Dove è avvenuto: reparto laccatura e stampa in un'azienda che produce pellicole e imballaggi
Cosa si stava facendo: uno dei lavoratori ha sollevato con un carrello elevatore una cisterna di vernice da 1.000 litri per riempire un bidone attraverso un raccordo.
Descrizione infortunio
: durante la manovra di inserimento di un raccordo nella valvola di sicurezza della cisterna, la valvola si è sfilata dal suo alloggiamento, provocando un cospicuo sversamento di vernice. Il vapore sprigionato dal solvente si è incendiato investendo quattro lavoratori.
Come prevenire
:
• considerare anche le condizioni più estreme nella valutazione del rischio di formazione di atmosfere esplosive;
• effettuare il travaso di quantità rilevanti di preparati pericolosi con personale dedicato e in locali appositi;
• verificare periodicamente la procedure di sicurezza.

Data di pubblicazione: gennaio 2013


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Volevo essere a casa per Natale




Luogo
: provincia di Torino, Piemonte
Data: dicembre 2012
Comparto produttivo: edilizia / impiantistica
Esito: un operaio è deceduto per un grave trauma cranico in seguito alla caduta dalla sommità di un trabattello privo di intavolati, alto circa7 metri
Dove è avvenuto: in un cantiere per la costruzione di un impianto di produzione di biogas da liquami e generazione di energia elettrica
Cosa si stava facendo: durante il montaggio in opera di un elevatore a coclea, l’infortunato è salito alla sommità di un trabattello alto7 metri per prendere le misura di una feritoia nella quale doveva essere inserito il braccio di un elevatore a coclea.
Descrizione infortunio: Poiché il trabattello era privo di impalcati, l’infortunato si è arrampicato sulla struttura fino alla sommità. Mentre prendeva la misura dell’inclinazione della feritoia, per cause mai chiarite ha perso l’equilibrio ed è caduto al suolo, sbattendo violentemente il capo sul getto di cemento. Il decesso è stato praticamente immediato.
Come prevenire: la dinamica dell’infortunio è di per sé banale: l’infortunato è salito a 7 metri di altezza su un trabattello privo di intavolati e senza adottare alcuna precauzione contro una possibile caduta. Ma le reali cause dell’infortunio sono da cercare più a monte. Sicuramente hanno avuto un ruolo nel predisporre le condizioni per l’infortunio almeno tre elementi importanti: la fretta, dettata dalla necessità di far entrare in funzione l’impianto entro la scadenza del 31 dicembre, l’eccessiva polverizzazione delle lavorazioni in subappalto (per un importo dei lavori di poco superiore al milione di euro sono entrate in cantiere quasi 40 ditte diverse, con subappalti a catena) e l’insufficiente coordinamento, non solo per quanto attiene alla sicurezza, ma anche e soprattutto per gli aspetti di organizzazione del lavoro. Spesso il Coordinatore perla Sicurezza in fase di esecuzione dell’opera è più attento agli aspetti documentali (risultati in regola per il caso in questione) che alle reali problematiche del cantiere, e comunque non è presente in cantiere in modo continuativo. In questo contesto si inserisce il comportamento errato ed imprudente dell’infortunato, che i colleghi ed il datore di lavoro hanno descritto come estremamente coscienzioso e scrupoloso nell’osservare le norme di sicurezza.


L’art. 97, c. 1, del D.L.gs. 81/08 prevede, a carico dell’impresa affidataria (ossia l’impresa incaricata direttamente dal committente per l’esecuzione dei lavori), la verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati in subappalto ad altre imprese (e da queste a loro volta ulteriormente subappaltati), ma non prevede tale obbligo a carico delle imprese che si trovano a livello intermedio nei casi di subappalti molto ramificati. Sarà il giudice, quando verrà celebrato il processo, a valutare se l’obbligo può essere esteso, per analogia, dall’impresa affidataria alle imprese intermedie.


Certamente, al di là del coordinamento per la sicurezza, un migliore coordinamento tecnico-operativo fra le imprese operanti in cantiere (attuato anche mediante la presenza costante in cantiere di un tecnico con ruolo di coordinamento operativo) avrebbe potuto ridurre sensibilmente le probabilità di accadimento di un infortunio grave o mortale.


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Data di pubblicazione: luglio 2014


L’orologiaio va in miniera





In questo caso la storia dell’infortunio si configura come un vero e proprio racconto, con l’aggiunta di personaggi e situazioni derivanti dalla fantasia dell’autore


Luogo: Piemonte
Data: 1998
Comparto produttivo: cave e miniere
Esito: infortunio con esito non mortale
Dove è avvenuto: miniera di talco e grafite della Val Chisone
Cosa si stava facendo: due minatori stavano spostando manualmente una trave di legno di 50 chili per l’armatura della galleria.
Descrizione infortunio: durante il trasporto manuale di una trave, il minatore che sorreggeva l’estremità anteriore inciampa in una buca del terreno nascosta da acqua e fango. Un piede del minatore rimane incastrato, mentre il resto del corpo appesantito dal carico, perde l’equilibrio; il minatore si frattura la gamba.
Come prevenire: in un contesto generale, è documentato che coloro che iniziano un nuovo lavoro in età avanzata, sono soggetti a un maggiore rischio di avere un infortunio, in particolare modo se svolgono un compito manuale. La spiegazione potrebbe essere che i lavoratori meno giovani che si trovano ad affrontare un nuovo lavoro, si adattano meno rapidamente al nuovo ambiente e alle nuove mansioni, oltre ad avere una maggior vulnerabilità fisica. Un’ulteriore interpretazione fornita dagli autori è che ai lavoratori meno giovani siano affidati compiti più pericolosi con l’erronea percezione che siano più esperti.


Data di pubblicazione: dicembre 2012


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Aria pesante al centro commerciale


Luogo: Provincia di Cuneo, Piemonte
Data: periodo invernale pre-natalizio
Comparto produttivo: commercio
Esito: infortunio con l'intossicazione di 16 lavoratori
Dove è avvenuto: punto vendita di una catena commerciale
Cosa si stava facendo: i lavoratori sono giunti sul posto di lavoro, hanno aperto il punto vendita ai clienti e hanno percepito uno strano odore di bruciato, inizialmente senza capirne la pericolosità.
Descrizione infortunio: la formazione di crepe o fessure nella camera di combustione ha permesso la fuoriuscita di fumi (monossido di carbonio) nei locali commerciali attraverso l’impianto di ventilazione. La prolungata esposizione ai fumi ha determinato l’intossicazione dei  lavoratori coinvolti.
Come prevenire:
• sostituire la caldaia con impianti che permettano di evitare questo tipo di eventi;
• se non è possibile la sostituzione, effettuare un'accurata manutenzione alla ricerca di fessure nelle lamiere;
• conoscere adeguatamente le procedure di evacuazione e applicarle con ordine e metodo.

Data pubblicazione: gennaio 2013


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