È sera, Massimo ha voglia di tornare casa, ha travasato il vino da un’autoclave ad un'altra insieme al suo collega Elidon. Ora tocca pulirla, quell’autoclave, ove oltre al vino era stato insufflato del gas inerte per fa sì che il vino non subisse un processo di ossidazione.
Horus fa l’imbianchino, lavora per il suo amico e connazionale Memir che è in Italia da più anni di lui. Non è assunto, è lavoratore autonomo, così è più facile lasciarlo a casa quando non c’è lavoro.
La chiamata dei Vigili del Fuoco arrivò nella mattinata di una fredda giornata di gennaio quando Massimo fu ritrovato riverso sul bordo di una vasca che conteneva residui di vernici. Massimo lavorava alla pulizia con cloruro di metilene; i vapori inalati determinarono un avvelenamento acuto causando la sua morte.